“DIRITTI DIETRO LE SBARRE”
Pubblicato il 21 Novembre 2018   
Comunicati
“DIRITTI DIETRO LE SBARRE”
Convegno promosso dal Garante regionale, Andrea Nobili, per sabato 24 novembre al Teatro delle Muse di Ancona. Una riflessione sul sistema penitenziario, con particolare riferimento al processo di riforma, e su minori, famiglia e carcere.
Una riflessione complessiva sul sistema penitenziario quella proposta dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, attraverso il convegno “Diritti dietro le sbarre”, in calendario per l’intera giornata del 24 novembre al Teatro delle Muse di Ancona. Organizzata con il patrocinio del Ministero della Giustizia, del Consiglio regionale, dell’Ordine degli avvocati di Ancona e di quello delle assistenti sociali delle Marche, l’iniziativa prevede una prima parte dedicata al tema generale dell’ordinamento penitenziario, con particolare riferimento al processo di riforma, ed una seconda incentrata sulle problematiche dei minori.
“Torniamo ad interrogarci – sottolinea Nobili – su una dimensione della pena più vicina ai dettami della Costituzione, che punti al reale reinserimento dei detenuti nella società, e sulle ipotesi d’intervento per una nuova fisionomia del carcere più dignitosa per chi vi è ristretto e per chi ci lavora. Al centro del nostro interesse anche la tutela dei minori in un contesto che garantisca il mantenimento del rapporti genitorali, sia durante che oltre la detenzione, ma che sappia offrire anche alcune alternative, contemplando una società solidale e inclusiva”.
In apertura interverranno il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo; l’assessore al Comune di Ancona, Emma Capogrossi; i Presidenti dell’Ordine degli Assistenti sociali delle Marche, Marzia Lorenzetti, e di quello degli avvocati del capoluogo regionale, Serenella Bachiocco ed il Vescovo Angelo Spina.
A seguire le relazioni di Sergio Sottani, Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Ancona; Riccardo Polidoro, responsabile carcere Unione Camere Penali; Enrico Boaro, responsabile sanità penitenziaria per la Regione Marche; Anna Bello, Presidente Tribunale di Sorveglianza e Francesco Basentini, Presidente Dipartimento Amministrazione Penitenziaria.
Sulle problematiche legate a famiglia, minori e carcere gli interventi di Vincenzo Starita, Direttore generale del Dipartimento di Giustizia minorile; Daniela Pajardi, docente e psicologa giuridica dell’Università di Urbino; Lia Sacerdote dell’Associazione “Bambini senza sbarre”. Previste anche le testimonianze di Antonio Crispino, collaboratore del “Corriere della Sera” e di due detenuti dell’istituto penitenziario “Barcaglione” di Ancona.
I dibattiti saranno moderati dallo stesso Garante e da Fernando Piazzolla, Presidente Camera penale di Ancona.
A.Is.
Ancona 21 – 11 – 2018
IL GARANTE AL “PODESTI” PER PARLARE DI DIRITTI ANCHE ATTRAVERSO LA MUSICA
Pubblicato il 19 Novembre 2018   Tag: Garante infanzia
IL GARANTE AL “PODESTI” PER PARLARE DI DIRITTI ANCHE ATTRAVERSO LA MUSICA
Appuntamento in programma per il 20 novembre, a partire dalle ore 12, in occasione della giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza. Parteciperanno all’iniziativa i rapper Molosso e Leuca. Al termine la sottoscrizione del protocollo d’intesa per contrastare, tra l’altro, il fenomeno della dispersione scolastica.
Essere vicini ai ragazzi interpretandone problemi, sogni, speranze e cercando di coinvolgerli in progetti che possano fornire nuovi indirizzi una volta ultimato il percorso scolastico. In occasione della giornata internazionale dell’infanzia e l’adolescenza, tra le iniziative messe in cantiere dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, anche quella realizzata con l’Istituto “Podesti – Calzecchi Onesti” di Ancona, che lancia lo slogan “Il diritto di volare!”. Due ore insieme ai ragazzi con il supporto dei rapper Molosso (Francesco Canuti) e Leuca (Francesco Stecconi). Musica e parole che i ragazzi useranno anche per raccontare, attraverso opere da loro ideate, la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Al termine la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Garante, il Comune di Ancona e l’istituto scolastico, rappresentato dal dirigente Vinicio Cerqueti, che ha come finalità quella di una collaborazione istituzionale per favorire l’innalzamento del benessere degli adolescenti ed i livelli di istruzione e formazione, promuovendo interventi atti a monitorare e prevenire il disagio giovanile, rimuovere e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
“L’Autorità di garanzia – spiega Nobili – ha già attivato diversi percorsi per avere una fotografia realistica sulle dinamiche attualmente in atto tra i giovani. La scuola è uno dei presidi democratici più importanti della nostra società, che va costantemente alimentato e supportato, anche offrendole nuove possibilità d’intervento, che sappiano rappresentare al meglio le mutate esigenze della società”.
