GIORNATA DI FESTA A BARCAGLIONE ANIMATA DA BURATTINI, CUOCHI E DALLA “PARTITA CON IL PAPA’”
Pubblicato il 14 Dicembre 2019   Tag: Garante detenuti
Comunicati
GIORNATA DI FESTA A BARCAGLIONE ANIMATA DA BURATTINI, CUOCHI E DALLA “PARTITA CON IL PAPA’”
Numerose iniziative in programma per il 17 dicembre presso l’istituto penitenziario anconetano. Spettacolo e consegna degli attestati per la conclusione di alcuni corsi che rientrano nelle attività trattamentai attivate anche dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, attraveso la sottoscrizione di alcuni accordi specifici
Li hanno realizzati con il supporto di artigiani e maestri del settore ed ora i detenuti di Barcaglione li presentano attraverso uno spettacolo in calendario per il 17 dicembre presso l’istituto penitenziario anconetano.
Si tratta di burattini che hanno imparato a costruire ed animare nell’ambito di un corso avviato alcuni mesi fa e che rientra nelle attività trattamentali attivate anche dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, attraverso la sottoscrizione di alcuni accordi specifici. L’iniziativa in questione, con la collaborazione dell’Ats1 di Pesaro, ha interessato contemporaneamente il carcere di Villa Fastiggi, che nei giorni scorsi ha ospitato l’evento finale.
Ma il 17 dicembre a Barcaglione non ci saranno soltanto burattini. In programma l’ormai classica “Partita con il papa’” ed una ricca degustazione di polenta, con la fattiva partecipazione della Pro loco di Polverigi, ed altri piatti preparati dai detenuti che stanno partecipando al primo corso di aiuto cuoco del Polo professionale istituito nell’istituto penitenziario attraverso il Protocollo d’intesa sottoscritto da Garante dei diritti, Regione e Prap (Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche).
Infine, la consegna degli attestati per la partecipazione al corso teorico – pratico di arte bonsai (in particolare da olivo), contemplato in un progetto di agricoltura sociale e reso possibile grazie all’intesta tra lo stesso Garante dei diritti e l’Assam (Agenzia servizi agroalimentare Marche).
A.Is.
NASCE L’ “OSSERVATORIO REGIONALE SUL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE NELLE MARCHE”
Pubblicato il 11 Dicembre 2019   Tag: Garante infanzia
NASCE L’ “OSSERVATORIO REGIONALE SUL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE NELLE MARCHE”
Siglato il protocollo che vede il coinvolgimento di Garante dei diritti, Presidente del Tribunale e Procuratore della Repubblica per i minorenni, Asur, Anci, Regione Marche, Centro per la Giustizia minorile di Emilia Romagna e Marche. Destinataria delle azioni previste la popolazione compresa nella fascia di età tra i 6 ed i 25 anni.
Nasce l’ “Osservatorio regionale sulle forme e condizioni di disagio adolescenziale e giovanile nelle Marche”. Dopo numerosi incontri di approfondimento prende corpo quella che il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ha fin dall’inizio indicato come “la scelta più opportuna per monitorare costantemente la situazione e conseguentemente individuare nuove strategie di prevenzione attraverso la massima condivisione possibile”. Concetti ribaditi anche a Palazzo delle Marche nel corso dell’incontro per la presentazione dell’iniziativa e la sottoscrizione del relativo protocollo da parte di Garante dei diritti; Presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche, Vincenzo Capezza; Procuratore della Repubblica per i minorenni, Giovanna Lebboroni; Direttore generale Asur Marche, Nadia Storti; Presidente Anci, Maurizio Mangialardi; Regione Marche con il dirigente del Servizio politiche sociali, Giovanni Santarelli e Direttore dell’Ufficio Servizi sociali minorenni, Patrizia Giunto, in rappresentanza del Centro per la Giustizia minorile di Emilia Romagna e Marche.
“Ospitiamo con piacere questo evento – ha sottolineato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo – che va a rafforzare la serie di progettualità messa in campo dal Garante in questi anni. Per le istituzioni l’Osservatorio puo’ diventare uno strumento utilissimo, al fine di condividere analisi ed approfondimenti che vadano a supportare la produzione normativa”.
In questa direzione, secondo il Presidente del Tribunale per i minorenni, Vincenzo Capezza, “solo la conoscenza dell’entità relativa alle singole forme di disagio fornisce la possibilità di orientare al meglio le tipologie d’intervento, soprattutto sul versante della prevenzione”. Ribadita da tutti i presenti la necessità di “fare squadra”, di “rafforzare la colla”, come ha detto il Direttore Asur Nadia Storti, che deve tenere uniti i singoli soggetti che intervengono direttamente nell’ambito del settore.
Destinataria di tutte le azioni previste nel Protocollo la popolazione compresa nella fascia di età tra i 6 ed i 25 anni. Compiti dell’Osservatorio, che sarà presieduto dal Garante, la realizzazione di un sistema di osservazione, analisi monitoraggio e studio dei fenomeni in atto per prevenire, contrastare e rimuovere i fattori di rischio, nonché monitorare e valutare l’impatto delle politiche. Tutto questo attraverso l’aggregazione delle informazioni esistenti ed il coordinamento dell’attività di raccolta.
