CINQUECENTO RAGAZZI AL CINEMA CON IL GARANTE PER IL “GIORNO DELLA MEMORIA”
Pubblicato il 22 Gennaio 2020   Tag: Garante infanzia
Comunicati
CINQUECENTO RAGAZZI AL CINEMA CON IL GARANTE PER IL “GIORNO DELLA MEMORIA”
In programma il 27 gennaio all’ “Italia” di Ancona il film “Un sacchetto di biglie” del regista Christian Duguay, che narra la storia di due fratelli ebrei nella Francia occupata dai nazisti. L’invito è stato accolto dagli studenti del “Volterra – Elia”, del “Podesti – Calzecchi Onesti”, del “Rinaldini” e del “Galilei”
Cinquecento ragazzi al cinema con il Garante dei diritti, Andrea Nobili, per il “Giorno della memoria 2020”. L’invito è stato accolto dagli studenti del “Volterra – Elia”, del “Podesti – Calzecchi Onesti”, del “Rinaldini” e del “Galilei”, che il 27 gennaio assisteranno alla proiezione del film “Un sacchetto di biglie” del regista Christian Duguay, ospitata presso il cinema “Italia” di Ancona. La storia si basa sul libro autobiografico di Joseph Joffo e narra le vicissitudini di due fratelli ebrei nella Francia occupata dai nazisti. Con intelligenza ed astuzia sfuggiranno alla prigionia e ritroveranno la loro famiglia.
“Quella di coinvolgere soprattutto i ragazzi – sottolinea Nobili – ci è sembrata la scelta migliore per un nostro contributo a questo importante appuntamento. L’eredità della memoria va consegnata nelle loro mani, non dimenticando di fornire tutti gli strumenti affinchè sia gelosamente preservata e tramandata nel tempo”.
La proiezione del film sarà anticipata da un confronto al quale parteciperanno lo stesso Garante; il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo; il rappresentante della Comunità ebraica, Daniele Tagliacozzo; il coordinatore del Tribunale Rabbinico Centro Nord Italia, Vittorio Robiati Bendaud ed Alberto Piastrellini del Cgs (Cinecircoli giovanili socioculturali delle Marche).
A.Is.
ALLA SCOPERTA DELLE MIGRAZIONI ATTRAVERSO L’ENEIDE
Pubblicato il 20 Dicembre 2019   Tag: Antidiscriminazioni, Garante infanzia
ALLA SCOPERTA DELLE MIGRAZIONI ATTRAVERSO L’ENEIDE
Progetto “Parola di carne”, sostenuto dal Garante dei diritti in partenariato con l’Istituto “Grazie Tavernelle” ed il Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Ancona. Letteratura e pratica teatrale come veicolo per la diffusione di valori universali. L’iniziativa complessiva si concretizzerà nel corso del prossimo anno
Scuola, cultura, migranti per il progetto “Parola di carne”. L’iniziativa, che si concretizzerà nel corso del prossimo anno, è sostenuta dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, in partenariato con l’Istituto “Grazie Tavernelle” ed il Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Ancona. L’obiettivo principale è quello di avvicinare gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado alla realtà dei movimenti migratori. Come evidenziato nel corso di un incontro, ospitato presso lo stesso liceo “Galilei”, la letteratura è uno dei mezzi che saranno utilizzati in questa direzione, con particolare riferimento all’ “Eneide”, proposta ai ragazzi sotto forma di lezione recitata (con l’attore Andrea Caimmi) e fornendo un ruolo centrale ai valori di dignità, libertà, uguaglianza e fratellanza.
La letteratura e la pratica teatrale, insomma, come veicolo per la diffusione di valori universali. Diverse le altre iniziative in cantiere, come la predisposizione di bandi rivolti alle scuole e finalizzati a promuovere la realizzazione di opere in memoria delle vittime delle migrazioni. Previsti anche incontri con testimoni diretti, volontari delle Ong, giornalisti e reporter di guerra.
A.Is.
GLI AUGURI DEL GARANTE INSIEME A STUDENTI E DETENUTI
Pubblicato il 19 Dicembre 2019   Tag: Garante detenuti, Garante infanzia
GLI AUGURI DEL GARANTE INSIEME A STUDENTI E DETENUTI
Doppio appuntamento previsto in calendario per il 23 dicembre. Andrea Nobili parteciperà all’assemblea generale del liceo classico “Rinaldini” di Ancona, su invito diretto degli studenti, e successivamente al pranzo organizzato dalla Caritas di Senigallia presso l’istituto penitenziario di Montacuto.
