MINORENNE BENGALESE, NOBILI INFORMA LA COMMISSIONE PARLAMENTARE E LA GARANTE NAZIONALE
Pubblicato il 18 Febbraio 2019   Tag: Garante infanzia
Comunicati
MINORENNE BENGALESE, NOBILI INFORMA LA COMMISSIONE PARLAMENTARE E LA GARANTE NAZIONALE
In una lettera si chiede di fare il possibile per rintracciare la ragazza, accertandosi che non stia subendo una lesione dei suoi diritti fondamentali, primo fra tutti quello di vivere e crescere serenamente, integrata nella sua vera dimensione di studio, relazionale ed affettiva
Il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, torna sul caso della minorenne di origine bengalese, che ha improvvisamente lasciato il territorio italiano ed abbandonato, di conseguenza, il percorso scolastico dove si era perfettamente inserita. Lo fa rivolgendosi alla senatrice Licia Ronzulli, Presidente della Commissione parlamentare infanzia ed adolescenza, ed alla Garante nazionale di settore, Filomena Albano.
Nella lettera vengono ripercorse le tappe fondamentali della vicenda, che nei giorni scorsi ha portato Nobili a chiedere l’intervento dei Servizi sociali del Comune di Ancona, della Procura presso il Tribunale per i minorenni delle Marche e del Tribunale ordinario. In una fase successiva si è anche cercato di attivare un incontro con il padre della ragazza, tramite la mediazione di un esponente della comunità bengalese, ma senza risultati.
Nel complesso gli interventi sollecitati e quelli attivati non hanno prodotto esiti concreti. “A tutt’oggi – scrive il Garante – non è dato sapere quali siano le condizioni della ragazza e se la stessa abbia scelto liberamente di abbandonare la città in cui viveva, la scuola, gli amici, gli affetti”. In base alle notizie raccolte, come noto, dovrebbe trovarsi in Bangladesh, ma non si avrebbero certezze sui motivi di una partenza improvvisa dopo diversi giorni di assenza dalle lezioni.
L’auspicio espresso da Nobili è quello che “si faccia davvero il possibile per rintracciarla, accertandosi che non stia subendo una lesione dei suoi diritti fondamentali. Primo fra tutti quello di vivere e crescere serenamente, integrata nella sua vera dimensione di studio, relazionale ed affettiva. Sradicarla da tutto ciò è una sopraffazione intollerabile, che offende il sentimento di chi crede in una vera integrazione, imprescindibile dal rispetto dei diritti inviolabili delle persone”.
A.Is.
MINORENNE DA GIORNI ASSENTE DA SCUOLA, IL GARANTE ALLERTA PROCURE E SERVIZI SOCIALI
Pubblicato il 12 Febbraio 2019   Tag: Antidiscriminazioni, Garante infanzia
MINORENNE DA GIORNI ASSENTE DA SCUOLA, IL GARANTE ALLERTA PROCURE E SERVIZI SOCIALI
La ragazza, di origine bengalese, perfettamente inserita nel tessuto sociale. La segnalazione da parte di un istituto scolastico di Ancona. Nobili: “Prima di rendere nota questa vicenda si è molto riflettuto. Tuttavia la preoccupazione giustifica un invito pubblico alle istituzioni competenti”
“Prima di rendere nota questa vicenda si è riflettuto molto, data la delicatezza della questione che impone particolare prudenza perché riguarda una ragazza minorenne, alla quale deve essere garantito il diritto alla riservatezza. Tuttavia la preoccupazione giustifica un invito pubblico alle istituzioni competenti affinché si faccia immediatamente luce sui fatti e si diano risposte rassicuranti in ordine all’eventuale pregiudizio che potrebbe subire la ragazzina”. A parlare è il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che già da alcuni giorni ha rivolto una richiesta di intervento urgente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche ed al dirigente dei servizi sociali del Comune di Ancona.
La decisione è stata assunta dopo la segnalazione ricevuta da un istituto scolastico di Ancona in relazione ad una minore di origine bengalese, perfettamente inserita nello stesso tessuto scolastico ed in quello sociale, ma ormai da giorni assente dalle lezioni senza una giustificazione plausibile. Nella stessa informativa si faceva anche riferimento ad un suo possibile trasferimento in Bangladesh.
“La prima preoccupazione – sottolinea Nobili – è stata subito quella di un’eventuale coercizione della minore, in particolare in ordine all’eventualità di un matrimonio combinato. Il Tribunale ed i servizi sociali si sono subito attivati”.
