LE MARCHE IN PRIMA LINEA PER UN’EUROPA CHE TUTELI I DIRITTI DEI MINORI
Pubblicato il 26 Agosto 2020   Tag: Macroregione
Comunicati
LE MARCHE IN PRIMA LINEA PER UN’EUROPA CHE TUTELI I DIRITTI DEI MINORI
Una nuova proposta di cooperazione elemento centrale dei due incontri sulla Macroregione adriatico – ionica promossi da Garante dei diritti, Regione Marche e Segretariato Iai (Iniziativa Adriatico Ionica). Una disamina della situazione e la richiesta di misure straordinarie, riferite agli stessi minori, anche alla luce degli effetti prodotti dall’emergenza Coronavirus
“La tutela dei diritti è fondamentale per la costruzione di un’Europa più coesa, sociale e solidale. Tanto più quando si parla di bambini e adolescenti in contesti emergenziali. E proprio dalle Marche abbiamo inteso lanciare una nuova proposta di cooperazione che metta in sinergia tutte le realtà che intervengono nell’area adriatico – ionica”. A parlare è il Garante dei diritti, Andrea Nobili, alla luce di quanto emerso nel corso dei due incontri, promossi insieme a Regione Marche e Segretariato Iai (Iniziativa Adriatico Ionica) in occasione dei venti anni dalla firma dell’“Accordo di Ancona”. Rappresentanti delle istituzioni e della società civile diretti protagonisti dei due incontri organizzati in videoconferenza, a cui ha partecipato anche il Vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo.
“Nella valutazione complessiva – sottolinea Nobili – è emerso chiaramente come l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del Coronavirus abbia prodotto importanti mutamenti sociali e relazionali. Il rischio è quello di un oggettivo aumento delle disuguaglianze in tutta l’area di Balcani, che vada a ledere oltre al diritto alla salute, anche quello relativo alla tutela dei minori. È stato posto l’accento sulla situazione di quest’ultimi, soprattutto quelli in condizione di maggiore vulnerabilità, per i quali vanno attivate tutte le tutele possibili, mettendo in campo iniziative che assicurino l’assistenza necessaria. Inoltre, occorre che l’Europa elabori un piano straordinario riguardante l’attività scolastica”.
In definitiva due momenti di confronto quelli sulla realtà adriatico – ionica che permettono di gettare le basi per una collaborazione attiva su diversi fronti e per la creazione di una piattaforma di dialogo permanente su temi sociali nell’ambito della Macroregione.
“L’obiettivo – conclude Nobili – è quello di un monitoraggio costante della situazione, che permetta di interpretare le esigenze del presente e contemporaneamente individui le strade da percorrere per accogliere, nel migliore dei modi, nuovi ingressi nell’Unione europea, consentendo alla strategia macroregionale di essere strumento per l’allargamento ai Paesi di Balcani occidentali, avendo come presupposto la tutela dei diritti fondamentali”.
A.Is.
I DIRITTI NELLA MACROREGIONE A VENTI ANNI DALLA FIRMA DELLA “DICHIARAZIONE DI ANCONA”
Pubblicato il 20 Agosto 2020   Tag: Macroregione
I DIRITTI NELLA MACROREGIONE A VENTI ANNI DALLA FIRMA DELLA “DICHIARAZIONE DI ANCONA”
Iniziativa promossa da Garante dei diritti, Regione Marche, Iai. Due gli appuntamenti in programma, il 24 e 25 agosto come preludio al Festival Adriatico Mediterraneo. Altri incontri il 27 e 28 nell’ambito del ciclo “Diritti e Rovesci” sostenuto dall’Autorità regionale di garanzia
Un focus sui diritti nell’area della Macroregione adriatico – ionica. È quello che verrà proposto attraverso due diversi appuntamenti, in calendario per il 24 e 25 agosto, come preludio al Festival Adriatico Mediterraneo, che prenderà il via nel capoluogo regionale il 26. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con il Garante dei diritti, Andrea Nobili, la Regione Marche e il Segretariato dello Iai (Iniziativa Adriatico Ionica) in occasione dei venti anni trascorsi dalla “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale, sottoscritta nel maggio del 2000 dai Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), ai quali nel corso del tempo se ne sono aggiunti altri.
