IMMIGRAZIONE, INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DEL MACERATESE
Pubblicato il 7 Febbraio 2018   Tag: Antidiscriminazioni
Comunicati
IMMIGRAZIONE, INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DEL MACERATESE
Summit organizzato dal Presidente del Consiglio regionale e dal Garante dei diritti per fare il punto su quanto accaduto nelle ultime settimane. Prossima riunione a Macerata per iniziare a riflettere su un doppio binario d’intervento che riguardi progettualità e sensibilizzazione sociale.
Un summit voluto dal Presidente del Consiglio regionale e dal Garante dei diritti per fare il punto su quanto accaduto nelle ultime settimane a Macerata. Convocati a Palazzo delle Marche i rappresentanti dei No.di che fanno parte della Rete contro le discriminazioni, il gruppo regionale di lavoro che interviene nell’ambito del settore, le associazioni di volontariato che operano nella stessa provincia di Macerata ed il Comune rappresentato dall’assessore ai servizi sociali Marika Marcolini.
Una disamina della situazione complessiva, anche per confermare vicinanza e sostegno da parte delle istituzioni, come è stato evidenziato in apertura, a chi si occupa quotidianamente di accoglienza ed integrazione
Tra le problematiche poste al centro dell’attenzione un oggettivo mutamento, rispetto al passato, della tipologia propria del migrante, che in diversi casi arriva senza una personale progettualità, esce da quelle che gli vengono offerte, non cerca punti di riferimento certi, andando a rendere più complesse le modalità di inserimento nel territorio. Accanto a questo un arretramento del welfare, che va a colpire inevitabilmente le fasce più fragili e pesa in modo sostanziale sull’immigrazione. L’intolleranza cresce in modo esponenziale, anche perché la tendenza è quella di accumunare chi cerca una reale integrazione e chi arriva con l’unico intento di delinquere.
A livello istituzionale, su piani diversificati, viene evidenziata una situazione lacunosa ed a volte complessa, che rispetto al passato annovera la mancanza di una progettualità congiunta e di un confronto diretto con chi opera sul territorio. “Il fenomeno migratorio e le sue continue evoluzioni – è stato sottolineato – necessita di un’attenzione continua, di un monitoraggio costante in grado di formulare risposte mirate alle diverse esigenze, nonché di nuovi e più idonei strumenti d’intervento”.
Su tutto un problema di natura politica e culturale che va adeguatamente preso in considerazione. Al termine dell’incontro è stato stabilito di allargare il tavolo di lavoro ad altre realtà per iniziare a riflettere insieme, ed i tempi stretti, su un doppio binario d’intervento che riguardi progettualità e sensibilizzazione sociale. La prossima riunione sarà ospitata a Macerata.
A.Is.
IL GARANTE DEI DIRITTI A MACERATA PER INCONTRARE GLI IMMIGRATI FERITI
Pubblicato il 6 Febbraio 2018   Tag: Antidiscriminazioni
IL GARANTE DEI DIRITTI A MACERATA PER INCONTRARE GLI IMMIGRATI FERITI
Nobili ha espresso piena solidarietà alle vittime, sottolineando che lo Stato deve rispondere con fermezza ad ogni episodio di intolleranza. Formulato anche l’auspicio che si arrivi nel più breve tempo possibile all’individuazione delle responsabilità per quanto concerne la morte della giovane Pamela Mastropietro
Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, oggi all’ospedale di Macerata per una visita ad alcuni degli immigrati rimasti feriti nel corso dei tragici eventi di sabato scorso.
Accompagnato dai responsabili delle associazioni Gus e Acsim, Nobili ha espresso piena solidarietà alle vittime, formulando una ferma condanna per quanto accaduto, non prima aver ribadito che “le Marche non possono tollerare questa ferita, avendo sempre registrato un impegno significativo sul versante dell’accoglienza e delle politiche volte a favorire l’inclusione sociale”. Il Garante si è detto, comunque, certo che “le tensioni delle ultime settimane richiedono grande attenzione anche a livello istituzionale ed è quindi necessario rafforzare l’impegno comune, approfondendo la situazione delle diverse realtà sociali che insistono sul territorio regionale”. Da ultimo un appello deciso: “Lo Stato deve rispondere con fermezza ad ogni episodio d’intolleranza, così come l’auspicio è che le autorità preposte arrivino nel più breve tempo possibile all’accertamento di tutti i fatti ed all’individuazione delle responsabilità per quanto concerne la morte della giovane Pamela Mastropietro. Alla sua famiglia il nostro più sincero sentimento di vicinanza”.
A.Is.
