PRIMO INCONTRO TRA IL PRESIDENTE LATINI E IL NUOVO GARANTE DEI DIRITTI
Pubblicato il 18 Febbraio 2021   Tag: Garante Diritti
Comunicati
PRIMO INCONTRO TRA IL PRESIDENTE LATINI E IL NUOVO GARANTE DEI DIRITTI
Auspicio di una rinnovata collaborazione anche facendo tesoro delle azioni che si sono concretizzate nel passato. Tra le priorità evidenziate da Giancarlo Giulianelli, minori, con particolare attenzione alle situazioni di disagio familiare, disabilità e detenuti
Incontro ufficiale a Palazzo delle Marche tra il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, e il nuovo Garante dei diritti, l’avvocato maceratese Giancarlo Giulianelli. “E’ stato un primo confronto su alcune delle tematiche che sono al centro dell’attività dell’Autorità di Garanzia – ha sottolineato Latini – con l’auspicio di una rinnovata collaborazione, anche facendo tesoro del lavoro fino ad oggi svolto dal precedente Garante, Andrea Nobili, al quale va il nostro ringraziamento”.
Minori, con particolare attenzione alle situazioni di disagio familiare, disabilità e detenuti tra le priorità d’intervento evidenziate da Giulianelli, che già dai prossimi giorni sarà impegnato in alcuni percorsi di ascolto. “Il Garante – ha sottolineato – è una figura importante, che necessariamente deve essere al di sopra delle parti. So di trovare una macchina ben rodata e ho piacere di guidarla nel solco tracciato dall’avvocato Nobili, tenendo conto di tutti gli interventi che fino ad oggi hanno trovato concretizzazione e spaziando, per quanto di competenza, anche sul versante di nuove progettualità”.
Dopo l’incontro con il Presidente Latini, la visita agli uffici dell’Autorità di garanzia, ospitati all’ultimo piano di Palazzo delle Marche.
A.Is.
GLI AUGURI DEL GARANTE PER UN SERENO NATALE E PER UN NUOVO INIZIO CON L’ANNO CHE VERRÀ
Pubblicato il 21 Dicembre 2020   
GLI AUGURI DEL GARANTE PER UN SERENO NATALE E PER UN NUOVO INIZIO CON L’ANNO CHE VERRÀ
Andrea Nobili evidenzia i problemi presenti in diversi settori, ulteriormente colpiti negli ultimi mesi dall’emergenza epidemiologica. In primo piano i minori, le discriminazioni, la situazione delle carceri e più in generale l’intero sistema del Welfare, che necessitano ormai da tempo di interventi straordinari
“Ci apprestiamo a celebrare il Santo Natale a festeggiare il nuovo anno in un contesto che continua a essere drammatico, nel nostro Paese e nel Mondo, a causa di un’emergenza sanitaria che colpisce duramente una Comunità già piegata da problemi, purtroppo, presenti ben prima dell’apparire del virus. Se penso ai settori di cui mi occupo, dalla tutela dei diritti dei minorenni al contrasto alle discriminazioni, dal rispetto dei diritti dei detenuti al sostegno alle persone migranti, le cose non andavano bene neppure prima.
Il mondo della scuola, così come quello delle carceri, ma in più in generale l’intero sistema di welfare necessitano da tempo di interventi straordinari e, soprattutto, di un pensiero diverso, attento ai cambiamenti della nostra società.
Lo tsunami del Covid-19 si è imposto come un micidiale acceleratore di diseguaglianze: le persone che vivono nei contesti più fragili sono diventate ancora più povere e vulnerabili. Il virus ha messo a nudo il vero tema dei nostri tempi: c’è chi ha troppo e chi troppo poco, con una mobilità sociale praticamente ferma e con accumuli di ricchezze, che, troppe volte, premiano rendite e speculazioni.
