CARCERI, IL GARANTE GIULIANELLI: “SITUAZIONE DIFFICILE, RIVALUTARE GLI INTERVENTI”
Pubblicato il 1 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti
Comunicati
CARCERI, IL GARANTE GIULIANELLI: “SITUAZIONE DIFFICILE, RIVALUTARE GLI INTERVENTI”
Lettera al Ministro della Giustizia, al Dap, al Prap di Emilia Romagna e Marche, al Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, ed al responsabile regionale della sanità carceraria, Franco Dolcini. In primo piano le criticità sul versante sanitario
Situazione sempre più difficile negli istituti penitenziari marchigiani. A renderne conto è il Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, attraverso una lettera inviata al Ministro della Giustizia; al Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria); al Prap (Provveditorato amministrazione penitenziaria) di Emilia Romagna e Marche; al Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, ed al responsabile regionale della sanità carceraria, Franco Dolcini.
Giulianelli pone l’accento su quanto accaduto negli ultimi mesi in alcune strutture evidenziando, tra le maggiori criticità, quelle riferite all’assistenza sanitaria che, ormai da tempo, si caratterizza per mancanza di personale specifico. Le difficoltà sono in aumento anche alla luce delle diverse patologie rappresentate negli stessi istituti e alle ripercussioni determinate dalla diffusione della pandemia da Coronavirus.
Il Garante non manca, poi, di porre in primo piano ulteriori problematiche emerse anche nel recente incontro con i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria, prima fra tutte il significativo divario esistente tra gli agenti assegnati e quelli effettivamente in servizio, che sta determinando situazioni di effettivo disagio in alcuni istituti, considerate la molteplicità delle mansioni da espletare.
Proprio in quella sede Giulianelli si era fatto carico di rappresentare il quadro complessivo nelle sedi opportune ed attraverso la lettera sottoscritta nelle ultime ore chiede “una rivalutazione generale degli interventi con un interessamento complessivo dei soggetti coinvolti a vario titolo e delle diverse strutture con le loro specificità”.
A.Is.
TORNA LA POESIA CON “ORA D’ARIA” E “LA PUNTA DELLA LINGUACCIA”
Pubblicato il 1 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti, Garante infanzia
TORNA LA POESIA CON “ORA D’ARIA” E “LA PUNTA DELLA LINGUACCIA”
Il Garante Giancarlo Giulianelli conferma la collaborazione con il Comune di Ancona e l’associazione Nie Wiem per le iniziative rivolte agli istituti penitenziari marchigiani ed ai bambini. A Macerata anche la “Scuola delle Arti dei Bambini” con diversi laboratori
Il Garante Giancarlo Giulianelli conferma la collaborazione con il Comune di Ancona e l’associazione Nie Wiem per portare la poesia negli istituti penitenziari marchigiani e tra i bambini. Grazie ai progetti “Ora d’aria” e “La Punta della Linguaccia” si svolgeranno nella casa circondariale di Montacuto e nella casa di reclusione di Barcaglione laboratori di poesia a cui prenderanno parte il poeta Aldo Nove e i direttori artistici del festival “La Punta della Lingua”, Luigi Socci e Valerio Cuccaroni. I detenuti conosceranno anche le opere di altri poeti contemporanei, quindi scriveranno poesie che saranno lette ai bambini.
A Macerata, infatti, si terrà un laboratorio di scrittura per i minori a cura di Natalia Paci. I bambini, a loro volta, proseguiranno la corrispondenza in versi con i detenuti. Sempre Macerata prenderà avvio la “Scuola delle Arti dei Bambini”, un ciclo di laboratori a cui parteciperà, grazie al sostegno del Garante, un bambino di famiglia in condizioni disagiate che prenderà parte al film con cui si concluderà la Scuola, nel 2022.
SITUAZIONE CARCERI, IL GARANTE INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Pubblicato il 24 Maggio 2021   Tag: Garante detenuti
SITUAZIONE CARCERI, IL GARANTE INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
Primo appuntamento di Giulianelli con le componenti che intervengono negli istituti, mentre prosegue la consueta azione di monitoraggio. Al centro dell’attenzione le criticità determinate dal divario esistente tra gli agenti assegnati e quelli effettivamente in servizio. Si sta lavorando, intanto, a diversi progetti
Ad affiancare l’azione di monitoraggio degli istituti penitenziari effettuata dal Garante di diritti Giancarlo Giulianelli, anche una serie di incontri con le diverse componenti che operano in carcere. Primo appuntamento da remoto con i rappresentanti sindacali degli agenti di polizia penitenziaria, al quale hanno partecipato Nicando Silvestri (Sappe), Maurizio Gabucci (Cisl), Francesco Patruno (Cgil), Alfredo Bruni (Sinappe), Alessandro Scognamiglio (Uspp), Riccardo Casciato (Fsacnpp).
