“CONOSCERE, APPROFONDIRE, AGIRE”, IL GARANTE ILLUSTRA LA SUA ATTIVITA’
Pubblicato il 5 Luglio 2021   Tag: Garante detenuti, Garante Diritti, infanzia
Comunicati
“CONOSCERE, APPROFONDIRE, AGIRE”, IL GARANTE ILLUSTRA LA SUA ATTIVITA’
Conferenza stampa a Palazzo delle Marche per la presentazione del lavoro che l’Autorità di garanzia sta portando avanti nei diversi settori. Carceri, minori e difesa civica al centro dell’attenzione. Il saluto del Presidente del Consiglio, Dino Latini
A quattro mesi dalla sua nomina e dopo un periodo di assenza dovuto al Coronavirus, il Garante Giancarlo Giulianelli fa il punto sull’attività svolta, ma soprattutto pone in primo piano quelli che saranno i progetti e le linee d’intervento per il futuro.
L’apertura della conferenza stampa ospitata a Palazzo delle Marche ha come incipit la questione del metodo, “conoscere le realtà, approfondire le tematiche, valutare l’esistente prima di passare all’azione diretta”. Ed è quello che Giulianelli ha fatto nelle ultime settimane attraverso una fitta serie d’incontri con le realtà che, a vario titolo, operano a diretto contatto con l’Autorità di garanzia.
Portando il saluto dell’Assemblea legislativa, il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, ha espresso apprezzamento per il lavoro che si sta concretizzando soprattutto in una situazione come quella attuale, “che richiede massima attenzione per quanto riguarda servizi, strutture e sostegni economici che riescano a soddisfare le esigenze della comunità”.
Venendo alla panoramica complessiva, sul fronte carceri, mentre prosegue la consueta azione di monitoraggio, il Garante si sofferma in particolare sulla situazione sanitaria, che rappresenta una delle criticità più significative anche per carenza di personale specifico a fronte delle patologie rappresentate. “Di questo stato di cose – evidenzia Giulianelli – abbiamo già informato i rappresentanti dell’autorità penitenziaria ai diversi livelli ed i responsabili sanitari regionali di settore. Un’interlocuzione che intendiamo portare avanti per trovare soluzioni concrete, invitando le istituzioni a fornire il necessario supporto. Pensiamo anche di attivare nuove collaborazioni per un’unità sanitaria mobile. Teniamo conto che, al di là dei problemi determinati dal Coronavirus, uno degli aspetti da approfondire è quello legato all’aumento delle patologie psichiatriche, che rischiano di diventare il problema dei problemi”.
Altra nota dolente gli organici della polizia penitenziaria in rapporto alle mansioni che gli agenti sono chiamati ad assolvere. Il punto della situazione è stato fornito in un recente confronto del Garante con i rappresentanti sindacali, anche alla luce di episodi che si sono verificati in alcuni istituti penitenziari.
Passando alle attività trattamentali Giulianelli rinnova la collaborazione per iniziative già in essere e ne aggiunge altre che andranno ad interessare i penitenziari marchigiani. Accanto ai laboratori con gli scrittori contemporanei, l’implementazione degli interventi per quanto riguarda alcune coltivazioni e corsi di fotografia che saranno attivati nei prossimi mesi. Rinnovo del protocollo d’intesa con Prap e Università di Urbino per il Polo universitario presso la casa di reclusione di Fossombrone, che ha già prodotto significativi risultati con tre detenuti laureati alla triennale ed uno che discuterà entro breve la tesi magistrale.
In fase di realizzazione anche eventuali sportelli informativi per i detenuti.
Giulianelli non manca di far presente la necessità di rendere ancor più stretta la collaborazione con il mondo del volontariato. Di recente ha avuto modo di avviare un confronto diretto con Silvano Schembri, Presidente della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia delle Marche, relativamente ai percorsi di reinserimento nella società per i detenuti che si avviano alla fine della pena detentiva, alle possibilità occupazionali ed alla ricerca di abitazioni. “Siamo convinti – dice il Garante – che questi siano strade importanti da seguire per dare un futuro dignitoso a chi esce dal carcere, evitando che possa ricadere negli errori commessi in precedenza”.
Infine, ma non per importanza, i problemi strutturali degli istituti aumentati con il passare del tempo e con le modifiche intercorse anche dal punto di vista della destinazione per le diverse pene detentive.