L’appuntamento al “Podesti” è in calendario per il 20 novembre a partire dalle ore 12. Nella stessa giornata il Garante parteciperà anche alla seduta aperta del Consiglio regionale dedicata ad infanzia ed adolescenza.
A.Is.
Ancona 19 – 11 – 201
IL GARANTE IN VISITA A MONTACUTO CON UNA DELEGAZIONE DI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI ANCONA
Pubblicato il 15 Novembre 2018   Tag: Garante detenuti
IL GARANTE IN VISITA A MONTACUTO CON UNA DELEGAZIONE DI CONSIGLIERI DEL COMUNE DI ANCONA
La direttrice dell’istituto, Santa Lebboroni, ha rappresentato alcune delle maggiori problematiche, non ultima quella relativa al finanziamento delle attività trattamentali. Nuovo sollecito di Nobili affinchè sia erogata la somma prevista.
Nuova visita del Garante Andrea Nobili al carcere di Montacuto, questa volta accompagnato dal presidente del Consiglio comunale di Ancona Susanna Dini e dai consiglieri Diego Urbisaglia, Francesco Rubini Filogna, Daniela Diomedi e Stefano Tombolini. La delegazione è stata ricevuta dalla direttrice dell’istituto penitenziario, Santa Lebboroni, che ha rappresentato alcune delle maggiori problematiche, ormai da tempo al centro dell’attenzione. “Non ultima per importanza – sottolinea Nobili – quella del previsto finanziamento per le attività trattamentali, che nonostante gli innumerevoli solleciti avanzati da questa Autorità di garanzia ancora tarda ad essere erogato. Teniamo conto che siamo ormai a metà novembre e molti dei progetti avviati hanno avuto inevitabili ripercussioni negative considerato questo stato di cose”.
Attraverso l’assestamento di bilancio, di recente era stato contemplato un rifinanziamento della legge regionale di settore del 2008 con una somma pari a 220.000 euro, a tutt’oggi non ancora disponibile. “Si tratta di una di una questione – conclude il Garante – di fondamentale importanza sia per la concretizzazione delle attività, sia per l’adozione di misure a tutela dei diritti dei detenuti, soprattutto per quanto riguarda la loro risocializzazione”.
A.Is.
Ancona 15 – 11 – 2018
SITUAZIONE POLIZIA PENITENZIARIA, TUTTE LE CRITICITA’ IN UN ATTO DA PRESENTARE IN CONSIGLIO
Pubblicato il 31 Ottobre 2018   Tag: Garante detenuti
SITUAZIONE POLIZIA PENITENZIARIA, TUTTE LE CRITICITA’ IN UN ATTO DA PRESENTARE IN CONSIGLIO
Summit organizzato a Palazzo delle Marche dal Garante Andrea Nobili, presenti le organizazioni sindacali, il Presidente dell’Assemblea legislativa ed il consigliere Elena Leonardi. Da parte di Mastrovincenzo la proposta di raccogliere tutte le istanze per una discussione in Aula e l’invio di una lettera al nuovo Provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli.
Un crescendo di criticità alle quali è sempre più difficile far fronte. E’ il quadro che emerge dal nuovo incontro promosso dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, per fare il quadro della situazione sulle problematiche legate all’attività della polizia penitenziaria negli istituti carcerari marchigiani.
Una riflessione a voce alta che ha registrato la partecipazione del Presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, del consigliere regionale Elena Leonardi e per le organizzazioni sindacali di Maurizio Gabucci (Fns – Cisl) , Gianluigi Irmici (Cgil – Pp), Luigi Brunto (Sappe), Vincenzo Marino ed Anna Grasso (Ugl).
Come delineato dal Garante, e confermato nei successivi interventi, si registra un sovraffollamento crescenze e carenze di organico su cui pesa l’incognita dei tempi per la messa a concorso dei nuovi posti necessari; condizioni strutturali ormai al limite, come nel caso dell’istituto di Fossombrone per cui sono state stanziare le risorse economiche, ma i lavori tardano ad essere avviati per questioni di tipo burocratico; mancanza degli indispensabili supporti anche in ordine ai mutamenti intercorsi nella composizione stessa della popolazione carceraria.
Accanto a questo, la questione delle attività trattamentali sulla quale ha pesato la mancanza sostanziale di fondi. “Soltanto con l’ultimo assestamento di bilancio – come specificato dal Presidente del Consiglio – è stato possibile rifinanziare la legge del 2008 con una dotazione pari a 220.000 euro. Una prima risposta, seppur non esaustiva, ad una situazione estremamente complessa”.
