INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO, IL GARANTE MONITORA LA SITUAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
Pubblicato il 4 Settembre 2019   Tag: Garante infanzia
Comunicati
INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO, IL GARANTE MONITORA LA SITUAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
Richiesta di dati al direttore dell’Ufficio scolastico regionale anche in relazione alla conseguente assegnazione delle risorse di sostegno. Previsti incontri con le associazioni di settore ed una conoscenza più approfondita delle strutture esistenti
Proseguendo il percorso di conoscenza delle problematiche legate ai minori, il Garante, Andrea Nobili avvia un’azione di monitoraggio anche per quanto riguarda la situazione della disabilità, delle risorse a disposizione, delle associazione e delle strutture che operano in questo settore.
In occasione dell’ormai imminente inizio delle lezioni, Nobili chiede al direttore dell’Ufficio scolastico regionale di conoscere i dati relativi agli alunni con disabilità iscritti nelle scuole statali di ogni ordine e grado ubicate nelle Marche e la conseguente assegnazione delle risorse di sostegno, in organico di diritto, per l’anno 2019/2020.
“E’ compito di questa autorità di garanzia – sottolinea Nobili – vigilare anche sulle condizioni dei minori a rischio di emarginazione sociale. Come è indispensabile, qualora se ne ravvisasse la necessità per eventuali inadempienze, sollecitare le amministrazioni competenti all’adozione di interventi adeguati, atti a rimuovere le cause che ne impediscono la tutela”.
Quella che il Garante intende mettere in atto è, in tal senso, un’azione conoscitiva a tutto campo. “Per avere un quadro il più possibile dettagliato della situazione – evidenzia – quanto prima andremo a formalizzare un incontro con le diverse associazioni che si occupano di disabilità, come crediamo opportuno conoscere più da vicino le strutture, anche di tipo sanitario, che ormai da anni prestano la loro preziosa opera sul territorio regionale”.
A.Is.
AFFIDO FAMILIARE E COMUNITA’, NOBILI: “ATTIVARE FIN DA SUBITO IL MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE E UN SISTEMA INFORMATIVO”
Pubblicato il 9 Agosto 2019   Tag: Garante infanzia
AFFIDO FAMILIARE E COMUNITA’, NOBILI: “ATTIVARE FIN DA SUBITO IL MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE E UN SISTEMA INFORMATIVO”
Dopo aver chiesto la convocazione del Tavolo, il Garante ravvisa la necessità di interventi per avere un quadro dettagliato della realtà marchigiana. La decisione trova conferma anche nelle recenti indicazioni fornite dall’Autorità nazionale di garanzia
Una conoscenza più approfondita della situazione relativa a collocamento dei minori fuori famiglia, affido ed inserimento in comunità. Dopo aver chiesto la convocazione del Tavolo regionale, ormai fermo da tempo, il Garante Andrea Nobili intende attivare già dalle prossime settimane un’azione di monitoraggio per avere maggiori elementi di definizione del quadro generale, che trova anche conferma nelle recenti indicazioni fornite dall’Autorità nazionale di garanzia.
Quest’ultima ha chiesto, tra l’altro, il coinvolgimento di diversi interlocutori istituzionali, ai diversi livelli, per dare vita ad un sistema informativo sui minorenni privi di un ambiente familiare, con l’obiettivo di delineare un quadro dettagliato sul numero e le caratteristiche, nonchè sui tempi e le modalità di uscita del percorso di accoglienza. E che dovrebbe avvalersi, come evidenzia Nobili, di banche dati sulle strutture di accoglienza e sugli affidatari.
Un percorso di conoscenza non nuovo per il Garante delle Marche che già nell’autunno del 2016 aveva presentato un primo report sulle Comunità per minori delle Marche, frutto dell’attività di monitoraggio posta in essere attraverso diversi incontri e visite nelle strutture regionali di settore. “Quello che avevamo ottenuto – sottolinea – era uno spaccato significativo, ma non del tutto esaustivo, di un panorama estremamente articolato, che a maggior ragione oggi impone un adeguato controllo per rispondere seriamente alle esigenze dei nostri tempi”.