Non poteva mancare un riferimento anche alla chiusura della casa circondariale di Camerino, a causa dei danni riportati dopo il terremoto. Dove realizzarne una nuova? Rispondendo alla domanda specifica, Giulianelli evidenzia che “per il bene dei detenuti un carcere dovrebbe essere vicino il più possibile al tribunale che li giudica. Occuparsi della collocazione di una struttura, significa salvaguardare i diritti dei detenuti e di tutti gli operatori chiamati ad intervenire”.
Per quanto riguarda infanzia e adolescenza nei progetti del Garante ha un posto significativo la tutela dei minori nel percorso dell’affido, soprattutto per quanto riguarda il supporto formativo da fornire ai tutori che al momento sono in numero esiguo e che per legge devono essere volontari. “Ci muoveremo per portare avanti azioni – sottolinea Giulianelli – che diano la possibilità di intervenire adeguatamente nella parte iniziale della tutela e della presa in carico. Abbiamo intenzione di avviare una ricognizione sul territorio regionale per redigere un elenco aggiornato degli aspiranti tutori e curatori e per recepire bisogni e criticità”.
In cantiere anche diversi progetti dedicati al mondo della scuola, che troveranno concretizzazione nei prossimi mesi attraverso l’attivazione di collaborazioni con enti diversi e che riguarderanno nella prima fase tematiche riferite all’abuso tecnologico ed al cyberbullismo, alla promozione della legalità. In programma anche una ricerca sugli esiti della pandemia in relazione alla salute psicofisica dei minori, da concretizzare con la collaborazione diretta dell’Università di Urbino e da ricondurre all’attività dell’Osservatorio sul disagio giovanile.
Infine, la difesa civica che prosegue la significativa attività, propria dell’autorità di garanzia, per garantire adeguate soluzioni alle esigenze poste dai cittadini.
A.Is.
SOPRALLUOGO DEL GARANTE PRESSO L’ISTITUTO PENITENZIARIO DI MARINO DEL TRONTO
Pubblicato il 18 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti
SOPRALLUOGO DEL GARANTE PRESSO L’ISTITUTO PENITENZIARIO DI MARINO DEL TRONTO
Incontro di Giulianelli con il direttore Eleonora Consoli e gli attuali responsabili della polizia penitenziaria e dell’area trattamentale. Un confronto diretto che ha permesso di mettere in luce vecchie e nuove criticità. Effettuati diversi colloqui con i detenuti
Secondo appuntamento per il Garante dei diritti dopo la ripresa delle visite in presenza negli istituti penitenziari delle Marche. In agenda il sopralluogo presso la Casa circondariale di Marino del Tronto ad Ascoli Piceno, dove ha incontrato il direttore Eleonora Consoli e gli attuali responsabili della polizia penitenziaria e dell’area trattamentale. Un confronto diretto che ha permesso di mettere in luce vecchie e nuove criticità.
“La carenza di personale – specifica Giulianelli – investe diversi fronti. A risentirne sono soprattutto la polizia penitenziaria, l’area trattamentale e quella medica. Proprio su quest’ultimo aspetto abbiamo più volte posto l’attenzione, anche attraverso la dovuta informativa al Prap. Per quanto riguarda l’emergenza da Coronavirus si registra, comunque, una situazione sotto controllo anche grazie alle vaccinazioni effettuate a largo raggio”.
Il Garante non manca di evidenziare carenze per quanto concerne l’adeguamento dell’edificio alle mutate esigenze dopo la chiusura del 41 Bis, sezione rimasta operativa fino al 2018 e destinata al circuito dei detenuti in regime di massima sicurezza. “Un problema che – sottolinea – va ad incidere sulla vivibilità dei luoghi per i quali si ravvisa la necessità di importanti interventi strutturali”.
Nel corso del sopralluogo, come consuetudine, effettuati diversi colloqui con i detenuti.
Intanto, nei giorni scorsi proprio l’attuale situazione sanitaria negli istituti penitenziari marchigiani è stata posta in primo piano nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato il Garante Giancarlo Giulianelli; il coordinatore dell’Osservatorio permanente della sanità penitenziaria, Filippo Masera; il responsabile dei servizi sanitari in carcere, Franco Dolcini e la dirigente Sanità della Regione Marche, Lucia Di Furia. Un primo confronto a tutto campo, nell’ambito del quale Giulianelli ha rappresentato le maggiori criticità riscontrate nei primi mesi del suo mandato.
