NUOVO PERCORSO PROGETTUALE SULLA DISABILITÀ MINORILE

Quattro le direttrici che andranno a sorreggere, su base triennale, l’intero progetto promosso dal Garante Giancarlo Giulianelli e che interesserà diversi campi d’intervento. Il supporto ad iniziative già programmate in alcuni Comuni

La disabilità minorile al centro del nuovo percorso progettuale che il Garante Giancarlo Giulianelli intende portare avanti nei prossimi tre anni e che interesserà diversi campi d’intervento. “Disabile a chi?” è il titolo prescelto e l’intenzione è quella di promuovere un altro modo di pensare e impattare proprio con la disabilità nella convinzione che è necessario incidere su un “cambiamento” culturale partendo dai più piccoli e con loro.
Quattro le direttrici che andranno a sorreggere, su base triennale, l’intera iniziativa e che in sintesi riguardano l’acquisizione di dati statistici sui minorenni disabili che vivono nelle Marche; la promozione di corsi di formazione per insegnanti; il sostegno a progetti pilota che favoriscano l’inclusione, prevengano le situazioni di disagio e contribuiscano a superare atteggiamenti o comportamenti discriminatori; la concretizzazione di una specifica campagna di sensibilizzazione.
Partendo da queste linee d’intervento, il Garante ha già deciso di sostenere due progetti che andranno ad interessare il territorio marchigiano.
Il primo è “Crescolab – Back to school”, che il Comune di Macerata attiva con la collaborazione dell’Anffas e che si rivolge agli alunni disabili e con bisogni speciali (Bes). Il progetto, che è pilota e prevede oltre all’aiuto didattico anche interventi di tipo psicologico e il supporto alle famiglie, si inserisce nell’ampio contesto dell’inclusione scolastica e della ripresa delle lezioni dopo l’esperienza pandemica, che ha particolarmente penalizzato chi è portatore di disabilità. Il territorio interessato sarà quello dei Comuni ricompresi nell’Ambito territoriale sociale 15.
Secondo progetto sostenuto dal Garante, quello promosso dall’Istituto Comprensivo di Falconara Centro e dalla Fondazione “Arca”, nell’ambito del quale si prevede di realizzare lezioni online e laboratori formativi rivolti in particolare agli insegnanti di sostegno, a quelli che operano nelle biblioteche scolastiche e nei Cts (Centri territoriali di supporto). La formazione verterà sulla conoscenza della Caa (Comunicazione aumentata alternativa) che, attraverso l’inserimento di “Libri in simboli” e “Inbook”, favorisce la comprensione dei testi e migliora la comunicazione in particolare con i più fragili e tra questi e i pari.

A.Is.