A FERMO IL CORSO PER TUTORI VOLONTARI DI MSNA
Pubblicato il 30 Agosto 2024   Tag: Garante infanzia
Comunicati
A FERMO IL CORSO PER TUTORI VOLONTARI DI MSNA
Sarà ospitato presso i locali della biblioteca comunale, nei giorni 15, 22 e 29 novembre. Previsti tre diversi moduli (giuridico, fenomenologico e psico – sociale, sanitario). Valutazione finale per accertare l’apprendimento delle competenze di base
Settima edizione del Corso per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, organizzata dal Gararante dei diritti, Giancarlo Giulianelli. Sarà ospitata a Fermo, presso i locali della biblioteca comunale, nei giorni 15, 22 e 29 novembre prevedendo tre diversi moduli (giuridico, fenomenologico e psico – sociale, sanitario). Al termine del corso, coloro che garantiranno una presenza non inferiore al 75% delle ore di formazione previste saranno sottoposti ad una valutazione finalizzata ad accertare l’apprendimento delle competenze di base. Chi avrà superato la suddetta prova sarà iscritto, previa conferma della propria disponibilità, nell’elenco dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati istituiti presso il Tribunale per i minorenni delle Marche. La modulistica per presentare la candidatura al link
https://www.garantediritti.marche.it/garante-infanzia/minori-stranieri-non-accompagnati-msna/avvisi-di-selezione/
A.Is.
ATTIVITA’ TRATTAMENTALI PER LA CASA DI RECLUSIONE DI FERMO
Pubblicato il 23 Luglio 2024   Tag: Garante detenuti
ATTIVITA’ TRATTAMENTALI PER LA CASA DI RECLUSIONE DI FERMO
Due progetti nell’ambito delle attività trattamentali che andranno ad interessare la Casa di reclusione di Fermo. “Abbiamo scelto degli interventi – fa presente il Garante regionale, Giancarlo Giulianelli – che tenessero conto dell’eseguità degli spazi che contraddistingue la struttura fermana. Uno di questi, dedicato alla realizzazione di un laboratorio radio, fino ad ora è stato attivato solo in poche regioni”.
Il progetto “Laboratorio Radio in carcere” va ad inserirsi tra le iniziative previste nel più ampio protocollo d’intesa tra l’Università di Macerata e lo stesso Garante.
L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti la possibilità di acquisire competenze in campo autoriale e di speakeraggio, oltre ad insegnare loro come si producono podcast, jingle e programmi web radiofonici. L’esperienza formativa sarà caratterizzata da lezioni teorico-pratiche tenute da tecnici e speaker professionali, nonché da esperti pedagogisti per la parte contenutistica e di ricerca.
Una volta terminato il percorso, le attrezzature informatiche rimarranno presso la Casa di reclusione, dando così modo ai detenuti di proseguire l’attività anche con il supporto di personale specializzato. I migliori prodotti, fungerannno da spunto per ricerche Pedagogiche, nonchè approfondimenti sulla comunicazione, e potranno fare parte del ventaglio di offerta di podcast della web radio dell’Ateneo di Macerata.
Il secondo progetto, avviato in questi giorni, riguarda la “Pet Therapy” ed è promosso e sostenuto dal Garante Giulianelli anche alla luce dei positivi riscontri segnalati in merito ad iniziative di questo tipo nello stesso istituto di Fermo. Nello specifico l’attività progettuale prevede una fase conoscitiva, dove il detenuto inizia ad approcciarsi con il cane, una educativa ed una relazionale nell’ambito della quale viene posta particolare attenzione relativamente alla capacità della presa in carico e della responsabilizzazione.
A.Is.
RINNOVATA AZIONE DI MONITORAGGIO NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 11 Luglio 2024   Tag: Garante detenuti
RINNOVATA AZIONE DI MONITORAGGIO NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Attivata dal Garante Giancarlo Giulianelli anche attraverso i colloqui con i detenuti. Questa volta in primo piano l’inadeguatezza di alcune strutture e la mancanza di spazi. Come sempre la richiesta di un maggior sostegno psicologico
Ulteriore azione di monitoraggio del Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, negli istituti penitenziari marchigiani, anche attraverso una nuova serie di colloqui con i detenuti. Già effettuati quelli presso le Case circondariali di Montacuto e Villa Fastigi, mentre a partire dalla prossima settimana i confronti saranno attivati a Marino del Tronto e a seguire nelle altre strutture carcerarie regionali.
“Come ho già avuto modo dire – precisa Giulianelli – la complessa situazione che caratterizza tutto il territorio nazionale impone di non abbassare la guardia. Al di là delle problematiche più volte evidenziate, occorre capire cosa realmente accade in carcere, quali son i vuoti da riempire, come le attività trattamentali possano contribuire ad alleviare alcuni disagi e contemporaneamente delineare le prospettive per il futuro”.
E proprio nel corso dei colloqui sono emersi diversi degli aspetti a cui fa riferimento il Garante.
