CARENZA DI PERSONALE E ISTITUTI PENITENZIARI FATISCENTI
Pubblicato il 3 Gennaio 2023   Tag: Garante detenuti
Comunicati
CARENZA DI PERSONALE E ISTITUTI PENITENZIARI FATISCENTI
Intervento del Garante Giancarlo Giulianelli dopo la nuova aggressione ad un agente di Polizia penitenziaria presso la Casa circondariale di Villa Fastiggi. Al centro dell’attenzione organici ed edilizia
Nuova aggressione ad un agente di Polizia penitenziaria da parte di un detenuto. Questa volta l’episodio ha interessato la Casa circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro. “E’ da tempo che denunciamo – evidenzia il Garante Giancarlo Giulianelli – lo stato di degrado in cui versano i nostri istituti penitenziari. Alla carenza di personale si aggiunge, senza ombra di dubbio, la fatiscenza degli edifici, che riscontriamo ormai da tempo, e in modo consistente, anche a Villa Fastiggi. Fatta eccezione per Barcaglione e Fossombrone, tutte le altre strutture andrebbero completamente ripensate ed adeguate. Torno a ribadire, ad esempio, che il carcere di Fermo andrebbe chiuso non essendo più in grado di soddisfare le attuati esigenze. Occorre una più congeniale dislocazione. Come sarebbe necessario pensare ad un nuovo carcere per Macerata” . Nel complesso, secondo il Garante, nella maggiora parte degli istituti “sussistono problemi strutturali consistenti e mancanza di spazi che potrebbero agevolare la vita dei detenuti ed il lavoro della polizia penitenziaria sempre in prima linea nell’affrontare diverse problematiche. E, probabilmente, luoghi più idonei potrebbero contribuire ad evitare situazioni limite come quelle che abbiamo registrato anche nell’ultimo periodo”. Un quadro generale che necessita di interventi non facili ed immediati da mettere in atto. “Dobbiamo avere – termina Giulianelli – una visione diversa dal carcere anche dal punto di vista dell’edilizia penitenziaria, ma il percorso da seguire in questa direzione è estremamente complesso. Questa Autorità di garanzia non mancherà, comunque, di mettere in campo tutte le possibilità che le appartengono per rappresentare le criticità che ormai da tempo caratterizzazioni gli istituti penitenziari delle Marche”.
A.Is.
PROGETTO “NATALE6INSIEME”, IL GARANTE: “CONTRASTIAMO LA POVERTÀ EDUCATIVA”
Pubblicato il 22 Dicembre 2022   Tag: Garante infanzia
PROGETTO “NATALE6INSIEME”, IL GARANTE: “CONTRASTIAMO LA POVERTÀ EDUCATIVA”
Iniziativa che vede la collaborazione con il Comune di Fano, quale ente capofila dell’Ambito territoriale sociale n.6. L’auspicio di Giulianelli è che possa essere condivisa con altre amministrazioni delle Marche
Collaborazione tra il Garante Giancarlo Giulianlli e il Comune di Fano, quale ente capofila dell’Ambito territoriale sociale n.6, per il progetto “Natale6Insieme”, che ha come obiettivi principali l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà educativa, andando a completare un percorso già avviato da tempo dall’ente locale. Interessati nove Comuni dove risiedono contesti familiari particolarmente fragili, provati ancor di più dalla pandemia, dalla conseguente chiusura prolungata delle scuole e dalla crisi economica. “Si tratta di nuclei – evidenzia il Garante – nei quali soprattutto i minori soffrono per assenza di opportunità sul versante della crescita educativo-culturale e socio-emozionale e in alcuni casi presentano disturbi di apprendimento, bisogni d’intervento speciali. Quindi, l’dea progettuale che sosteniamo con convinzione nasce dalla volontà di rispondere ad esigenze specifiche, mettendo a disposizione dei ragazzi l’educativa domiciliare un sostegno scolastico e ulteriori spazi d’incontro”. Il progetto complessivo, che vede anche la partecipazione di alcune associazioni, illustrato a Fano nel corso di una conferenza stampa.
“La povertà educativa – ha detto Giulianelli – colpisce tutti al di là delle condizioni di reddito e socioeconomiche. La differenza è che mentre le famiglie abbienti riescono a far fronte a questa povertà facendo ricorso alle loro risorse, quelle che si trovano in difficoltà non hanno una soluzione adeguata. Compito delle istituzioni è quello di prendersi cura di questa problematica, mettendo in campo risposte e iniziative che soddisfino le diverse esigenze e pongano mano alle criticità esistenti”. Il Garante ha anche annunciato di aver portato a conoscenza dello stesso progetto molte altre amministrazioni comunali delle Marche, affinchè possa essere condiviso attraverso gli interventi che si renderanno necessari.
