«CORTO DORICO» E GARANTE PORTANO IL CINEMA IN CARCERE E NELLA «SALA DELLE COMUNITA’»
Pubblicato il 27 Novembre 2017   
Comunicati
«CORTO DORICO» E GARANTE PORTANO IL CINEMA IN CARCERE E NELLA «SALA DELLE COMUNITA’»
Quattro gli appuntamenti che hanno incontrato il sostegno dell’Autorità di garanzia. Il 5 dicembre presso l’istituto penitenziario di Barcaglione la proiezione in anteprima delle opere finaliste per l’edizione 2017. Dal 6 all’8 iniziative sulle tematiche dell’immigrazione con il film “Piazza Vittorio” del regista Abel Ferrara
Quattro appuntamenti sostenuti dal Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, nell’ambito del “Corto Dorico Film Festival”, in programma dal 2 al 9 dicembre, organizzato dall’associazione “Nie Wiem” e dal Comune di Ancona.
Dopo la recente iniziativa a Montacuto, il cinema torna in carcere sabato 5 dicembre proprio grazie a “Corto Dorico”. Questa volta sarà l’istituto penitenziario di Barcaglione ad ospitare la proiezione in anteprima dei corti finalisti per l’edizione 2017. I detenuti saranno chiamati a decretare il vincitore e parteciperanno alla consegna del premio “Ristretti oltre le mura” nel corso della finalissima prevista per sabato 9 dicembre.
Altri tre appuntamenti che il Garante ha voluto nella sua agenda riguardano direttamente le tematiche legate all’immigrazione. Per l’occasione il “Cinema Italia” di Piano San Lazzaro, uno dei più rappresentativi in quanto a presenze multietniche, si trasformerà in una grande “Sala delle Comunità”. Il 6 proiezione di “Street Opera” di Haider Rashid, a cui farà seguito un incontro con l’autore, mentre per il 7 è in programma “Banksy does New York” di Chris Moukarbel.
Nella stessa giornata, infine, arriva “Piazza Vittorio” il film documentario del regista Abel Ferrara, presentato fuori concorso alla Mostra de Cinema di Venezia. Protagonista indiscusso il quartiere romano di cui fa parte l’omonima piazza, diventato nel corso del tempo il crocevia di diverse etnie ed il luogo di residenza di artisti e personalità legate al mondo del cinema. Parteciperà all’incontro il montatore Fabio Nunziata.
A.Is.
«LETTERA ALLA SCUOLA» PER L’OTTAVO ATLANTE DI SAVE THE CHILDREN
Pubblicato il 20 Novembre 2017   Tag: Garante infanzia
«LETTERA ALLA SCUOLA» PER L’OTTAVO ATLANTE DI SAVE THE CHILDREN
Iniziativa promossa da Consiglio regionale e Garante dei diritti in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. A Palazzo delle Marche presentazione della nuova pubblicazione che propone un lungo viaggio sullo stato dell’istruzione in Italia. Per il Presidente Mastrovincenzo e per Nobili “investire in cultura vuol dire dare un nuovo futuro alla nostra società”.
Il mondo della scuola, fotografato, interpretato e condiviso attraverso i contenuti dell’Atlante 2017 di Save the Children. In occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza Garante dei diritti e Consiglio regionale scelgono di soffermare l’attenzione sul sistema educativo italiano, attraverso un’indagine che va ad interessare tutto il territorio italiano.
“Lettera alla scuola” è, infatti, il titolo del nuovo Atlante, presentato a Palazzo delle Marche, curato da Giulio Cederna, corredato dalle immagini di Riccardo Venturi e pubblicato per il secondo anno consecutivo da “Treccani”. A rappresentare i diretti protagonisti di questo mondo alcuni studenti dei licei “Rinaldini” e “Galilei” di Ancona.
