I TEMI SOCIALI PER LA MACROREGIONE, NOBILI: “UN SEGNALE FORTE E IMPORTANTE”
Pubblicato il 25 Ottobre 2017   Tag: Garante infanzia, Macroregione
Comunicati
I TEMI SOCIALI PER LA MACROREGIONE, NOBILI: “UN SEGNALE FORTE E IMPORTANTE”
Doppio incontro al Teatro delle Muse di Ancona organizzato dal Garante dei diritti per affrontare le problematiche legate ai minori stranieri non accompagnati. L’iniziativa, in agenda per il “Governing Board Eusair”, ha posto al centro dell’attenzione nuove sfide per il futuro raccolte in un “memorandum”
“La Macroregione rappresenta un ponte verso l’Europa e per la prima volta i problemi di carattere sociale vanno ad irrobustire la sua costruzione e possono alimentare nuova fiducia nei confronti delle istituzioni comunitarie. Inserire nel dibattito il tema della migrazione, soprattutto se riferita ai minori, è un segnale forte ed importante”.
Ha esordito così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, avviando i lavori della tavola rotonda sulla tutela dei minori stranieri senza famiglia, organizzata al Teatro delle Muse di Ancona in occasione del sesto “Governing Board Eusair” (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), ospitato quest’anno nel capoluogo regionale.
Un’iniziativa che, secondo Nobili, affronta in modo sostanziale il tema dell’immigrazione, “fondamentale per quei Paesi dell’Est Europa che si sono allontanati dal nostro patrimonio valoriale. L’esperienza che abbiamo affrontato nel percorso di formazione per i tutori volontari ha portato al centro dell’attenzione elementi di estremo interesse su cui lavorare nei prossimi mesi. Quello che occorre in questo momento è estrema concretezza”.
Nuove progettualità, insomma, che trovano una prima sintesi nel “memorandum” elaborato insieme ad alcuni dei Garanti nazionali dell’infanzia (Albania, Grecia, Serbia ed in videoconferenza quelli di Bosnia e Slovenia) dei Paesi della Macroregione Adriatico Ionica.
Secondo la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, “siano in una fase molto importante per la selezione e la formazione dei tutori volontari. E’ una sfida che è stata accolta con un grande entusiasmo. I bandi sono stati avviati in tutta Italia e nei giorni scorsi l’Autorità ha chiuso con successo il suo primo corso di formazione a Firenze. Ora il nostro compito e di non deludere quell’entusiasmo, ma di valorizzare un esempio tutto italiano, una buona pratica che in sede di incontri per la Macroregione andiamo a presentare anche in un contesto internazionale”.
All’onorevole Sandra Zampa, prima firmataria della legge nazionale che prevede la protezione per i minori stranieri non accompagnati, affidato il compito di illustrare i contenuti della normativa di cui si è dotata l’Italia, garantendo in questo modo un’applicazione uniforme delle stesse norme per l’accoglienza su tutto il territorio nazionale. Presente alla tavola rotonda – coordinata da Ronald Car, esperto di politiche internazionali nell’area dell’Europa dell’Est e docente dell’Università di Macerata – anche l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, Senior Advisor dello I.A.I. (Iniziativa Adriatico Ionica).
A questo primo momento di confronto è seguito l’incontro pubblico dedicato alla protezione dei minori stranieri con la prevista partecipazione del Vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, del Presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche, Vincenzo Capezza, e di Giovanna Lebboroni, Procuratore della Repubblica presso lo stesso Tribunale.
“La Macroregione – sottolinea Minardi – ha il compito di collegare i territori che la compongono per promuoverne lo sviluppo sostenibile. In questo ruolo, si rafforza la necessità di garantire il rispetto dei diritti, nella consapevolezza degli sforzi finora compiuti nel nostro Paese per passare da una logica emergenziale a un sistema ordinato di gestione del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati”. Per il Vicepresidente del Consiglio “ampliare i diritti vuol dire costruire una società civile progredita e più sicura. L’Italia può dirsi orgogliosa di essere stato il primo Paese in Europa a dotarsi di una normativa organica sui Msna. Ora è fondamentale che tutte le disposizioni previste trovino piena applicazione”.
Al termine, la consegna degli attestati ai candidati tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati, selezionati all’esito del corso di formazione realizzato dall’Ufficio del Garante.
