AUDIZIONE DEL GARANTE IN COMMISSIONE SANITÀ AL CENTRO DELL’ATTENZIONE CARCERI, REMS E MINORI
Pubblicato il 30 Giugno 2023   Tag: Garante detenuti, Garante infanzia
Comunicati
AUDIZIONE DEL GARANTE IN COMMISSIONE SANITÀ AL CENTRO DELL’ATTENZIONE CARCERI, REMS E MINORI
Incontro in ordine all’esame del nuovo Piano Sociosanitario 2023 – 2025. Giulianelli chiede una rivisitazione degli standard alla luce dei mutamenti avvenuti nel corso degli ultimi anni e alle nuove problematiche che stanno emergendo
Audizione del Garante Giancarlo Giulianelli in Commissione sanità, che in questi giorni sta effettuando numerosi incontri per l’esame del nuovo Piano Sociosanitario 2023- 2025. Sostanzialmente tre le questioni che lo stesso Giulianelli ha posto al centro dell’attenzione.
In primo luogo quella carceraria con l’ormai cronica carenza di personale che investe l’intero settore. “Senza dubbio – precisa Giulianelli – andrebbe rivisto il decreto regionale del 2015, che ha preso le mosse dall’accordo Stato – Regioni. In otto anni la sanità negli istituti penitenziaria ha assunto caratteristiche diverse e, quindi, gli interventi vanno ricalibrati. La Regione potrebbe farsi portavoce presso il Ministero affinché siano rivisti gli standard complessivi”. Ma il Garante, come più volte dichiarato, è anche convinto che in base all’esperienza degli ultimi anni sarebbe opportuno il ritorno al vecchio sistema, che poneva la sanità carceraria in capo al Ministero e non alle Regioni.
Seconda questione quella relativa alle Rems (Residenza per le misure di sicurezza ). Nelle Marche ne esistente una soltanto, ubicata a Macerata Feltria, con 21 posti disponibili, 24 ospiti presenti (tre provenienti da altre regioni) e 5 in attesa di entrare. Il tempo medio di permanenza è di 586 giorni. “Quando la Rems – precisa Giulianelli – non è in grado di assorbire tutte le richieste, abbiamo uno smistamento, seppur temporaneo, in istituti penitenziari che hanno apposite sezioni o nei reparti psichiatrici degli ospedali. La situazione non è certo delle migliori tenendo conto che si tratta di persone dichiarate incapaci di intendere e di volere e socialmente pericolose. Ecco, allora, la necessità di aumentare in modo adeguato la capienza della Rems”.
Ultima questione, ma non per importanza, affrontata dal Garante nel corso dell’audizione quella relativa a minori e adolescenti con problematiche di tipo psichico e psichiatrico, sia che siano in carico ai servizi sociali o alla giustizia penale minorile. “Anche in questa circostanza – sostiene Giulianelli – si evidenzia un aumento dei casi, soprattutto nell’ultimo periodo. L’esigenza avvertita è la messa in essere nelle Marche delle cosiddette Comunità di tipo sociosanitario ad elevata intensità sanitaria per l’inserimento di minori e giovani adulti con disagio psichico e psichiatrico. E’ un problema che non va sottovalutato e che richiede interventi celeri e coordinati”.
A.Is.
L’INTERVENTO DEL VOLONTARIATO PER AFFRONTARE LE CRITICITÀ DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 17 Giugno 2023   Tag: Garante detenuti
L’INTERVENTO DEL VOLONTARIATO PER AFFRONTARE LE CRITICITÀ DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Il Garante Giancarlo Giulianelli fa il punto della situazione con i rappresentanti delle associazioni. Nel corso dell’incontro prese in esame diverse problematiche sulle quali si sta lavorando per trovare una soluzione
Il Garante Giancarlo Giulianelli fa il punto della situazione con i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano negli istituti penitenziari marchigiani. “Realtà insostituibile – come la definisce – che opera con dedizione sopperendo in molti casi alle numerose criticità che gravano sull’intero sistema”.
Nel corso dell’incontro prese in esame diverse problematiche sulle quali si sta lavorando per trovare una soluzione. In primo piano, ancora una volta, la questione sanitaria collegata in modo diretto alla carenza di personale.