Nobili non manca di evidenziare che, per avere i risultati sperati, “è indispensabile che ci sia la stretta collaborazione di quanti operano direttamente nell’ambito del sistema, a partire dalla Regione. Quello che occorre è mettere in campo un’adeguata convergenza delle competenze, che permetta l’approfondimento della situazione, interventi mirati, anche in base alle normative vigenti, e controlli costanti su quanto sta accadendo”.
Il Garante, infine, ipotizza l’organizzazione di una giornata d’approfondimento e confronto a livello regionale con gli operatori e tutti i soggetti coinvolti.
A.Is.
AFFIDO, Il GARANTE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO REGIONALE
Pubblicato il 24 Luglio 2019   Tag: Garante infanzia
AFFIDO, Il GARANTE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO REGIONALE
Per Nobili è necessario dare continuità ai lavori già avviati da tempo, con l’obiettivo di fornire nuovo impulso alla cultura del sostegno nei confronti dei minori con maggiori difficoltà. Riflessione sui fatti di Bibbiano
“E’ necessario dare continuità ai lavori avviati da tempo dal Tavolo regionale per l’affido. L’auspicio è quello di una convocazione in tempi brevi”. Lo evidenzia il Garante dei diritti, Andrea Nobili, facendo seguito anche ad un’esigenza espressa dal Forum delle Associazioni familiari delle Marche, sulla scia dell’esperienza portata avanti con il progetto “#Donati”. La richiesta è stata fatta pervenire dalla stessa Autorità di garanzia ai Presidente di Giunta e Consiglio, Luca Ceriscioli e Antonio Mastrovincenzo, nonché all’assessore Loretta Bravi ed al Presidente della Consulta regionale per la famiglia, Andrea Marinozzi.
“L’obiettivo primario – spiega il Garante – è quello di fornire nuovo impulso alla cultura del sostegno nei confronti dei minori con maggiori difficoltà. In questa direzione è indispensabile fare sistema e rilanciare l’attività del Tavolo regionale per avere un quadro sempre più esaustivo della situazione marchigiana. Ovviamente non possiamo affidargli anche una funzione di controllo diretto sul territorio, ma sicuramente un’attività più costante potrà fornirci indicazioni concrete sulle scelte da mettere in atto nella massima trasparenza e chiarezza d’intenti”.
Attualmente nelle Marche sono oltre 400 i minori in affido familiare e l’azione di monitoraggio posta in essere dall’ Autorità regionale di garanzia “consente di affermare – sottolinea Nobili – che nel territorio le previste attività avvengono nel pieno rispetto dei loro diritti ”.
Il Garante non manca di fare riferimento all’inchiesta sugli affidi illeciti di Bibbiano evidenziando che “se il quadro fino ad oggi delineato trovasse riscontro ci troveremo al cospetto di una situazione gravissima con pesanti responsabilità a diversi livelli. Aspettiamo che la magistratura faccia piena luce su quanto accaduto senza avventurarci in processi sommari e nell’assunzione di posizioni che potrebbero apparire strumentali, ma contestualmente lavoriamo per garantire che in nessuna occasione e per nessun motivo vengano violati i diritti dei più deboli”.
In questa direzione Nobili ritiene che, considerata la delicatezza del settore, “le istituzioni competenti debbano esercitare nel migliore dei modi l’attività di controllo. Quello dell’affido è un istituto giuridico di estrema importanza, che ha dalla sua parte un grande valore aggiunto costituito dall’impegno di tante associazioni ed altrettante famiglie che intervengono per il bene dei bambini. Le eventuali malefatte di alcuni non possono e non devono ledere questo patrimonio della nostra società”.
A.Is.