Una giornata insieme a studenti e detenuti. E’ la scelta del Garante dei diritti, Andrea Nobili, per gli auguri di Natale e fine anno. Nel primo caso l’invito, in calendario per il 23 dicembre, è stato formulato direttamente dai ragazzi del liceo classico “Rinaldini” di Ancona che, dopo l’incontro delle settimane scorse, hanno deciso di ospitare nuovamente il Garante nell’ambito di un’assemblea generale dedicata a diritti dei detenuti, valore educativo della struttura detentiva, pena di morte e dettato costituzionale.
E nella stessa giornata il Garante parteciperà ad un’iniziativa della Caritas di Senigallia pranzando con i detenuti dell’istituto penitenziario di Montacuto.
“Due momenti significativi – sottolinea Nobili – che chiudono un anno d’intensa attività per l’Autorità di garanzia, che ha cercato di avvicinare il mondo dei giovani attraverso incontri nelle scuole e nelle comunità, alla scoperta di problemi, esigenze e sogni per il futuro. Una strada che continueremo a percorrere anche avvalendoci di nuovi strumenti che abbiamo creato con la collaborazione di altri soggetti istituzionali e non, come l’Osservatorio sul disagio adolescenziale e giovanile. O come il Codice etico per i locali d’intrattenimento a salvaguardia della sicurezza dei nostri ragazzi, confermando il loro diritto al divertimento”.
E sul fronte della realtà carceraria, Nobili non manca di ricordare la costante opera di monitoraggio e l’avvio di numerose attività trattamentali. “Ovviamente – evidenzia – non possiamo disconoscere le criticità presenti, come la ormai cronica carenza di personale e le nuove emergenze di tipo sanitario. Un quadro complessivo che nelle prossime settimane andremo ad illustrare nel dettaglio”.
A.Is.
GIORNATA DI FESTA A BARCAGLIONE ANIMATA DA BURATTINI, CUOCHI E DALLA “PARTITA CON IL PAPA’”
Pubblicato il 14 Dicembre 2019   Tag: Garante detenuti
GIORNATA DI FESTA A BARCAGLIONE ANIMATA DA BURATTINI, CUOCHI E DALLA “PARTITA CON IL PAPA’”
Numerose iniziative in programma per il 17 dicembre presso l’istituto penitenziario anconetano. Spettacolo e consegna degli attestati per la conclusione di alcuni corsi che rientrano nelle attività trattamentai attivate anche dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, attraveso la sottoscrizione di alcuni accordi specifici
Li hanno realizzati con il supporto di artigiani e maestri del settore ed ora i detenuti di Barcaglione li presentano attraverso uno spettacolo in calendario per il 17 dicembre presso l’istituto penitenziario anconetano.
Si tratta di burattini che hanno imparato a costruire ed animare nell’ambito di un corso avviato alcuni mesi fa e che rientra nelle attività trattamentali attivate anche dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, attraverso la sottoscrizione di alcuni accordi specifici. L’iniziativa in questione, con la collaborazione dell’Ats1 di Pesaro, ha interessato contemporaneamente il carcere di Villa Fastiggi, che nei giorni scorsi ha ospitato l’evento finale.
Ma il 17 dicembre a Barcaglione non ci saranno soltanto burattini. In programma l’ormai classica “Partita con il papa’” ed una ricca degustazione di polenta, con la fattiva partecipazione della Pro loco di Polverigi, ed altri piatti preparati dai detenuti che stanno partecipando al primo corso di aiuto cuoco del Polo professionale istituito nell’istituto penitenziario attraverso il Protocollo d’intesa sottoscritto da Garante dei diritti, Regione e Prap (Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche).
Infine, la consegna degli attestati per la partecipazione al corso teorico – pratico di arte bonsai (in particolare da olivo), contemplato in un progetto di agricoltura sociale e reso possibile grazie all’intesta tra lo stesso Garante dei diritti e l’Assam (Agenzia servizi agroalimentare Marche).
A.Is.
NASCE L’ “OSSERVATORIO REGIONALE SUL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE NELLE MARCHE”
Pubblicato il 11 Dicembre 2019   Tag: Garante infanzia
NASCE L’ “OSSERVATORIO REGIONALE SUL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE NELLE MARCHE”
Siglato il protocollo che vede il coinvolgimento di Garante dei diritti, Presidente del Tribunale e Procuratore della Repubblica per i minorenni, Asur, Anci, Regione Marche, Centro per la Giustizia minorile di Emilia Romagna e Marche. Destinataria delle azioni previste la popolazione compresa nella fascia di età tra i 6 ed i 25 anni.