“Ritengo che il carcere sia un ambiente simbiotico. Quando stanno bene i detenuti – ha sottolineato Giulianelli aprendo l’incontro – stanno bene anche tutti gli altri e viceversa. Proprio in questa direzione vanno affrontati i problemi in una visione complessiva, ma anche con la dovuta attenzione alle specificità di ogni singolo istituto”.
Sul piatto della bilancia vecchie e nuove criticità legate soprattutto al divario tra gli agenti assegnati e quelli effettivamente in servizio, che attualmente si assesterebbe sulle 119 unità, con un primato su Montacuto (33) ed a seguire Fossombrone (28), Pesaro (25), Barcaglione (22), Marino del Tronto (17) e Fermo (6). Carenza di personale che si fa sentire soprattutto considerata la molteplicità delle mansioni espletate dagli agenti (sicurezza, trattamento e percorso di reinserimento dei detenuti); il sovraffollamento che, sia pure senza picchi elevati, si ripresenta in modo ciclico; i più volti evidenziati mutamenti nell’ambito della popolazione carceraria; i problemi strutturali che gravano sugli istituti. Non da ultima la situazione sanitaria dove si riscontra la mancanza di personale specifico e che, ovviamente, ha riscontrato ulteriori problemi a causa dell’emergenza epidemiologica, a partire dal focolaio sviluppatosi nei mesi scorsi a Villa Fastiggi. Nel corso dell’incontro è stata posta in primo piano la necessità di superare la marginalizzazione in cui spesso ci si viene a trovare, sempre a causa dell’esistenza di un solo Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria chiamato a sovrintendere, ormai da diversi anni, su Emilia Romagna e Marche
Da parte del Garante l’impegno a seguire costantemente la situazione ed a rappresentarla nelle sedi opportune e l’illustrazione di alcuni progetti che saranno attivati nelle prossime settimane e che riguarderanno interventi di sostegno in diversi settori e il riavvio delle attività trattamentali.
A.Is.
IL GARANTE RIPRENDE L’AZIONE DI MONITORAGGIO DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 6 Maggio 2021   Tag: Garante detenuti
IL GARANTE RIPRENDE L’AZIONE DI MONITORAGGIO DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Richiesta di informazioni su quanto accaduto nei giorni scorsi a Marino del Tronto, colloqui con i detenuti e l’avvio di contatti specifici per verificare la situazione anche dal punto di vista sanitario. In agenda per il prossimo futuro incontri con i rappresentanti della polizia penitenziaria e con il mondo del volontariato che opera in carcere
Riprende l’attività di monitoraggio messa in atto periodicamente dal Garante regionale dei diritti per fare il punto sulla situazione degli istituti penitenziari marchigiani. In prima istanza Giulianelli ha chiesto informazione precise, sia alla direzione del carcere che al responsabile della polizia penitenziaria, su quanto accaduto nei giorni scorsi a Marino del Tronto di Ascoli Piceno, dove l’azione di protesta di alcuni detenuti è stata contenuta proprio dall’intervento degli agenti in servizio.
Oltre ai consueti colloqui con gli stessi detenuti, che per il momento saranno ancora effettuati da remoto, il Garante ha intenzione di attivare alcuni incontri con i rappresentanti dei diversi settori che operano all’interno degli istituti penitenziari. “Sarà necessaria una ricognizione generale sul versante sanitario – sottolinea Giulianelli – per verificare la situazione determinata dalla pandemia, che già sappiano aver creato problemi presso la struttura di Villa Fastiggi, e per avere una fotografia più precisa sulle misure di contenimento e prevenzione messe in atto, non ultime quelle collegate alle vaccinazioni”.
Da parte dell’Autorità di garanzia è inoltre intenzione porre in atto un’interlocuzione con la polizia penitenziaria, che in diverse circostanze ha evidenziato criticità significative, nonché con le realtà di volontariato che hanno un ruolo importante all’interno degli istituti.