Quelli illustrati dallo stesso Cederna sono i risultati di un lungo viaggio in Italia per far emergere la realtà dell’infanzia a rischio, che proprio nell’ambiente scolastico può trovare una prima ancora di salvezza. Analisi, mappe e dati geolocalizzati dimostrano, però, che accanto alle indiscutibili eccellenze del Paese esistono ancora situazioni di estrema difficoltà, caratterizzate da analfabetismo didattico, precarietà, carenze di diversa natura, ingiustizie e discriminazioni. Un complesso di elementi che Save the Children ha già definito “povertà educativa”.
Sia il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo sono convinti che la realtà dei minori vada conosciuta approfonditamente per poter intervenire con appropriatezza sui versanti che evidenziano le maggiori criticità. “Quella della povertà – ha sottolineato Mastrovincenzo – è sicuramente una delle più significative. In Italia 770.000 famiglie vivono in condizioni di estrema precarietà, con conseguenze dirette anche per un milione di minori. Molti ragazzi non studiano e non lavorano, ipotecando seriamente il loro domani. Senza investimenti sul piano culturale la nostra potrebbe trasformarsi in una società senza futuro”. Ed in questa direzione il Presidente ha auspicato che la lotta alla povertà sia centrale nei programmi futuri, sia sul piano nazionale che regionale.
Secondo il Garante Andrea Nobili “la scuola rappresenta uno degli ultimi presidi democratici del nostro Paese e non intervenire per supportarla potrebbe rappresentare una grande occasione mancata. Ma per contrastare la povertà educativa la scuola da sola non basta. Ci sono altre attività che vanno riscoperte ed incrementate e solo attraverso l’attivazione di una sinergia più complessa sarà possibile raggiungere gli obiettivi che oggi ci prefiggiamo”.
Rispetto dei diritti e superamento delle diseguaglianze, dunque, ricordando che, come ha sottolineato Nobili, “la Convenzione internazione del 1989 è la più sottoscritta, ma la meno rispettata”.
Di sinergie, progetti in itinere, esperienze e percorsi da seguire hanno parlato anche l’assessore alle politiche educative del Comune di Ancona Tiziana Borini; la coordinatrice per le Marche di Save the Children, Anna Rosa Cianci; il presidente dell’Ordine assistenti sociali delle Marche, Maria Lorenzetti; i dirigente scolastici del “Galilei”, Annarita Durantini, e del “Rinaldini, Anna Maria Alegi. Da parte di tutti la necessità di ripristinare “la speranza” nelle nuove generazioni.
A.Is.
DON MILANI E MARIA MONTESSORI, LA DIFESA DE DIRITTI PER UNA SOCIETA’ AMICA DEI BAMBINI
Pubblicato il 20 Novembre 2017   Tag: Garante infanzia
DON MILANI E MARIA MONTESSORI, LA DIFESA DE DIRITTI PER UNA SOCIETA’ AMICA DEI BAMBINI
Al Teatro delle Muse di Ancona seconda iniziativa promossa da Consiglio regionale e Garante dei diritti in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Studiosi a confronto sul pensiero del priore di Barbiana e dell’educatrice originaria di Chiaravalle.
Una riflessione sull’eredità lasciata da Don Lorenzo Milani, di cui quest’anno ricorrono i 50 anni dalla morte, e da Maria Montessori, l’educatrice originaria di Chiaravalle che ha fatto del suo insegnamento un “metodo”, ancora oggi diffuso in ventiduemila scuole di tutto il mondo. E’ quella proposta al Teatro delle Muse di Ancona, nell’ambito della seconda iniziativa promossa da Consiglio regionale e Garante dei diritti in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Un nuovo appuntamento dedicato al mondo della scuola e ad alcuni dei suoi indiscussi protagonisti.
In apertura il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, ha ricordato la legge regionale, approvata lo scorso aprile, sulla tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, che ha come obiettivo la garanzia dei diritti e l’attuazione del progetto “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. Passando al tema centrale del convegno, Mastrovincenzo ha sottolineato che “Don Milani e Montessori sono stati, prima di tutto, due pensatori dell’uomo e della società. La riflessione pedagogica e la funzione educatrice discendono da questo interesse”. Proprio partendo dal loro pensiero, secondo il Presidente “chi educa deve in primo luogo essere, poi fare e saper fare e deve stabilire con il bambino e l’adolescente una sapiente relazione di presenza/assenza, di rispetto dell’autonoma del soggetto e di stimolo alla crescita della sua capacità di autodeterminazione”. Un concetto complesso a realizzarsi in tempi di “emergenza educativa”, pur non disconoscendo quello che lo stesso Mastrovincenzo definisce “il grande lavoro che la scuola italiana fa ogni giorno, attraverso tutte e sue componenti”.
