IL GARANTE A MARINO DEL TRONTO, “MANCATO ADEGUAMENTO DOPO LA CHIUSURA DEL 41 BIS”
Pubblicato il 10 Luglio 2019   Tag: Garante detenuti
Comunicati
IL GARANTE A MARINO DEL TRONTO, “MANCATO ADEGUAMENTO DOPO LA CHIUSURA DEL 41 BIS”
Nuovo sopralluogo nel carcere ascolano, anche alla luce di alcune segnalazioni pervenute all’Autorità di garanzia. La criticità maggiore riguarda la vivibilità dei luoghi non ancora pienamente ripristinata nonostante che dal 2018 non esista più la sezione di massima sicurezza
Nell’ambito dell’ulteriore azione di monitoraggio messa in atto nei giorni scorsi ed alla luce di alcune segnalazioni, il Garante dei diritti, Andrea Nobili, torna a visitare il carcere di Marino del Tronto ad Ascoli Piceno. Una delle maggiori criticità riscontrate riguarda il mancato adeguamento della struttura all’accoglienza di detenuti aventi caratteristiche sostanzialmente diverse da quelli in regime di 41 Bis, sezione che è rimasta operativa dagli anni ’80 fino al 2018, quando ne è stata disposta la chiusura
“Un problema – sottolinea Nobili – che avevamo già riscontrato a marzo, nel corso di un nostro sopralluogo, e per il quale avevamo allertato gli organismi competenti. Oggi verifichiamo che la situazione non si è ancora normalizzata, con tutte le ripercussioni del caso, soprattutto in relazione alla vivibilità dei luoghi”.
In particolare, vengono palesate l’inadeguatezza degli spazi nelle camere di pernottamento, adibite anche a usufrutto multiplo e con grate alle finestre, che si assommano alle sbarre creando problemi alla vista, nonché l’inappropriata disposizione della sala colloqui, ancora provvista delle caratteristiche riservate agli ex detenuti appartenenti al circuito di massima sicurezza.
Dal sopralluogo è emerso anche che l’utilizzo della zona verde presente nel carcere risulta essere estremamente contingentato, con evidenti problemi soprattutto nel periodo estivo, e che ormai da mesi il campo da calcio è inutilizzabile.
Nella precedente visita, il Garante aveva anche segnalato una scarsa valutazione del percorso trattamentale, “la cui offerta – ribadisce oggi – è esigua rispetto alle esigenze della popolazione carceraria presente a Marino del Tronto. Come non si riscontra attività di tipo scolastico che sappiamo essere allo stesso modo importante”.
A.Is.
SOPRALLUOGO DEL GARANTE A MONTACUTO, QUINTA BRANDA NELLE CAMERE DI PERNOTTAMENTO E MANCANZA DI PERSONALE
Pubblicato il 3 Luglio 2019   Tag: Garante detenuti
SOPRALLUOGO DEL GARANTE A MONTACUTO, QUINTA BRANDA NELLE CAMERE DI PERNOTTAMENTO E MANCANZA DI PERSONALE
Avviata l’azione di monitoraggio degli istituti penitenziari voluta da Nobili per verificare la situazione complessiva, alla luce dei problemi che potrebbero determinarsi con il periodo estivo e viste anche alcune notizie sull’acuirsi di criticità. Subito la segnalazione al Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria
La quinta branda ormai da tempo in quasi tutte le camere di pernottamento delle sezioni comuni a causa di un crescente sovraffollamento, mancanza di personale nell’area trattamentale e pedagogicoassistenziale, campi sportivi attualmente inutilizzabili per impossibilità di svolgere alcuni lavori di manutenzione. Sono questi gli esiti del sopralluogo effettuato dal Garante Andrea Nobili presso il carcere di Montacuto, prima tappa dell’azione di monitoraggio attivata per verificare la situazione complessiva degli istituti penitenziari marchigiani, alla luce dei problemi che potrebbero determinarsi con il periodo estivo e viste anche alcune notizie sull’acuirsi di criticità più volte segnalate agli organismi preposti.
“E’ ovvio – sottolinea Nobili – che informeremo subito il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di quanto abbiamo verificato presso la casa circondariale. Si tratta di una situazione che necessita di interventi significativi che non possono essere più rimandati”.
L’azione di monitoraggio proseguirà con il sopralluogo a Villa Fastiggi e successivamente nelle altre strutture regionali.