NOMINA PRESIDENTE TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA IN TEMPI CELERI, IL GARANTE SCRIVE AL CSM
Pubblicato il 19 Luglio 2019   Tag: Garante detenuti
NOMINA PRESIDENTE TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA IN TEMPI CELERI, IL GARANTE SCRIVE AL CSM
La richiesta è formulata anche alla luce di alcune recenti lamentele da parte dei detenuti di Barcaglione, a cui nelle ultime ore si sono aggiunte anche quelle degli ospiti dell’istituto penitenziario di Montacuto. Nobili pone al centro dell’attenzione la gestione complessiva del sistema penitenziario marchigiano
Nominare al più presto il Presidente del Tribunale di Sorveglianza del capoluogo regionale. L’invito è contenuto in una lettera inviata dal Garante Andrea Nobili al Consiglio Superiore della Magistratura, nella quale si fa presente che “l’assegnazione di tale incarico appare non più differibile, anche in considerazioni di diverse problematiche che investono il territorio marchigiano, le quali suggeriscono una magistratura a pieno organico con un Presidente effettivo”.
La richiesta è formulata anche alla luce di alcune recenti lamentele da parte dei detenuti di Barcaglione, a cui nelle ultime ore si sono aggiunte anche quelle degli ospiti dell’istituto penitenziario di Montacuto. In ambedue i casi l’oggetto del contendere è rappresentato da una situazione che sarebbe spesso caratterizzata, a detta degli stessi detenuti, dalla mancata applicazione di alcune norme previste dall’ordinamento penitenziario.
“E’ ormai indispensabile – sottolinea Nobili – che le Marche non debbano più trovarsi in una situazione di marginalizzazione, anche per quanto riguarda la gestione complessiva del sistema penitenziario. Non può più essere rinviata la nomina di un Presidente effettivo per il Tribunale di Sorveglianza e, quanto prima, occorrerà mettere mano alla situazione del Provveditorato, che attualmente ha un solo dirigente per Emilia Romagna e Marche e nessun ufficio sul nostro territorio regionale, con tutte le difficoltà immaginabili sul piano dell’efficacia degli interventi richiesti”.
A. Is.
UN PIANO STRAORDINARIO PER AFFRONTARE IL DISAGIO GIOVANILE
Pubblicato il 15 Luglio 2019   Tag: Garante infanzia
UN PIANO STRAORDINARIO PER AFFRONTARE IL DISAGIO GIOVANILE
Lo chiede il Garante dei diritti, Andrea Nobili, anche alla luce degli ultimi episodi di cronaca, e chiama in causa direttamente la Regione affinché attivi nuove politiche e strategie di settore. Richiesta di un incontro rivolta al Questore di Ancona per esaminare la situazione con particolare riferimento alla prevenzione
Qualche tempo fa l’ha definita una vera e propria “emergenza sociale”, tanto da predisporre una sorta di mappatura del territorio regionale per affrontare il problema con dati concreti alla mano. Ma oggi il Garante dei diritti, Andrea Nobili, va anche oltre. “Gli ultimi fatti di cronaca che interessano il Paese nella sua globalità e quanto avvenuto ad Ancona negli ultimi giorni – sottolinea – ci impongono una presa di posizione immediata sul versante del disagio giovanile. L’abuso di alcool e stupefacenti, le violenze tra minorenni e tanti altri episodi di cui viene a costellarsi il nostro quotidiano forniscono un quadro della situazione che supera il semplice allarmismo”. Partendo da questo assunto Nobili ha chiesto un confronto diretto con il Questore Claudio Cracovia, che già nel corso della presentazione ufficiale del “Codice etico” per i locali d’intrattenimento si era soffermato su queste tematiche evidenziando che è “indispensabile attivare buone pratiche di prevenzione, ancor prima di pensare alle politiche di repressione”.
