IL GARANTE DEI DIRITTI SULLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

“In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un pensiero particolare vada alle popolazioni colpite dal dramma del terremoto, che ha inciso sulle vite di tanti bambini e ragazzi, a cui dobbiamo garantire anche il diritto all’istruzione ed allo svago in luoghi sicuri. Si dia immediata concretizzazione ad uno scrupoloso monitoraggio della vulnerabilità sismica di tutti gli edifici scolastici e al piano straordinario per la loro messa in sicurezza”. A parlare è il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che ricorda l’appuntamento del 20 novembre, data simbolica che nel 1989 registrò l’adozione, da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite, della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata da oltre 190 Paesi e nel 1991 anche dall’Italia.
“Nonostante vi sia un generale consenso sull’importanza dei diritti dei più piccoli – prosegue Nobili – ancora oggi molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze o abusi, sono discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza. Nel mondo sono milioni quelli che lottano per vedere assicurati diritti fondamentali”:
Il Garante prende come riferimento anche il report annuale dell’associazione Save the Children, che fornisce il quadro di un’Italia in cui quasi un minore su tre è a rischio povertà ed esclusione sociale, mentre i bambini di quattro famiglie povere su dieci soffrono il freddo d’inverno, perché i loro genitori non possono permettersi di riscaldare adeguatamente la casa. Più di un minore su quattro abita in appartamenti umidi, mentre l’abitazione di oltre un bambino su dieci, che vive in famiglie a basso reddito, non è sufficientemente luminosa”.
Secondo Nobili “ gli effetti della crescente povertà materiale si traducono sempre più spesso in quella che si definisce “povertà educativa”, cioè in una deprivazione di opportunità formative ed educative anche extra-scolastiche, che consentano ad ogni bambino di sviluppare il proprio potenziale. La povertà minorile è una emergenza assoluta. Per contrastarla, è cruciale prevedere misure specifiche, quali il supporto alle famiglie, il rafforzamento dei servizi di welfare, la diffusione e la stabilizzazione di misure specifiche di sostegno alle famiglie in povertà estrema. I nuovi media giocano un ruolo essenziale e possono rappresentare uno strumento utilissimo per acquisire conoscenze e per favorire processi d’integrazione e partecipazione. Allo stesso tempo, il loro uso impone nuove sfide educative per il mondo adulto che siano parte integrante del percorso formativo di bambini e adolescenti, affinché possano acquisire le competenze necessarie per un utilizzo responsabile degli strumenti tecnologici”.
Nella sua riflessione finale, Nobili invita tutti a non celebrare il 20 novembre come un semplice anniversario. “Facciamo in modo – sottolinea – che l’affermazione di quei diritti fondamentali che la Convenzione ha stabilito sia una pratica quotidiana. Come diceva Albert Einstein, non c’è a questo mondo grande scoperta o progresso che tenga, fintanto che ci sarà anche un solo bambino triste”.

A.Is.