DON MILANI E MARIA MONTESSORI, LA DIFESA DE DIRITTI PER UNA SOCIETA’ AMICA DEI BAMBINI
Pubblicato il 20 Novembre 2017   Tag: Garante infanzia
Comunicati
DON MILANI E MARIA MONTESSORI, LA DIFESA DE DIRITTI PER UNA SOCIETA’ AMICA DEI BAMBINI
Al Teatro delle Muse di Ancona seconda iniziativa promossa da Consiglio regionale e Garante dei diritti in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Studiosi a confronto sul pensiero del priore di Barbiana e dell’educatrice originaria di Chiaravalle.
Una riflessione sull’eredità lasciata da Don Lorenzo Milani, di cui quest’anno ricorrono i 50 anni dalla morte, e da Maria Montessori, l’educatrice originaria di Chiaravalle che ha fatto del suo insegnamento un “metodo”, ancora oggi diffuso in ventiduemila scuole di tutto il mondo. E’ quella proposta al Teatro delle Muse di Ancona, nell’ambito della seconda iniziativa promossa da Consiglio regionale e Garante dei diritti in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Un nuovo appuntamento dedicato al mondo della scuola e ad alcuni dei suoi indiscussi protagonisti.
In apertura il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, ha ricordato la legge regionale, approvata lo scorso aprile, sulla tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, che ha come obiettivo la garanzia dei diritti e l’attuazione del progetto “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”. Passando al tema centrale del convegno, Mastrovincenzo ha sottolineato che “Don Milani e Montessori sono stati, prima di tutto, due pensatori dell’uomo e della società. La riflessione pedagogica e la funzione educatrice discendono da questo interesse”. Proprio partendo dal loro pensiero, secondo il Presidente “chi educa deve in primo luogo essere, poi fare e saper fare e deve stabilire con il bambino e l’adolescente una sapiente relazione di presenza/assenza, di rispetto dell’autonoma del soggetto e di stimolo alla crescita della sua capacità di autodeterminazione”. Un concetto complesso a realizzarsi in tempi di “emergenza educativa”, pur non disconoscendo quello che lo stesso Mastrovincenzo definisce “il grande lavoro che la scuola italiana fa ogni giorno, attraverso tutte e sue componenti”.
Torna a ribadire la centralità dello stesso sistema scolastico il Garante dei diritti, Andrea Nobili, “un presidio da sostenere e rilanciare anche a partire dall’insegnamento di Don Milani e Montessori. Gli effetti della crescente povertà materiale si traducono sempre più spesso in quella che si definisce povertà educativa, cioè in una deprivazione di opportunità formative ed educative anche extra-scolastiche, che consentano ad ogni bambino di sviluppare il proprio potenziale. La povertà minorile è una emergenza assoluta”.
Un intervento complessivo da mettere in atto, che si vorrebbe sorretto da quell’idea di “società amica dei bambini” che ha animato il pensiero del fondatore della scuola di Barbiana (dopo mezzo secolo oggi è possibile disporre della sua opera integrale) e dell’educatrice di Chiaravalle, sostanziando un messaggio di immutata attualità. Ne sono convinti gli studiosi che hanno partecipato all’incontro, ripercorrendo le tappe fondamentali di due storie che hanno accompagnato intere generazioni.
Per Giancarlo Galeazzi, Presidente onorario della Società filosofica Italiana di Ancona “al di là delle evidenti differenze, don Milani e la Montessori hanno in comune il fatto d’essere stati strenui sostenitori dei diritti della persona umana, con la convinzione che tale difesa e la conseguente attuazione devono partire da quelle stesse persone che sono meno tutelate, vale a dire i bambini. Per quanto la Montessori insistesse anche sulle donne e don Milani sugli operai, è all’infanzia che l’una e l’altro hanno dedicato la loro opera”. Il loro interesse per l’infanzia, sempre secondo Galeazzi, “ si accompagnò alla convinzione che dal rinnovamento educativo dipende quello sociale o, meglio, la trasformazione radicale di cui la società ha bisogno”. Infine, il diritto alla conoscenza, “che ha caratterizzato tutto il pensiero montessoriano e milaniano e che oggi si va configurando come primario, alla luce delle trasformazioni tecnologiche e sociali che toccano da vicino l’identità stessa dell’uomo e del bambino”.