Per questo è necessario intervenire, prima che sia troppo tardi. Un nuovo inizio è possibile, se sapremo dare spazio e senso alle tante energie sane presenti nel nostro Paese. Persone vere e competenti, che, negli ambiti più vari ci hanno permesso di reggere, nonostante tutto, alle scosse della pandemia. Ci sono “anticorpi sociali” che, come un vaccino, potranno far ripartire il nostro Paese, se ognuno di noi farà la sua parte.
Auguro tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo, che ci veda più uniti e più forti delle nostre paure, ritrovando il senso di appartenenza ad una comunità che non lasci indietro nessuno”.
Andrea Nobili
INFANZIA E ADOLESCENZA, IL “REPORT” QUINQUENNALE DEL GARANTE
Pubblicato il 18 Dicembre 2020   Tag: Garante infanzia, infanzia
INFANZIA E ADOLESCENZA, IL “REPORT” QUINQUENNALE DEL GARANTE
L’attività svolta negli ultimi cinque anni da Andrea Nobili illustrata nel corso dell’incontro promosso in videoconferenza dall’Aiaf (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia). Decine di iniziative, incontri e progetti su varie problematiche. Attivazione di alcuni codici e nascita dell’Osservatorio sul disagio
Un’attività a tutto campo con decine di iniziative e incontri su varie problematiche. E’ quella portata avanti dal Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, nei cinque anni del suo mandato relativamente al settore dell’infanzia e dell’adolescenza. L’occasione di ripercorrere il percorso compiuto, è stata fornita dall’incontro promosso in videoconferenza dall’Aiaf (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia), proprio per fare il punto sulla figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza.
“La nostra è stata un’attività – ha sottolineato Nobili – che ha volto lo sguardo in più direzioni. Sicuramente non esaustiva, perché quando si parla di minori gli ambiti d’intervento sono in continua evoluzione e le risposte da fornire cambiano in base alle esigenze del momento. L’attenzione non è mai troppa, né i percorsi possono considerarsi definitivi”.
Testimonianza diretta del lavoro svolto, tre report riguardanti rispettivamente l’accoglienza dei minori nelle Comunità delle Marche (2016), quella inerente gli stranieri non accompagnati (2018) e quella dei ragazzi fuori della famiglia d’origine (2020), frutto di visite ed incontri nelle diverse realtà territoriali.
Accanto a questo la nascita dell’Osservatorio regionale sul disagio adolescenziale e giovanile nelle Marche (con il coinvolgimento di Presidente del Tribunale e Procuratore della Repubblica per i minorenni, Asur, Anci, Regione Marche, Centro per la Giustizia minorile di Emilia Romagna e Marche); la sottoscrizione del Codice etico sui diritti dei minori alla salute e ai servizi sanitari (con Asur Marche) e di quello etico per l’intrattenimento (con Confcommercio Marche centrali e Cogeu), proposto dal Garante dopo la tragedia della discoteca di Corinaldo nel dicembre 2018. Quattro i corsi per tutori di minori stranieri non accompagnati attivati sul territorio regionale e particolare attenzione anche oltre i confini, così come esplicitato nel corso della due giorni dedicata proprio ai minori nell’ambito del sesto “Governing Board Eusair” (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), ospitato nel 2017 ad Ancona.
Numerosi anche gli incontri e le iniziative con esperti del settore per quanto concerne il contrasto al Cyberbullismo e a tutte le insidie presenti in rete per i minori. Da ultimo, il capitolo dedicato all’emergenza epidemiologica, con un monitoraggio costante della situazione e diversi interventi sul versante dei problemi emersi in ambito scolastico, con la didattica a distanza e con i provvedimenti adottati, non ultimo quello delle mascherine per i più piccoli, per contenere la pandemia. Ma anche un approfondimento sulle ricadute determinate dal periodo di lockdown nella vita quotidiana dei ragazzi, che ha portato il Garante ad attivare lo sportello “Supporto alle famiglie – In linea con i diritti”, progetto d’intervento a distanza realizzato con la collaborazione di Save The Children.
A.Is.