A.Is.
LA TUTELA DEI DIRITTI IN UN MONDO CHE CAMBIA
Pubblicato il 23 Ottobre 2017   Tag: Macroregione
LA TUTELA DEI DIRITTI IN UN MONDO CHE CAMBIA
Presentati in Regione gli appuntamenti in calendario per il sesto incontro del Governing Board Eusair (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), che sarà ospitato nel capoluogo regionale dal 24 al 26 ottobre. Il 25 incontro sui minori stranieri non accompagnati organizzato dal Garante dei diritti.
Diverse iniziative in occasione del sesto incontro del Governing Board Eusair (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), che sarà ospitato nel capoluogo regionale dal 24 al 26 ottobre. Gli appuntamenti in agenda sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, presenti l’assessore Manuela Bora; il Garante dei diritti, Andrea Nobili; il Senior Advisor dello I.A.I. (Iniziativa Adriatico Ionica), Fabio Pigliapoco; il responsabile dell’unità “Strategia adriatico ionica”, Riccardo Strano ed in videoconferenza dall’Emilia Romagna Ludovica Gerardi, coordinatore dell’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Adrion. “Il Governing Board – ha sottolineato la Bora – costituisce un ulteriore impulso per l’attuazione della Strategia e conferma il ruolo determinante che le Marche rivestono in questa importante sfida”. L’assessore ha anche fatto riferimento al “Facility Point”, un progetto che supporta la stessa strategia nella sua fase di implementazione.
Per il Garante dei diritti, Andrea Nobili, la Macroregione rappresenta “un disegno integrato, costruito con l’obiettivo di affrontare sfide comuni. E proprio partendo da queste considerazioni abbiamo deciso di promuovere un meeting con i Garanti dell’Infanzia dell’area, focalizzando l’attenzione sulla tematica dei minori stranieri non accompagnati”. Lo stesso meeting si terrà mercoledì 25 ottobre al Teatro delle Muse di Ancona. In cantiere per i giorni successivi altri incontri organizzati dall’Autorità di garanzia.
LA TUTELA DEI DIRITTI NELLA MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA
Due i momenti previsti nell’ambito dell’iniziative del 25. Dalle 14,30 alle 18 tavola rotonda su “La tutela dei minori stranieri non accompagnati”, coordinata da Ronald Car, esperto di politiche internazionali nell’area dell’Europa dell’Est e docente dell’Università di Macerata, alla quale parteciperanno, oltre al Garante Andrea Nobili, il Vicepresidente del Consiglio Renato Claudio Minardi; l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, Senior Advisor dello I.A.I. (Iniziativa Adriatico Ionica); l’onorevole Sandra Zampa, prima firmataria della legge nazionale che prevede la protezione per i minori stranieri non accompagnati e la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano. Saranno presenti i Garanti nazionali dell’Infanzia dei paesi della Macroregione Adriatico Ionica.
Seguirà alle 18 un incontro pubblico su “Crescere insieme. La protezione dei minori stranieri”. Interverranno, oltre all’onorevole Sandra Zampa e alla Garante nazionale per l’Infanzia Filomena Albano, anche il Presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche di Ancona, Vincenzo Capezza, e Giovanna Lebboroni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche.
Al termine dell’incontro avverrà la consegna degli attestati ai candidati tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati, selezionati all’esito del corso di formazione realizzato dall’Ufficio del Garante della Regione Marche. L’iniziativa si chiuderà con il concerto della Band S.o.u.l. (Sound of Undergrounf Love), formata da un gruppo di richiedenti asilo ospiti della Cooperativa Sociale “Labirinto di Pesaro.
LE ALTRE INIZIATIVE
Altri quattro appuntamenti nell’agenda del Garante sempre sul tema della tutela dei diritti.
Il 26 ottobre si parlerà del rispetto dei diritti in Turchia, con interventi del giornalista di Repubblica, Marco Ansaldo e della nota scrittrice, attivista per i diritti umani, Asli Erdogan, processata e condannata nel suo Paese per le battaglie in difesa del diritto di parola.
Il 27 ottobre l’istituto penitenziario di Montacuto ospiterà un’iniziativa su un tema delicato e urgente, quello della prevenzione alla radicalizzazione in carcere, attraverso iniziative culturali.