Conclusioni dell’assessore regionale Loretta Bravi che ha ribadito come il più grande diritto di un bambino sia quello di essere accolto, accompagnato ed educato. “Oggi – ha sottolineato parliamo di società liquida ed era digitale, ma in questi contesti va riposizionato l’uomo. Se nella scuola di Barbiana si registrava la povertà del dopoguerra, adesso è necessario sconfiggere la nuova povertà delle relazioni e della cultura”.
A.Is.
GIORNATA DELL’INFANZIA DEDICATA AL MONDO DELLA SCUOLA
Pubblicato il 16 Novembre 2017   Tag: Garante infanzia
GIORNATA DELL’INFANZIA DEDICATA AL MONDO DELLA SCUOLA
Due le iniziative promosse da Garante dei diritti e Consiglio regionale in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. A Palazzo delle Marche presentazione dell’Atlante 2017 di Save the Children, un lungo viaggio sullo stato dell’istruzione in Italia. Nel pomeriggio al Teatro delle Muse di Ancona l’incontro di studio dedicato a Don Lorenzo Milani e Maria Montessori.
Doppio appuntamento dedicato a bambini, ragazzi ed educatori in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ quello organizzato dal Garante dei diritti e dal Consiglio regionale per il 20 novembre, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sui diritti dei minori, soprattutto in riferimento al tema del contrasto della povertà educativa ed alle possibili azioni di prevenzione della dispersione scolastica.
Palazzo delle Marche ospiterà, a partire dalle 10,30, la presentazione dell’ “Atlante dell’infanzia a rischio 2017. Lettera alla scuola”, realizzato da Save the Children e curato da Giulio Cederna, che sarà presente all’iniziativa. Una fotografia dettagliata sull’infanzia in Italia ed alcune riflessioni su ambiti e settori in cui emerge la necessità di nuovi interventi. Al confronto parteciperanno il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo; il Garante Andrea Nobili; la coordinatrice regionale di Save the Children, Anna Rosa Cianci; l’assessore alle politiche sociali del Comune di Ancona, Tiziana Borini; la Presidente dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche, Marzia Lorenzetti.
Nel pomeriggio al Teatro delle Muse di Ancona convegno su “Don Lorenzo Milani e Maria Montessori: per una società amica dell’infanzia”.
L’incontro si avvale della partecipazione di numerosi e qualificati relatori nonché del patrocinio di “Fondazione Don Lorenzo Milani” e “Opera Nazionale Montessori”, della collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle Università di Macerata e Urbino. Apertura affidata agli interventi del Presidente del Consiglio, del Garante dei diritti e del Presidente onorario della Società filosofica Italiana di Ancona, Giancarlo Galeazzi. Conclusioni dell’assessore regionale all’istruzione, Loretta Bravi.
A.Is.
SOPRALLUOGO DEL GARANTE NEL CARCERE DI MARINO DEL TRONTO: «SITUAZIONE PROBLEMATICA, NECESSARI INTERVENTI IMMEDIATI»
Pubblicato il 7 Novembre 2017   Tag: Garante detenuti
SOPRALLUOGO DEL GARANTE NEL CARCERE DI MARINO DEL TRONTO: «SITUAZIONE PROBLEMATICA, NECESSARI INTERVENTI IMMEDIATI»
Tra le maggiori anomalie riscontrate da Nobili l’affollamento delle celle, la mancanza di un adeguato arredo che vada a soddisfare le esigenze minime di convivenza, il razionamento dell’acqua calda. Già disposto l’invio di un’informativa al Dap ed al Prap, con riserva d’intervento presso il Ministero di Giustizia
“Una situazione senza dubbio problematica che necessità di interventi immediati per ripristinare condizioni di normale vivibilità per i detenuti”. Questo il commento del Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, al termine del sopralluogo presso la casa circondariale di Marino del Tronto, previsto nell’ambito della costante azione di monitoraggio messa in atto dalla stessa Autorità di garanzia.