A. Is.
IL GARANTE RIAVVIA L’AZIONE DI MONITORAGGIO NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 2 Luglio 2019   Tag: Garante detenuti
IL GARANTE RIAVVIA L’AZIONE DI MONITORAGGIO NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Le alte temperature registrate negli ultimi giorni e le ricorrenti notizie sull’acuirsi di alcuni problemi hanno portato alla decisione di una verifica più attenta della situazione complessiva, visto anche quando accaduto nel passato e soprattutto durante il periodo estivo
Le alte temperature degli ultimi giorni e le ricorrenti notizie sull’acuirsi di alcuni problemi che insistono sugli istituti penitenziari marchigiani, hanno portato il Garante delle Marche, Andrea Nobili, a riavviare l’azione di monitoraggio su tutto il territorio regionale. Prima tappa a Montacuto, mentre nei prossimi giorni sarà la volta di Villa Fastiggi ed a seguire le visite nelle altre strutture. “Nonostante le nostre continue sollecitazioni agli organismi preposti – sottolinea Nobili – non ravvisiamo a tutt’oggi interventi significativi in grado di attenuare le criticità che sono state riscontare negli anni passati, soprattutto nel periodo estivo, e che ci avevano portato già nel 2017 ad infornare il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e ad allertare l’area sanitaria, soprattutto per quanto riguarda il carcere pesarese”.
Il Garante ritiene pertanto indispensabile verificare la situazione complessiva, “cercando di prevenire ulteriori criticità, sempre con la collaborazione degli organismi preposti e di quanti operano negli istituti penitenziari”.
A.Is.
I DETENUTI DI BARCAGLIONE CHIEDONO UNA DIVERSA ATTENZIONE PER LE LORO RICHIESTE
Pubblicato il 21 Giugno 2019   Tag: Garante detenuti
I DETENUTI DI BARCAGLIONE CHIEDONO UNA DIVERSA ATTENZIONE PER LE LORO RICHIESTE
Lettera degli ospiti dell’istituto penitenziario di Ancona dove si lamenta la mancata applicazione di alcune norme previste dall’ordinamento penitenziario. Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, informa il Garante nazionale Mauro Palma e intende chiedere un incontro al Presidente del Tribunale di Sorveglianza del capoluogo regionale
Troppe richieste indirizzate alla magistratura di sorveglianza che tornano al mittente. I detenuti del carcere di Barcaglione rendono nota una situazione, che a loro dire è spesso caratterizzata dalla mancata applicazione delle norme previste dall’ordinamento penitenziario. Lo fanno attraverso una lunga e dettagliata lettera inviata alle istituzioni preposte, tra cui figura anche il Garante dei diritti.
“E’ mia intenzione – sottolinea Nobili – informare di quanto sta accadendo il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, e di chiedere un incontro urgente al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Ancona, Filippo Scapellato, per un approfondimento delle problematiche poste in essere. E’ da precisare che quello di Barcaglione è un istituto a custodia attenuata che ospita detenuti a fine pena, che di fatto hanno perso la cosiddetta pericolosità sociale. I loro diritti, sempre tenendo conto di quanto contemplato dalla normativa vigente, vanno garantiti a tutti i livelli”.
Tra le note negative evidenziate dagli ospiti di Barcaglione, le limitazioni del tempo da poter passare con la famiglia. In base all’art.21 esterno dell’ordinamento penitenziario, i detenuti possono accedere ad un lavoro e la richiesta è quella di potersi garantire il rapporto con la stessa famiglia, e soprattutto con i figli, durante le pause, ma questa possibilità avrebbe incontrato il parere contrario da parte del Tribunale di Sorveglianza. Inoltre, vengono fatte presenti l’esiguità delle pene alternative o premiali concesse dalla magistratura, la limitatezza dei colloqui con i magistrati e la non idonea applicazione della legge 199, che prevede di scontare gli ultimi 18 mesi di pena nella propria abitazione. Presso l’istituto di Barcaglione questa possibilità verrebbe limitata soltanto agli ultimi giorni della detenzione.
A.Is.
IL “CODICE DELL’INTRATTENIMENTO” A TUTELA DEI MINORI
Pubblicato il 17 Giugno 2019   Tag: Garante infanzia
IL “CODICE DELL’INTRATTENIMENTO” A TUTELA DEI MINORI
Presentato ufficialmente a Palazzo Leopardi il documento proposto dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, e sottoscritto insieme al Direttore generale Confcommercio Marche centrali, Massimiliano Polacco, e alla Presidente del Cogeu (Comitato unitario genitori), Luigina Bucci. Dieci linee di condotta per i gestori dei locali. All’incontro hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, il Vice Prefetto Clemente Di Nuzzo e il Questore Claudio Cracovia
Un codice dell’intrattenimento che detta regole per i locali a tutela dei minori. L’aveva proposto nei mesi scorsi il Garante dei diritti, Andrea Nobili, anche alla luce di quanto accaduto presso la discoteca di Corinaldo. Dopo un lungo lavoro di condivisione il “decalogo” è ora nero su bianco e porta le firme in calce dello stesso Garante; del Direttore generale Confcommercio Marche centrali, Massimiliano Polacco, e della Presidente del Cogeu (Comitato unitario genitori), Luigina Bucci.