L’incontro vedrà la partecipazione dell’attrice Stefania Orsola Garello e la proiezione del suo docu-film “Nuddu”, realizzato nella casa di reclusione di Favignana. All’iniziativa di Montacuto sarà presente anche Mohammed Khalid Rhazzali, docente presso l’Università di Padova ed autore del libro “L’Islam in carcere”.
Altro incontro nel pomeriggio del 27 ottobre, presso la Loggia dei Mercanti di Ancona, dalle ore 18.30 alle 20.00, sul tema dei diritti delle donne e dei bambini in Siria. Saranno presenti Meri Marziali, Presidente della Commissione per le pari opportunità della Regione Marche, Laura Tangherlini, giornalista e conduttrice di Rainews, autrice del libro “Matrimonio siriano” e il musicista Marco Rò.
Ultimo appuntamento il 28 ottobre sul tema delle paure dell’Europa ed i rischi che corre la tutela dei diritti, che vedrà la partecipazione del professor Luigi Nardone, direttore del programma di orientamenti in Medio Oriente, presso il “Robert Schuman Center for Advance Studies” di Bruxelles e di Gianandrea Gaiani, direttore della Rivista “Analisi Difesa”.
A.Is.
VOLONTARIATO IN CARCERE E NUOVE CRITICITA’
Pubblicato il 14 Ottobre 2017   Tag: Garante detenuti
VOLONTARIATO IN CARCERE E NUOVE CRITICITA’
Secondo tavolo di settore convocato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, anche alla luce del riacutizzarsi di alcuni problemi nei penitenziari delle Marche. Presenti all’iniziativa il nuovo vescovo di Ancona, Angelo Spina; il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo; il dirigente dell’area detenuti e trattamento Prap, Marco Bonfiglioli ed il consigliere regionale, Gianni Maggi. In videoconferenza da Bruxelles, Giulia Torbidoni, presidente regionale di “Antigone”. Numerosi i rappresentanti delle associazioni che operano in carcere, diversi quelli aderenti alla “Caritas”.
“Quella dei detenuti è una realtà complessa, sono persone che hanno rotto un patto sociale, perdendo la loro libertà. Per riconquistarla hanno anche bisogno di sostegno, vicinanza ed aiuto. Il nostro impegno deve andare in questa direzione”.
Lo ha ribadito il nuovo vescovo di Ancona, Angelo Spina, intervenendo nell’ambito del tavolo di lavoro sul volontariato in carcere, riconvocato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, dopo la prima sessione dello scorso mese di marzo, per fare il punto della situazione anche alla luce del riacutizzarsi di alcuni problemi nei penitenziari delle Marche. All’incontro hanno partecipato – oltre ai rappresentanti di diverse associazioni, tra cui diversi della “Caritas” – il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, il dirigente dell’area detenuti e trattamento Prap (Provveditorato amministrazione penitenziaria), Marco Bonfiglioli, il consigliere regionale Gianni Maggi, ed in videoconferenza da Bruxelles la presidente regionale di “Antigone”, Giulia Torbidoni.
“Il ruolo del volontariato – ha sottolineato Nobili – diventa tanto più importante in un momento che vede il riaffiorare di vecchi problemi, ma anche di nuove emergenze. Cresce la popolazione carceraria e contemporaneamente cambia la fisionomia dei detenuti, sull’onda di un disagio sociale crescente. Altro problema la compressione delle risorse, che non permette di concretizzare iniziative determinanti per la vita in carcere e per il ricollocamento dello stesso detenuto nella società. Ultimo, e non meno importante, aspetto della situazione complessiva, la necessità di attivare una seria ed adeguata mediazione culturale”.
Tappe di un percorso che chiama direttamente in causa anche le istituzioni, con l’obiettivo di attivare interventi il più possibile condivisi. “Seguiamo costantemente il monitoraggio messo in atto dal Garante – ha detto il Presidente del Consiglio, Mastrovincenzo – per avere consapevolezza delle evoluzioni che stanno caratterizzando il sistema carcerario. Il nostro impegno è stato ribadito anche attraverso la mozione approvata dal Consiglio e l’inserimento in bilancio di risorse economiche che permettono di supplire, purtroppo in parte, ai mancati trasferimenti statali. E’importante intervenire anche nei singoli settori e proprio in questa direzione nei prossimi giorni parteciperemo con il Garante ad un tavolo con gli psicologi che operano in carcere”.
