GIORNATA CONCLUSIVA PER “UN VIAGGIO SENZA LA VALIGIA”
Pubblicato il 20 Aprile 2018   Tag: Garante infanzia
Comunicati
GIORNATA CONCLUSIVA PER “UN VIAGGIO SENZA LA VALIGIA”
A Villarey oltre 250 ragazzi che hanno partecipato al progetto promosso dagli studenti del liceo “Galilei” di Ancona, e sostenuto dal Garante dei diritti, sulle tematiche dell’accoglienza per gli immigrati. Presentati i lavori realizzati durante gli ultimi mesi nell’ambito dei diversi percorsi di sensibilizzazione
Giornata conclusiva per il progetto “Un viaggio senza la valigia”, la “mission” degli studenti del liceo scientifico “Galilei” di Ancona, dedicata alle tematiche dell’accoglienza per gli immigrati, che ha coinvolto anche altri istituti scolastici, incontrando il pieno sostegno del Garante dei diritti, Andrea Nobili. Ospitata a “Villarey”, sede della Facoltà di economia, l’iniziativa finale ha registrato la partecipazione di oltre 250 ragazzi e la presentazione dei lavori più significativi realizzati nell’ambito di alcuni percorsi di sensibilizzazione.
Negli ultimi due mesi, cinquanta studenti del “Galilei” si sono trasformati in “maestri”, ed hanno dato vita a lezioni nelle scuole primarie e secondarie, coinvolgendo altri 900 alunni. Base di partenza l’esperienza vissuta a Lampedusa, grazie all’iniziativa organizzata dal Miur e dalla Comunità europea, che con wuorkshop, incontri e riflessioni hanno voluto ricordare tutte le vittime della migrazione ed in particolar modo il naufragio del 2013 dove persero la vita 368 persone. Alla luce di questa esperienza, i ragazzi hanno costituito il “Comitato Xenia”, che ha come finalità la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione.
“Siete uno spettacolo straordinario”, ha detto la dirigente scolastica Annarita Durantini aprendo la giornata conclusiva, mentre per il Garante quello che si è riusciti a realizzare rappresenta “l’apertura di un confronto che supera l’ambito scolastico e fornisce alla società tutta un grande messaggio di speranza in un momento particolarmente complesso”.
Hanno aderito al progetto “Un viaggio senza la valigia” gli istituti comprensivi “Ancona Nord”, “Pinocchio Montesicuro”, “Scocchera”, “Cittadella – Margherita Hack”, “Grazie – Tavernelle”.
A.Is.
EMERGENZE E MINORI, PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE, GARANTE, ANCI E “SAVE THE CHILDREN”
Pubblicato il 19 Aprile 2018   Tag: Garante infanzia
EMERGENZE E MINORI, PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE, GARANTE, ANCI E “SAVE THE CHILDREN”
Sottoscritto a Palazzo Raffaello l’accordo per il pieno coinvolgimento dei ragazzi nella ricerca di nuove strade da seguire per attuare la prevenzione ed affrontare le situazioni di difficoltà nei diversi territori marchigiani
Sottoscrizione del Protocollo d’ intesa tra Regione Marche, Anci, Garante dei diritti e Save the Children. L’accordo è finalizzato a promuovere attività di protezione civile e formative rivolte alla tutela dei minori in situazioni di emergenza.
All’incontro per la firma hanno partecipato l’assessore alla protezione civile, Angelo Sciapichetti; il Garante Andrea Nobili; il Presidente dell’Anci, Maurizio Mangialardi e per Save the Children il procuratore speciale dell’organizzazione, Raffaela Milano.
Si tratta di un risultato importante, fortemente voluto dal Garante, che si è impegnato per valorizzare le risultanze del progetto “Cuidar” e promuovere le linee di indirizzo per i piani di emergenza comunali, elaborate da Save the children.
Nel corso della presentazione ufficiale a Roma, ospitata lo scorso novembre a Palazzo Chigi, Nobili aveva assunto l’impegno di sostenere un’azione congiunta che portasse alla definizione di un accordo sul territorio marchigiano, che già annovera alcune esperienze effettuate dal “Movimento giovani – SottoSopra” di Ancona, rappresentato da alcuni ragazzi nel corso dell’incontro per la firma del protocollo.