Il primo web-meeting, del 24 agosto, riguarderà il tema della “Condivisione di strumenti a tutela di bambini e adolescenti in contesti emergenziali nell’area Adriatico Ionica – Misure di contenimento e relativi effetti collaterali”. Parteciperanno i Garanti dell’infanzia dei Paesi della Macroregione (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro, San Marino, Serbia, Slovenia); il Segretario generale della Iniziativa Adriatico Ionica, Giovanni Castellaneta; Emmanuele Pavolini, direttore del Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali dell’Università di Macerata e Ronald Car, docente presso lo stesso Ateneo. L’obiettivo è quello di dare concreto avvio ad una piattaforma di dialogo permanente fra i Garanti dei diritti della Macroregione, attraverso la condivisione e sottoscrizione di un documento sulla tutela e la promozione dei diritti dei bambini nell’area adriatico – ionica.
Per il 25 agosto, invece, è previsto un webinar sulla tutela dei diritti fondamentali nella prospettiva dell’allargamento dell’Unione Europea nell’area adriatico – ionica. In primo piano anche l’emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus ed il ruolo degli Ombudsman. All’iniziativa, che sarà moderata dal giornalista Matteo Tacconi, prenderanno parte amministratori, rappresentanti di associazioni e diversi Ombudsman dei Paesi della Macroregione.
Per il Garante Andrea Nobili altri due importanti incontri, nell’ ambito del Festival Adriatico Mediterraneo, per il ciclo “Diritti e Rovesci”, ormai consolidato da diversi anni. Il 27 agosto alla Mole di Ancona colloquio condotto da Marco Ansaldo con la scrittrice Pinar Selek su “La Turchia: diritti e democrazia ai tempi del sultano”. Per il 28 è in programma, invece, il dibattito su “La strategia della Paura” con lo storico Angelo Ventrone, autore di un libro sull’argomento, e il Procuratore generale della Corte di Appello di Ancona, Sergio Sottani.
A.Is.
IL GARANTE A VILLA FASTIGGI “I PROBLEMI DELL’AREA SANITARIA SARANNO OGGETTO DI UN INTERVENTO CON I VERTICI ASUR”
Pubblicato il 14 Agosto 2020   Tag: Garante detenuti
IL GARANTE A VILLA FASTIGGI “I PROBLEMI DELL’AREA SANITARIA SARANNO OGGETTO DI UN INTERVENTO CON I VERTICI ASUR”
Visita all’istituto penitenziario pesarese anche nel periodo di ferragosto. Preoccupa la situazione dei detenuti con patologie di carattere psichiatrico o legate alla tossicodipendenza. Al centro dell’attenzione anche i problemi derivanti da sovraffollamento, carenze negli organici, necessità di manutenzione in diversi settori dell’edificio
Appuntamento a Villa Fastiggi di Pesaro per le visite in carcere del Garante regionale, Andrea Nobili, anche nel periodo di ferragosto. Conclusa la fase di monitoraggio per verificare la situazione complessiva dopo il periodo di lockdown, si è ritenuto opportuno, infatti, formulare un nuovo calendario di incontri, considerate le criticità presenti in alcuni istituti penitenziari e la possibilità del loro acuirsi durante il periodo estivo.
Presso la casa circondariale pesarese visita e numerosi colloqui con i detenuti, mentre in precedenza il Garante ha avuto un confronto costante con la direzione della struttura ed i responsabili della polizia penitenziaria. Al centro dell’attenzione i problemi derivanti da sovraffollamento, situazione sanitaria (con un numero significativo di soggetti con patologie di carattere psichiatrico o legate alla tossicodipendenza), carenze negli organici, necessità di manutenzione in diversi settori dell’edificio che ospita il carcere. Un quadro d’insieme che ha rischiato di aggravarsi durante il periodo dell’emergenza epidemiologica e più volte rappresentato dal Garante che, proprio per questo motivo, ha sempre mantenuto attiva l’intelocuzione con i vertici della struttura e dell’amministrazione penitenziaria.
