IL PROGETTO “EDU” PER PARLARE DI DIRITTI

Realizzato da Amnesty International e sostenuto dal Garante regionale dei diritti, sarà proposto in diversi istituti scolastici delle Marche. Al centro dell’attenzione il Rapporto 2015 – 2016 dell’organizzazione internazionale, contenente la documentazione sulla situazione in 160 Paesi e territori del mondo.

Ai nastri di partenza il progetto “Edu” (Educazione ai diritti umani), realizzato da Amnesty International, promosso e sostenuto dal Garante regionale dei diritti. Direttamente interessati diversi istituti scolastici marchigiani, che hanno aderito all’iniziativa e che, a partire dal prossimo 21 novembre, ospiteranno gli incontri per la presentazione del Rapporto 2015 – 2016 (“Diritti in pericolo – Assalto globale alla libertà”) di Amnesty International, contenente la documentazione sulla situazione in 160 Paesi e territori del mondo.

“Il nostro obiettivo – sottolinea il Garante, Andrea Nobili – è quello promuovere la più ampia consapevolezza sui diritti umani, diffondere un’autentica cultura della cittadinanza, ribadire i principi di civiltà e democrazia che dovrebbero essere sempre alla base del nostro vivere sociale. La collaborazione con Amnesty International Marche ci porta a proporre questa iniziativa nelle scuole, nella consapevolezza che è proprio ai giovani che dobbiamo fornire elementi certi di riflessione su quanto sta accadendo in diverse zone del nostro continente”. Il progetto prevede anche dei workshop con attività pratiche, esperenziali e ludiche e l’utilizzo di diverse forme comunicative. Gli ultimi incontri sono in programma per il mese di febbraio.

A.Is.