Torna a ribadire la centralità dello stesso sistema scolastico il Garante dei diritti, Andrea Nobili, “un presidio da sostenere e rilanciare anche a partire dall’insegnamento di Don Milani e Montessori. Gli effetti della crescente povertà materiale si traducono sempre più spesso in quella che si definisce povertà educativa, cioè in una deprivazione di opportunità formative ed educative anche extra-scolastiche, che consentano ad ogni bambino di sviluppare il proprio potenziale. La povertà minorile è una emergenza assoluta”.
Un intervento complessivo da mettere in atto, che si vorrebbe sorretto da quell’idea di “società amica dei bambini” che ha animato il pensiero del fondatore della scuola di Barbiana (dopo mezzo secolo oggi è possibile disporre della sua opera integrale) e dell’educatrice di Chiaravalle, sostanziando un messaggio di immutata attualità. Ne sono convinti gli studiosi che hanno partecipato all’incontro, ripercorrendo le tappe fondamentali di due storie che hanno accompagnato intere generazioni.
Per Giancarlo Galeazzi, Presidente onorario della Società filosofica Italiana di Ancona “al di là delle evidenti differenze, don Milani e la Montessori hanno in comune il fatto d’essere stati strenui sostenitori dei diritti della persona umana, con la convinzione che tale difesa e la conseguente attuazione devono partire da quelle stesse persone che sono meno tutelate, vale a dire i bambini. Per quanto la Montessori insistesse anche sulle donne e don Milani sugli operai, è all’infanzia che l’una e l’altro hanno dedicato la loro opera”. Il loro interesse per l’infanzia, sempre secondo Galeazzi, “ si accompagnò alla convinzione che dal rinnovamento educativo dipende quello sociale o, meglio, la trasformazione radicale di cui la società ha bisogno”. Infine, il diritto alla conoscenza, “che ha caratterizzato tutto il pensiero montessoriano e milaniano e che oggi si va configurando come primario, alla luce delle trasformazioni tecnologiche e sociali che toccano da vicino l’identità stessa dell’uomo e del bambino”.
Conclusioni dell’assessore regionale Loretta Bravi che ha ribadito come il più grande diritto di un bambino sia quello di essere accolto, accompagnato ed educato. “Oggi – ha sottolineato parliamo di società liquida ed era digitale, ma in questi contesti va riposizionato l’uomo. Se nella scuola di Barbiana si registrava la povertà del dopoguerra, adesso è necessario sconfiggere la nuova povertà delle relazioni e della cultura”.
A.Is.
GIORNATA DELL’INFANZIA DEDICATA AL MONDO DELLA SCUOLA
Pubblicato il 16 Novembre 2017   Tag: Garante infanzia
GIORNATA DELL’INFANZIA DEDICATA AL MONDO DELLA SCUOLA
Due le iniziative promosse da Garante dei diritti e Consiglio regionale in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. A Palazzo delle Marche presentazione dell’Atlante 2017 di Save the Children, un lungo viaggio sullo stato dell’istruzione in Italia. Nel pomeriggio al Teatro delle Muse di Ancona l’incontro di studio dedicato a Don Lorenzo Milani e Maria Montessori.
Doppio appuntamento dedicato a bambini, ragazzi ed educatori in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ quello organizzato dal Garante dei diritti e dal Consiglio regionale per il 20 novembre, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sui diritti dei minori, soprattutto in riferimento al tema del contrasto della povertà educativa ed alle possibili azioni di prevenzione della dispersione scolastica.
