AVVIATO IL PRIMO CORSO AL POLO PROFESSIONALE DI ANCONA – BARCAGLIONE
Pubblicato il 12 Novembre 2019   Tag: Garante detenuti
Comunicati
AVVIATO IL PRIMO CORSO AL POLO PROFESSIONALE DI ANCONA – BARCAGLIONE
Conferenza stampa ospitata presso la biblioteca dell’istituto penitenziario anconetano, presenti la direttrice Manuela Ceresani; il Garante dei diritti, Andrea Nobili, e alcuni funzionari del Prap e della Regione Marche. Messaggio dell’assessore Loretta Bravi. Dopo quello per aiuto cuoco partirà la formazione per il settore della meccanica. Previsto anche l’allestimento di un laboratorio
Parte l’attività del Polo professionale istituito presso l’istituto penitenziario di Ancona – Barcaglione attraverso il Protocollo d’intesa sottoscritto nel dicembre 2017 da Regione, Prap (Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche) e Garante dei diritti. Primo corso in programma quello di aiuto cuoco, che prevede il coinvolgimento di 16 detenuti (più tre uditori) con lezioni che si protrarranno fino al prossimo mese di luglio per un totale di 600 ore (148 di teoria, 200 di pratica, 240 per stage simulati e 12 riservate agli esami finali). Il tutto finanziato, per un totale di 72.900 euro, attraverso risorse derivanti dal Fse (inclusione sociale, incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro per le persone maggiormente vulnerabili).
Per illustrare l’intero progetto, conferenza stampa ospitata presso la biblioteca dell’istituto penitenziario anconetano, presenti la direttrice Manuela Ceresani; il Garante dei diritti, Andrea Nobili, Maria Lucia Faggiano del Prap e Massimo Rocchi per il settore formazione della Regione Marche. E, ovviamente, i detenuti già pronti a cimentarsi in questa nuova attività con tanto di divisa e cappello da perfetto cuoco.
“Il percorso è stato lungo ed impegnativo – ha sottolineato la Ceresani – ma il risultato conseguito è importante per almeno due aspetti. Da una parte, andiamo ad ospitare un Polo professionale che permette di attivare corsi in grado di fornire continuità nel tempo e non azioni estemporanee. Dall’altra è da evidenziare la sinergia attivata tra diversi enti come Garante e Regione Marche, che dimostra l’effettivo impegno del territorio nei confronti del carcere”.
L’istituto di Barcaglione è stato scelto come sede del Polo professionale in quanto struttura a custodia attenuata, destinata ad ospitare detenuti ormai prossimi alle dimissioni e che di fatto hanno perso la cosiddetta pericolosità sociale.
“Le attività trattamentali – ha ribadito il Garante Andrea Nobili – sono uno degli elementi centrali nell’ambito degli interventi di questa Autorità di garanzia, tanto più quando hanno la possibilità di coniugarsi con la formazione ed offrire nuove opportunità occupazionali. Dobbiamo concedere alla pena una dimensione più vicina ai dettami della Costituzione, che punti al reinserimento dei detenuti nella società e fornisca una diversa fisionomia al carcere, più dignitosa per chi vi è ristretto e per chi ci lavora. Questa iniziativa è caratterizzata da strutturazione e consolidamento, che le offrono un primato assoluto a livello regionale”.
Assente per un’improvvisa indisposizione, l’assessore al Lavoro ed alla formazione, Loretta Bravi, ha inviato un messaggio di augurio per l’avvio del corso ribadendo che “questo progetto deve fare da apripista ad altri che stiamo vagliando e che possono riguardare anche settori diversi come il teatro, la musica ed altri campi. Pubblicheremo quindi un avviso che andrà a coinvolgere tutti gli istituti penitenziari delle Marche, in base al fabbisogno di integrazione alle attività che già stanno svolgendo. Non si tratta di assistenzialismo, ma di dare motivazioni ed opportunità.”