Dopo aver acquisito ulteriori informazioni ed effettuato approfondimenti sulla situazione familiare e sulle frequentazioni della ragazza, nonché sugli avvenimenti riconducibili agli ultimi giorni prima della sua assenza da scuola, il Garante ha deciso di rivolgersi anche al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di
Ancona chiedendo un tempestivo intervento che “consenta di accertare e, se necessario, ripristinare la tutela del supremo interesse della minore”.
Il Garante sottolinea che “secondo le ultime notizie la ragazza si troverebbe in Bangladesh, ma non si avrebbero certezze concrete sui motivi di questa partenza improvvisa e sulla sua reale volontà di allontanarsi dall’Italia. Ecco, allora, la necessità che vengano posti in essere urgentemente gli interventi per rintracciarla e per assicurarsi che non subisca la lesione dei suoi diritti fondamentali. E’ determinante attivarsi affinché riprenda il suo normale percorso scolastico e di vita”.
A.Is.
UN “OSSERVATORIO PER IL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE”
Pubblicato il 1 Febbraio 2019   Tag: Garante infanzia
UN “OSSERVATORIO PER IL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE”
Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, chiede un momento di confronto e riflessione per valutare l’istituzione dell’organismo. Invito rivolto a Regione, Asur, Anci, Tribunale per i minorenni e Ufficio scolastico regionale. Annunciata per i prossimi mesi una campagna di sensibilizzazione a tutto campo sulle tematiche relative al rispetto della legalità, alla prevenzione ed al contrasto delle sostanze stupefacenti.
L’istituzione di un “Osservatorio per il disagio adolescenziale e giovanile”. Il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, propone di avviare un momento di confronto e riflessione per valutare questa ipotesi, alla luce di una situazione sempre più preoccupante che, a suo avviso, va adeguatamente monitorata e seguita nelle diverse specificità. La richiesta è rivolta al Presidente della Giunta regionale, a quello dell’Anci, al direttore generale dell’Asur, nonché al Presidente ed al Procuratore del Tribunale per i Minorenni delle Marche ed all’Ufficio scolastico regionale.
Accanto a questo, nei prossimi mesi il Garante intende promuovere un’intensa campagna di sensibilizzazione sulle tematiche relative al rispetto della legalità, alla prevenzione ed al contrasto delle sostanze stupefacenti, anche attraverso l’organizzazione di incontri con i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici di secondo grado del territorio. “Consapevoli dell’importanza del lavoro di rete – evidenzia – riteniamo che sia prezioso un coinvolgimento a tutto campo di quanti operano nei diversi settori di competenza”.
Oltre a coinvolgere nuovamente la Regione, con i Presidenti di Giunta e Consiglio, e l’Asur, attraverso una seconda lettera Nobili fa pervenire l’invito anche ai Prefetti ed ai Questori delle Marche, al direttore dell’Ufficio scolastico regionale ed ai Presidenti degli Ordini degli psicologi e degli assistenti sociali.
“Non possiamo tirarci indietro – conclude – quanto si tratta di fornire un aiuto concreto ai nostri ragazzi, di evitare che cadano in situazioni pericolose e di sostenerli in un equilibrato processo di crescita”.
A.Is.
IL GARANTE A FERMO DOPO UN NUOVO SUICIDIO IN CARCERE
Pubblicato il 28 Gennaio 2019   Tag: Garante detenuti
IL GARANTE A FERMO DOPO UN NUOVO SUICIDIO IN CARCERE
Nobili evidenzia le numerose criticità che caratterizzano la struttura. In primo luogo il sovraffollamento, come riportato anche nel Report sulla situazione degli istituti penitenziari
marchigiani. Al centro dell’attenzione la vetustà del complesso, la mancanza di spazi e l’inadeguatezza delle tre celle destinate agli arrestati
Visita del Garante regionale presso il carcere di Fermo dopo il suicidio del detenuto quarantenne originario di Santo Domingo. L’uomo si trovava attualmente in regime di semilibertà. “Nel
complesso la struttura fermana – sottolinea Nobili – presenta numerose criticità, più volte evidenziate agli organismi preposti. Esiste un oggettivo problema di sovraffollamento, riportato
anche nel nostro Report sulla situazione degli istituti penitenziari, che abbiamo avuto modo di illustrare nei giorni scorsi”.