“Non sottovalutiamo – dice Giulianelli – la situazione di alcune strutture che, in molti casi, necessitano di interventi sostanziosi, se non radicali. Ce lo evidenziano i detenuti, ma è un problema ormai appurato da anni. Celle fatiscenti, spazi ristretti, situazione che diventa ancor più invivibile quando perdura il sovraffollamento e va ad acuirsi durante l’estate. Per non parlare di casi limite come quello della Casa di reclusione di Fermo, e su questo insisto ancora una volta, che non può più essere allocata in una struttura che attualmente non presenta, se mai ne abbia avute, le caratteristiche che dovrebbe avere un istituto penitenziario”.
L’azione di monitoraggio riavviata in questi giorni non manca di porre come sempre in primo piano le problematiche sanitarie, quelle relative ai trasferimenti e la necessità di un maggior sostegno psicologico, di una vicinanza concreta che contribuisca a smussare gli angoli delle fragilità più consistenti.
“Non parliamo di carceri – conclude il Garante – solo in presenza di casi eclatanti. Fornire aiuto oggi a chi sconta la sua pena vuol dire anche che il futuro ritorno nella società potrà presentarsi meno traumatico e non insidiato da eventuali recidive”.
SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2024
Al 30 giugno 2024, in base al Report mensile del Ministero di Giustizia – Dipartimento amministrazione penitenziaria, presso i 6 istituti penitenziari marchigiani erano ospitati 913 detenuti (282 stranieri e 19 donne) per una capienza di 837 unità. Da tener conto, come sempre, della minor presenza nell’istituto di Fossombrone dovuta ai lavori di ristrutturazione di un’ala dell’edificio. Nel complesso attualmente risultano 739 detenuti con condanna definitiva, 98 in attesa di primo giudizio, 42 appellanti, 25 ricorrenti e 44 in semilibertà. Andando ad un esame per singola struttura, a Montacuto le presenze sono pari a 327 unità (112 stranieri) su una capienza regolamentare di 256. A Barcaglione 94 detenuti (36) su 100 posti disponibili. Per quanto riguarda Marino del Tronto di Ascoli Piceno i detenuti sono 118 (29) su 103; a Fermo 48 (13) su 43; a Villa Fastiggi di Pesaro 237 (90 stranieri e 19 donne) su una capienza di 153. Infine, Fossombrone con 89 detenuti di cui 2 stranieri per 182 posti disponibili.
A.Is.
CRESCONO I SUICIDI IN CARCERE, GIULIANELLI: “INTERVENTI NON PIÙ RINVIABILI”
Pubblicato il 1 Luglio 2024   Tag: Garante detenuti
CRESCONO I SUICIDI IN CARCERE, GIULIANELLI: “INTERVENTI NON PIÙ RINVIABILI”
A livello nazionale si sono tolti la vita altri tre detenuti, sono quarantanove dall’inizio dell’anno, e un agente di polizia penitenziaria che fa salire il numero a cinque. Il Garante chiede massima attenzione sul versante sanitario anche considerato il periodo estivo
“La situazione sta diventando sempre più difficile su tutto il territorio nazionale, prova ne sia il suicidio di altri tre detenuti e di un agente di polizia penitenziaria. Siamo a 49 e 5 dall’inizio dell’anno! Gli appelli lanciati nei giorni scorsi dalla Conferenza nazionale dei Garanti delle persone private della libertà devono trovare riscontro immediato”. A dirlo è il Garante delle Marche, Giancarlo Giulianelli, che torna ad affrontare la situazione degli istituti penitenziari ribadendo alcune richieste chiave per alleviare lo stato di disagio ormai conclamato.
“Restano prioritarie – sottolinea – le questioni legate a sovraffollamento, organici e sanità con particolare riferimento alle patologie psichiatriche, che sono sempre di più in aumento. E sappiamo benissimo come il periodo estivo, anche per l’inadeguatezza di alcuni luoghi, possa determinare un acuirsi dei problemi”.
Secondo Giulianelli “la situazione va costantemente monitorata anche nelle Marche e contestualmente occorrono azioni concrete che diano la possibilità di decongestionare gli istituti penitenziari. Come posto in primo piano dalla Conferenza dei Garanti uno dei nodi da affrontare è quello delle misure alternative alla detenzione che vanno sicuramente incentivate, rendendo efficiente ed efficace la Giurisdizione di Sorveglianza, non escludendo la destinazione di maggiori risorse”.
A.Is.
RIPARTE IL PROGETTO “LIVE – LIBERI DI VELEGGIARE”
Pubblicato il 1 Luglio 2024   Tag: Garante infanzia
RIPARTE IL PROGETTO “LIVE – LIBERI DI VELEGGIARE”
Iniziativa proposta dal Comune di Cagli al Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che l’ha accolta sostenendola e inserendola in un percorso triennale di iniziative volte ad affrontare le problematiche legate all’handicap
Torna “Live – Liberi di veleggiare”, iniziativa proposta dal Comune di Cagli al Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che l’ha accolta sostenendola e inserendola in un percorso triennale di iniziative volte ad affrontare le problematiche legate all’handicap.