In tale direzione, annunciato nel corso della conferenza stampa un ulteriore corso, in fase di progettazione, che andrà ad interessare il settore della meccanica (“Operatore macchine utensili”) e sarà realizzato nei primi mesi del 2020. Previsto l’allestimento di un laboratorio dotato di torni meccanici, di proprietà della Regione, che saranno trasferiti in via definitiva dal servizio territoriale per la formazione di Ascoli Piceno al carcere Barcaglione.
A.Is.
IL GARANTE SULLA DIFESA CIVICA NEI COMUNI.
Pubblicato il 20 Ottobre 2019   Tag: Difesa civica
IL GARANTE SULLA DIFESA CIVICA NEI COMUNI.
In relazione ad alcune richieste formulate da consiglieri ed associazioni di Falconara, riportate in questi giorni dalla stampa, Nobili ricorda l’accordo sottoscritto nel 2016 con i Presidenti dell’Anci e del Consiglio regionale per una collaborazione di tipo istituzionale.
Il Garante dei diritti, nonché Presidente del Coordinamento nazionale dei difensori civici, Andrea Nobili, interviene in merito alle richieste provenienti da alcuni consiglieri comunali e rappresentanti di associazioni sull’istituzione del Difensore civico per il Comune di Falconara, delle quali in questi giorni ha dato notizia la stampa.
“La legge Finanziaria per il 2010 – spiega – ha, di fatto, cancellato la figura del difensore civico comunale, che per anni ha rappresentato un punto di riferimento certo per i cittadini. Ma esiste un’altra possibilità concreta di accedere a questo servizio”.
In tal senso Nobili ricorda l’accordo quadro sottoscritto nel 2016 dal Garante e dai Presidenti di Anci Marche e Consiglio regionale dove “si sancisce una nuova collaborazione istituzionale in grado di permettere allo stesso Garante, che contempla anche la figura di Difensore civico, di esercitare la sua funzione relativamente agli ambiti amministrativi dei comuni, senza impegno di spesa per quest’ultimi e con la stipula di apposite convenzioni. Se si vuole procedere in questa direzione, è necessario che il Comune di Falconara deliberi di sottoscrivere un accordo ad hoc con l’Ufficio del Garante regionale”.
Sempre secondo Nobili l’accordo del 2016 rappresenta “una soluzione quanto mai opportuna e necessaria, anche perché gran parte dell’amministrazione attiva è svolta proprio dai Comuni, ai quali si concede di mettere a disposizione dei propri cittadini uno strumento utile, finalizzato alla piena attuazione dei diritti delle persone e alla loro tutela nei confronti delle stesse amministrazioni pubbliche”.
A.Is.
CONCERTO DI GIOVANNI SENECA NEL CARCERE DI MONTACUTO
Pubblicato il 15 Ottobre 2019   Tag: Garante detenuti
CONCERTO DI GIOVANNI SENECA NEL CARCERE DI MONTACUTO
L’appuntamento in calendario per il prossimo 18 ottobre, promosso dal Garante Andrea Nobili nell’ambito degli interventi relativi alle attività trattamentali proposte negli istituti penitenziari marchigiani
Nuovo appuntamento con le attività trattamentali in carcere, promosso dal Garante dei diritti, Andrea Nobili. In programma per venerdì 18 ottobre, presso l’istituto penitenziario di Montacuto, il concerto del musicista e compositore Giovanni Seneca. “Lo scopo dell’iniziativa è quello di offrire ai detenuti – ribadisce Nobili – un’opportunità di svago e di sollievo al disagio affettivo nonché di svolgere una funzione educativa favorendo l’ascolto, l’integrazione e la socializzazione”.