A Montacuto e Barcaglione si registrano delle disfunzioni per quanto riguarda la prenotazione delle visite esterne in relazione a patologie che richiedono controlli periodici. A monte di tale situazione l’impossibilità di poter garantire una scorta, considerato il non sufficiente numero degli agenti di polizia penitenziaria presenti negli istituti. Altra questione quella legata all’attività dei patronati che, anche dopo l’emergenza pandemica, hanno difficoltà ad entrare in carcere e non c’è quindi la possibilità di attivare le certificazioni necessarie per le invalidità, gli aggravamenti delle patologie, le pensioni da attivare in presenza di condizioni particolari.
Anche il Sio (Sportello informativo e di orientamento) di Ancona stenta a soddisfare tutte le esigenze a cui, nei limiti delle possibilità, fa fronte il volontariato largamente inteso.
In sede di Conferenza nazionale del volontariato in carcere sarà affrontata, quanto prima, anche la questione inerente le telefonate che i detenuti possono fare alle famiglie, ipotizzandone una alla settimana invece che ogni quindici giorni come previsto attualmente.
Per quanto riguarda le attività trattamentali, mentre in alcuni istituti possono vantare un andamento costante e positivo, in altri stentano a partire o sono assenti, sia per mancanza di fondi che di spazi adeguati. In primo piano i casi di Marino del Trono e Fermo, sui quali più volte si è soffermato il Garante.
Da considerare, non da ultimo, che per quanto riguarda l’istituto di Ascoli Piceno viene a mancare ormai da tempo una titolarità effettiva nella direzione, che viene esercitata contemporaneamente con quella di Fermo. Nota positiva è che sono state finalmente nominate in pianta stabile le educatrici.
Nel complesso attraverso tutti gli interventi è stata ribadita la necessità di iniziative che tendano ad aumentare la qualità della vita in carcere e che diano sostanza alla sua valenza rieducativa.
“È un presupposto fondamentale – dice il Garante – se vogliamo dare una seconda opportunità a chi ha sbagliato e se vogliamo che il suo reinserimento nella società sia effettuato con equilibrio e consapevolezza onde evitare ulteriori errori”.
A.Is.
PERCORSI UNIVERSITARI E PROFESSIONALI PER LE ATTIVITÀ TRATTAMENTALI
Pubblicato il 22 Maggio 2023   Tag: Garante detenuti
PERCORSI UNIVERSITARI E PROFESSIONALI PER LE ATTIVITÀ TRATTAMENTALI
Accordi sottoscritti dal Garante Giulianelli per diversi istituti marchigiani e per la Rems di Macerata Feltria. Rinnovato quello che va a interessare l’agricoltura sociale
Nuovi accordi sottoscritti dal Garante Giancarlo Giulianelli per quanto riguarda le attività trattamentali negli istituti penitenziari delle Marche. Attraverso il protocollo d’intesa con Prap (Amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche) e Università Politecnica delle Marche previsti l’istituzione ed il funzionamento del Polo universitario penitenziario a Montacuto e Barcaglione.
Per il triennio accademico 2022 – 2025 con l’Università di Urbino si rinnova, invece, l’attività del Polo universitario regionale presso la Casa di reclusione di Fossombrone.
Un’esperienza portata avanti ormai da anni e che nel 2017 ha raccolto anche l’adesione del Garante. Il 24 novembre del 2021 è stato siglato un nuovo protocollo d’intesa tra Prap, Università e la stessa Autorità di garanzia.
Nel marzo scorso avviato il secondo corso di “aiuto cuoco” per il Polo professionale presso gli istituti penitenziari di Ancona – costituito nel 2017 tra Garante, Regione e Prap – e rinnovato l’accordo con l’Amap (“Agenzia Marche Agricoltura Pesca”, ex Assam) per il progetto “Agricoltura sociale negli Istituti penitenziari di Ancona”. Obiettivo generale è quello di fornire ai detenuti l’acquisizione e il miglioramento delle competenze professionali di settore.
Previsti diversi corsi di specializzazione, attività specifiche come il ripopolamento e la diffusione della “gallina Ancona” e uno studio sociologico inerente l’impatto dell’agricoltura sociale sull’ecosistema penitenziario. Nel corso del tempo l’attivazione dell’iniziativa, anche con la collaborazione di Coldiretti, ha dato vita a una fiorente attività e proprio di recente la “Fattoria Barcaglione” è stata accreditata nell’albo nazionale della rete delle aziende agricole che fanno capo alla Fondazione di “Campagna Amica”.