Con l’atto siglato a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, si intende ora formalizzare un impegno da parte di tutti coloro che operano per affrontare le emergenze, affinché sempre di più venga promossa la partecipazione diretta di giovani, bambini e adolescenti, che resi consapevoli potranno essere impegnati nella ricerca di nuove strade da seguire per attuare la prevenzione ed affrontare l’emergenza nei propri territori.
A.Is.
PIANETA MINORI, SUMMIT DEL GARANTE A VALLEFOGLIA
Pubblicato il 17 Aprile 2018   Tag: Garante infanzia
PIANETA MINORI, SUMMIT DEL GARANTE A VALLEFOGLIA
Prosegue il percorso conoscitivo voluto da Andrea Nobili per cercare di fotografare la realtà attraverso comunità e situazioni particolarmente complesse. Incontro con invito esteso dal sindaco Ucchielli ai vertici dell’Ats 1 di Pesaro, all’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo, ai Dirigenti scolastici, ai responsabili di centri d’aggregazione, delle Comunità e di diverse associazioni
Prosegue il viaggio del Garante dei diritti attraverso Comunità e situazioni particolarmente problematiche per avere un quadro di riferimento il più possibile esaustivo sul mondo dei minori e dell’adolescenza. Nuova tappa presso il Comune di Vallefoglia, finito nei mesi scorsi al centro delle cronache per alcuni episodi che hanno visto protagonisti proprio alcuni ragazzi. Un confronto a tutto campo che, nel corso dell’incontro ospitato presso la sede di Colbordolo, ha registrato un’ampia partecipazione, con invito esteso dal sindaco, Palmiro Ucchielli, ai vertici dell’Ats 1 di Pesaro, all’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo, ai dirigenti scolastici, ai responsabili di centri d’aggregazione, comunità e associazioni.
“Si registra una situazione molto complessa – sottolinea Nobili – che va a gravare su un comune di 15.000 abitanti, nato dalla fusione di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola. Negli anni ’80 si è registrata una forte immigrazione dal Mezzogiono d’Italia e dall’estero, in particolare Nordafrica ed Est europeo che, di fatto, ha dato luogo ad una particolare composizione della popolazione residente”.
Dal confronto è emerso che la crisi del sistema industriale ed il conseguente venir meno delle opportunità lavorative hanno creato una situazione di oggettivo disagio, a cui il Comune cerca, non senza difficoltà, di fornire risposte adeguate.
“In questo contesto – secondo il Garante – necessita della massima attenzione la condizione giovanile, anche alla luce di alcune vicende che la scorsa estate hanno visto coinvolti ragazzi stranieri residenti nel Comune. E’ indispensabile un’azione di controllo, monitoraggio e sostegno che deve concretizzarsi attraverso interventi il più possibile condivisi. Da parte del Comune esiste un impegno lodevole, che però deve essere ulteriormente supportato”. Iniziato lo scorso mese di marzo, il percorso avviato dal Garante ha già fatto tappa in alcune comunità e all’Hotel House. Ulteriori incontri in situazioni che presentano delle particolari criticità sono già in programma per le prossime settimane.
A.Is.
SCRITTORI OLTRE LE SBARRE CON “UNA PAGINA NUOVA”
Pubblicato il 13 Aprile 2018   Tag: Garante detenuti
SCRITTORI OLTRE LE SBARRE CON “UNA PAGINA NUOVA”
Progetto promosso dal Garante dei diritti e realizzato dall’Ats 19 di Fermo. Si parte il 14 aprile da Pesaro con Guido Catalano. Poi sarà la volta di Bruno Arpaia a Fossombrone, di Franco Arminio ad Ascoli Piceno e di Claudio Jaccarino a Fermo. Ultimi due appuntamenti, quelli a Montacuto con Benedetta Tobagi ed a Barcaglione con Paola Pieragostini e Ricky Portera
Seconda edizione del progetto “Una pagina nuova”, che propone incontri con scrittori di rilievo nazionale negli istituti penitenziari delle Marche. Promossa dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, l’iniziativa viene realizzata dall’Ats 19 di Fermo con la collaborazione del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, del Sistema bibliotecario carcerario regionale e delle Direzioni degli stessi istituti penitenziari.