Diplomato al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, Seneca si è esibito in numerosi concerti, partecipando come ospite anche alle stagioni di orchestre internazionali. Ha composto musica per cinema e teatro, collaborando con artisti come Valeria Moriconi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, David Riondino, Dario Vergassola, Maddalena Crippa e Lunetta Savino. Sua la direzione artistica dell’associazione “Adriatico Mediterraneo”, che dal 2007 organizza festival e progetti di cooperazione culturale, sia in Italia che nell’area del Mediterraneo. Tra i suoi ultimi lavori “Tracce”, un recital per chitarra sola completamente incentrato su composizioni originali, scritte dallo stesso Seneca.
NOBILI DECLINA L’INVITO DELL’OMBUDSMAN TURCO “TROPPO SANGUE VERSATO”
Pubblicato il 10 Ottobre 2019   
NOBILI DECLINA L’INVITO DELL’OMBUDSMAN TURCO “TROPPO SANGUE VERSATO”
Il Garante delle Marche, nonché Presidente del Coordinamento nazionale dei difensori civici, avrebbe dovuto partecipare ad una Conferenza in calendario per il 18 e 19 novembre a Istanbul. Le motivazioni del diniego in una lettera inviata a Seref Malkoc
Aveva anticipato non poche perplessità sul suo profilo facebook, ma poi ha deciso di declinare l’invito ricevuto. Il Garante dei diritti delle Marche, nonché Presidente del Coordinamento nazionale dei difensori civici, Andrea Nobili, ha inviato una lettera all’Ombudsman turco Seref Malkoc per comunicargli che non parteciperà alla Conferenza internazionale degli ombudsman in calendario per il 18 e 19 novembre a Istanbul.
“La ringrazio per l’invito – scrive Nobili – ma ritengo che quanto sta accadendo in questi giorni in Siria, con l’intervento armato dell’esercito turco, non possa lasciare indifferente chi, come il sottoscritto, si occupa di tutela dei diritti umani”.
Il Garante ritiene che siano venute meno “le condizioni per presenziare a un evento che, in considerazione di quanto detto, assumerebbe un significato tutto particolare. Spero davvero che cessino quanto prima le ostilità in una terra che ha già visto versare troppo sangue, soprattutto da parte di innocenti”.
L’auspicio finale di Nobili e che ci sia “un intervento da parte di tutti i soggetti istituzionali deputati alla tutela dei diritti delle persone, affinchè prevalgano le ragioni della pace e della convivenza tra i popoli”.
A.Is.
SOLIDARIETA’ DEL GARANTE AGLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA
Pubblicato il 24 Settembre 2019   Tag: Garante detenuti
SOLIDARIETA’ DEL GARANTE AGLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA
Evidenziata la difficile situazione in cui si trovano ad operare, anche alla luce dell’ultima aggressione verificatasi a Marino del Tronto. Andrea Nobili sarà ad Ascoli Piceno il 27 settembre per l’incontro con lo scrittore Franco Arminio, previsto nell’ambito del progetto “Ora d’aria” che riguarda le attività trattamentali
“Piena solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria. Abbiamo evidenziato più volte le numerose difficoltà che incontrano nell’espletare il loro lavoro, rappresentandole nella loro complessità alle autorità competenti per un sollecito intervento. Anche sul versante penitenziario le Marche hanno la necessità di una maggiore attenzione e di una diversa progettualità”. Lo sottolinea il Garante Andrea Nobili in relazione all’ultimo episodio di aggressione da parte di un detenuto nei confronti di tre agenti, verificatosi presso la struttura di Marino del Tronto ad Ascoli Piceno.
“Nell’ambito di una visione a tutto campo del nostro sistema penitenziario – prosegue – non possono essere più trascurate le questioni legate alle carenze di organico; alla complessità delle mansioni che riguardano sicurezza, trattamento e percorso di reinserimento dei detenuti; alla mancanza di operatori ed educatori, nonché di adeguate e costanti attività trattamentali. E’ l’intera organizzazione che va rivista”.