Nasce l’ “Osservatorio regionale sulle forme e condizioni di disagio adolescenziale e giovanile nelle Marche”. Dopo numerosi incontri di approfondimento prende corpo quella che il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ha fin dall’inizio indicato come “la scelta più opportuna per monitorare costantemente la situazione e conseguentemente individuare nuove strategie di prevenzione attraverso la massima condivisione possibile”. Concetti ribaditi anche a Palazzo delle Marche nel corso dell’incontro per la presentazione dell’iniziativa e la sottoscrizione del relativo protocollo da parte di Garante dei diritti; Presidente del Tribunale per i minorenni delle Marche, Vincenzo Capezza; Procuratore della Repubblica per i minorenni, Giovanna Lebboroni; Direttore generale Asur Marche, Nadia Storti; Presidente Anci, Maurizio Mangialardi; Regione Marche con il dirigente del Servizio politiche sociali, Giovanni Santarelli e Direttore dell’Ufficio Servizi sociali minorenni, Patrizia Giunto, in rappresentanza del Centro per la Giustizia minorile di Emilia Romagna e Marche.
“Ospitiamo con piacere questo evento – ha sottolineato il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo – che va a rafforzare la serie di progettualità messa in campo dal Garante in questi anni. Per le istituzioni l’Osservatorio puo’ diventare uno strumento utilissimo, al fine di condividere analisi ed approfondimenti che vadano a supportare la produzione normativa”.
In questa direzione, secondo il Presidente del Tribunale per i minorenni, Vincenzo Capezza, “solo la conoscenza dell’entità relativa alle singole forme di disagio fornisce la possibilità di orientare al meglio le tipologie d’intervento, soprattutto sul versante della prevenzione”. Ribadita da tutti i presenti la necessità di “fare squadra”, di “rafforzare la colla”, come ha detto il Direttore Asur Nadia Storti, che deve tenere uniti i singoli soggetti che intervengono direttamente nell’ambito del settore.
Destinataria di tutte le azioni previste nel Protocollo la popolazione compresa nella fascia di età tra i 6 ed i 25 anni. Compiti dell’Osservatorio, che sarà presieduto dal Garante, la realizzazione di un sistema di osservazione, analisi monitoraggio e studio dei fenomeni in atto per prevenire, contrastare e rimuovere i fattori di rischio, nonché monitorare e valutare l’impatto delle politiche. Tutto questo attraverso l’aggregazione delle informazioni esistenti ed il coordinamento dell’attività di raccolta.
Come primo atto, il Garante ha accompagnato la firma del protocollo con una corposa raccolta di dati, provenienti da diverse fonti, sulla situazione generale dell’infanzia ed adolescenza nelle Marche e sulle principali cause di disagio.
A.Is.
NIENTE RECITA DI NATALE, IL GARANTE: “SPERO CHE GLI INSEGNANTI TORNINO SUI LORO PASSI”
Pubblicato il 14 Novembre 2019   Tag: Garante infanzia
NIENTE RECITA DI NATALE, IL GARANTE: “SPERO CHE GLI INSEGNANTI TORNINO SUI LORO PASSI”
Al centro dell’attenzione la scuola “Gianni Rodari” a Moie di Maiolati Spontini, dove la tradizionale iniziativa sarebbe stata cancellata perché potrebbe portare disagio ai bambini che non sono di fede cattolica. Nobili invita ad un ripensamento, sottolineando che le discriminazioni si contrastano in altro modo
“Impedire ai bambini di una scuola dell’infanzia di fare la recita di Natale mi sembra un errore e, per questo, spero che gli insegnanti tornino sui loro passi”. Esordisce così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, appresa la notizia che presso la scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” (Istituto comprensivo “Carlo Urbani”) a Moie di Maiolati Spontini sarebbe stata cancellata la tradizionale recita di Natale, perché potrebbe portare disagio ai bambini che non sono di fede cattolica.
“Mettere in discussione quello che da sempre è un momento di condivisione e crescita, in nome di una presunta discriminazione di cui non si vedono i contorni – scrive Nobili – è poco rispettoso della sensibilità di una comunità. Le discriminazioni si contrastano in altro modo, non negando momenti d’incontro, espressione di dimensione culturale che ha valori universali. E forse dovremmo ricordarci di quello che diceva anni addietro un grande intellettuale, Benedetto Croce, che riconosceva nel Cristianesimo una rivoluzione che tocca anche l’animo dei non credenti”.
A. Is