Palazzo delle Marche ospiterà, a partire dalle 10,30, la presentazione dell’ “Atlante dell’infanzia a rischio 2017. Lettera alla scuola”, realizzato da Save the Children e curato da Giulio Cederna, che sarà presente all’iniziativa. Una fotografia dettagliata sull’infanzia in Italia ed alcune riflessioni su ambiti e settori in cui emerge la necessità di nuovi interventi. Al confronto parteciperanno il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo; il Garante Andrea Nobili; la coordinatrice regionale di Save the Children, Anna Rosa Cianci; l’assessore alle politiche sociali del Comune di Ancona, Tiziana Borini; la Presidente dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche, Marzia Lorenzetti.
Nel pomeriggio al Teatro delle Muse di Ancona convegno su “Don Lorenzo Milani e Maria Montessori: per una società amica dell’infanzia”.
L’incontro si avvale della partecipazione di numerosi e qualificati relatori nonché del patrocinio di “Fondazione Don Lorenzo Milani” e “Opera Nazionale Montessori”, della collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle Università di Macerata e Urbino. Apertura affidata agli interventi del Presidente del Consiglio, del Garante dei diritti e del Presidente onorario della Società filosofica Italiana di Ancona, Giancarlo Galeazzi. Conclusioni dell’assessore regionale all’istruzione, Loretta Bravi.
A.Is.
SOPRALLUOGO DEL GARANTE NEL CARCERE DI MARINO DEL TRONTO: «SITUAZIONE PROBLEMATICA, NECESSARI INTERVENTI IMMEDIATI»
Pubblicato il 7 Novembre 2017   Tag: Garante detenuti
SOPRALLUOGO DEL GARANTE NEL CARCERE DI MARINO DEL TRONTO: «SITUAZIONE PROBLEMATICA, NECESSARI INTERVENTI IMMEDIATI»
Tra le maggiori anomalie riscontrate da Nobili l’affollamento delle celle, la mancanza di un adeguato arredo che vada a soddisfare le esigenze minime di convivenza, il razionamento dell’acqua calda. Già disposto l’invio di un’informativa al Dap ed al Prap, con riserva d’intervento presso il Ministero di Giustizia
“Una situazione senza dubbio problematica che necessità di interventi immediati per ripristinare condizioni di normale vivibilità per i detenuti”. Questo il commento del Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, al termine del sopralluogo presso la casa circondariale di Marino del Tronto, previsto nell’ambito della costante azione di monitoraggio messa in atto dalla stessa Autorità di garanzia.
Tra le maggiori anomalie riscontrate l’affollamento e le condizioni delle camere di pernottamento (nuova definizione delle celle), che in alcuni casi arrivano ad ospitare nove detenuti con tre file di brande a castello. “A ciò si aggiunge – evidenzia il Garante – la mancanza di un adeguato arredo in grado di soddisfare le esigenze minime di convivenza, il razionamento dell’acqua calda e l’imposizione della chiusura delle stesse camere, che va ad ostacolare la socializzazione e una reale vivibilità nell’istituto penitenziario”.
Aperta nel giugno del 1980 come struttura di massima sicurezza, la casa circondariale, esclusa la sezione del 41 bis, ospita circa ottanta detenuti. “Abbiamo riscontrato una situazione preoccupante – spiega Nobili – e le carenze evidenziate non possono essere disconosciute. La nostra azione di monitoraggio viene portata avanti con l’obiettivo di tutelare i diritti fondamentali delle persone ristrette, anche attraverso un confronto diretto con i detenuti stessi e con quanti, ai diversi livelli, operano nel carcere. Gli aspetti strutturali ed organizzativi sono rilevanti nell’ambito del complesso meccanismo di verifica e monitoraggio”.
Il Garante ha disposto l’invio di un’informativa da far pervenire al Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria), al Prap (Provveditorato regionale per l’amministrazione penitenziaria), riservandosi di intervenire anche presso il Ministero di Giustizia, invitando all’adozione degli opportuni interventi nei tempi più rapidi possibili.
A.Is.