Tra le maggiori anomalie riscontrate l’affollamento e le condizioni delle camere di pernottamento (nuova definizione delle celle), che in alcuni casi arrivano ad ospitare nove detenuti con tre file di brande a castello. “A ciò si aggiunge – evidenzia il Garante – la mancanza di un adeguato arredo in grado di soddisfare le esigenze minime di convivenza, il razionamento dell’acqua calda e l’imposizione della chiusura delle stesse camere, che va ad ostacolare la socializzazione e una reale vivibilità nell’istituto penitenziario”.
Aperta nel giugno del 1980 come struttura di massima sicurezza, la casa circondariale, esclusa la sezione del 41 bis, ospita circa ottanta detenuti. “Abbiamo riscontrato una situazione preoccupante – spiega Nobili – e le carenze evidenziate non possono essere disconosciute. La nostra azione di monitoraggio viene portata avanti con l’obiettivo di tutelare i diritti fondamentali delle persone ristrette, anche attraverso un confronto diretto con i detenuti stessi e con quanti, ai diversi livelli, operano nel carcere. Gli aspetti strutturali ed organizzativi sono rilevanti nell’ambito del complesso meccanismo di verifica e monitoraggio”.
Il Garante ha disposto l’invio di un’informativa da far pervenire al Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria), al Prap (Provveditorato regionale per l’amministrazione penitenziaria), riservandosi di intervenire anche presso il Ministero di Giustizia, invitando all’adozione degli opportuni interventi nei tempi più rapidi possibili.
A.Is.
I TEMI SOCIALI PER LA MACROREGIONE, NOBILI: “UN SEGNALE FORTE E IMPORTANTE”
Pubblicato il 25 Ottobre 2017   Tag: Garante infanzia, Macroregione
I TEMI SOCIALI PER LA MACROREGIONE, NOBILI: “UN SEGNALE FORTE E IMPORTANTE”
Doppio incontro al Teatro delle Muse di Ancona organizzato dal Garante dei diritti per affrontare le problematiche legate ai minori stranieri non accompagnati. L’iniziativa, in agenda per il “Governing Board Eusair”, ha posto al centro dell’attenzione nuove sfide per il futuro raccolte in un “memorandum”
“La Macroregione rappresenta un ponte verso l’Europa e per la prima volta i problemi di carattere sociale vanno ad irrobustire la sua costruzione e possono alimentare nuova fiducia nei confronti delle istituzioni comunitarie. Inserire nel dibattito il tema della migrazione, soprattutto se riferita ai minori, è un segnale forte ed importante”.
Ha esordito così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, avviando i lavori della tavola rotonda sulla tutela dei minori stranieri senza famiglia, organizzata al Teatro delle Muse di Ancona in occasione del sesto “Governing Board Eusair” (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), ospitato quest’anno nel capoluogo regionale.
Un’iniziativa che, secondo Nobili, affronta in modo sostanziale il tema dell’immigrazione, “fondamentale per quei Paesi dell’Est Europa che si sono allontanati dal nostro patrimonio valoriale. L’esperienza che abbiamo affrontato nel percorso di formazione per i tutori volontari ha portato al centro dell’attenzione elementi di estremo interesse su cui lavorare nei prossimi mesi. Quello che occorre in questo momento è estrema concretezza”.
Nuove progettualità, insomma, che trovano una prima sintesi nel “memorandum” elaborato insieme ad alcuni dei Garanti nazionali dell’infanzia (Albania, Grecia, Serbia ed in videoconferenza quelli di Bosnia e Slovenia) dei Paesi della Macroregione Adriatico Ionica.
