IL GARANTE FA RIPARTIRE L’AZIONE DI MONITORAGGIO DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 4 Giugno 2020   Tag: Garante detenuti
Comunicati
IL GARANTE FA RIPARTIRE L’AZIONE DI MONITORAGGIO DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Dopo i contatti per via telematica nel periodo del lockdown, venerdì Nobili torna in presenza a Villa Fastiggi di Pesaro chiedendo un confronto diretto con Direttore della Casa circondariale, Comandante della Polizia penitenziaria, dirigente medico e responsabile delle attività trattamentali
Riparte venerdì da Villa Fastiggi di Pesaro l’azione di monitoraggio degli istituti penitenziari marchigiani, messa in atto dal Garante dei diritti Andrea Nobili. Nel periodo di lockdown la verifica della situazione complessiva ed i colloqui con i detenuti sono stati concretizzati per via telematica. Un’unica eccezione nei giorni scorsi, quando l’Autorità di garanzia ha effettuato un sopralluogo a Montacuto e Barcaglione per una valutazione, risultata pienamente positiva, delle disposizioni adottate in occasione del ripristino degli incontri tra gli stessi detenuti ed i loro familiari.
Da questa settimana l’azione ritornerà in presenza e Nobili ha già chiesto di poter incontrare il Direttore della Casa circondariale di Pesaro, nonchè il Comandante della Polizia penitenziaria, il dirigente medico e quello che sovrintende le attività trattamentali. Saranno ascoltati anche i detenuti che ne hanno fatto richiesta.
“Il ritorno alla normalità – sottolinea Nobili – va ovviamente supportato attraverso tutte le precauzioni del caso. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario un confronto con le diverse componenti che operano nel carcere, allo scopo di avere una fotografia quanto più esaustiva della situazione, a partire dall’aspetto sanitario. Il nostro auspicio è anche quello di poter riattivare, quanto prima, le attività trattamentali, dando così seguito ai diversi progetti già in itinere prima dell’emergenza epidemiologica”.
Nei prossimi giorni il Garante visiterà tutti gli altri istituti marchigiani, estendendo la richiesta di incontro a direttori, comandanti e dirigenti di settore.
A.Is.
RIPRENDONO I COLLOQUI DEI DETENUTI CON I FAMILIARI, SOPRALLUOGO DEL GARANTE A MONTACUTO E BARCAGLIONE
Pubblicato il 21 Maggio 2020   Tag: Garante detenuti
RIPRENDONO I COLLOQUI DEI DETENUTI CON I FAMILIARI, SOPRALLUOGO DEL GARANTE A MONTACUTO E BARCAGLIONE
Massimo rispetto delle regole e delle disposizioni attivate dall’amministrazione penitenziaria. Garantiti distanziamento, igienizzazione, dpi e operatori sanitari dedicati al compito specifico
Sopralluogo del Garante dei diritti, Andrea Nobili, presso gli istituti penitenziari di Montacuto e Barcaglione per una verifica della situazione complessiva, anche alla luce della ripresa dei colloqui tra detenuti e familiari, così come previsto dalla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
“Quella di poter riattivare i rapporti diretti con i propri congiunti – spiega Nobili – era una delle principali esigenze che gli stessi detenuti hanno rappresentato nel corso dei colloqui che in questi mesi abbiamo svolto in via telematica. Ovviamente tutto ora avviene nel massimo rispetto delle regole e delle disposizioni attivate dall’amministrazione penitenziaria”.
Nel corso della visita il Garante ha potuto verificare che è garantito il necessario distanziamento, si procede al controllo della temperatura con il termoscanner, i luoghi degli incontri sono forniti di materiale igienizzante e di dpi (Dispositivi per la protezione individuale). Oltre a questo sono presenti anche operatori sanitari dedicati a verificare il corretto svolgimento delle procedure. “Non possiamo che ritenerci soddisfatti – aggiunge – di come la seconda fase dell’emergenza sia stata messa in atto nei nostri istituti penitenziari”.
In questi mesi l’attività di monitoraggio del Garante non si è mai interrotta e grazie all’utilizzo del mezzo telematico sono stati tenuti rapporti costanti sia con i vertici degli stessi istituti, sia con i detenuti che hanno potuto effettuare i previsti colloqui con l’Autorità regionale di garanzia. Nei prossimi giorni Nobili farà visita ad altre strutture presenti sul territorio regionale.
A.Is.