RIPARTONO DA MONTACUTO LE VISITE IN PRESENZA DEL GARANTE DEI DIRITTI
Pubblicato il 15 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti
RIPARTONO DA MONTACUTO LE VISITE IN PRESENZA DEL GARANTE DEI DIRITTI
Primo appuntamento di Giulianelli presso la Casa circondariale di Ancona. Nei prossimi giorni i sopralluoghi interesseranno altre strutture regionali. Attivato il confronto diretto anche per quanto riguarda le attività di volontariato
Riprendono le visite in presenza del Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, negli istituti penitenziari marchigiani. Primo appuntamento presso la Casa circondariale di Montacuto ad Ancona, dove sono stati effettuati diversi colloqui con i detenuti, che nei mesi scorsi erano stati comunque attivati da remoto a causa dell’emergenza sanitaria.
Nei prossimi giorni i sopralluoghi interesseranno altri istituti presenti sul territorio regionale. Per venerdì già in agenda quello a Marino del Tronto di Ascoli Piceno. “E’ più che mai necessario – specifica Giulianelli – avere un quadro dettagliato della situazione nei suoi molteplici aspetti, anche e soprattutto alla luce di alcune problematiche emerse negli ultimi mesi e che questa Autorità di garanzia ha già rappresentato, tramite lettera, al Ministro competente ed ai diversi rappresentanti dell’amministrazione penitenziaria”.
Nell’ambito della ripresa dell’attività complessiva del Garante anche alcuni incontri di settore. Nei giorni scorsi Giulianelli ha affrontato le tematiche legate al volontariato in carcere attraverso un confronto diretto con Silvano Schembri, attuale Presidente della Conferenza Regionale Volontariato. In primo piano i percorsi di reinserimento nella società per i detenuti che si avviano alla fine della pena detentiva, le possibilità occupazionali e la ricerca di abitazioni stabili per tornare a vivere. Previsti ulteriori appuntamenti per attivare iniziative su più fronti.
A.Is
CARCERI, IL GARANTE GIULIANELLI: “SITUAZIONE DIFFICILE, RIVALUTARE GLI INTERVENTI”
Pubblicato il 1 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti
CARCERI, IL GARANTE GIULIANELLI: “SITUAZIONE DIFFICILE, RIVALUTARE GLI INTERVENTI”
Lettera al Ministro della Giustizia, al Dap, al Prap di Emilia Romagna e Marche, al Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, ed al responsabile regionale della sanità carceraria, Franco Dolcini. In primo piano le criticità sul versante sanitario
Situazione sempre più difficile negli istituti penitenziari marchigiani. A renderne conto è il Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, attraverso una lettera inviata al Ministro della Giustizia; al Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria); al Prap (Provveditorato amministrazione penitenziaria) di Emilia Romagna e Marche; al Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, ed al responsabile regionale della sanità carceraria, Franco Dolcini.
Giulianelli pone l’accento su quanto accaduto negli ultimi mesi in alcune strutture evidenziando, tra le maggiori criticità, quelle riferite all’assistenza sanitaria che, ormai da tempo, si caratterizza per mancanza di personale specifico. Le difficoltà sono in aumento anche alla luce delle diverse patologie rappresentate negli stessi istituti e alle ripercussioni determinate dalla diffusione della pandemia da Coronavirus.
Il Garante non manca, poi, di porre in primo piano ulteriori problematiche emerse anche nel recente incontro con i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria, prima fra tutte il significativo divario esistente tra gli agenti assegnati e quelli effettivamente in servizio, che sta determinando situazioni di effettivo disagio in alcuni istituti, considerate la molteplicità delle mansioni da espletare.
Proprio in quella sede Giulianelli si era fatto carico di rappresentare il quadro complessivo nelle sedi opportune ed attraverso la lettera sottoscritta nelle ultime ore chiede “una rivalutazione generale degli interventi con un interessamento complessivo dei soggetti coinvolti a vario titolo e delle diverse strutture con le loro specificità”.
A.Is.