Infine, “Al di qua del muro… L’infinito”, progetto che va ad interessare la Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) “Casa Badesse” di Macerata Feltria, gestita dalla società “Atena”. In questo caso si registra la collaborazione tra Garante e Comune e l’iniziativa ripropone, per il prossimo triennio, la realizzazione dell’atelier d’arte di ceramica raku (antica tecnica giapponese) attività già avviata in passato da “Atena” con risultati positivi. “La natura”, “Il viaggio” e “I passaggi del sogno” sono i temi annuali proposti agli ospiti della Rems.
A.Is.
INFANZIA E ADOLESCENZA, PRESENTATI I PROGETTI “CRESCOLAB” E “SULLA STESSA STRADA”
Pubblicato il 1 Maggio 2023   Tag: Garante infanzia
INFANZIA E ADOLESCENZA, PRESENTATI I PROGETTI “CRESCOLAB” E “SULLA STESSA STRADA”
Iniziative attivate da Giulianelli sui territori attraverso la collaborazione di enti, associazioni e Comuni. Al centro dell’attenzione diversi campi d’intervento nel mondo dei ragazzi. Ultimi appuntamenti per “Villaggio digitale”
Nelle ultime settimane appuntamenti importanti per il Garante Giancarlo Giulianelli sul fronte delle progettualità messe in campo per quanto riguarda infanzia e adolescenza.
Presentazione del progetto di educativa territoriale “Sulla stessa Strada”, voluto dal Comuni di Morrovalle, Monte San Giusto e Montecosaro, con la collaborazione e il sostegno del Garante e dell’Ambito Territoriale Sociale 14. Gli educatori di strada della cooperativa sociale “Il Faro” incontreranno i ragazzi per concretizzare eventi ed attività dove coltivare interessi e acquisire nuove competenze. “E’ un progetto importante – sottolinea Giulianelli – che va ad inserirsi nell’ambito di un diverso approccio che vogliamo dare al nostro lavoro, rendendo più dinamica la conoscenza dei singoli territori per comprenderne peculiarità ed esigenze”.
Proprio in questa direzione nell’ultimo periodo il Garante ha effettuato incontri con gli amministratori di diversi Comuni per rendere possibili nuove e più diffuse progettualità.
A Macerata presentato “CrescoLab” , realizzato dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune con la collaborazione della Fondazione Anffs ed il contributo dello stesso Garante. Obiettivo principale quello di fornire una risposta alla tematica dell’inclusione scolastica e agli alunni con bisogni educativi speciali (Bes).
Il Garante, come si ricorderà, ha già avviato un percorso dedicato alla disabilità, attraverso il progetto “Disabile a chi”, scegliendo di supportare tutte le iniziative, come nel caso di “CrescoLab”, che affrontano diverse problematiche di settore.
Giornate conclusive nei diversi Comuni delle province di Macerata, Ancona e Fermo che hanno aderito a “Villaggio Digitale – Buone pratiche di cittadinanza digitale”, iniziativa di Garante e Corecom portata avanti con l’associazione “Red – Rete Educazione Digitale”.
“Queste esperienze – evidenzia Giulianelli – servono per educare i ragazzi, ma anche per educare noi adulti sulle problematiche, sui rischi, ma anche sui vantaggi e le potenzialità legati alla rete in base a come viene utilizzata. Educare nel senso di approfondire la conoscenza di uno strumento che è in continua evoluzione”.
A.Is.
BUONE PRATICHE DI VITA DIGITALE NELLE ABITUDINI DEI RAGAZZI
Pubblicato il 6 Aprile 2023   Tag: Garante infanzia
BUONE PRATICHE DI VITA DIGITALE NELLE ABITUDINI DEI RAGAZZI
Progetto di Garante, Corecom ed istituti scolastici portato avanti con l’associazione “Red – Rete Educazione Digitale”. Hanno partecipato otto comuni delle province di Macerata, Ancona e Fermo
“Villaggio digitale – Buone pratiche di cittadinanza digitale”, progetto di Garante dei diritti , Corecom delle Marche e Istituti capofila Ite “Gentili” di Macerata, Comprensivo di Cerreto e Comprensivo di Montegranaro. L’iniziativa è stata portata avanti con l’associazione “Red – Rete Educazione Digitale”, registrando la partecipazione di 8 Comuni nelle province di Macerata, Ancona e Fermo.
Obiettivo prioritario quello di diffondere le buone pratiche della vita digitale nelle abitudini dei ragazzi di tutte le età per supportarli nella crescita e dare sostegno a famiglie e scuole.