Come primo atto, il Garante ha accompagnato la firma del protocollo con una corposa raccolta di dati, provenienti da diverse fonti, sulla situazione generale dell’infanzia ed adolescenza nelle Marche e sulle principali cause di disagio.
A.Is.
NIENTE RECITA DI NATALE, IL GARANTE: “SPERO CHE GLI INSEGNANTI TORNINO SUI LORO PASSI”
Pubblicato il 14 Novembre 2019   Tag: Garante infanzia
NIENTE RECITA DI NATALE, IL GARANTE: “SPERO CHE GLI INSEGNANTI TORNINO SUI LORO PASSI”
Al centro dell’attenzione la scuola “Gianni Rodari” a Moie di Maiolati Spontini, dove la tradizionale iniziativa sarebbe stata cancellata perché potrebbe portare disagio ai bambini che non sono di fede cattolica. Nobili invita ad un ripensamento, sottolineando che le discriminazioni si contrastano in altro modo
“Impedire ai bambini di una scuola dell’infanzia di fare la recita di Natale mi sembra un errore e, per questo, spero che gli insegnanti tornino sui loro passi”. Esordisce così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, appresa la notizia che presso la scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” (Istituto comprensivo “Carlo Urbani”) a Moie di Maiolati Spontini sarebbe stata cancellata la tradizionale recita di Natale, perché potrebbe portare disagio ai bambini che non sono di fede cattolica.
“Mettere in discussione quello che da sempre è un momento di condivisione e crescita, in nome di una presunta discriminazione di cui non si vedono i contorni – scrive Nobili – è poco rispettoso della sensibilità di una comunità. Le discriminazioni si contrastano in altro modo, non negando momenti d’incontro, espressione di dimensione culturale che ha valori universali. E forse dovremmo ricordarci di quello che diceva anni addietro un grande intellettuale, Benedetto Croce, che riconosceva nel Cristianesimo una rivoluzione che tocca anche l’animo dei non credenti”.
A. Is
AVVIATO IL PRIMO CORSO AL POLO PROFESSIONALE DI ANCONA – BARCAGLIONE
Pubblicato il 12 Novembre 2019   Tag: Garante detenuti
AVVIATO IL PRIMO CORSO AL POLO PROFESSIONALE DI ANCONA – BARCAGLIONE
Conferenza stampa ospitata presso la biblioteca dell’istituto penitenziario anconetano, presenti la direttrice Manuela Ceresani; il Garante dei diritti, Andrea Nobili, e alcuni funzionari del Prap e della Regione Marche. Messaggio dell’assessore Loretta Bravi. Dopo quello per aiuto cuoco partirà la formazione per il settore della meccanica. Previsto anche l’allestimento di un laboratorio
Parte l’attività del Polo professionale istituito presso l’istituto penitenziario di Ancona – Barcaglione attraverso il Protocollo d’intesa sottoscritto nel dicembre 2017 da Regione, Prap (Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche) e Garante dei diritti. Primo corso in programma quello di aiuto cuoco, che prevede il coinvolgimento di 16 detenuti (più tre uditori) con lezioni che si protrarranno fino al prossimo mese di luglio per un totale di 600 ore (148 di teoria, 200 di pratica, 240 per stage simulati e 12 riservate agli esami finali). Il tutto finanziato, per un totale di 72.900 euro, attraverso risorse derivanti dal Fse (inclusione sociale, incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro per le persone maggiormente vulnerabili).
Per illustrare l’intero progetto, conferenza stampa ospitata presso la biblioteca dell’istituto penitenziario anconetano, presenti la direttrice Manuela Ceresani; il Garante dei diritti, Andrea Nobili, Maria Lucia Faggiano del Prap e Massimo Rocchi per il settore formazione della Regione Marche. E, ovviamente, i detenuti già pronti a cimentarsi in questa nuova attività con tanto di divisa e cappello da perfetto cuoco.
“Il percorso è stato lungo ed impegnativo – ha sottolineato la Ceresani – ma il risultato conseguito è importante per almeno due aspetti. Da una parte, andiamo ad ospitare un Polo professionale che permette di attivare corsi in grado di fornire continuità nel tempo e non azioni estemporanee. Dall’altra è da evidenziare la sinergia attivata tra diversi enti come Garante e Regione Marche, che dimostra l’effettivo impegno del territorio nei confronti del carcere”.
L’istituto di Barcaglione è stato scelto come sede del Polo professionale in quanto struttura a custodia attenuata, destinata ad ospitare detenuti ormai prossimi alle dimissioni e che di fatto hanno perso la cosiddetta pericolosità sociale.
“Le attività trattamentali – ha ribadito il Garante Andrea Nobili – sono uno degli elementi centrali nell’ambito degli interventi di questa Autorità di garanzia, tanto più quando hanno la possibilità di coniugarsi con la formazione ed offrire nuove opportunità occupazionali. Dobbiamo concedere alla pena una dimensione più vicina ai dettami della Costituzione, che punti al reinserimento dei detenuti nella società e fornisca una diversa fisionomia al carcere, più dignitosa per chi vi è ristretto e per chi ci lavora. Questa iniziativa è caratterizzata da strutturazione e consolidamento, che le offrono un primato assoluto a livello regionale”.