Al centro dell’attenzione conformità degli spazi, salubrità dell’ambiente, sicurezza, programmazione consapevole, collaborazione con le forze dell’ordine, utilizzo di personale qualificato, contrasto all’uso di droghe e abuso di alcool, corretta comunicazione, tutela assicurativa e utilizzo di un segno distintivo per le strutture che ritengono di aderire al codice.
Nel corso della presentazione ufficiale a Palazzo Leopardi – – alla quale hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio Mastrovincenzo, il Vice Prefetto Clemente Di Nuzzo ed il Questore Claudio Cracovia – è stato evidenziato che l’obiettivo primario resta quello di garantire la massima sicurezza dei ragazzi. “Quanto accaduto a Corinaldo – ha sottolineato Nobili – non deve più ripetersi. La nostra è stata una riflessione attenta sulle dinamiche che rischiano di compromettere il divertimento, che abbiamo voluto condividere passo passo con chi è pienamente coinvolto in questo ambito. Vale a dire con un’organizzazione di categoria, come la Confcommercio, che interagisce con i gestori dei locali, e con una significativa rappresentanza di genitori che fa capo al Cogeu”.
Dal confronto di questi mesi è scaturito un codice che definisce alcune linee di condotta per le strutture che si occupano d’intrattenimento, senza nessuna pretesta di essere imposizione normativa, e che il Garante auspica possa incontrare “l’adesione di quanti hanno a cuore il futuro dei nostri ragazzi”.
Uno strumento che il Presidente del Consiglio Mastrovincenzo ha definito come “il primo atto concreto dopo la tragedia di Corinaldo, al quale va rivolta la massima attenzione” e che per il Direttore della Confcommercio, Massimiliano Polacco, sta a significare “una diffusione della cultura dell’impegno da estendere a tutto il mondo dell’accoglienza dei giovani”.
Da parte della Presidente del Cogeo, Luigina Bucci, la richiesta di vigilare per la piena applicazione del codice e per affrontare tutti i percorsi nella massima unita d’intenti. “Iniziativa condivisibile e in linea con il nostro approccio a questo problema” per il Vice Prefetto Clemente Di Nuzzo, mentre il Questore Claudio Cracovia si è soffermato sulla necessità di “attivare buone pratiche di prevenzione, prima ancora di pensare alle politiche di repressione”. Sempre attraverso percorsi condivisi.
A.Is.
PROCESSO FATTI DI CORINALDO, IL GARANTE E’ PER LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE
Pubblicato il 7 Giugno 2019   Tag: Garante infanzia
PROCESSO FATTI DI CORINALDO, IL GARANTE E’ PER LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE
Da parte di Nobili anche perplessità sulla presenza del trapper Sfera Ebbasta nella giuria di “XFactor”, trasmissione proposta su Sky, ritenuta inopportuna e poco rispettosa per le famiglie delle vittime. Entro breve la presentazione del “Codice etico dell’intrattenimento” a tutela dei minori
E’ intenzione del Garante dei diritti di procedere alla costituzione di parte civile nel processo per i fatti di Corinaldo. “In tal senso – sottolinea – ho sollecitato la Giunta regionale e nella risposta ricevuta anche il Presidente Ceriscioli ravvisa la necessità di fornire un segnale forte di vicinanza e sostegno ai familiari delle vittime, attraverso l’eventuale coinvolgimento, nelle opportune sedi giudiziarie, delle istituzioni da noi rappresentate.”
Contemporaneamente il Garante, che tra le sue funzioni ha quella della tutela dei minori, esprime perplessità sulla presenza del trapper Sfera Ebbasta nella giuria di “XFactor”, trasmissione proposta su Sky. “La sua partecipazione – prosegue – risulterebbe inopportuna e poco rispettosa nei confronti delle stesse famiglie. Quella della discoteca di Corinaldo è una tragedia che merita particolare attenzione su diversi versanti, ma in primo luogo dobbiamo preoccuparci delle ripercussioni psicologiche che certe scelte possono determinare. E questo, almeno in questa sede, senza voler entrare nel merito del controverso modello educativo del trapper in questione”.
Il Garante ricorda, inoltre, quanto prima sarà presentato il “Codice etico dell’intrattenimento” a tutela dei minori. “Uno strumento – evidenzia – che negli ultimi mesi abbiamo voluto al centro di una significativa condivisione. Il nostro intento è quello di rendere più sicuro il divertimento dei ragazzi. Nessuna imposizione di tipo normativo, ma alcune linee di condotta che i locali dovranno tenere per quanto riguarda, gestione degli spazi, ambiente, sicurezza, contrasto all’uso di droghe e all’abuso di alcolici”.
A.Is.