Secondo la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, “siano in una fase molto importante per la selezione e la formazione dei tutori volontari. E’ una sfida che è stata accolta con un grande entusiasmo. I bandi sono stati avviati in tutta Italia e nei giorni scorsi l’Autorità ha chiuso con successo il suo primo corso di formazione a Firenze. Ora il nostro compito e di non deludere quell’entusiasmo, ma di valorizzare un esempio tutto italiano, una buona pratica che in sede di incontri per la Macroregione andiamo a presentare anche in un contesto internazionale”.
All’onorevole Sandra Zampa, prima firmataria della legge nazionale che prevede la protezione per i minori stranieri non accompagnati, affidato il compito di illustrare i contenuti della normativa di cui si è dotata l’Italia, garantendo in questo modo un’applicazione uniforme delle stesse norme per l’accoglienza su tutto il territorio nazionale. Presente alla tavola rotonda – coordinata da Ronald Car, esperto di politiche internazionali nell’area dell’Europa dell’Est e docente dell’Università di Macerata – anche l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, Senior Advisor dello I.A.I. (Iniziativa Adriatico Ionica).
A questo primo momento di confronto è seguito l’incontro pubblico dedicato alla protezione dei minori stranieri con la prevista partecipazione del Vicepresidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, del Presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche, Vincenzo Capezza, e di Giovanna Lebboroni, Procuratore della Repubblica presso lo stesso Tribunale.
“La Macroregione – sottolinea Minardi – ha il compito di collegare i territori che la compongono per promuoverne lo sviluppo sostenibile. In questo ruolo, si rafforza la necessità di garantire il rispetto dei diritti, nella consapevolezza degli sforzi finora compiuti nel nostro Paese per passare da una logica emergenziale a un sistema ordinato di gestione del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati”. Per il Vicepresidente del Consiglio “ampliare i diritti vuol dire costruire una società civile progredita e più sicura. L’Italia può dirsi orgogliosa di essere stato il primo Paese in Europa a dotarsi di una normativa organica sui Msna. Ora è fondamentale che tutte le disposizioni previste trovino piena applicazione”.
Al termine, la consegna degli attestati ai candidati tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati, selezionati all’esito del corso di formazione realizzato dall’Ufficio del Garante.
A.Is.
LA TUTELA DEI DIRITTI IN UN MONDO CHE CAMBIA
Pubblicato il 23 Ottobre 2017   Tag: Macroregione
LA TUTELA DEI DIRITTI IN UN MONDO CHE CAMBIA
Presentati in Regione gli appuntamenti in calendario per il sesto incontro del Governing Board Eusair (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), che sarà ospitato nel capoluogo regionale dal 24 al 26 ottobre. Il 25 incontro sui minori stranieri non accompagnati organizzato dal Garante dei diritti.
Diverse iniziative in occasione del sesto incontro del Governing Board Eusair (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), che sarà ospitato nel capoluogo regionale dal 24 al 26 ottobre. Gli appuntamenti in agenda sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, presenti l’assessore Manuela Bora; il Garante dei diritti, Andrea Nobili; il Senior Advisor dello I.A.I. (Iniziativa Adriatico Ionica), Fabio Pigliapoco; il responsabile dell’unità “Strategia adriatico ionica”, Riccardo Strano ed in videoconferenza dall’Emilia Romagna Ludovica Gerardi, coordinatore dell’Autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Adrion. “Il Governing Board – ha sottolineato la Bora – costituisce un ulteriore impulso per l’attuazione della Strategia e conferma il ruolo determinante che le Marche rivestono in questa importante sfida”. L’assessore ha anche fatto riferimento al “Facility Point”, un progetto che supporta la stessa strategia nella sua fase di implementazione.