FASE 2 DELL’EMERGENZA COVID IL GARANTE: “RIPRENDANO GLI INCONTRI PROTETTI DEI FIGLI CHE NON VEDONO I GENITORI DA SETTIMANE”
Pubblicato il 15 Maggio 2020   Tag: Garante infanzia
FASE 2 DELL’EMERGENZA COVID IL GARANTE: “RIPRENDANO GLI INCONTRI PROTETTI DEI FIGLI CHE NON VEDONO I GENITORI DA SETTIMANE”
Il problema dei non collocatari sollevato da Nobili in una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ed al Ministro per le Pari Opportunità e Famiglia, Elena Bonetti. Una situazione di allontanamento anche se temporanea, viene evidenziato, è tale da arrecare pregiudizio alla relazione, con ricadute sulla sfera affettiva.
Tra gli innumerevoli problemi determinati dall’emergenza Coronavirus quello, tutt’altro che secondario, della sospensione degli incontri che si svolgono in modalità protetta tra figli e genitori non collocatari, cioè quelli previsti negli spazi neutri e o in presenza dei servizi socio assistenziali. A sollevarlo il Garante dei diritti, Andrea Nobili, attraverso una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ed al Ministro per le Pari Opportunità e Famiglia, Elena Bonetti.
Il riferimento diretto è alla legge che ha ratificato il decreto “Cura Italia”, dove viene specificato che, salvo disposizione diversa del giudice, dal 16 aprile fino al 31 maggio gli incontri tra genitori e figli, disposti con provvedimento giudiziale negli spazi neutri o alla presenza di operatori del servizio socio assistenziale, sono sostituiti con collegamenti da remoto. Nel caso non sia possibile assicurare questa modalità, gli stessi incontri vengono sospesi.
“Tutto questo – evidenzia Nobili – induce inevitabilmente ad una riflessione rispetto alle conseguenze che si possono verificare sull’equilibrio psicologico delle persone, con particolare riferimento a quelle di minore età. Una situazione d’impossibilità di relazione vera con il proprio genitore, anche se temporanea, è tale da arrecare un pregiudizio concreto, con inevitabili ricadute sulla sfera affettiva”.
Fatta salva l’adozione delle necessarie misure di sicurezza sanitaria e contemplando il necessario bilanciamento degli interessi costituzionalmente tutelati, secondo il Garante è opportuno non dettare principi sulla genericità dei casi, come per ogni altra decisione relativa ai minori, ma andare ad una valutazione specifica delle diverse situazioni.
Anche alla luce di alcune segnalazioni pervenute, Nobili invita i destinatari della missiva a tener conto delle criticità rappresentate, “permettendo, nel più breve tempo possibile e già in occasione della Fase 2 a partire dal 18 maggio, la ripresa degli incontri genitori e figli in spazi neutri o alla presenza di operatori del servizio socioassitenziale”.
La lettera è stata fatta pervenire anche all’Autorità nazionale garante per l’infanzia e l’adolescenza, alla competente Commissione parlamentare ed al Presidente della Regione Marche.
A.Is.
UNA CABINA DI REGIA PER AFFRONTARE I PROBLEMI DI MINORI E ADOLESCENTI
Pubblicato il 7 Maggio 2020   Tag: Garante infanzia
UNA CABINA DI REGIA PER AFFRONTARE I PROBLEMI DI MINORI E ADOLESCENTI
Incontro promosso dal Garante Andrea Nobili con i rappresentanti dei Comuni che aderiscono alla “Rete regionale delle città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti” e i funzionari del Servizio Politiche sociali della Regione Marche. Al centro del dibattito i problemi determinati dall’emergenza Coronavirus
Incontro promosso dal Garante Andrea Nobili per proseguire il confronto sulla condizione in cui vengono a trovarsi bambini e adolescenti a causa dell’emergenza Coronavirus. Protagonisti dell’iniziativa, attivata in videoconferenza, diversi amministratori e rappresentanti degli enti locali che aderiscono alla “Rete regionale delle città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti” (Comuni capofila Fano e Porto Sant’Elpidio) e funzionari del Servizio politiche sociali della Regione Marche.
Almeno tre le questioni che hanno animato il dibattito. “In primo luogo – fa presente Nobili – è stata avvertita l’esigenza di dare vita ad una Cabina di regia che affronti la problematica nella sua interezza. L’emergenza ha creato innumerevoli disagi, ma il graduale ritorno alla normalità imporrà scelte oculate, nonché nuove forme di supporto per i nostri ragazzi”. Altra importante questione quella della didattica a distanza che Nobili ha seguito fin dall’inizio della stessa emergenza. Opinione comune è che vada attivato un attento monitoraggio sullo svolgimento di questo tipo di attività, che non ha mancato di evidenziare lacune e difficoltà non solo di ordine tecnico – pratico. Determinante, in tale direzione, la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per avere il maggior numero di dati e informazioni.