Accanto a tutto questo, le scelte ministeriali rispetto all’organizzazione del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, accorpato recentemente all’ambito dell’Emilia Romagna, con un provveditore chiamato a svolgere anche la funzione di reggente per le aree del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige. Un’impostazione problematica evidenziata dal dirigente dell’area detenuti e trattamento Prap, Marco Bonfiglioli, che non ha mancato di ricollocare al centro dell’attenzione “la specificità” dei sistemi carcerari regionali, che rischia di venire meno con una strutturazione di questo tipo, e l’importanza della “programmazione”.
Ulteriore quadro della situazione da parte di Giulia Morbidoni, presidente regionale di “Antigone”, che ha analizzato numerose problematiche, rivendicando al volontariato il “ruolo di sentinella”. E che il consigliere Gianni Maggi ha definito “l’orgoglio del nostro Paese”.
A.Is.
DISAGIO GIOVANILE IN CRESCITA, INIZIATIVE DEL GARANTE PER AFFRONTARE “UN’ EMERGENZA SOCIALE”
Pubblicato il 6 Ottobre 2017   Tag: Garante infanzia
DISAGIO GIOVANILE IN CRESCITA, INIZIATIVE DEL GARANTE PER AFFRONTARE “UN’ EMERGENZA SOCIALE”
Alla luce degli ultimi episodi Nobili intende proseguire il lavoro di “mappatura” e di “networking sociale” avviato nelle scorse settimane, attraverso una serie di incontri con gli operatori degli ambiti territoriali sociali
Fatti di cronaca che vedono sempre più spesso protagonisti, in negativo, alcuni adolescenti anche nelle Marche. La situazione complessiva, nonché gli ultimi episodi registrati nella città di Ancona, sono al centro dell’attenzione di alcune iniziative messe in atto dal Garante dell’infanzia e adolescenza, Andrea Nobili.
“Esiste anche nel nostro territorio – sottolinea – una preoccupante questione giovanile che richiede attenzione e sensibilità da parte delle istituzioni e degli operatori competenti. Si ritengono necessarie misure specifiche per affrontare questo disagio emergente, attivando reti che mettano a sistema le competenze e ponendo in essere, con urgenza, interventi concreti”.
Proprio per questo motivo il Garante proseguirà il lavoro di “mappatura” e di “networking sociale” avviato nelle scorse settimane, attraverso l’incontro tenutosi con gli operatori dell’ambito territoriale sociale in cui ricade l’area di residenza,Vallefoglia, dei giovani accusati dei gravissimi fatti accaduti a Rimini.
Nei prossimi giorni il Garante intende promuovere ulteriori confronti con i responsabili e gli operatori degli altri ambiti sociali presenti nel territorio regionale.
“In particolare si vorrebbe comprendere – evidenzia Nobili – lo stato del processi di integrazione dei giovani di origine straniera, per sostenere i percorsi di assimilazione e di condivisione culturale. Ciò anche per comprendere quali contributi concreti, nell’ambito delle Politiche giovanili, possono essere suggeriti a livello regionale per supportare gli impegni di prossimità”.
A.Is.
MINORI E GRANDI EMERGENZE, LINEE GUIDA ELABORATE DA SAVE THE CHILDREN
Pubblicato il 15 Settembre 2017   Tag: Garante infanzia
MINORI E GRANDI EMERGENZE, LINEE GUIDA ELABORATE DA SAVE THE CHILDREN
Illustrate, insieme al progetto “Cuidar”, dalle responsabili dell’organizzazione nel corso di un incontro promosso dal Garante dei diritti, Andrea Nobili. All’iniziativa hanno partecipato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, il consigliere Gianni Maggi, alcuni amministratori dei Comuni terremotati ed i ragazzi del “Movimento giovani – SottoSopra” di Ancona
Fornire strumenti idonei affinchè bambini ed adolescenti abbiano la possibilità di affrontare le grandi emergenze con minori difficoltà. E’ questa la filosofia di fondo delle linee guida elaborate da Save the Children che ha scelto le Marche per una prima presentazione del lavoro effettuato, alla luce degli eventi sismici che hanno interessato vasta parte del territorio regionale. Un confronto diretto con i rappresentanti dell’organizzazione voluto dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, al quale hanno partecipato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, il consigliere Gianni Maggi, alcuni amministratori dei Comuni terremotati ed i ragazzi del “Movimento giovani – SottoSopra” di Ancona.
