GLI AUGURI DEL GARANTE PER UN SERENO NATALE E PER UN NUOVO INIZIO CON L’ANNO CHE VERRÀ

Andrea Nobili evidenzia i problemi presenti in diversi settori, ulteriormente colpiti negli ultimi mesi dall’emergenza epidemiologica. In primo piano i minori, le discriminazioni, la situazione delle carceri e più in generale l’intero sistema del Welfare, che necessitano ormai da tempo di interventi straordinari

“Ci apprestiamo a celebrare il Santo Natale a festeggiare il nuovo anno in un contesto che continua a essere drammatico, nel nostro Paese e nel Mondo, a causa di un’emergenza sanitaria che colpisce duramente una Comunità già piegata da problemi, purtroppo, presenti ben prima dell’apparire del virus. Se penso ai settori di cui mi occupo, dalla tutela dei diritti dei minorenni al contrasto alle discriminazioni, dal rispetto dei diritti dei detenuti al sostegno alle persone migranti, le cose non andavano bene neppure prima.
Il mondo della scuola, così come quello delle carceri, ma in più in generale l’intero sistema di welfare necessitano da tempo di interventi straordinari e, soprattutto, di un pensiero diverso, attento ai cambiamenti della nostra società.
Lo tsunami del Covid-19 si è imposto come un micidiale acceleratore di diseguaglianze: le persone che vivono nei contesti più fragili sono diventate ancora più povere e vulnerabili. Il virus ha messo a nudo il vero tema dei nostri tempi: c’è chi ha troppo e chi troppo poco, con una mobilità sociale praticamente ferma e con accumuli di ricchezze, che, troppe volte, premiano rendite e speculazioni.
Per questo è necessario intervenire, prima che sia troppo tardi. Un nuovo inizio è possibile, se sapremo dare spazio e senso alle tante energie sane presenti nel nostro Paese. Persone vere e competenti, che, negli ambiti più vari ci hanno permesso di reggere, nonostante tutto, alle scosse della pandemia. Ci sono “anticorpi sociali” che, come un vaccino, potranno far ripartire il nostro Paese, se ognuno di noi farà la sua parte.
Auguro tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo, che ci veda più uniti e più forti delle nostre paure, ritrovando il senso di appartenenza ad una comunità che non lasci indietro nessuno”.

Andrea Nobili