Terzo aspetto quello dell’assistenza ai minori disabili. Secondo il Garante “rappresenta uno dei principali versanti da attenzionare in relazione alle fragilità dei minori. L’emergenza ha posto ulteriormente in luce la necessità di un nuovo approccio e di azioni concrete da mettere in campo quanto prima”.
A.Is.
IL GARANTE DEI DIRITTI: “STUDIAMO NUOVI PROTOCOLLI PER VALUTARE LA RIAPERTURA DEI CENTRI ESTIVI”
Pubblicato il 29 Aprile 2020   Tag: Garante infanzia
IL GARANTE DEI DIRITTI: “STUDIAMO NUOVI PROTOCOLLI PER VALUTARE LA RIAPERTURA DEI CENTRI ESTIVI”
Nobili propone di istituire un gruppo di lavoro regionale per elaborare linee guida dedicate ai minori ed evidenzia la necessità di riservare loro maggiore attenzione anche nei provvedimenti governativi
“Scuole aperte a settembre in sicurezza, ma intanto studiamo nuovi e più idonei protocolli per valutare la riapertura dei centri estivi”. Ne è convinto il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che affida questo suo messaggio a quanti possono interagire direttamente per risolvere il problema, ritenendo necessaria l’attivazione di un confronto e di una concreta collaborazione con i competenti assessorati comunali per mettere a punto un cronoprogramma di interventi. “Si deve fare di più – puntualizza – per garantire le esigenze dei minori e di chi si prende cura di loro”. Nobili ritiene, infatti, che nell’ambito dell’illustrazione dei provvedimenti governativi per l’emergenza Coronavirus questo tema sia stato trascurato, così come riscontra delle lacune per quanto riguarda le problematiche legate alla scuola e alle difficoltà incontrate dalle famiglie per far fronte alle nuove forme di didattica. “Occorre trovare un punto di equilibrio – sottolinea – tra il rischio di aumentare il numero dei contagi e la limitazione dei diritti dei bambini. Sono necessari interventi che attribuiscano loro il giusto valore”.
In questa direzione, il Garante propone di istituire fin da subito un gruppo di lavoro regionale per elaborare nuove linee guida. “Con l’apertura dei centri estivi, ovviamente in massima sicurezza, sarà possibile prepararsi con gradualità – conclude – all’avio delle scuole, riportando i bambini nella loro giusta dimensione di vita”.
A.Is.
PROTESTA DETENUTI A PESARO, IL GARANTE IN CONTATTO CON L’ISTITUTO PENITENZIARIO
Pubblicato il 18 Aprile 2020   Tag: Garante detenuti
PROTESTA DETENUTI A PESARO, IL GARANTE IN CONTATTO CON L’ISTITUTO PENITENZIARIO
Nobili fa presente che in questo periodo l’attenzione dell’Autorità di garanzia è stata rivolta soprattutto alla questione sanitaria ed attualmente non risultano casi positivi al Coronavirus sia tra i detenuti che tra gli agenti di polizia penitenziaria. Auspicata collaborazione a tutti i livelli
Il Garante dei diritti Andrea Nobili in contatto con l’istituto penitenziario di Villa Fastiggi a Pesaro, dopo la protesta dei detenuti.
“La nostra interlocuzione con i vertici della casa circondariale e dell’amministrazione penitenziaria – sottolinea Nobili – non si è mai interrotta. In questo periodo l’attenzione dell’Autorità di garanzia è stata rivolta soprattutto alla questione sanitaria ed a ieri, secondo riscontri effettuati, non risultano casi positivi al Coronavirus sia tra i detenuti che tra gli agenti di polizia penitenziaria”.
Il Garante non manca di evidenziare che “a Villa Fastiggi esiste, non l’abbiamo mai nascosto, un oggettivo problema di sovraffollamento che in situazioni emergenziali non può che acuire le criticità più volte rappresentate”.
Il rinnovato auspicio è che per far fronte alla situazione degli istituti marchigiani “ci sia una collaborazione concreta – stigmatizza Nobili – che veda la partecipazione attiva di tutte le componenti chiamate ad intervenire nell’ambito del mondo carcerario. Questo al di là delle più volte segnalate problematiche di organici e dell’assegnazione di un Presidente effettivo, come nel caso del Tribunale di sorveglianza di Ancona, e di presenza sul territorio, come per il Prap attualmente chiamato ad interagire con Emilia-Romagna e Marche con le le innumerevoli difficoltà logistiche del caso”.
A.Is.