A.Is.
SPORT E DISABILITA’, IL GARANTE: “UN MOMENTO DI CONFRONTO PER FAVORIRE SEMPRE DI PIU’ L’INCLUSIONE”
Pubblicato il 19 Dicembre 2022   Tag: Garante infanzia
SPORT E DISABILITA’, IL GARANTE: “UN MOMENTO DI CONFRONTO PER FAVORIRE SEMPRE DI PIU’ L’INCLUSIONE”
Convegno organizzato con la collaborazione del “Conero Golf Club” e che va ad inserirsi nel quadro d’interventi contemplato nel progetto triennale “Disabile a chi”. Appuntamento in agenda per il 23 dicembre
Lo sport elemento fondamentale per un corretto sviluppo. Parallelamente l’inclusione sociale e riabilitativa nel minore con disabilità e le opportunità offerte, in tale direzione, dal golf. E’ su queste tematiche che si soffermerà il convegno promosso dal Garante Giancarlo Giulianelli, andandosi ad inserire in un più ampio quadro d’interventi contemplato nel progetto triennale “Disabile a chi”, messo in cantiere nelle scorse settimane dalla stessa Autorità di garanzia.
“Un evento pensato – spiega il Garante – come momento di sensibilizzazione nei confronti delle organizzazioni sportive anche per quanto riguarda l’utilizzo delle strutture, ma più in generale rivolto a tutta la comunità regionale affinchè si operi con sempre maggiore impegno lungo la strada dell’inclusione”.
Il convegno è stato organizzato con la collaborazione del “Conero Golf Club” di Sirolo che ha già avviato azioni, d’intesa con il Comune, finalizzate ad adeguare la propria struttura per accogliere, in ogni fase dell’attività sportiva, minori ed adulti diversamente abili.
“Siamo convinti – dice Giulianelli – che lo sport insieme ai coetanei costituisca soprattutto per gli stessi minori un efficace intervento per il loro benessere psico – fisico, oltre che un reale sostegno alla famiglia”.
L’appuntamento è in agenda per venerdì 23 dicembre presso il “Conero Golf Club” e sarà aperto dall’intervento del Garante a cui faranno seguito quelli di diversi rappresentanti del Club . Previste anche riflessioni su argomenti specifici da parte di esperti del settore ed esponenti di associazioni del mondo sportivo che già si occupano di disabilità.
A. Is.
SITUAZIONE ISTITUTI PENITENZIARI, IL GARANTE: “A MONTACUTO SOVRAFFOLLAMENTO E NOTEVOLE CARENZA DI PERSONALE”
Pubblicato il 6 Dicembre 2022   Tag: Garante detenuti
SITUAZIONE ISTITUTI PENITENZIARI, IL GARANTE: “A MONTACUTO SOVRAFFOLLAMENTO E NOTEVOLE CARENZA DI PERSONALE”
I dati relativi alle strutture marchigiane illustrati nel corso di una conferenza stampa. Il punto anche sulle attività trattamentali con alcune iniziative rese possibili attraverso la collaborazione con gli enti locali
“La nuova aggressione agli agenti di polizia penitenziaria deve far riflettere sulla situazione di estremo disagio che si vive a Montacuto. I dati più preoccupanti sono, senza dubbio, il sovraffollamento e la carenza di personale che arriva ad una percentuale del 32, 7%, ponendo la casa circondariale al secondo posto in Italia”. Il Garante Giancarlo Giulianelli apre così la conferenza stampa chiamata a fare il punto sullo stato degli istituti penitenziari marchigiani. L’attenzione viene riconfermata anche per quanto riguarda le carenze di sanità, edilizia e mancanza di spazi adeguati. “Ci sono strutture – evidenzia Giulianelli – che non hanno più ragione d’essere, come quella di Fermo. Altre che vanno sistemate. Ma il problema da risolvere al più presto è proprio quello della mancanza di personale in tutti i diversi settori”.
Complessivamente i detenuti presenti nelle Marche sono 864 di cui 302 stranieri. L’esame delle singole realtà, in base ai dati aggiornati al 30 novembre, vede al primo posto la casa circondariale di Montacuto con 316 detenuti (di cui 120 stranieri) per una capienza di 256.