DETENUTI, AZIONE DI SISTEMA FINANZIATA DALLA CASSA DELLE AMMENDE
Pubblicato il 21 Aprile 2021   Tag: Garante detenuti
DETENUTI, AZIONE DI SISTEMA FINANZIATA DALLA CASSA DELLE AMMENDE
Il Garante regionale Giancarlo Giulianelli all’incontro organizzato in videoconferenza dall’ente istituito presso il Ministero della Giustizia per fare il punto sulle diverse progettualità sviluppate nelle Marche e in Emilia-Romagna. Inclusione sociale attraverso esperienze in ambiti lavorativi appartenenti a diversi settori
Un incontro per fare il punto sull’azione di sistema finanziata dalla Cassa delle Ammende, ente istituito presso il Ministero della Giustizia, con il cofinanziamento delle Regioni Emilia-Romagna e Marche, in relazione ad alcune progettualità per l’inclusione sociale dei detenuti già individuate da tempo anche sul territorio regionale.
Coinvolto direttamente sull’attivazione di quest’ultime anche il Garante regionale, Giancarlo Giulianelli, che è intervenuto nel corso dell’incontro in videoconferenza, coordinato dal Presidente della Cassa delle Ammende, Gerardo Colombo, ed al quale hanno partecipato i partner delle diverse progettualità.
“L’emergenza sanitaria – evidenzia Giulianelli, che in questo momento si trova in ospedale avendo contratto il Covid – ha determinato evidentemente un rallentamento nella messa in essere delle stesse progettualità, che quanto prima si auspica di poter rendere operative nella loro completezza”.
Secondo il Garante “quello dell’inclusione sociale dei detenuti, attraverso esperienze in ambiti lavorativi appartenenti a diversi settori, rappresenta un obiettivo da ritenere prioritario nella nostra attività di supporto per un loro adeguato reinserimento nella società una volta terminata la detenzione, con particolare attenzione a progetti di sensibilizzazione alla legalità e di prevenzione ai fenomeni devianti. Sarà più facile raggiungere questo traguardo attraverso una collaborazione estesa a diversi soggetti, proprio come quella voluta della Cassa delle Ammende”.
Nel 2018, infatti, la stessa Cassa, infatti, ha stipulato accordi con le Regioni per effettuare una programmazione condivisa degli interventi per il reinserimento sociale delle persone in esecuzione penale, in partenariato con i Provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria, gli Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna ed i Centri per la Giustizia minorile.
A.Is.
FOCOLAIO CARCERE VILLA FASTIGGI, IL GARANTE SCRIVE A PRAP E DAP
Pubblicato il 9 Aprile 2021   Tag: Garante detenuti
FOCOLAIO CARCERE VILLA FASTIGGI, IL GARANTE SCRIVE A PRAP E DAP
Lettera inviata anche all’Osservatorio Permanente sulla Sanità Penitenziaria e ai diversi coordinatori di settore. Giulianelli chiede la possibilità di attivare gruppi d’intervento come già disposto per istituti penitenziari di altre regioni italiane
Preoccupa la situazione della Casa circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro, dove numerosi detenuti e diversi agenti di polizia penitenziaria sono risultati positivi al Covid – 19. Alla luce di quanto sta accadendo, il Garante dei diritti Giancarlo Giulianelli ha ritenuto opportuno rivolgersi al Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) e al Prap di Emilia-Romagna e Marche (Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria) per sottoporre all’attenzione alcune ipotesi d’intervento.
Gulianelli fa riferimento a due nuovi gruppi di lavoro attivati proprio dal Dap per agire con tempestività negli istituti penitenziari di Reggio Emilia e Padova dove sono stati riscontrati numerosi contagi da Covid – 19. Una scelta che nei mesi scorsi si è dimostrata vincente sia nella Casa circondariale di Tolmezzo che nel Nuovo complesso di Roma Rebibbia.
“Considerato che per come si sta configurando la situazione dell’istituto di Villa Fastiggi necessita di azioni immediate e coordinate in modo adeguato – scrive il Garante – potrebbe essere ipotizzata anche in questo caso la possibilità di attivare uno specifico gruppo di lavoro che, oltre a individuare le cause del diffondersi del virus e predisporre le misure organizzative che si riterranno opportune, garantisca la migliore sistemazione di detenuti e la salvaguardia di tutto il personale, nel pieno rispetto della normativa sanitaria e delle direttive fin qui emanate dal Dap”.
Chiesto, comunque, un interessamento in tempi brevi per fornire tutti i supporti del caso. La lettera è stata fatta pervenire anche all’Osservatorio Permanente sulla Sanità Penitenziaria e ai diversi coordinatori di settore.
“Da parte nostra – conclude Giulianelli – continueremo a monitorare attentamente la situazione attraverso tutti i canali che ci sono consentiti considerata l’emergenza sanitaria”.
A.Is.