“Siamo consapevoli che la situazione – sottolinea Nobili – deve essere doverosamente attenzionata sotto diversi punti di vista e che sono necessari interventi non più rinviabili, a partire dalla questione degli organici. Fino ad oggi si è riusciti a fronteggiare le criticità dell’esistente, ma questo stato di cose non puo’ protrarsi all’infinito. Nelle prossime settimane i problemi legati all’area sanitaria saranno oggetto di un intervento approfondito con i vertici Asur”.
Il Garante rinnova l’auspicio per una collaborazione attiva di tutte le componenti chiamate ad intervenire direttamente nella realtà degli istituti penitenziari marchigiani.
“Nelle scorse settimane – conclude – abbiamo salutato con soddisfazione l’arrivo di un nuovo Presidente per il Tribunale di sorveglianza di Ancona. Oggi rinnoviamo l’invito a chi di competenza per una presenza effettiva del Prap sul territorio regionale, che come sappiamo è invece chiamato a intervenire su Emilia Romagna e Marche con tutte le difficoltà del caso”.
A.Is.
RIPARTONO LE VISITE IN CARCERE DEL GARANTE
Pubblicato il 6 Agosto 2020   Tag: Garante detenuti
RIPARTONO LE VISITE IN CARCERE DEL GARANTE
Prima tappa a Fermo, dove una settimana fa è stato registrato il suicidio di un detenuto ventitreenne in misura cautelare. Al centro dell’attenzione la questione sanitaria e la necessità di interventi specifici per soggetti con problemi psichici e psichiatrici. Nei prossimi giorni sopralluoghi anche negli altri istituti penitenziari marchigiani
Ripartono le visite in carcere del Garante regionale dei diritti. Terminata la prima fase di monitoraggio dopo il lockdown, infatti, Andrea Nobili aveva evidenziato la necessità di continuare a controllare la situazione visto anche il periodo estivo che negli scorsi anni ha fatto emergere diverse problematiche negli istituti penitenziari, soprattutto per quanto riguarda la vivibilità dei luoghi. Prima tappa di questa nuova ricognizione la Casa di reclusione di Fermo, dove una settimana fa è stato registrato il suicidio di un detenuto ventitreenne in misura cautelare. Al centro dell’attenzione, ancora una volta, la questione sanitaria, rappresentata in tutta la sua complessità carceraria.
Al di là dell’emergenza epidemiologica, in tutti gli istituti permangono alcune criticità sul fronte delle tossicodipendenze e preoccupano le patologie di tipo psichiatrico, così come già segnalato nel “Report carceri 2019”, presentato dal Garante nel gennaio scorso e frutto di oltre 50 visite e 400 colloqui con i detenuti. “Quella sanitaria è una situazione complessa – ribadisce Nobili – aggravata dalla crisi economica e c’è la necessità di rimodulare l’approccio, con interventi che devono necessariamente essere di tipo differenziato. Come ho già avuto modo di dire, per i soggetti con problemi psichici e psichiatrici non si può pensare alla semplice restrizione nell’istituto penitenziario”.
Secondo il Garante “attraverso il confronto e la collaborazione fra tutte le istituzioni competenti vanno individuati nuovi percorsi che abbiano la capacità da una parte di alleviare le responsabilità di chi lavora in carcere e dall’altra di salvaguardare l’incolumità dei detenuti affetti da patologie specifiche”.
Le visite proseguiranno nei prossimi giorni negli altri istituti penitenziari marchigiani.
A.Is.
DETENUTO SUICIDA A FERMO IL GARANTE: “PER ALCUNI SOGGETTI IL CARCERE NON E’ LA RISPOSTA PIU’ ADEGUATA”
Pubblicato il 30 Luglio 2020   Tag: Garante detenuti
DETENUTO SUICIDA A FERMO IL GARANTE: “PER ALCUNI SOGGETTI IL CARCERE NON E’ LA RISPOSTA PIU’ ADEGUATA”
Si tratta di un ventiduenne in misura cautelare. Nobili evidenzia i problemi determinati dalle patologie psicologiche e psichiatriche e chiede il riavvio delle attività trattamentali, individuate anche come forma di sostegno alla permanenza in carcere
“Un problema serio a cui vanno date risposte diverse rispetto al passato. Per i soggetti con problemi psichici e psichiatrici il carcere non basta, devono essere individuate forme d’intervento che vadano oltre la semplice restrizione nell’istituto penitenziario”. Così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, alla notizia di un nuovo suicidio presso la Casa di reclusione di Fermo, vittima un ventiduenne in misura cautelare.