I TEMI SOCIALI PER LA MACROREGIONE, NOBILI: “UN SEGNALE FORTE E IMPORTANTE”
Pubblicato il 25 Ottobre 2017   Tag: Garante infanzia, Macroregione
I TEMI SOCIALI PER LA MACROREGIONE, NOBILI: “UN SEGNALE FORTE E IMPORTANTE”
Doppio incontro al Teatro delle Muse di Ancona organizzato dal Garante dei diritti per affrontare le problematiche legate ai minori stranieri non accompagnati. L’iniziativa, in agenda per il “Governing Board Eusair”, ha posto al centro dell’attenzione nuove sfide per il futuro raccolte in un “memorandum”
“La Macroregione rappresenta un ponte verso l’Europa e per la prima volta i problemi di carattere sociale vanno ad irrobustire la sua costruzione e possono alimentare nuova fiducia nei confronti delle istituzioni comunitarie. Inserire nel dibattito il tema della migrazione, soprattutto se riferita ai minori, è un segnale forte ed importante”.
Ha esordito così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, avviando i lavori della tavola rotonda sulla tutela dei minori stranieri senza famiglia, organizzata al Teatro delle Muse di Ancona in occasione del sesto “Governing Board Eusair” (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), ospitato quest’anno nel capoluogo regionale.
Un’iniziativa che, secondo Nobili, affronta in modo sostanziale il tema dell’immigrazione, “fondamentale per quei Paesi dell’Est Europa che si sono allontanati dal nostro patrimonio valoriale. L’esperienza che abbiamo affrontato nel percorso di formazione per i tutori volontari ha portato al centro dell’attenzione elementi di estremo interesse su cui lavorare nei prossimi mesi. Quello che occorre in questo momento è estrema concretezza”.
Nuove progettualità, insomma, che trovano una prima sintesi nel “memorandum” elaborato insieme ad alcuni dei Garanti nazionali dell’infanzia (Albania, Grecia, Serbia ed in videoconferenza quelli di Bosnia e Slovenia) dei Paesi della Macroregione Adriatico Ionica.
Secondo la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, “siano in una fase molto importante per la selezione e la formazione dei tutori volontari. E’ una sfida che è stata accolta con un grande entusiasmo. I bandi sono stati avviati in tutta Italia e nei giorni scorsi l’Autorità ha chiuso con successo il suo primo corso di formazione a Firenze. Ora il nostro compito e di non deludere quell’entusiasmo, ma di valorizzare un esempio tutto italiano, una buona pratica che in sede di incontri per la Macroregione andiamo a presentare anche in un contesto internazionale”.
All’onorevole Sandra Zampa, prima firmataria della legge nazionale che prevede la protezione per i minori stranieri non accompagnati, affidato il compito di illustrare i contenuti della normativa di cui si è dotata l’Italia, garantendo in questo modo un’applicazione uniforme delle stesse norme per l’accoglienza su tutto il territorio nazionale. Presente alla tavola rotonda – coordinata da Ronald Car, esperto di politiche internazionali nell’area dell’Europa dell’Est e docente dell’Università di Macerata – anche l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, Senior Advisor dello I.A.I. (Iniziativa Adriatico Ionica).
A questo primo momento di confronto è seguito l’incontro pubblico dedicato alla protezione dei minori stranieri con la prevista partecipazione del Vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, del Presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche, Vincenzo Capezza, e di Giovanna Lebboroni, Procuratore della Repubblica presso lo stesso Tribunale.
“La Macroregione – sottolinea Minardi – ha il compito di collegare i territori che la compongono per promuoverne lo sviluppo sostenibile. In questo ruolo, si rafforza la necessità di garantire il rispetto dei diritti, nella consapevolezza degli sforzi finora compiuti nel nostro Paese per passare da una logica emergenziale a un sistema ordinato di gestione del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati”. Per il Vicepresidente del Consiglio “ampliare i diritti vuol dire costruire una società civile progredita e più sicura. L’Italia può dirsi orgogliosa di essere stato il primo Paese in Europa a dotarsi di una normativa organica sui Msna. Ora è fondamentale che tutte le disposizioni previste trovino piena applicazione”.
Al termine, la consegna degli attestati ai candidati tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati, selezionati all’esito del corso di formazione realizzato dall’Ufficio del Garante.
A.Is.