Al centro degli interventi la necessità di attivare l’ascolto, il confronto diretto con i ragazzi, “affinchè sia possibile – ha detto Nobili – costruire politiche che li vedano protagonisti del loro tempo”. Un contributo di idee fondamentale, secondo il Presidente Mastrovincenzo, che può contribuire a migliorare e ridefinire le progettualità di città e territori, non dimenticando che “anche nei momenti più difficili, i ragazzi mantengono viva la luce della speranza”.
Le linee guida sono state illustrate da Anna Grisi e da Flaminia Cordani di Save The Children, e da Giulia Giancamilli, referente territoriale di “SottoSopra” del capoluogo regionale. Previste molteplici attività finalizzate sia alla conoscenza dei programmi e dei progetti già esistenti, sia alla comprensione di quello che vivono bambini ed adolescenti al cospetto di grandi tragedie, con la loro percezione del rischio e la capacità di affrontarlo e superarlo. Una simulazione è stata effettuata lo scorso anno a Grottammare con la collaborazione della Protezione civile nazionale e regionale, dando vita ad una esperienza molto positiva, da annoverare tra quelle concretizzate per perfezionare il programma complessivo.
In una delle linee guida di Save the Children si inserisce il progetto “Cuidar” (Culture of disaster resilience among children and young people), finanziato dalla Commissione europea nell’ambito di “Horizon 2020”, che è rivolto soprattutto alla partecipazione ed al coinvolgimento diretto dei giovani. In tal senso, nel corso dell’incontro hanno portato la loro esperienza alcuni ragazzi del “Movimento giovani – SottoSopra” di Ancona, impegnati nella ricerca di nuovi nuove strade da seguire per attuare la prevenzione ed affrontare l’emergenza sui territori.
A.Is.
TUTORI VOLONTARI MSNA, PIU’ DI 100 ADESIONI PER L’AVVISO DEL GARANTE
Pubblicato il 14 Settembre 2017   Tag: Garante infanzia
TUTORI VOLONTARI MSNA, PIU’ DI 100 ADESIONI PER L’AVVISO DEL GARANTE
Nobili procederà a selezionare i 65 professionisti che entreranno a far parte dell’elenco, la cui tenuta è affidata, dalla legge nazionale, al Tribunale per i minorenni. I corsi di formazione saranno attivati dal prossimo 29 settembre, prevedendo moduli fenomenologici, giuridici e psico – socio – sanitari.
Sono più di cento le adesioni all’avviso pubblico attivato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, per l’istituzione dell’elenco di tutori volontari, così come previsto dalla legge nazionale sui minori stranieri non accompagnati. “Una risposta significativa da parte del territorio marchigiano – sottolinea Nobili – che ancora una volta dimostra solidarietà e sensibilità, permettendoci di costruire le fondamenta per una tutela di tipo compiuto, anche attraverso un’adeguata ed oculata formazione che vada a concretizzare l’obiettivo finale”.
Una volta verificata la sussistenza dei requisiti richiesti, l’avviso è scaduto l’11 settembre, il Garante procederà a selezionare i 65 professionisti che entreranno a far parte dell’elenco dei tutori, la cui tenuta è affidata al Tribunale per i minorenni. I corsi di formazione saranno avviati a partire dal prossimo 29 settembre, prevedendo moduli fenomenologici, giuridici e psico – socio – sanitari.
Il tutore dovrà svolgere, a titolo gratuito, il compito di rappresentanza legale; perseguire il riconoscimento dei diritti del minore senza alcuna discriminazione; vigilare sui percorsi di educazione ed integrazione, sulle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione; amministrare l’eventuale patrimonio. “Un’attività che nel complesso – spiega Nobili – va a definire una nuova idea di tutela legale, espressione di genitorialità sociale e cittadinanza attiva. Non solo rappresentanza giuridica, ma anche una relazione con il minore che vada ad interpretare i suoi bisogni ed i suoi problemi”.
A.Is.