INFANZIA E ADOLESCENZA, IL “REPORT” QUINQUENNALE DEL GARANTE

L’attività svolta negli ultimi cinque anni da Andrea Nobili illustrata nel corso dell’incontro promosso in videoconferenza dall’Aiaf (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia). Decine di iniziative, incontri e progetti su varie problematiche. Attivazione di alcuni codici e nascita dell’Osservatorio sul disagio

Un’attività a tutto campo con decine di iniziative e incontri su varie problematiche. E’ quella portata avanti dal Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, nei cinque anni del suo mandato relativamente al settore dell’infanzia e dell’adolescenza. L’occasione di ripercorrere il percorso compiuto, è stata fornita dall’incontro promosso in videoconferenza dall’Aiaf (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia), proprio per fare il punto sulla figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza.
“La nostra è stata un’attività – ha sottolineato Nobili – che ha volto lo sguardo in più direzioni. Sicuramente non esaustiva, perché quando si parla di minori gli ambiti d’intervento sono in continua evoluzione e le risposte da fornire cambiano in base alle esigenze del momento. L’attenzione non è mai troppa, né i percorsi possono considerarsi definitivi”.
Testimonianza diretta del lavoro svolto, tre report riguardanti rispettivamente l’accoglienza dei minori nelle Comunità delle Marche (2016), quella inerente gli stranieri non accompagnati (2018) e quella dei ragazzi fuori della famiglia d’origine (2020), frutto di visite ed incontri nelle diverse realtà territoriali.
Accanto a questo la nascita dell’Osservatorio regionale sul disagio adolescenziale e giovanile nelle Marche (con il coinvolgimento di Presidente del Tribunale e Procuratore della Repubblica per i minorenni, Asur, Anci, Regione Marche, Centro per la Giustizia minorile di Emilia Romagna e Marche); la sottoscrizione del Codice etico sui diritti dei minori alla salute e ai servizi sanitari (con Asur Marche) e di quello etico per l’intrattenimento (con Confcommercio Marche centrali e Cogeu), proposto dal Garante dopo la tragedia della discoteca di Corinaldo nel dicembre 2018. Quattro i corsi per tutori di minori stranieri non accompagnati attivati sul territorio regionale e particolare attenzione anche oltre i confini, così come esplicitato nel corso della due giorni dedicata proprio ai minori nell’ambito del sesto “Governing Board Eusair” (Strategia europea per la Regione Adriatico Ionica), ospitato nel 2017 ad Ancona.
Numerosi anche gli incontri e le iniziative con esperti del settore per quanto concerne il contrasto al Cyberbullismo e a tutte le insidie presenti in rete per i minori. Da ultimo, il capitolo dedicato all’emergenza epidemiologica, con un monitoraggio costante della situazione e diversi interventi sul versante dei problemi emersi in ambito scolastico, con la didattica a distanza e con i provvedimenti adottati, non ultimo quello delle mascherine per i più piccoli, per contenere la pandemia. Ma anche un approfondimento sulle ricadute determinate dal periodo di lockdown nella vita quotidiana dei ragazzi, che ha portato il Garante ad attivare lo sportello “Supporto alle famiglie – In linea con i diritti”, progetto d’intervento a distanza realizzato con la collaborazione di Save The Children.

A.Is.