Ma il vero problema, secondo il Garante, è ancora una volta la marginalizzazione politica ed istituzionale in cui vengono a trovarsi le Marche. “La nostra – ha sottolineato – è sempre stata considerata una regione di fascia B. Siamo stati gestiti
addirittura da un Provveditorato che ha fatto fronte contemporaneamente ad altre quattro regioni. E’ ora di uscire da questo stato di cose”.
Proprio in questa direzione, da parte del Presidente Mastrovincenzo la proposta di presentare in Consiglio un atto che riassuma tutti i problemi rappresentati nel corso dell’incontro e l’invio di una lettera al nuovo Provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli, affinchè si ponga mano alla situazione, anche alla luce di nuove criticità che potrebbero presentarsi nel prossimo futuro.
A.Is.Ancona 31 – 10 – 2018
APPELLO DEL GARANTE PER I FINANZIAMENTI DELLE ATTIVITA’ TRATTAMENTALI NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 27 Giugno 2018   Tag: Garante detenuti
APPELLO DEL GARANTE PER I FINANZIAMENTI DELLE ATTIVITA’ TRATTAMENTALI NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Nobili scrive ai Presidenti di Giunta e Consiglio per un loro intervento diretto in relazione alle risorse destinate alla legge di settore del 2008. I ritardi potrebbero determinare problemi in ordine ai progetti già avviati nelle strutture marchigiane
Appello del Garante dei diritti, Andrea Nobili, rivolto ai Presidenti di Giunta e Consiglio regionale affinchè vengano sbloccati i finanziamenti per le attività trattamentali negli istituti penitenziari. In una lettera inviata a Ceriscioli e Mastrovincenzo viene chiesto un intervento diretto in questa direzione, che vada a confermare il “consolidato sostegno ad un delicato contesto sociale come quello carcerario”.
Il Garante fa presente che la legge di settore del 2008 è di fondamentale importanza per la concretizzazione delle stesse attività e per l’adozione di misure a tutela dei diritti dei detenuti, con specifico riferimento ai percorsi dedicati alla loro risocializzazione. Rappresentando alcune segnalazioni pervenute all’Autorità di Garanzia, Nobili scrive che “il ritardo nella messa a disposizione delle risorse desta preoccupazione tra gli operatori, anche perché un eventuale venir meno delle stesse avrebbe ripercussioni negative con l’interruzione di progetti già avviati”.
Da qui la richiesta di un intervento che porti alla soluzione di uno dei tanti problemi che attualmente gravano sul sistema penitenziario.
A.Is.
NOBILI A “LIDO TRE ARCHI”: “SIGNIFICATIVO IMPEGNO PER RIQUALIFICARE ED INTEGRARE”
Pubblicato il 12 Giugno 2018   Tag: Garante infanzia
NOBILI A “LIDO TRE ARCHI”: “SIGNIFICATIVO IMPEGNO PER RIQUALIFICARE ED INTEGRARE”
Nuova tappa per il percorso conoscitivo promosso dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, con l’obiettivo di delineare un quadro di riferimento dettagliato sull’adolescenza a rischio nelle Marche. Incontro con amministratori e rappresentanti di scuole e di associazioni che operano nel sociale
Prosegue il percorso conoscitivo promosso dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, con l’obiettivo di delineare un quadro di riferimento dettagliato sull’adolescenza a rischio nelle Marche. Prese in esame l’attività di alcune Comunità di accoglienza e realtà particolarmente disagiate che insistono sul territorio regionale. Questa volta a finire sotto i riflettori è il complesso residenziali “Lido Tre Archi” di Fermo, realizzato a cavallo degli anni ’70 e ’80 e che oggi presenta numerose problematicità.
All’incontro, ospitato presso il centro sociale “Salvadori” che si trova all’interno dello stesso complesso, hanno partecipato il sindaco Paolo Calcinaro, il coordinatore dell’Ambito territoriale Alessandro Ranieri, amministratori, rappresentanti di enti ed associazioni e dell’istituto scolastico comprensivo “Fracassetti – Capodarco”.
Al centro dell’attenzione le progettualità sviluppate nell’ultimo anno, a partire da quella per la riqualificazione urbana e socio – culturale, ammessa a finanziamento nell’ambito del bando nazionale sulle periferie, che prevede interventi in ordine a infrastrutture, accrescimento della sicurezza e potenziamento dei servizi.
In base ai dati forniti dal Comune, i residenti a Lido Tre Archi – San Tommaso risultano attualmente oltre 2.000 residenti, appartenenti a 43 etnie diverse.
“Esprimiamo apprezzamento – sottolinea il Garante – per l’impegno dell’amministrazione comunale finalizzato alla riqualificazione dell’area ed all’integrazione dei più giovani, ricordando che l’80% degli studenti dell’istituto scolastico locale è di origine straniera”.
Per le prossime settimane sono previsti ulteriori incontri in ambito regionale per definire nel suo complesso la situazione dell’adolescenza a rischio.
A.Is.