Segue la casa circondariale di Pesaro – Villa Fastiggi con 214 detenuti (di cui 98 stranieri e 23 donne) per una capienza complessiva di 143 unità.
Seguono Marino del Tronto con 103 (24 stranieri) su 103 posti disponibili, Fossombrone con 93 (2 stranieri) su 185, Barcaglione con 80 (38 stranieri) su 100, Fermo con 58 (20 stranieri) su 41.
Anche le attività trattamentali continuano ad essere al centro dell’attenzione del Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che nell’ultimo periodo ha attivato diverse collaborazioni per la realizzazione di progetti in diversi settori.
Con il Comune di Fano è stato sottoscritto l’accordo per “Lo studi per il palco e lo usi per la vita”, progetto rivolto ai minori inseriti nel circuito penale e seguiti dall’ Ussm (Ufficio Servizio Sociali Minorenni). Si tratta di un percorso creativo attraverso laboratori teatrali realizzati insieme ad altri ragazzi che frequentano già la scuola di teatro. Un’iniziativa che permetterà anche la messa in scena di uno spettacolo in programma per il 15 dicembre presso il Teatro Politeama di Fano. “Vestiti di Rosso – Non importa la domanda, la violenza non è la risposta”, è stato illustrato durate la conferenza stampa dall’assessore alla pari opportunità, Sara Cucchiarini. “Un primo momento di collaborazione con il Garante – ha detto – che speriamo possa ripetersi anche in futuro sui temi del rispetto, della legalità e della convivenza pacifica”. Lo spettacolo, come evidenziato dai registi Marco Florio ed Edoardo Frustaci, si svilupperà su quattro filoni riguardanti violenza di genere, mafia, migranti e guerra.
Il “Primo festival regionale di teatro in carcere” registra, invece, l’intesa tra il Garante e il Comune di Pesaro, ente capofila nell’Ambito Territoriale Sociale 1, da sempre referente del progetto “Il teatro in carcere”. Ora l’idea è quella di proporre il festival, mettendo a frutto il lavoro svolto nel corso del tempo e con il coinvolgimento, ogni anno, di una diversa provincia a partire da quella di Pesaro. Primo appuntamento il 12 dicembre a Villa Borromeo.
Di particolare interesse “Al di qua del muro … L’Infinito”, iniziativa che nasce dalla collaborazione tra lo stesso Garante e il Comune di Macerata Feltria, prevedendo la messa in essere di un atelier d’arte di ceramica raku, antica tecnica giapponese, rivolto agli ospiti della Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza).
Rinnovato accordo con il Comune di Ancona per “Oltre le mura – il Cinema in carcere” e “Ora d’aria”, dedicato alla poesia.
Per quanto riguarda l’esigenza formativa espressa dall’amministrazione penitenziaria, la collaborazione tra Garante e Assam (ora Amap) ha reso possibile la realizzazione dei corsi, conclusi a novembre, sulla “Sicurezza nei luoghi di lavoro”, “Operatore di caseificio” e “Orticultura”.
A.Is.
PERCORSI CONDIVISI PER UN ADEGUATO SISTEMA D’INTEGRAZIONE DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Pubblicato il 18 Novembre 2022   Tag: Garante infanzia
PERCORSI CONDIVISI PER UN ADEGUATO SISTEMA D’INTEGRAZIONE DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Confronto voluto dal Garante partendo dai dati sulle Marche contenuti nel rapporto di Defence for Children International Italia e con la partecipazione di chi opera nel settore ai diversi livelli. Il saluto del Presidente della Giunta, Francesco Acquaroli
In occasione della prossima Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, quest’anno il Garante Giancarlo Giulianelli focalizza l’attenzione sui minori stranieri non accompagnati. Un confronto a tutto campo con chi interagisce quotidianamente sulle diverse problematiche nel corso dell’incontro ospitato a Palazzo Li Madou e dedicato all’attuazione nelle Marche della legge nazionale di settore, approvata nel 2017.
“Abbiamo inteso fornire un taglio concreto a questo evento – ha specificato il Garante – mettendo insieme le rappresentanze dei diversi livelli d’intervento, dal sistema centrale del Ministero, alla Prefettura, alla Questura, alla Regione, agli enti locali ed alle comunità di accoglienza, fino ad arrivare all’ultimo anello che è quello del tutore volontario. In Italia abbiamo una buona legge, ma sappiano anche che il sistema è estremamente frastagliato per il sommarsi di molteplici competenze che non sempre riescono a trovare il necessario coordinamento. Il nostro obiettivo è quello di individuare percorsi condivisi, fare rete per rimuovere gli ostacoli”.