Già lo scorso anno il progetto ha raccolto un risultato molto positivo, coinvolgendo i ragazzi accolti nella “Comunità Acquaviva”, gestita dalla Cooperativa sociale “Utopia”. Si tratta di una delle uniche due strutture terapeutiche, operative su tutto il territorio regionale, che si occupano di disagio psichico. Quella di Cagli è in grado di accogliere fino a venti ospiti ed è suddivisa in due moduli separati per fasce di età, “Casa Lupo Rosso” con ragazzi dai 9 ai 14 anni e “Casa Orizzonti Blu” dai 15 ai 18 non compiuti.
Grazie alla collaborazione tra Comune e Garante, i minori potranno effettuare attività di campeggio e uscite in barca a vela.
Quest’anno il gruppo sarà formato da undici ragazzi, uno inserito nel percorso di preingresso e dieci del modulo “Orizzonti Blu”, di cui sei parteciperanno al progetto per la prima volta, mentre cinque ripeteranno l’esperienza.
Per loro l’equipe educativa multidisciplinare ha ritenuto opportuno rinforzare le abilità acquisite e fare in modo che siano vicini a chi si troverà a vivere quest’esperienza per la prima volta.
L’obiettivo generale del progetto è quello di aumentare l’indipendenza e la capacità di gestione della quotidianità dei minori con problemi psichici cercando di migliorare la qualità della loro vita e l’integrazione sociale.
A.Is.
ISTITUTI PENITENZIARI, NUOVO APPELLO DEI GARANTI: “RISPOSTE IMMEDIATE E CONCRETE”
Pubblicato il 18 Giugno 2024   Tag: Garante detenuti
ISTITUTI PENITENZIARI, NUOVO APPELLO DEI GARANTI: “RISPOSTE IMMEDIATE E CONCRETE”
In primo piano il sovraffollamento, la carenza di personale, l’assistenza sanitaria. Il documento si sofferma, poi, sul capitolo dei suicidi in carcere, specificando che ormai si è arrivati ad “uno ogni tre giorni”
Sovraffollamento, carenza di personale, assistenza sanitaria, suicidi. Quattro tematiche al centro del nuovo appello lanciato dalla Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà. Documento pienamente condiviso dal Garante regionale delle Marche, che ne illustra gli aspetti principali.
Richiamando ancora una volta l’invito rivolto tre mesi fa dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a tutta la classe politica, si fa presente che è ormai indispensabile l’individuazione da parte del legislatore di “misure, anche temporanee, volte ad alleggerire la tensione sulla popolazione carceraria”, partendo dalla discussione e dall’approvazione di quelle in grado di produrre una deflazione del sovraffollamento. Accanto a questo si ritiene che vada attuato “un modello di esecuzione penale, che si allontani il più possibile dalla visione carcerocentrica del sistema punitivo”, anche attraverso una maggiore fruibilità di misure alternative alla detenzione.
Secondo i Garanti, poi, è fondamentale che il carcere cessi di essere un luogo di “desertificazione affettiva”e occorre dare immediatamente seguito alla decisione della Corte costituzionale con cui è stata dichiarata l’illegittimità della norma che vieta lo svolgimento di incontri affettivi intimi e riservati.
In primo piano anche le problematiche legate al disagio psichico, alle dipendenze, all’accesso nelle comunità terapeutiche, alle Rems e il capitolo dei suicidi in carcere, “uno ogni tre giorni”.
A preoccupare i Garanti, infine, “il lento scivolamento della politica penitenziaria da politica sociale a politica prettamente securitaria”. Con un quesito specifico contenuto nell’appello, che riguarda il Disegno di legge, ora in Commissione giustizia, sul tema della “Sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”, con la prevista introduzione di una fattispecie di reato ad hoc, volta a sanzionare le rivolte dei detenuti, anche quelle messe in atto in forme passiva.
Gli stessi Garanti si chiedono cosa accadrebbe se venisse approvato ed evidenziato che “criminalizzare forme di resistenza dei detenuti (anche solo tre di loro), come il rifiuto del cibo o il mancato rientro dall’ora d’aria, è per certi versi paradossale, sinonimo di una visione ‘sorvegliare e punire’ e fortemente contrastante con i principi costituzionali europei e internazionali in tema di ordinamento penitenziario”.
Un ultima considerazione: “Crediamo convintamente che uno Stato che ricorre con troppa disinvoltura alla sanzione penale e alla repressione, non sia uno Stato forte ma uno Stato debole”. Di uno Stato – aggiungono – in grado di far sì che il tempo della detenzione abbia senso e sia funzionale al reinserimento sociale delle persone, come vuole la nostra Carta costituzionale. A tutela, sempre, della dignità umana”.
A.Is