PROTESTA DETENUTI A PESARO, IL GARANTE IN CONTATTO CON L’ISTITUTO PENITENZIARIO
Pubblicato il 18 Aprile 2020   Tag: Garante detenuti
Comunicati
PROTESTA DETENUTI A PESARO, IL GARANTE IN CONTATTO CON L’ISTITUTO PENITENZIARIO
Nobili fa presente che in questo periodo l’attenzione dell’Autorità di garanzia è stata rivolta soprattutto alla questione sanitaria ed attualmente non risultano casi positivi al Coronavirus sia tra i detenuti che tra gli agenti di polizia penitenziaria. Auspicata collaborazione a tutti i livelli
Il Garante dei diritti Andrea Nobili in contatto con l’istituto penitenziario di Villa Fastiggi a Pesaro, dopo la protesta dei detenuti.
“La nostra interlocuzione con i vertici della casa circondariale e dell’amministrazione penitenziaria – sottolinea Nobili – non si è mai interrotta. In questo periodo l’attenzione dell’Autorità di garanzia è stata rivolta soprattutto alla questione sanitaria ed a ieri, secondo riscontri effettuati, non risultano casi positivi al Coronavirus sia tra i detenuti che tra gli agenti di polizia penitenziaria”.
Il Garante non manca di evidenziare che “a Villa Fastiggi esiste, non l’abbiamo mai nascosto, un oggettivo problema di sovraffollamento che in situazioni emergenziali non può che acuire le criticità più volte rappresentate”.
Il rinnovato auspicio è che per far fronte alla situazione degli istituti marchigiani “ci sia una collaborazione concreta – stigmatizza Nobili – che veda la partecipazione attiva di tutte le componenti chiamate ad intervenire nell’ambito del mondo carcerario. Questo al di là delle più volte segnalate problematiche di organici e dell’assegnazione di un Presidente effettivo, come nel caso del Tribunale di sorveglianza di Ancona, e di presenza sul territorio, come per il Prap attualmente chiamato ad interagire con Emilia-Romagna e Marche con le le innumerevoli difficoltà logistiche del caso”.
A.Is.
RETI GRATUITE E STRUMENTI INFORMATICI PER GLI STUDENTI CON DIFFICOLTÀ ECONOMICHE
Pubblicato il 15 Aprile 2020   Tag: Garante infanzia
RETI GRATUITE E STRUMENTI INFORMATICI PER GLI STUDENTI CON DIFFICOLTÀ ECONOMICHE
Lo propone il Garante dei diritti, Andrea Nobili, al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, e al Presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi. Auspicato anche un monitoraggio della situazione alla luce delle numerose segnalazioni pervenute negli ultimi giorni alla stessa Autorità di garanzia
All’inizio dell’emergenza Coronavirus aveva lanciato un appello a dirigenti scolastici e docenti, affinché nessun ragazzo fosse lasciato indietro con la didattica a distanza. Ora il Garante dei diritti Andrea Nobili si rivolge al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, e al Presidente di Anci (Associazione Nazionale Comuni) Marche, Maurizio Mangialardi, per rappresentare le numerose segnalazioni ricevute in merito alla difficoltà, incontrate da parte di diversi studenti in condizione di fragilità socioeconomica, nel seguire le lezioni a distanza per mancanza di strumenti informatici idonei. E lancia anche alcune proposte
“In primo luogo – scrive Nobili – l’auspicio è che l’Ufficio scolastico regionale avvii un monitoraggio sull’utilizzo della piattaforma digitale da parte di tutti gli studenti e sui loro bisogni legati alla domanda di apprendimento scolastico”.
Ai Comuni, invece, il Garante chiede la previsione di misure di sostegno a favore delle famiglie più disagiate per l’acquisto degli strumenti informatici e delle connessioni internet, necessari a mettere in atto la didattica a distanza. Suggerisce anche l’adozione di interventi ad hoc, come un accesso libero a internet, a mezzo di reti Wi-Fi gratuite.
“Tenuto conto che non è certo se tale modalità di didattica sia temporanea o se, invece, verrà prolungata – conclude Nobili – ritengo sia molto importante intervenire subito per offrire a tutti gli studenti le medesime opportunità di accesso allo studio, anche in virtù del fatto che molti di loro saranno impegnati, a breve, negli esami finali”.
A.Is.