Si parte il 14 aprile da Pesaro con Guido Catalano. Il 30 sarà la volta di Bruno Arpaia a Fossombrone, il 21 maggio di Franco Arminio ad Ascoli Piceno ed il 6 giugno di Claudio Jaccarino a Fermo. Ultimi due appuntamenti, quelli del 13 a Montacuto con Benedetta Tobagi e del 22 giugno a Barcaglione con Paola Pieragostini e Ricky Portera.
Nel corso della presentazione ufficiale a Palazzo delle Marche, il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, non ha mancato di evidenziare le numerose criticità che gravano sugli istituti penitenziari marchigiani, raccolte anche in una mozione approvata dall’Assemblea legislativa e fatta pervenire al competente ministero, e l’importanza delle attività trattamentali, che vedono riconfermati i finanziamenti regionali nell’ultimo Bilancio.
La sensibilità e la vicinanza delle istituzioni, secondo il Garante Andrea Nobili, sono “determinanti per un settore che non sempre è scontato possa ricevere il necessario sostegno. In un momento di oggettiva difficoltà, con un percorso di riforma del sistema penitenziario ancora bloccato, il rafforzamento delle attività trattamentali è un bel messaggio”.
Per Nobili “il confronto con gli scrittori ci permette di ribadire il valore della cultura nei luoghi della marginalità e della fragilità sociale, da portare avanti con le migliori energie chiamate a fare sistema”.
Concetti, questi, ribaditi da Maria Lucia Faggiano in rappresentanza del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Emila Romagna e Marche; da Alessandro Ranieri, coordinatore dell’Ats 19 di Fermo; da Lorenzo Sabbatini del Sistema bibliotecario carcerario regionale e da Alberto Ramundo dell’associazione “L’Officina”.
Come annunciato dal Garante e dal Presidente del Consiglio il progetto “Una pagina nuova” sarà presentato al prossimo Salone del libro di Torino, in calendario per il mese di maggio, con la partecipazione di alcuni scrittori. Verrà realizzato a anche un docufilm che raccoglierà spezzoni dei diversi incontri.
A.Is.
CRITICITA’ NELLE CARCERI, IL GARANTE INVITA I NUOVI PARLAMENTARI A VISITARE LE STRUTTURE
Pubblicato il 10 Aprile 2018   Tag: Garante detenuti
CRITICITA’ NELLE CARCERI, IL GARANTE INVITA I NUOVI PARLAMENTARI A VISITARE LE STRUTTURE
Le visite inizieranno il prossimo 27 aprile da Montacuto e si protrarranno per tutto il mese di giugno. L’obiettivo è quello di intensificare il rapporto con le istituzioni e con tutte le realtà che operano nel carcere per concretizzare un percorso di conoscenza ed anche per individuare le possibili soluzioni da mettere in campo
Un anno non facile per gli istituti penitenziari marchigiani, che ha portato il Garante dei diritti ad intensificare la costante azione di monitoraggio su tutto il territorio regionale e contestualmente ad attivare un confronto diretto con le istituzioni e le realtà che operano nel carcere. Per rendere sempre più concreto questo percorso di conoscenza, ed anche per individuare le possibili soluzioni da mettere in campo, Nobili ha invitato i nuovi parlamentari delle Marche ad effettuare alcune visite nei sei istituti penitenziari regionali. Primo appuntamento il 27 aprile a Montacuto ed a seguire tutti gli altri fino al mese di giugno.
Nella lettera inviata agli stessi parlamentari, il Garante fornisce un quadro della situazione al 31 marzo (Fonte Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria): 312 detenuti presenti a Montacuto su una capienza regolamentare di 256, 67 a Barcaglione (100), 82 a Montacuto (105), 64 a Fermo (41), 160 Fossombrone (202), 226 a Pesaro (153).
“Le maggiori criticità riscontrate – scrive – hanno riguardato fino ad oggi il crescente sovraffollamento, i mutamenti della popolazione carceraria e la necessità di attivare un’adeguata mediazione culturale, l’aumento di detenuti affetti da patologie di carattere psichiatrico e legate a malattie infettive, nonché la carenza di professionisti dell’area educativo-trattamentale e psicologica”.