Nobili sarà a Marino del Tronto il prossimo 27 settembre per l’ incontro con lo scrittore Franco Arminio, programmato nell’ambito del progetto “Ora d’aria”, che prevede alcuni laboratori e la partecipazione diretta di importanti poeti italiani. Nella stessa giornata Arminio si confronterà con i detenuti anche nella casa di reclusione di Fermo.
“Sarà una nuova occasione – conclude il Garante – per monitorare ulteriormente la situazione e per confermare l’importanza delle attività trattamentali che hanno l’obiettivo di dare una nuova dimensione alla permanenza in carcere”.
A.Is.
ATTIVITA’ TRATTAMENTALI, IL GARANTE PORTA IN CARCERE LABORATORI, LETTERATURA, POESIA E CINEMA
Pubblicato il 20 Settembre 2019   Tag: Garante detenuti
ATTIVITA’ TRATTAMENTALI, IL GARANTE PORTA IN CARCERE LABORATORI, LETTERATURA, POESIA E CINEMA
Un fine anno ricco d’iniziative negli istituti penitenziari marchigiani. Per la realizzazione dei progetti sottoscritti accordi con Ats 1 di Pesaro, Assam e Comune di Ancona e previste diverse collaborazioni. Tra gli interventi più singolari quello per la realizzazione e l’animazione di burattini con artigiani e maestri del settore
Un fine anno ricco di attività trattamentali per gli istituti penitenziari delle Marche. Negli ultimi giorni il Garante dei diritti, Andrea Nobili, ha sottoscritto diversi accordi per portare nelle sei strutture regionali laboratori, letteratura, poesia, cinema e danza, con l’obiettivo di “promuovere la cultura, l’aggregazione e la risocializzazone, anche in funzione del reinserimento dei detenuti nella società, una volta terminata la pena”.
L’accordo con l’Ats 1 di Pesaro riguarda la costruzione e l’animazione di burattini, con il supporto di artigiani e maestri del settore. Ad essere interessati, fino al prossimo mese di dicembre, gli istituti di Pesaro – Villa Fastiggi e Ancona -Barcaglione.
Un secondo accordo è stato siglato con l’Assam (Agenzia servizi agroalimentare Marche) e riguarda un progetto di agricoltura sociale con un corso teorico – pratico di arte bonsai (in particolare da olivo) e la cura di animali da cortile. In quest’ultimo caso l’intento è anche quello di valorizzare alcune aree, attualmente incolte, intorno al laghetto situato nell’ambito della struttura penitenziaria di Barcaglione.
La collaborazione tra Garante e Comune di Ancona riguarda, invece, la realizzazione del progetto “Ora d’aria” negli istituti penitenziari marchigiani. Gli incontri, che hanno già preso il via a Montacuto nell’ambito del festival “La Punta della lingua”, prevedono alcuni laboratori e la partecipazione di importanti poeti italiani. Franco Arminio sarà il 27 settembre a Fermo ed Ascoli Piceno, mentre ad ottobre Franca Mancinelli sarà a Pesaro.
In via di completa definizione “Libri senza sbarre”, esperienza già consolidata nell’ambito dell’attività del Garante, ma che oggi si apre a nuove possibilità d’intervento. Lo scorso anno, infatti, la casa editrice “Italic Pequod” di Ancona ha donato oltre 5000 libri alle biblioteche dei sei istituti penitenziari delle Marche. Alcuni autori di questi testi, come Giuseppe Bommarito ed Enrichetta Vilella, andranno ad illustrare le loro opere, evidenziandone peculiarità ed esperienze di scrittura.
Il cinema tornerà in carcere a dicembre attraverso il Festival “Corto dorico”, che proporrà la proiezione in anteprima dei corsi finalisti per l’edizione 2019, chiamando i detenuti a far parte della giuria per la valutazione finale.
Nei mesi di ottobre e novembre laboratori di danza, con la coreografa e danzatrice Simona Lisi, ospitati a Villa Fastiggi, unico istituto penitenziario dove si registra la presenza femminile.
A.Is.