Proprio sulla questione della situazione sanitaria, nei giorni scorsi il Garante ha attivato un confronto diretto con i responsabili dell’Osservatorio regionale della sanità penitenziaria per affrontare sia le questioni legate all’emergenza Coronavirus, ma anche a tutte le altre patologie che interessano i detenuti.
“Nel contesto generale – sottolinea Nobili – credo che il riavvio formale delle attività trattamentali possa fornire un contributo non indifferente per rendere più sostenibile la permanenza in carcere, anche su un versante più specificatamente psicologico”. Nelle prossime ore il Garante si recherà a Fermo per un esame più attento di quanto accaduto.
Infine, Nobili esprime soddisfazione per la nomina di Raffaele Agostini a Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Ancona, a cui entro breve chiederà un incontro.
A.Is.
DOPPIO APPUNTAMENTO PER IL GARANTE SULLA SITUAZIONE SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZARI
Pubblicato il 29 Luglio 2020   Tag: Garante detenuti
DOPPIO APPUNTAMENTO PER IL GARANTE SULLA SITUAZIONE SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZARI
Il primo incontro ha coinvolto il Coordinamento dei Garanti dei detenuti. Per quanto riguarda il secondo, invece, Nobili ha ritenuto opportuno un confronto con l’Osservatorio regionale della sanità penitenziaria e ha chiesto l’adozione di linee di indirizzo sulla prevenzione, che rendano omogenei gli standard per tutte le strutture
Doppio appuntamento in videoconferenza per il Garante dei diritti, Andrea Nobili, incentrato soprattutto sulla situazione sanitaria negli istituti penitenziari. Il primo, di respiro nazionale, ha coinvolto il Coordinamento dei Garanti dei detenuti e si è soffermato, oltre a fornire un quadro generale dei maggiori problemi carcerari, sulle misure di prevenzione da adottare in relazione all’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Per quanto riguarda il secondo, invece, Nobili ha ritenuto opportuno un confronto diretto con i responsabili dell’Osservatorio regionale della sanità penitenziaria per approfondire le questioni legate alle condizioni di salute dei detenuti in ingresso e alle patologie che interessano quelli attualmente in carcere. Il Garante ha chiesto l’adozione di linee regionali d’indirizzo sulla prevenzione sanitaria, che rendano omogenei gli standard per tutti gli istituti penitenziari.
Subito dopo la possibilità di ritornare in presenza, come si ricorderà, è stata portata a termine dall’Autorità di garanzia l’azione di monitoraggio in tutti gli istituti marchigiani, con un’ultima visita a Marino del Tronto di Ascoli Piceno. Nobili ha espresso un giudizio positivo sulla situazione generale, soprattutto in relazione alla tenuta delle strutture dal punto di vista sanitario, e alla capacità della Polizia penitenziaria di fronteggiare inevitabili momenti di tensione, ma non ha mancato di raccomandare estrema cautela per le fasi successive alla prima emergenza. “Non possiamo abbassare la guardia – sottolinea – perché il ritorno alla normalità deve essere necessariamente graduale, mettendo in atto tutti gli accorgimenti del caso. Continueremo a monitorare la situazione, come abbiamo fatto in via telematica anche nel momento peggiore, per affrontare tutte le eventuali criticità. Contiamo di effettuare nuove visite nelle singole strutture partire dal mese di agosto”.
Intanto, il Garante esprime soddisfazione per il seppur minimo riavvio delle attività trattamentali, che nei giorni scorsi ha visto protagonista a Montacuto di Ancona lo scrittore Guido Catalano nell’ambito del progetto “Ora d’aria”, inserito nel programma del Festival internazionale “La Punta della Lingua”.
A.Is.