Nobili evidenzia, inoltre, i problemi legati alla riduzione dell’organico del personale di sicurezza, l’assenza in alcune sedi di dirigenti, operatori ed educatori e le esigue risorse per quanto riguarda le attività trattamentali. A questo si aggiunge la mancata attivazione di progettualità relativa al futuro degli istituti penitenziari e l’attuale situazione del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria delle
Marche, recentemente accorpato all’Emilia Romagna e oggetto di interrogazioni parlamentari.
Sarà interessata dalle visite con i parlamentari anche la Rems di Monte Grimano, la struttura residenziale sanitaria che, dopo il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, rappresenta un punto di riferimento chiamato ad assicurare programmi terapeutici e percorsi di riabilitazione nel pieno rispetto delle misure adottate dall’autorità giudiziaria.
A.Is.
RAPPORTO ANNUALE 2017 – 2018 AMNESTY INTERNATIONAL
Pubblicato il 6 Aprile 2018   
RAPPORTO ANNUALE 2017 – 2018 AMNESTY INTERNATIONAL
Illustrato a Palazzo delle Marche nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, del Garante dei diritti, Andrea Nobili, e del Vicepresidente della sezione Italia dell’organizzazione, Paolo Pignocchi. Un lavoro di ricerca che va ad interessare 159 Paesi e fornisce la fotografia dello stato dei diritti nel mondo
Presentazione ufficiale a Palazzo delle Marche del “Rapporto annuale 2017 – 2018” di Amnesty International. Un lungo ed articolato lavoro di ricerca che va ad interessare 159 Paesi e fornisce un’analisi dettagliata sull’attuale situazione dei diritti umani nel mondo. “Questo incontro si inserisce perfettamente – ha evidenziato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo – nel percorso di informazione che con il Garante stiamo portando avanti ormai da anni, con uno sguardo attento soprattutto alle nuove generazioni. Conflitti, persecuzioni politiche, religiose e nei confronti di migranti e rifugiati determinano costanti violazioni dei diritti Troppo spesso chi governa gli Stati lede quelli universali, che sono alla base della convivenza civile. I diritti vanno costantemente protetti”.
Secondo il Garante dei diritti, Andrea Nobili, “quelli che stiamo vivendo sono anni drammatici che registrano la perdita del senso di umanità. Al cospetto della situazione in cui vengono a trovarsi diversi Paesi – si pensi a Siria, Yemen e Turchia – a volte si chiudono gli occhi, facendo finta di non vedere le corresponsabilità che le hanno determinate. Diventano importanti i messaggi da trasmettere ai ragazzi e per questo è necessario costruire nuove basi culturali di conoscenza e partecipazione. Il lavoro di Amnesty è uno straordinario strumento da presentare nelle scuole.”
Il rapporto è stato illustrato da Paolo Pignocchi, Vicepresidente della sezione Italia di Amnesty International, che ha fornito una panoramica dettagliata della situazione internazionale, soffermandosi sulle realtà dove la violazione dei diritti è sempre più pesante, ma anche sulla persistente volontà delle persone di lottare per i valori che si vogliono vedere affermarti.
Nel capitolo dedicato all’Italia il rapporto evidenzia come stiano crescendo, più che in altri territori europei, “ostilità, razzismo e xenofobia”. Attenzione particolare ai problemi dell’immigrazione con dei dati che confermano la complessità della situazione. Sono 119.000 i migranti che hanno raggiunto il Paese nel corso del 2017 (181.000 nel 2016), 2.800 quelli morti in mare (4.600 nell’anno precedente), molti salvati grazie all’intervento delle Ong; 130.000 le persone che hanno chiesto asilo politico (in aumento rispetto al 2016); 16.000 i minori non accompagnati. Si tratta di una parte della più vasta mole di dati utilizzata per disegnare il profilo nazionale.
Pignocchi non ha mancato di ricordare Giulio Regeni e di rinnovare la richiesta di “verità” sulla sua morte.
A.Is.