Per il Garante dei diritti, Andrea Nobili, la Macroregione rappresenta “un disegno integrato, costruito con l’obiettivo di affrontare sfide comuni. E proprio partendo da queste considerazioni abbiamo deciso di promuovere un meeting con i Garanti dell’Infanzia dell’area, focalizzando l’attenzione sulla tematica dei minori stranieri non accompagnati”. Lo stesso meeting si terrà mercoledì 25 ottobre al Teatro delle Muse di Ancona. In cantiere per i giorni successivi altri incontri organizzati dall’Autorità di garanzia.
LA TUTELA DEI DIRITTI NELLA MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA
Due i momenti previsti nell’ambito dell’iniziative del 25. Dalle 14,30 alle 18 tavola rotonda su “La tutela dei minori stranieri non accompagnati”, coordinata da Ronald Car, esperto di politiche internazionali nell’area dell’Europa dell’Est e docente dell’Università di Macerata, alla quale parteciperanno, oltre al Garante Andrea Nobili, il Vicepresidente del Consiglio Renato Claudio Minardi; l’ambasciatore Fabio Pigliapoco, Senior Advisor dello I.A.I. (Iniziativa Adriatico Ionica); l’onorevole Sandra Zampa, prima firmataria della legge nazionale che prevede la protezione per i minori stranieri non accompagnati e la Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano. Saranno presenti i Garanti nazionali dell’Infanzia dei paesi della Macroregione Adriatico Ionica.
Seguirà alle 18 un incontro pubblico su “Crescere insieme. La protezione dei minori stranieri”. Interverranno, oltre all’onorevole Sandra Zampa e alla Garante nazionale per l’Infanzia Filomena Albano, anche il Presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche di Ancona, Vincenzo Capezza, e Giovanna Lebboroni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche.
Al termine dell’incontro avverrà la consegna degli attestati ai candidati tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati, selezionati all’esito del corso di formazione realizzato dall’Ufficio del Garante della Regione Marche. L’iniziativa si chiuderà con il concerto della Band S.o.u.l. (Sound of Undergrounf Love), formata da un gruppo di richiedenti asilo ospiti della Cooperativa Sociale “Labirinto di Pesaro.
LE ALTRE INIZIATIVE
Altri quattro appuntamenti nell’agenda del Garante sempre sul tema della tutela dei diritti.
Il 26 ottobre si parlerà del rispetto dei diritti in Turchia, con interventi del giornalista di Repubblica, Marco Ansaldo e della nota scrittrice, attivista per i diritti umani, Asli Erdogan, processata e condannata nel suo Paese per le battaglie in difesa del diritto di parola.
Il 27 ottobre l’istituto penitenziario di Montacuto ospiterà un’iniziativa su un tema delicato e urgente, quello della prevenzione alla radicalizzazione in carcere, attraverso iniziative culturali.
L’incontro vedrà la partecipazione dell’attrice Stefania Orsola Garello e la proiezione del suo docu-film “Nuddu”, realizzato nella casa di reclusione di Favignana. All’iniziativa di Montacuto sarà presente anche Mohammed Khalid Rhazzali, docente presso l’Università di Padova ed autore del libro “L’Islam in carcere”.
Altro incontro nel pomeriggio del 27 ottobre, presso la Loggia dei Mercanti di Ancona, dalle ore 18.30 alle 20.00, sul tema dei diritti delle donne e dei bambini in Siria. Saranno presenti Meri Marziali, Presidente della Commissione per le pari opportunità della Regione Marche, Laura Tangherlini, giornalista e conduttrice di Rainews, autrice del libro “Matrimonio siriano” e il musicista Marco Rò.
Ultimo appuntamento il 28 ottobre sul tema delle paure dell’Europa ed i rischi che corre la tutela dei diritti, che vedrà la partecipazione del professor Luigi Nardone, direttore del programma di orientamenti in Medio Oriente, presso il “Robert Schuman Center for Advance Studies” di Bruxelles e di Gianandrea Gaiani, direttore della Rivista “Analisi Difesa”.
A.Is.