Al 31 dicembre, infatti, i detenuti erano settanta, di cui 22 stranieri, su una capienza regolamentare di 41. Il Garante fa anche riferimento alla vetustà della stessa struttura carceraria,
ricavata da un antico convento, che non offre gli spazi necessari a soddisfare le diverse esigenze. “Basti pensare – aggiunge – alla inadeguatezza delle tre celle destinate agli arrestati,
che danno vita ad una piccola sezione circondariale. Posti limitatissimi che rendono ancora più complesso il lavoro di controllo da parte della polizia penitenziaria. Nelle camere di
pernottamento si è arrivati ad inserire la terza branda nei letti a castello. Da non sottovalutare, infine, che la maggior parte dei detenuti ha problemi legati alla tossicodipendenza. Una
situazione difficilissima, che viene affrontata quotidianamente anche grazie alla grande volontà di tutti gli operatori che intervengono all’interno del carcere”.
L’ultimo suicidio in carcere sul territorio marchigiano era stato registrato a Villa Fastiggi nel luglio del 2018.
A.Is.
PERQUISIZIONI NELLE SCUOLE, IL GARANTE SCRIVE A PREFETTO E QUESTORE
Pubblicato il 23 Gennaio 2019   Tag: Garante infanzia
PERQUISIZIONI NELLE SCUOLE, IL GARANTE SCRIVE A PREFETTO E QUESTORE
Nella lettera viene chiesto anche un incontro con l’obiettivo di valutare strade alternative per contrastare forme di disagio presenti tra i giovani
Alcune perplessità le aveva già espresse pubblicamente nei giorni scorsi, intervenendo in merito all’intervento delle forze dell’ordine in alcune scuole, con perquisizioni per decine di studenti e l’ausilio dei cani antidroga. Ora il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, in qualità di garante dei minori, decide di rivolgersi direttamente al Prefetto ed al Questore di Ancona.
“Grazie alle forze dell’ordine – scrive in una lettera – viene condotto un quotidiano ed indispensabile lavoro, che consiste nel tentativo di prevenire e reprimere fenomeni, anche precocissimi, di natura delittuosa. Ritengo che questa fondamentale missione possa essere messa in opera anche attraverso lo studio di nuove strategie di comunicazione o mediazione rivolte a bambini e ragazzi, affinchè sia possibile la costruzione di un rapporto di fiducia e rispetto reciproco”.
Secondo Nobili, infatti, proprio la prospettiva “di conquistare la fiducia dei ragazzi, riducendo il ricorso ad attività eccessivamente repressive, pur necessario in determinati contesti, potrebbe portare ad una loro spontanea ed efficace collaborazione”. Al Prefetto ed al Questore il Garante rivolge la proposta di un incontro teso a valutare strade alternative per contrastare le forme di disagio presenti tra i giovani.
A.Is.
PIANETA GIOVANI, IL GARANTE: “EVITIAMO ATTEGGIMENTI TROPPO REPRESSIVI”
Pubblicato il 19 Gennaio 2019   Tag: Garante infanzia
PIANETA GIOVANI, IL GARANTE: “EVITIAMO ATTEGGIMENTI TROPPO REPRESSIVI”
Intervenendo a Senigallia per la presentazione del Cogeu (Comitato genitori unitario degli istituti scolastici), Nobili ha avanzato qualche perplessità su iniziative come quella registrata presso un istituto scolastico di Fabriano, dove le forze dell’ordine hanno perquisito decine di studenti con l’ausilio dei cani antidroga.
Non fare confronti con il passato, attivare l’ascolto con i minori, instaurare un nuovo rapporto di fiducia. Sono questi i concetti ribaditi dal Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, nel corso dell’incontro per la presentazione ufficiale del Cogeu (Comitato genitori unitario degli istituti scolastici) di Senigallia. “La società è in continuo mutamento – ha sottolineato – ed ogni riferimento ai modelli di altre generazioni potrebbe essere completamente fuorviante. Dobbiamo essere vicini ai nostri ragazzi cercando di capire le esigenze del momento attuale, le loro aspettative ed i loro progetti per il futuro”.
In tutto questo, secondo Nobili, non sono d’aiuto atteggiamenti di tipo repressivo. “La sicurezza ed il controllo costante vanno sicuramente garantiti – ha concluso – destano qualche perplessità, però, iniziative come quella registrata presso un istituto scolastico di Fabriano, dove le forze dell’ordine hanno perquisito decine di studenti con l’ausilio dei cani antidroga. Vanno individuate altre strade da seguire”.
A.Is.
Ancona 19 – 1 – 2019