Assente per un’improvvisa indisposizione, l’assessore al Lavoro ed alla formazione, Loretta Bravi, ha inviato un messaggio di augurio per l’avvio del corso ribadendo che “questo progetto deve fare da apripista ad altri che stiamo vagliando e che possono riguardare anche settori diversi come il teatro, la musica ed altri campi. Pubblicheremo quindi un avviso che andrà a coinvolgere tutti gli istituti penitenziari delle Marche, in base al fabbisogno di integrazione alle attività che già stanno svolgendo. Non si tratta di assistenzialismo, ma di dare motivazioni ed opportunità.”
In tale direzione, annunciato nel corso della conferenza stampa un ulteriore corso, in fase di progettazione, che andrà ad interessare il settore della meccanica (“Operatore macchine utensili”) e sarà realizzato nei primi mesi del 2020. Previsto l’allestimento di un laboratorio dotato di torni meccanici, di proprietà della Regione, che saranno trasferiti in via definitiva dal servizio territoriale per la formazione di Ascoli Piceno al carcere Barcaglione.
A.Is.
IL GARANTE SULLA DIFESA CIVICA NEI COMUNI.
Pubblicato il 20 Ottobre 2019   Tag: Difesa civica
IL GARANTE SULLA DIFESA CIVICA NEI COMUNI.
In relazione ad alcune richieste formulate da consiglieri ed associazioni di Falconara, riportate in questi giorni dalla stampa, Nobili ricorda l’accordo sottoscritto nel 2016 con i Presidenti dell’Anci e del Consiglio regionale per una collaborazione di tipo istituzionale.
Il Garante dei diritti, nonché Presidente del Coordinamento nazionale dei difensori civici, Andrea Nobili, interviene in merito alle richieste provenienti da alcuni consiglieri comunali e rappresentanti di associazioni sull’istituzione del Difensore civico per il Comune di Falconara, delle quali in questi giorni ha dato notizia la stampa.
“La legge Finanziaria per il 2010 – spiega – ha, di fatto, cancellato la figura del difensore civico comunale, che per anni ha rappresentato un punto di riferimento certo per i cittadini. Ma esiste un’altra possibilità concreta di accedere a questo servizio”.
In tal senso Nobili ricorda l’accordo quadro sottoscritto nel 2016 dal Garante e dai Presidenti di Anci Marche e Consiglio regionale dove “si sancisce una nuova collaborazione istituzionale in grado di permettere allo stesso Garante, che contempla anche la figura di Difensore civico, di esercitare la sua funzione relativamente agli ambiti amministrativi dei comuni, senza impegno di spesa per quest’ultimi e con la stipula di apposite convenzioni. Se si vuole procedere in questa direzione, è necessario che il Comune di Falconara deliberi di sottoscrivere un accordo ad hoc con l’Ufficio del Garante regionale”.
Sempre secondo Nobili l’accordo del 2016 rappresenta “una soluzione quanto mai opportuna e necessaria, anche perché gran parte dell’amministrazione attiva è svolta proprio dai Comuni, ai quali si concede di mettere a disposizione dei propri cittadini uno strumento utile, finalizzato alla piena attuazione dei diritti delle persone e alla loro tutela nei confronti delle stesse amministrazioni pubbliche”.
A.Is.
CONCERTO DI GIOVANNI SENECA NEL CARCERE DI MONTACUTO
Pubblicato il 15 Ottobre 2019   Tag: Garante detenuti
CONCERTO DI GIOVANNI SENECA NEL CARCERE DI MONTACUTO
L’appuntamento in calendario per il prossimo 18 ottobre, promosso dal Garante Andrea Nobili nell’ambito degli interventi relativi alle attività trattamentali proposte negli istituti penitenziari marchigiani
Nuovo appuntamento con le attività trattamentali in carcere, promosso dal Garante dei diritti, Andrea Nobili. In programma per venerdì 18 ottobre, presso l’istituto penitenziario di Montacuto, il concerto del musicista e compositore Giovanni Seneca. “Lo scopo dell’iniziativa è quello di offrire ai detenuti – ribadisce Nobili – un’opportunità di svago e di sollievo al disagio affettivo nonché di svolgere una funzione educativa favorendo l’ascolto, l’integrazione e la socializzazione”.
Diplomato al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, Seneca si è esibito in numerosi concerti, partecipando come ospite anche alle stagioni di orchestre internazionali. Ha composto musica per cinema e teatro, collaborando con artisti come Valeria Moriconi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, David Riondino, Dario Vergassola, Maddalena Crippa e Lunetta Savino. Sua la direzione artistica dell’associazione “Adriatico Mediterraneo”, che dal 2007 organizza festival e progetti di cooperazione culturale, sia in Italia che nell’area del Mediterraneo. Tra i suoi ultimi lavori “Tracce”, un recital per chitarra sola completamente incentrato su composizioni originali, scritte dallo stesso Seneca.