TORNA LA POESIA CON “ORA D’ARIA” E “LA PUNTA DELLA LINGUACCIA”
Pubblicato il 1 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti, Garante infanzia
TORNA LA POESIA CON “ORA D’ARIA” E “LA PUNTA DELLA LINGUACCIA”
Il Garante Giancarlo Giulianelli conferma la collaborazione con il Comune di Ancona e l’associazione Nie Wiem per le iniziative rivolte agli istituti penitenziari marchigiani ed ai bambini. A Macerata anche la “Scuola delle Arti dei Bambini” con diversi laboratori
Il Garante Giancarlo Giulianelli conferma la collaborazione con il Comune di Ancona e l’associazione Nie Wiem per portare la poesia negli istituti penitenziari marchigiani e tra i bambini. Grazie ai progetti “Ora d’aria” e “La Punta della Linguaccia” si svolgeranno nella casa circondariale di Montacuto e nella casa di reclusione di Barcaglione laboratori di poesia a cui prenderanno parte il poeta Aldo Nove e i direttori artistici del festival “La Punta della Lingua”, Luigi Socci e Valerio Cuccaroni. I detenuti conosceranno anche le opere di altri poeti contemporanei, quindi scriveranno poesie che saranno lette ai bambini.
A Macerata, infatti, si terrà un laboratorio di scrittura per i minori a cura di Natalia Paci. I bambini, a loro volta, proseguiranno la corrispondenza in versi con i detenuti. Sempre Macerata prenderà avvio la “Scuola delle Arti dei Bambini”, un ciclo di laboratori a cui parteciperà, grazie al sostegno del Garante, un bambino di famiglia in condizioni disagiate che prenderà parte al film con cui si concluderà la Scuola, nel 2022.
SITUAZIONE CARCERI, IL GARANTE INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Pubblicato il 24 Maggio 2021   Tag: Garante detenuti
SITUAZIONE CARCERI, IL GARANTE INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Primo appuntamento di Giulianelli con le componenti che intervengono negli istituti, mentre prosegue la consueta azione di monitoraggio. Al centro dell’attenzione le criticità determinate dal divario esistente tra gli agenti assegnati e quelli effettivamente in servizio. Si sta lavorando, intanto, a diversi progetti
Ad affiancare l’azione di monitoraggio degli istituti penitenziari effettuata dal Garante di diritti Giancarlo Giulianelli, anche una serie di incontri con le diverse componenti che operano in carcere. Primo appuntamento da remoto con i rappresentanti sindacali degli agenti di polizia penitenziaria, al quale hanno partecipato Nicando Silvestri (Sappe), Maurizio Gabucci (Cisl), Francesco Patruno (Cgil), Alfredo Bruni (Sinappe), Alessandro Scognamiglio (Uspp), Riccardo Casciato (Fsacnpp).
“Ritengo che il carcere sia un ambiente simbiotico. Quando stanno bene i detenuti – ha sottolineato Giulianelli aprendo l’incontro – stanno bene anche tutti gli altri e viceversa. Proprio in questa direzione vanno affrontati i problemi in una visione complessiva, ma anche con la dovuta attenzione alle specificità di ogni singolo istituto”.
Sul piatto della bilancia vecchie e nuove criticità legate soprattutto al divario tra gli agenti assegnati e quelli effettivamente in servizio, che attualmente si assesterebbe sulle 119 unità, con un primato su Montacuto (33) ed a seguire Fossombrone (28), Pesaro (25), Barcaglione (22), Marino del Tronto (17) e Fermo (6). Carenza di personale che si fa sentire soprattutto considerata la molteplicità delle mansioni espletate dagli agenti (sicurezza, trattamento e percorso di reinserimento dei detenuti); il sovraffollamento che, sia pure senza picchi elevati, si ripresenta in modo ciclico; i più volti evidenziati mutamenti nell’ambito della popolazione carceraria; i problemi strutturali che gravano sugli istituti. Non da ultima la situazione sanitaria dove si riscontra la mancanza di personale specifico e che, ovviamente, ha riscontrato ulteriori problemi a causa dell’emergenza epidemiologica, a partire dal focolaio sviluppatosi nei mesi scorsi a Villa Fastiggi. Nel corso dell’incontro è stata posta in primo piano la necessità di superare la marginalizzazione in cui spesso ci si viene a trovare, sempre a causa dell’esistenza di un solo Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria chiamato a sovrintendere, ormai da diversi anni, su Emilia Romagna e Marche
Da parte del Garante l’impegno a seguire costantemente la situazione ed a rappresentarla nelle sedi opportune e l’illustrazione di alcuni progetti che saranno attivati nelle prossime settimane e che riguarderanno interventi di sostegno in diversi settori e il riavvio delle attività trattamentali.
A.Is.