PARTE LO SPORTELLO “SUPPORTO ALLE FAMIGLIE IN LINEA CON I DIRITTI”
Pubblicato il 8 Aprile 2020   Tag: Garante infanzia
PARTE LO SPORTELLO “SUPPORTO ALLE FAMIGLIE IN LINEA CON I DIRITTI”
L’iniziativa realizzata dal Garante Andrea Nobili attraverso la collaborazione di Save The Children. Un progetto d’intervento a distanza per raccogliere e rispondere ai bisogni dei più giovani, sostenendo i genitori e gli adulti di riferimento
Parte lo sportello “Supporto alle famiglie – In linea con i diritti”, un progetto d’intervento a distanza per raccogliere e rispondere ai bisogni dei più giovani, sostenendo i genitori e gli adulti di riferimento. Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, concretizza l’intenzione anticipata nei giorni scorsi e, attraverso la stretta collaborazione di Save The Children, rende possibile un primo supporto per assicurare la tutela dei minori e fornire risposte alle numerose richieste di sostegno psicologico, emotivo, educativo e relazionale che arrivano dalle famiglie.
“Nella gestione dell’emergenza – viene evidenziato – è indispensabile porre attenzione ai bambini ed agli adolescenti che vivono con maggiore impatto la costrizione in casa e l’isolamento. La chiusura prolungata delle scuole e la conseguente sospensione di tutte le attività ad essa connesse, hanno cambiato drasticamente la loro vita. Da qui la necessità di attivare interventi affinché la quarantena non abbia ripercussioni negative”.
Lo sportello è rivolto ai genitori che necessitano di aiuto e confronto con uno psicologo ed il servizio può essere messo in atto contattando i numeri 071.9257702 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12) e 346.8893703 (martedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18).
La consulenza potrà essere attivata in via telefonica, utilizzando WhatsApp, Skype o altre modalità di contatto, concordate con gli esperti. Nel caso in cui le linee risultino occupate si suggerisce di inviare un messaggio per essere ricontattati. Referenti del progetto Carla Urbinati (Ufficio Garante Infanzia ed Adolescenza Regione Marche) e Viridiana Colombo (Progetto Fiocchi in Ospedale Ancona – Save The Children).
A.Is
INDICAZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA NELLE COMUNITÀ CHE OSPITANO MINORI
Pubblicato il 4 Aprile 2020   Tag: Garante infanzia
INDICAZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA NELLE COMUNITÀ CHE OSPITANO MINORI
Riunione in via telematica promossa dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, con la partecipazione del Presidente del Tribunale per i Minorenni, Vincenzo Capezza, dei funzionari di settore della Regione Marche e del Presidente del Coordinamento regionale comunità educative, Andrea Marangoni. Nei prossimi giorni incontri virtuali per monitorare la situazione nelle strutture presenti sul territorio regionale
Emergenza Coronavirus e Comunità educative d’accoglienza per i minori. Incontro in via telematica promosso dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, con la partecipazione del Presidente del Tribunale per i Minorenni, Vincenzo Capezza, dei funzionari di settore della Regione Marche e del Presidente del Coordinamento regionale comunità educative, Andrea Marangoni. “La rete di tutela per i più fragili – sottolinea Nobili – richiede anche nel nostro territorio una rinnovata attenzione. Per questo motivo il confronto che abbiamo avviato ci ha permesso di individuare alcune indicazioni operative per la corretta gestione delle attività di accoglienza, ovviamente valide per l’intera durata della situazione emergenziale”.
In primo luogo, si è stabilito che i nuovi ingressi in strutture residenziali siano possibili previo accertamento delle condizioni di salute del minore, attraverso le opportune verifiche sanitarie, mentre il personale, a vario titolo impegnato nello svolgimento della propria attività, dovrà essere dotato degli idonei dispostivi di protezione ed andranno sanificati gli spazi dedicati alle attività quotidiane.
Particolare attenzione per la “didattica a distanza” e per la continuità dei percorsi educativi individuali, affinché sia sancito il diritto all’istruzione. Tra le indicazioni emerse anche la possibilità di valutare eventuali protocolli che garantiscano ai minori, nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza, di poter restare all’aria aperta almeno per un’ora al giorno, con uscite nell’ambito della struttura d’accoglienza che consentano esercizio fisico e alleggerimento della pressione psicologica.
Intanto, nelle ultime ore sono giunte al Garante richieste in merito all’accesso dei genitori presso le Comunità. In questo caso Nobili prende come riferimento una circolare del Ministero dell’Interno e la successiva nota esplicativa. “Gli atti ci dicono che il perseguimento del divieto di ogni forma di assembramento – evidenzia – implica valutazioni ponderate rispetto alla specificità di alcune situazioni. Si precisa che lo stesso divieto non può ritenersi violato dalla presenza, in spazi all’aperto, di persone ospitate nelle medesime strutture di accoglienza, come le case – famiglia. In tali strutture, si aggiunge, operatori, fornitori, familiari che accedano dall’esterno dovranno attenersi alle stabilite misure di contenimento”.