TRENTA AZIONI DI MONITORAGGIO, OLTRE 200 VISITE, 1.800 COLLOQUI CON I DETENUTI, I CINQUE ANNI DEL GARANTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 2 Dicembre 2020   Tag: Garante detenuti
TRENTA AZIONI DI MONITORAGGIO, OLTRE 200 VISITE, 1.800 COLLOQUI CON I DETENUTI, I CINQUE ANNI DEL GARANTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Dopo l’ultimo appuntamento a Marino del Tronto, Andrea Nobili fa il punto della situazione e tira le somme del lavoro svolto nel quinquennio. La fotografia complessiva attraverso 5 report. Gli interventi hanno riguardato molteplici problematiche. Particolare attenzione anche alle attività trattamentali. Tutte le criticità presenti
Zero contagi tra i detenuti, qualche caso tra gli operatori di polizia penitenziaria che non sono entrati, comunque, in contatto con gli stessi detenuti ed un sistema che ha retto all’urto dell’emergenza pandemica. Lo conferma il Garante dei diritti al termine dell’ultima visita, quella a Marino del Tronto di Ascoli Piceno, presso gli istituti penitenziari marchigiani.
“Un riscontro positivo – precisa – che è legato a questa problematica specifica e che fotografa ovviamente il momento attuale. Su altro versante, sappiamo quante e quali sono ancora le criticità che insistono sul nostro sistema carcerario e che non hanno trovato un’adeguata soluzione. In questi anni l’Autorità di garanzia ha avuto modo di affrontarne diverse, dal sovraffollamento alla carenza di organici, dalle questioni legate alla sanità a quelle strutturali, fino alla necessità di incrementare le attività trattamentali. E’ indispensabile continuare a mettere in campo tutte le risorse possibili affinchè le carceri non vengano considerate come l’ultimo anello del welfare. Occorre, quindi, monitorare con costanza e determinazione e non abbassare mai la guardia”.
E a conclusione del suo mandato, il Garante tira le somme del lavoro svolto nel corso degli ultimi cinque anni. Sul piatto della bilancia ci sono 30 azioni di monitoraggio (più di cinque ogni anno) con una media complessiva di oltre 200 ingressi in carcere (sia per la stessa azione di monitoraggio che per altre iniziative) e circa 1.800 colloqui con i detenuti. Un’attività che si è concentrata soprattutto nei periodi che hanno registrato l’acuirsi delle criticità, come quello estivo o come quello straordinario dell’emergenza pandemica, che ha annoverato anche un confronto mantenuto costante attraverso il mezzo telematico.
“La fotografia annuale – ricorda Nobili – è stata rappresentata con l’ausilio di 5 report, che hanno fornito i dati consolidati delle presenze nei sei istituti penitenziari delle Marche, sette fino al 2016 quando è stato chiuso quello di Camerino a causa del terremoto, e nella Rems attualmente ospitata a Macerata Feltria, ma hanno anche fatto il punto della situazione per quanto riguarda sovraffollamento, sanità, polizia penitenziaria, attività trattamentali e criticità di tipo strutturale”.
Accanto a questo, ulteriori incontri sulla variegata realtà del volontariato e sulle problematiche inerenti la stessa polizia penitenziaria e tre convegni (ospitati rispettivamente nel capoluogo regionale e a Macerata) che hanno inteso fare il punto sul sistema carcerario presente e futuro, con l’apporto di autorevoli rappresentanti dell’amministrazione penitenziaria nazionale. Massima attenzione da parte del Garante per quanto le attività trattamentali per promuovere la cultura, l’aggregazione e la risocializzazone, anche in funzione del reinserimento dei detenuti nella società, una volta terminata la pena. Raggiunti, in questa direzione, due importanti traguardi con il Polo universitario a Fossombrone e quello formativo a Barcaglione di Ancona.
Nel corso degli ultimi cinque anni sono state attivate, inoltre, numerose collaborazioni che hanno permesso di portare in carcere, agricoltura sociale, letteratura, poesia, cinema e danza, laboratori e corsi di varia natura, per un totale di oltre 60 iniziative.