Rilevando la necessità di una maggiore attenzione, come affermato in Commissione sanità per l’audizione sul Piano sanitario, Nobili evidenzia che va attivato in tempi stretti l’ “Osservatorio sul disagio giovanile e adolescenziale” e chiama in causa direttamente la Regione.
“In questa fase – spiega – non sono accettabili ulteriori tentennamenti o rinvii che potrebbero essere interpretati come un’oggettiva sottovalutazione del problema. E’ proprio la Regione che deve mettere in campo, attivando tutte le sinergie possibili, un piano straordinario di programmazione, che abbia dalla sua parte nuove politiche e strategie diversificate. In questo caso la scuola può essere un punto di riferimento qualificato ed ineludibile, ma non possiamo pensare di demandarle completamente la
ricerca di soluzioni che, vista l’emergenza, vanno sicuramente al di là dei suoi compiti primari”.
A.Is.
PIANO SOCIO SANITARIO, PER IL GARANTE E’ NECESSARIA MAGGIORE ATTENZIONE AI MINORI
Pubblicato il 11 Luglio 2019   Tag: Ombudsman
PIANO SOCIO SANITARIO, PER IL GARANTE E’ NECESSARIA MAGGIORE ATTENZIONE AI MINORI
Andrea Nobili ha partecipato alla prevista audizione della Commissione sanità. Tra i problemi evidenziati disagio giovanile, tossicodipendenze, psichiatria, consultori e sanità carceraria. Al centro dell’attenzione anche la figura del Garante della salute
“Il limite maggiore è il disequilibrio integrativo tra l’ambito sanitario e quello sociale. E sappiamo quanto oggi questo aspetto sia determinante per un intervento complessivo e coerente con le esigenze rappresentate dalla nostra società”. E’ la prima valutazione del Garante dei diritti, Andrea Nobili, sul Piano sociosanitario 2019 – 2021 dopo la prevista audizione in Commissione sanità, presieduta da Fabrizio Volpini.
“Anche se si tratta di linee d’indirizzo – sottolinea Nobili – la mancata esplicitazione delle risorse, soprattutto umane, indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi indicati, non permette al momento di poter delineare una pianificazione concreta degli interventi nei molteplici settori”.
Passando ad esaminare il Piano, il Garante indica la necessità di maggiore attenzione per quanto riguarda il complesso pianeta dei minori e la mancanza di indicazioni concrete sul trattamento del disagio giovanile, ricordando il percorso già avviato da tempo per la costituzione di un osservatorio che, oltre a fotografare costantemente la situazione sul territorio regionale, dia vita a nuove strategie di prevenzione. Altre questioni che appaiono non adeguatamente trattate, quelle legate alle tossicodipendenze; alla psichiatria, con particolare riferimento all’area infantile; alla funzionalità dei consultori, che sempre secondo il Garante andrebbero potenziati sia sul versante del personale, che per quanto attiene il numero di strutture presenti.
Evidenziata la mancanza di una scheda tecnica rispetto alla situazione della sanità carceraria, che negli ultimi anni ha visto crescere per numero ed intensità alcune patologie importanti tra i detenuti degli istituti penitenziari marchigiani.
“Da ultimo, ma non per importanza – ricorda Nobili – abbiamo segnalato alla Commissione che nel Piano non viene considerata la possibilità, prevista dalla normativa nazionale del 2017 e già attivata in altre regioni italiane, di affidare al Difensore civico anche il compito di Garante della salute.”
Già nell’aprile questa esigenza era stata rappresentata dal Garante, anche nel suo ruolo di Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici, ai Presidenti di Giunta, Consiglio e Commissione sanità. Indicazioni più dettagliate su come debbano muoversi le Regioni sono emerse nel corso del convegno nazionale, ospitato a Roma nelle scorse settimane. “Ora che il quadro complessivo presenta contorni maggiormente definiti – ha concluso Nobili – crediamo si possa attivare il percorso necessario per l’eventuale istituzione del Garante della salute”.
A.Is.