“UN VIAGGIO SENZA VALIGIA”
Pubblicato il 2 Febbraio 2018   Tag: Antidiscriminazioni
“UN VIAGGIO SENZA VALIGIA”
Presentazione ufficiale del progetto che ha preso le mosse da alcune esperienze vissute a Lampedusa dagli studenti del liceo “Galilei” di Ancona ed ha incontrato l’appoggio e la collaborazione del Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, e l’adesione di altri istituti. Al centro dell’attenzione la situazione degli immigrati, con particolare riferimento a quella dei minori stranieri.
Maestri per un giorno coinvolgendo gli studenti di altre scuole sulla situazione degli immigrati ed in particolare dei minori stranieri. E’ questa la “mission” dei ragazzi del liceo scientifico “Galilei” di Ancona, contemplata nell’ambito del progetto “Un viaggio senza valigia – Laboratorio di consapevolezza per ridefinire i confini simbolici di migrazione ed alterità”, che ha preso le mosse da alcune esperienze vissute a Lampedusa dagli stessi liceali e si è concretizzato attraverso la collaborazione del Garante dei diritti e il coinvolgimento di altri istituti.
Nel corso dell’incontro di presentazione, ospitato presso l’auditorium del “Galilei”, il dirigente scolastico Annarita Durantini ha evidenziato l’importante ruolo svolto dalla scuola nel diffondere “principi che altrimenti il più delle volte resterebbero sulla carta” . E ancora: “Si tratta di un progetto che dà, in questo momento, un segnale importante e che ha coinvolto un numero elevatissimo di scuole e studenti”.
A motivare i liceali, nonché a trasformare il loro modo di interpretare le tematiche della migrazione, l’iniziativa organizzata dal Miur e dalla Comunità europea lo scorso autunno con workshop, incontri e riflessioni per ricordare tutte le vittime della migrazione ed in particolar modo il naufragio del 2013 a Lampedusa, dove persero la vita 368 persone. Partendo da questa esperienza i ragazzi hanno fondato il “Comitato Xenia”, che ha come finalità la cultura dell’accoglienza. Su proposta del Garante, il raggio di azione è stato allargato ad altri istituti scolastici della regione con l’attivazione definitiva del progetto. “La scuola – ha evidenziato Andrea Nobili – è rimasta uno degli ultimi presidi democratici nel nostro Paese. E questo progetto, che sosteniamo con grande convinzione, è uno dei più avanzati attualmente in essere sul nostro territorio”.
Gli interventi saranno attivati nelle singole classi per la durata di due ore fino al mese di aprile, coinvolgendo direttamente le scuole primarie e secondarie. La gestione è affidata agli studenti del “Galilei”, accompagnati da un docente, attraverso una modalità “peer to peer”. Il percorso interattivo sarà un viaggio emotivo tra immagini, parole, supporti digitali e giochi di ruolo per condividere l’esperienza di Lampedusa e riflettere insieme. Hanno aderito all’iniziativa gli istituti comprensivi “Ancona Nord”, “Pinocchio Montesicuro”, “Scocchera”, “Cittadella – Margherita Hack”, “Grazie – Tavernelle”.
“GIORNATA DELLA MEMORIA”, IL GARANTE INCONTRA GLI STUDENTI DEL “VOLTERRA – ELIA”
Pubblicato il 26 Gennaio 2018   
“GIORNATA DELLA MEMORIA”, IL GARANTE INCONTRA GLI STUDENTI DEL “VOLTERRA – ELIA”
Al cinema “Goldoni” di Ancona il film “Gli invisibili” del regista Claus Rafle, ambientato nella Berlino del 1943. Nobili rivolgendosi agli oltre quattrocento ragazzi: “Conoscere la storia è fondamentale perchè quanto accaduto può ritornare”.
“Vivere la Giornata della Memoria è la migliore risposta a una necessità etica e ad un’urgenza culturale, in tempi in cui riaffiorano inquietanti richiami alla purezza della razza. E’ soprattutto importante coinvolgere i più giovani. Conoscere la storia è fondamentale perchè quanto accaduto può ritornare”. A sottolinearlo è il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, che ha partecipato ad un incontro con oltre quattrocento studenti dell’istituto scolastico “Volterra – Elia” di Ancona, dopo la proiezione al cinema “Goldoni” del film “Gli invisibili” di Claus Räfle, ambientato nella Berlino del 1943. Quattro storie di ragazzi ebrei costretti ad assumersi la responsabilità della propria vita e di quella di altri, diventando “invisibili” agli occhi delle autorità tedesche. “Come scrive Primo Levi – conclude Nobili – le coscienze possono essere sedotte e oscurate da un fascismo non necessariamente identico a quello del passato. Chi può dirsi sicuro di essere immune dall’infezione? Per questo occorre una società che non perda la memoria, che sappia riconoscersi, con le giuste coordinate di riferimento, per poter seriamente affermare mai più Auschwitz, mai più fascismi!”
A.Is.