Nei prossimi giorni il Garante avvierà, sempre per via telematica, gli incontri con le comunità presenti sul territorio regionale, una sessantina, al fine di avere il quadro aggiornato della situazione.
A.Is.
ANCHE PER LE CARCERI MARCHIGIANE SITUAZIONE SEMPRE PIÙ CRITICA NOBILI: “QUALCUNO SI MUOVA!”
Pubblicato il 30 Marzo 2020   Tag: Garante detenuti
ANCHE PER LE CARCERI MARCHIGIANE SITUAZIONE SEMPRE PIÙ CRITICA NOBILI: “QUALCUNO SI MUOVA!”
Il Garante dei diritti rinnova il suo appello attraverso una lettera con carattere d’urgenza, chiedendo l’intervento del Ministero di Giustizia, del Consiglio Superiore della Magistratura, di tutti gli altri organismi preposti e dei parlamentari. In primo piano, ancora una volta, la situazione del Tribunale di Sorveglianza
Solleciti senza risposta a fronte di una situazione sempre più critica negli istituti penitenziari delle Marche. Le innumerevoli segnalazioni da parte di avvocati, associazioni di detenuti e di loro familiari, pervenute nelle ultime ore, nonchè quanto acquisito nel corso dei colloqui effettuati in via telematica, hanno portato il Garante dei diritti a richiedere nuovamente un intervento immediato del Ministero di Giustizia , del Consiglio Superiore della Magistratura, di tutti gli altri organismi preposti e dei parlamentari marchigiani.
“La gravità della situazione causata dalla pandemia Covid – 19, che ha colpito più duramente di altre la nostra regione – scrive Andrea Nobili in una nuova lettera con carattere d’urgenza – rende non più procrastinabile la nomina di un Presidente effettivo del Tribunale di Sorveglianza di Ancona e l’assegnazione di personale, che consenta di gestire nel miglior modo possibile le pratiche pendenti che, in considerazione dell’emergenza, richiedono una trattazione quanto mai celere e adeguata alle circostanze”.
A supporto della richiesta, il Garante ribadisce che “la situazione negli istituti penitenziari è davvero critica, anche per le difficoltà che l’Ufficio Esecuzioni Penali Esterne e il Tribunale di Sorveglianza incontrano nell’applicazione di quelle misure che consentirebbero non solo una più compiuta tutela del diritto alla salute della popolazione detenuta, ma anche di una riduzione della stessa”.
Nobili non manca di evidenziare che a tutto questo va aggiunto il fatto che il territorio marchigiano è già stato pesantemente penalizzato dalla delocalizzazione degli uffici del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria, trasferiti a Bologna.
A.Is.
BAMBINI CHIUSI IN CASA IL GARANTE: “PER LORO OCCORRE UN TEMPO MINIMO ALL’ARIA APERTA”
Pubblicato il 29 Marzo 2020   Tag: Garante infanzia
BAMBINI CHIUSI IN CASA IL GARANTE: “PER LORO OCCORRE UN TEMPO MINIMO ALL’ARIA APERTA”
Segnalazioni e richieste d’intervento. Nobili ha intenzione di attivare, con la collaborazione dei servizi e degli operatori competenti, sportelli online che siano di supporto a genitori ed adulti che ne abbiano bisogno
Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ha intenzione di attivare, con la collaborazione dei servizi e degli operatori competenti, sportelli online che siano di supporto a genitori ed adulti che ne abbiano bisogno. Al centro dell’attenzione le conseguenze sulla salute psico-fisica dei bambini, determinate dalle limitazioni di spostamento imposte dall’emergenza Coronavirus. “In tal senso, abbiamo ricevuto – spiega Nobili – diverse segnalazioni e richieste d’intervento. Anche a livello nazionale si stanno moltiplicando gli appelli di psicologi e neuropsichiatri. È opportuno che le istituzioni valutino l’attivazione di un protocollo di comportamento, che consenta alle famiglie di assicurare quotidianamente ai bambini un tempo minimo all’aria aperta, sempre nel massimo rispetto delle regole stabilite ed in sicurezza”.
Il Garante fa notare che ci sono situazioni piuttosto complesse, determinate anche da “abitazioni con metrature esigue, prive di balcone o di sfoghi esterni. In questi casi il restare a casa, soprattutto per i più piccoli, diventa un problema non indifferente”.
Contemporaneamente il Garante prosegue l’azione di monitoraggio rivolta al mondo dei minori, tenendosi in stretto contatto con tutte le strutture di settore.
A.Is.