E proprio su questo obiettivo si sono ritrovati tutti gli interventi dei presenti, che mettendo mano alle criticità hanno fatto riferimento ad un nuovo processo sinergico che agevoli il percorso della legge.
Portando il saluto della Regione, il Presidente Francesco Acquaroli ha evidenziato l’importante lavoro che si sta effettuando sul territorio, con l’augurio che possa procedere nel migliore dei modi per il raggiungimento dei traguardi prefissati.
Punto di partenza del dibattito i contenuti del rapporto di Defence for Children International Italia, che costituisce una nuova tappa delle attività di ricognizione rapida avviate, unitamente al Cespi, già nel 2020 relativamente al progetto “Child Rights Helpdesk” nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale sui minori stranieri non accompagnati. Il rapporto concentra l’attenzione su Sicilia, Puglia, Marche e Liguria.
Passando ai dati salienti contenuti nel capitolo dedicato al territorio regionale – illustrato dal direttore Pippo Costella e dai collaboratori che hanno attivato la ricerca – il numero dei minori stranieri non accompagnati censiti nel territorio marchigiano (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale dell’immigrazione e delle Politiche d’integrazione) era di 221 al 31 dicembre del 2021, andando a rappresentare l’1,8 % delle presenze a livello nazionale. I minori risultano in prevalenza nella provincia di Ancona ed a seguire in quelle di Pesaro Urbino, Fermo, Ascoli Piceno e Macerata. In base alla mappatura effettuata alla data indicata operavano nelle Marche 37 strutture ospitanti minori stranieri non accompagnati. La distribuzione e il collocamento, come specificato, conta in larga parte su progetti Sai (il “Sistema di accoglienza e integrazione” che ha sostituito il Siproimi) e su una procedura di rinvio da parte del Sistema centrale. Il rapporto si sofferma sulle diverse modalità d’intervento che riguardano la presa in carico istituzionale, la tutela volontaria, le prassi di ascolto, l’identificazione e l’accertamento dell’età, l’istruzione e la formazione, la questione sanitaria.
Da ultimo, il passaggio quanto mai delicato della transizione all’età adulta. “Nonostante le comunità marchigiane si siano attivate negli anni per realizzare solidi progetti di autonomia ed integrazione – si legge nel rapporto – accade spesso che i minorenni non abbiano il tempo necessario ad acquisire le capacità necessarie per poter essere autonomi sul territorio”.
L’integrazione, dunque, problema centrale, come non ultimo quello dei sostegni da fornire ai tutori volontari lungo il loro percorso. Partendo dallo studio effettuato per dare vita al rapporto, come annunciato da Costella, Defence for Children International Italia intende proporre un decalogo che faciliti le necessarie collaborazioni e la costruzione di un adeguato sistema di accoglienza. Ulteriori iniziative in questo senso anche da parte del Garante.
A.Is.
AGENTI AGGREDITI, IL GARANTE IN VISITA A MONTACUTO
Pubblicato il 13 Novembre 2022   Tag: Garante detenuti
AGENTI AGGREDITI, IL GARANTE IN VISITA A MONTACUTO
Giulianelli ha avuto modo di effettuare diversi colloqui per avere una quadro preciso di quanto accaduto. Circostanze da accertare compiutamente. Complimenti per come è stata gestita la criticità
Il Garante a Montacuto dopo l’aggressione di quattro agenti della Polizia penitenziaria da parte di un gruppo di detenuti dell’Alta sicurezza. La motivazione fornita in un primo momento è quella del timore per le recenti scosse di terremoto. Giulianelli ha avuto modo di effettuare diversi colloqui per avere una quadro preciso di quanto accaduto. ”Ora – precisa – la situazione appare rientrata nella normalità. Saranno da accertare compiutamente le circostanze che hanno portato alla protesta e quali erano le reali intenzioni dei detenuti. Nel frattempo non posso che complimentarmi con il Comandante Nicola Defilippis e con tutti gli agenti della polizia penitenziaria per come hanno affrontato la criticità venutasi a presentare. L’augurio di pronta guarigione per quelli che sono rimasti feriti. Ovviamente non mancheremo di proseguire la nostra azione di costante monitoraggio”.
A.Is.