AL VIA I NUOVI CORSI DI FORMAZIONE PER TUTOR VOLONTARI DI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Pubblicato il 17 Gennaio 2018   Tag: Garante infanzia
AL VIA I NUOVI CORSI DI FORMAZIONE PER TUTOR VOLONTARI DI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Dopo il successo del primo ciclo il Garante dei diritti delle Marche attiva una seconda edizione a partire dal prossimo mese di aprile. Previsti moduli fenomenologici, giuridici e psico – socio – sanitari con approfondimento di diverse tematiche. Le domande per l’iscrizione dovranno essere presentate entro il 30 marzo
Al via i nuovi corsi di formazione per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, organizzati dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, in base a quanto previsto dalla legge nazionale di settore. Dopo il responso positivo del primo ciclo, organizzato tra settembre ed ottobre delle corso anno, anche il nuovo appuntamento si svilupperà attraverso moduli fenomenologici, giuridici e psico – socio – sanitari, andando ad approfondire numerose problematiche, attraverso l’apporto di docenti qualificati e di protagonisti diretti delle esperienze vissute dai minori stranieri.
Le domande per la partecipazione dovranno essere presentate entro il prossimo 30 marzo e già dal mese di aprile sarà avviata l’attività di formazione (tutte le informazioni necessarie saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito www. ombudsman.marche.it).
Come si ricorderà, sono state più di cento le adesioni all’avviso attivato a luglio dal Garante e che, dopo la necessaria selezione, ha portato alla formulazione dell’elenco affidato al Tribunale per i minorenni, a cui la legge nazionale demanda la tenuta. Una risposta che nelle Marche è stata particolarmente significativa e che ha portato Nobili a parlare di solidarietà e sensibilità capaci di rendere possibile ed attuabile una tutela di tipo compiuto.
Per la consegna dei diplomi della prima edizione è stata scelta la cornice del Teatro delle Muse, che ha ospitato il sesto “Governing Board Eusair” (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), nell’ambito del quale il Garante ha organizzato un confronto diretto con le Autorità di garanzia dei Paesi della Macroregione Adiatico Ionica proprio sui temi dei minori stranieri non accompagnati.
A.Is.
POLO PROFESSIONALE A BARCAGLIONE, SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA
Pubblicato il 21 Dicembre 2017   Tag: Garante detenuti
POLO PROFESSIONALE A BARCAGLIONE, SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA
La firma dell’atto a Palazzo Raffaello presenti l’assessore Loretta Bravi per la Regione Marche, il Garante Andrea Nobili ed il Provveditore reggente Enrico Sbrigia per il Prap di Emilia Romagna e Marche. In via sperimentale i settori oggetto delle azioni di formazione professionale saranno quelli della meccanica e della ristorazione per cui sono stati stanziati108mila euro dal Por Marche Fse 2014/2020
Un Polo professionale nell’istituto penitenziario di Ancona ‘Barcaglione’, dotato di aule e laboratori, per programmare, organizzare e attuare azioni educativo-formative, professionali e di reinserimento sociolavorativo a favore dei detenuti.
E’ l’obiettivo del Protocollo d’intesa e di collaborazione sottoscritto a Palazzo Raffaello tra la Regione Marche, rappresentata dall’assessore al Lavoro e alla formazione Loretta Bravi, il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche nella persona del Provveditore reggente Enrico Sbriglia ed il Granate dei diritti Andrea Nobili.
In via sperimentale i settori oggetto delle azioni di formazione professionale saranno quelli della meccanica e della ristorazione per cui la Regione ha stanziato 108mila euro dal Por Marche Fse 2014/2020.
“Il Polo Professionale – ha sottolineato l’assessore Bravi – rappresenta la risposta organica, funzionale ed articolata delle politiche regionali ai complessi fabbisogni formativi, professionali e di occupazione dei detenuti utile a favorire il trattamento rieducativo ed a agevolare il loro reinserimento sociolavorativo”.
Secondo il Garante si tratta di un “progetto che riguarda il presente, ma anche il futuro. Senza formazione non può esserci il recupero della persona e la sua risocializzazione. Grazie alla fattiva collaborazione istituzionale e alla sensibilità dell’assessore stiamo lanciando un segnale positivo e questo è il migliore dei modi per chiudere l’anno”.
Per il Provveditore Sbriglia l’atto sottoscritto sta a rappresentare “una strategia per il governo delle carceri. Parliamo di una azione di sicurezza sofisticata ed efficace. E’ statisticamente provato che di fronte ad una opportunità concreta di lavoro la recidiva crolla”.
La scelta della sede è ricaduta sull’istituto di ‘Barcaglione’ in quanto ritenuto il più idoneo ad ospitare il Polo Professionale. Si tratta, infatti, di una struttura a custodia attenuata, destinata ad ospitare detenuti prossimi alle dimissioni e, comunque, con un fine pena non superiore ad otto anni.