A.Is
USO DELLE MASCHERINE, IL PARERE DELL’OMCEO
Pubblicato il 26 Novembre 2020   Tag: Garante infanzia
USO DELLE MASCHERINE, IL PARERE DELL’OMCEO
Prima risposta per la richiesta di valutazioni tecniche avanzata nei giorni scorsi dal Garante Andrea Nobili. A sottoscriverla è il Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Ancona, Fulvio Borromei, proponendo una nota elaborata dalla dottoressa Arcangela Guerrieri, Consigliere segretario dell’Omceo e pediatra di libera scelta, e dal dottor Leonardo Felici Presidente della sezione Marche della Società Italiana di Pediatria
Uso delle mascherine da parte dei bambini nel corso delle lezioni scolastiche, prima risposta per la richiesta di pareri tecnici avanzata nei giorni scorsi dal Garante Andrea Nobili. A fornire una valutazione sulla questione è il Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Ancona, Fulvio Borromei, attraverso una nota elaborata dalla dottoressa Arcangela Guerrieri, Consigliere segretario dell’Omceo e pediatra di libera scelta, e dal dottor Leonardo Felici Presidente della sezione Marche della Società Italiana di Pediatria.
BAMBINI E MASCHERINE A SCUOLA, DECINE DI SEGNALAZIONI SULLA SCRIVANIA DEL GARANTE
Pubblicato il 24 Novembre 2020   Tag: Garante infanzia
BAMBINI E MASCHERINE A SCUOLA, DECINE DI SEGNALAZIONI SULLA SCRIVANIA DEL GARANTE
Preoccupazione per il fatto che il dispositivo sanitario deve essere indossato per tutto il tempo delle lezioni scolastiche, quindi per molte ore consecutive. Per fugare i dubbi più consistenti e fornire risposte attendibili, Nobili si è già rivolto a degli specialisti del settore. “E’ necessario trovare un punto di equilibrio – sottolinea – tra il rischio di aumentare il numero dei contagi e la limitazione dei diritti dei minori”
Decine di segnalazioni ogni giorno sulla scrivania del Garante per il problema delle mascherine che sono chiamati ad indossare i bambini nel corso delle lezioni scolastiche, così come previsto nel Dpcm del 3 novembre. Già nell’aprile scorso, durante il primo periodo del lockdown, Andrea Nobili aveva evidenziato come fosse necessario “trovare un punto di equilibrio tra il rischio di aumentare il numero dei contagi e la limitazione dei diritti dei bambini”.
Oggi, con la riapertura delle scuole e le disposizioni per la prevenzione e il contenimento della pandemia, la questione delle mascherine è tornata prepotentemente in primo piano con numerose prese di posizione.
Secondo Andrea Nobili si tratta di “preoccupazioni sicuramente comprensibili, anche perché quando si parla di minori le scelte vanno adottate con maggiore prudenza, altrettanta flessibilità e con il supporto di comprovati pareri tecnici. Ecco perché, almeno per fugare i dubbi più consistenti e fornire risposte attendibili, abbiamo creduto opportuno rivolgerci a degli specialisti del settore”.
L’Autorità di garanzia, infatti, ha già fatto pervenire la richiesta di approfondimenti alla sezione marchigiana dell’Associazione Italiana di Pediatria e all’Ordine dei medici Chirurghi Odontoiatri della Provincia di Ancona in relazione alla sussistenza o meno di rischi potenzialmente correlati alla mascherina per i bambini della scuola primaria, sia per quanto riguarda la salute fisica, sia per quella psico relazionale.
“Resta sempre aperto – conclude Nobili – il discorso della flessibilità, vale a dire della ricerca di soluzioni che pur non andando ad intralciare il percorso di contenimento della stessa pandemia, consentano un’attenuazione della pressione sui bambini. Una questione d’ingegno e buon senso che chiama tutti ad una attenzione particolare quando si compiono scelte che riguardano i minori”.
A.Is.