VOLONTARIATO IN CARCERE E NUOVE CRITICITA’
Pubblicato il 14 Ottobre 2017   Tag: Garante detenuti
VOLONTARIATO IN CARCERE E NUOVE CRITICITA’
Secondo tavolo di settore convocato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, anche alla luce del riacutizzarsi di alcuni problemi nei penitenziari delle Marche. Presenti all’iniziativa il nuovo vescovo di Ancona, Angelo Spina; il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo; il dirigente dell’area detenuti e trattamento Prap, Marco Bonfiglioli ed il consigliere regionale, Gianni Maggi. In videoconferenza da Bruxelles, Giulia Torbidoni, presidente regionale di “Antigone”. Numerosi i rappresentanti delle associazioni che operano in carcere, diversi quelli aderenti alla “Caritas”.
“Quella dei detenuti è una realtà complessa, sono persone che hanno rotto un patto sociale, perdendo la loro libertà. Per riconquistarla hanno anche bisogno di sostegno, vicinanza ed aiuto. Il nostro impegno deve andare in questa direzione”.
Lo ha ribadito il nuovo vescovo di Ancona, Angelo Spina, intervenendo nell’ambito del tavolo di lavoro sul volontariato in carcere, riconvocato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, dopo la prima sessione dello scorso mese di marzo, per fare il punto della situazione anche alla luce del riacutizzarsi di alcuni problemi nei penitenziari delle Marche. All’incontro hanno partecipato – oltre ai rappresentanti di diverse associazioni, tra cui diversi della “Caritas” – il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, il dirigente dell’area detenuti e trattamento Prap (Provveditorato amministrazione penitenziaria), Marco Bonfiglioli, il consigliere regionale Gianni Maggi, ed in videoconferenza da Bruxelles la presidente regionale di “Antigone”, Giulia Torbidoni.
“Il ruolo del volontariato – ha sottolineato Nobili – diventa tanto più importante in un momento che vede il riaffiorare di vecchi problemi, ma anche di nuove emergenze. Cresce la popolazione carceraria e contemporaneamente cambia la fisionomia dei detenuti, sull’onda di un disagio sociale crescente. Altro problema la compressione delle risorse, che non permette di concretizzare iniziative determinanti per la vita in carcere e per il ricollocamento dello stesso detenuto nella società. Ultimo, e non meno importante, aspetto della situazione complessiva, la necessità di attivare una seria ed adeguata mediazione culturale”.
Tappe di un percorso che chiama direttamente in causa anche le istituzioni, con l’obiettivo di attivare interventi il più possibile condivisi. “Seguiamo costantemente il monitoraggio messo in atto dal Garante – ha detto il Presidente del Consiglio, Mastrovincenzo – per avere consapevolezza delle evoluzioni che stanno caratterizzando il sistema carcerario. Il nostro impegno è stato ribadito anche attraverso la mozione approvata dal Consiglio e l’inserimento in bilancio di risorse economiche che permettono di supplire, purtroppo in parte, ai mancati trasferimenti statali. E’importante intervenire anche nei singoli settori e proprio in questa direzione nei prossimi giorni parteciperemo con il Garante ad un tavolo con gli psicologi che operano in carcere”.
Accanto a tutto questo, le scelte ministeriali rispetto all’organizzazione del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, accorpato recentemente all’ambito dell’Emilia Romagna, con un provveditore chiamato a svolgere anche la funzione di reggente per le aree del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige. Un’impostazione problematica evidenziata dal dirigente dell’area detenuti e trattamento Prap, Marco Bonfiglioli, che non ha mancato di ricollocare al centro dell’attenzione “la specificità” dei sistemi carcerari regionali, che rischia di venire meno con una strutturazione di questo tipo, e l’importanza della “programmazione”.
Ulteriore quadro della situazione da parte di Giulia Morbidoni, presidente regionale di “Antigone”, che ha analizzato numerose problematiche, rivendicando al volontariato il “ruolo di sentinella”. E che il consigliere Gianni Maggi ha definito “l’orgoglio del nostro Paese”.
A.Is.