“Questo progetto è stato ideato e costruito nella consapevolezza – sottolinea il Garante Giancarlo Giulianelli – che occorre fornire strumenti validi per affrontare i fenomeni dell’era digitale, capaci di offrire innumerevoli potenzialità, ma anche altrettanti rischi. Si inserisce nell’ambito di una serie di azioni che stiamo portando avanti ormai da tempo, caratterizzata dalla ricerca continua di nuove collaborazioni che permettano un intervento a tutto campo. Il rapporto con le scuole, ovviamente, resta centrale.”
Il Presidente del Corecom, Cinzia Grucci, tiene ad evidenziare che “il nostro Comitato considera l’opera di sensibilizzazione e di educazione come un indispensabile bagaglio di conoscenze e di esperienze non solo per le giovani generazioni, ma anche per gli adulti necessariamente ‘importati’ nel mondo dei social network e dei social media in particolare”.
Sempre Grucci ricorda che “il progetto sta raggiungendo i territori di tre province marchigiane. Un altro ha interessato la provincia di Ascoli Piceno, con il Comune di Folignano, e nel prossimo sarà coinvolta quella di Pesaro Urbino”.
Non a caso, infatti, il Presidente dell’associazione Red, Raffaele Daniele, parla del villaggio che “diventa un festival regionale grazie a Corecom e Garante. È il primo completamente in presenza, dopo i due anni di pandemia, reso possibile dalla costruzione della rete, fatta da istituzioni e associazioni”.
Nel complesso i ragazzi hanno ricevuto la formazione da parte degli esperti di Red, dell’Ast Macerata, delle Università di Ancona e Macerata e da altre associazioni e cooperative su tematiche inerenti dipendenza, legalità, emozioni, affettività ed educazione civica digitale. La formazione non si è fermata solo alla scuola, ma ha coinvolto anche le associazioni sportive e gli anziani.
Le giornate conclusive del progetto sono previste a Montegranaro il 15 aprile, a Macerata dal 20 al 22, a Tolentino il 29, a Cerreto d’Esi il 5 maggio, a Loreto il 14, ad Appignano il 20, a Corridonia il 27. Nella prima decade di giugno sarà la volta di Montefano.
LA SITUAZIONE SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DELLE MARCHE
Pubblicato il 5 Aprile 2023   Tag: Garante detenuti
LA SITUAZIONE SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DELLE MARCHE
I dati salienti nel terso focus del Garante regionale Giancarlo Giulianelli. Preoccupa l’alto numero di patologie di tipo psichiatrico. Numerosi anche gli atti di autolesionismo
Terzo focus del Garante regionale, Giancarlo Giulianelli, questa volta dedicato alla situazione sanitaria negli istituti penitenziari marchigiani. “Una problematica molto complessa – come spiega lo stesso Garante – che crea inevitabili ripercussioni sull’intero sistema. Nel corso del tempo le patologie hanno subito una sostanziale modifica, ma a questo non è seguita un’inversione di rotta per quanto riguarda gli interventi da mettere in atto, il potenziamento delle figure sanitarie e l’individuazione di nuove professionalità, la rivisitazione dei luoghi non più idonei per affrontare la situazione. Ovviamente si tratta di interventi non facili da concretizzarsi e che richiedono una convergenza d’intenti a più livelli istituzionali”.
Quelle che destano maggiore preoccupazione sono le patologie di tipo psichiatrico, che riguarderebbero, con riferimento ai dati del 2022, 174 detenuti a Villa Fastiggi di Pesaro, 95 a Montacuto, 32 a Barcaglione, 18 a Marino del Tronto e 8 a Fermo.
“Gli istituti – prosegue il Garante – fanno fatica a sostenere questo stato di cose. Eiste una struttura deputata ad affrontare il problema psichiatrico, ma da sola la Rems di Macerata Feltria, per altro con una ventina di posti a disposizione, non può soddisfare le esigenze del momento attuale”.
Tornando ai dati, risultano numerosi anche gli atti di autolesionismo e i tentati suicidi con 12 a Villa Fastiggi, 16 a Montacuto, 21 a Marino del Tronto, che annovera anche due tentativi portati a compimento.
Sempre alto il numero delle tossicodipendenze, non indifferenti i casi di epatite C e Hiv e si registrano ancora alcuni casi di positività al Covid.
Secondo Giulianelli “da questo quadro si evince la necessità che chi di competenza metta in campo azioni decise e che le istituzioni nel loro insieme prestino una nuova attenzione, anche nelle Marche, alla realtà carceraria”.
A.Is