IL GARANTE A COLLOQUIO CON IL PREFETTO DI ANCONA
Pubblicato il 4 Agosto 2021   Tag: Garante Diritti
Comunicati
IL GARANTE A COLLOQUIO CON IL PREFETTO DI ANCONA
Un incontro che ha permesso di confrontarsi su diverse tematiche con particolare attenzione al territorio ed alla comunità marchigiana. Tra gli argomenti affrontati, quello relativo ai minori stranieri non accompagnati
Il Garante regionale Giancarlo Giulianelli incontra il Prefetto di Ancona, Darco Pellos. Prima, importante occasione di confronto, alla quale è intenzione dell’Autorità di garanzia far seguire ulteriori appuntamenti con i Prefetti delle altre quattro province.
L’obiettivo è approfondire la conoscenza della realtà marchigiana, soprattutto per quanto riguarda gli ambiti di competenza del Garante e avviare la costruzione di percorsi condivisi per cercare soluzioni ai problemi emergenti.
“Oggi – sottolinea Giulianelli – sono state poste le basi per rinsaldare il legame di fattiva collaborazione interistituzionale. Abbiamo avviato un dialogo fruttuoso e propositivo con il Prefetto Pellos, che ha permesso di confrontarsi su diverse tematiche, con un’attenzione al nostro territorio e alla comunità marchigiana”.
Questo anche in riferimento al ruolo che Garante e Regione sono chiamati a svolgere.
Tra le questioni affrontate nel corso del lungo colloquio, quella dei minori stranieri non accompagnati, tema di particolare interesse per Giulianelli, che è stato informato delle iniziative assunte sulla identificazione degli stessi minori.
“Dopo questo primo incontro conoscitivo – conclude il Garante – non mancheranno altri momenti di confronto, che ci permetteranno di condividere proposte d’intervento e nuove progettualità”.
A. Is.
MONITORAGGIO ISTITUTI PENITENZIARI, IL GARANTE A FOSSOMBRONE
Pubblicato il 29 Luglio 2021   Tag: Garante detenuti
MONITORAGGIO ISTITUTI PENITENZIARI, IL GARANTE A FOSSOMBRONE
Visita all’intera struttura e diversi colloqui. Situazione sanitaria sotto controllo con vaccinazioni quasi completate. Giulianelli anche a Barcaglione di Ancona per la cerimonia di consegna degli attestati ai detenuti che hanno partecipato al corso per aiuto cuoco
Sopralluogo del Garante regionale, Giancarlo Giulianelli, a Fossombrone nell’ambito dell’azione di monitoraggio messa in atto negli istituti penitenziari marchigiani. Visita all’intera struttura e colloqui con diversi detenuti.
“Abbiamo riscontrato una situazione – dice Giulianelli – che non evidenzia particolari criticità, anche per quanto riguarda l’aspetto sanitario. Restando all’attuale emergenza determinata dal Coronavirus, quasi tutti gli ospiti risultano ormai vaccinati. Un dato sicuramente molto positivo”.
Nella Casa di reclusione sono presenti detenuti che devono scontare pene definitive di media e lunga durata. A causa dei lavori di ristrutturazione, resi necessari dalla vetustà dell’edificio, un reparto risulta chiuso, mentre quello attivo, quasi interamente dedicato all’alta sicurezza, è occupato da una novantina di detenuti (sono 179 i posti previsti per una capienza regolamentare dell’intera struttura).
Per quanto riguarda le attività trattamentali, fiore all’occhiello il Polo universitario attivato attraverso il protocollo d’intesa tra Prap (Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche), Università di Urbino e Garante, che ha già prodotto significativi risultati. “Un’esperienza – evidenzia Giulianelli – che sarebbe interessante poter riproporre anche in altre realtà. Subito dopo la parentesi estiva avvieremo contatti con le università marchigiane per esaminare le possibili azioni d’intervento”.
Valutazione molto positiva anche per quanto riguarda il Polo professionale istituito presso l’istituto penitenziario di Ancona – Barcaglione, realizzato attraverso il Protocollo d’intesa sottoscritto nel dicembre 2017 da Regione, Prap e Garante dei diritti. L’attività è stata avviata nel 2019 mettendo in piedi un corso di aiuto cuoco, conclusosi con la cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti, alla quale ha partecipato lo stesso Giulianelli subito dopo la visita a Fossombrone.
Sempre sul versante delle stesse attività trattamentali, il Garante sta effettuando incontri con diverse associazioni per elaborare un nuovo pacchetto di proposte da sottoporre agli istituti penitenziari.
L’azione di monitoraggio riprenderà la prossima settimana con la visita a Villa Fastiggi di Pesaro.
A.Is.
AFFIDO E MEDIAZIONE FAMILIARE, INCONTRI PROMOSSI DEL GARANTE
Pubblicato il 14 Luglio 2021   
AFFIDO E MEDIAZIONE FAMILIARE, INCONTRI PROMOSSI DEL GARANTE
Giulianelli intende attivare azioni di monitoraggio delle diverse situazioni per avere un quadro esaustivo delle criticità presenti sul territorio regionale, anche alla luce delle problematiche determinate nell’ultimo periodo dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid
Infanzia e adolescenza, nuovi interventi in cantiere per il Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli. Già attivata una serie d’incontri su diversi versanti. In primo piano il percorso dell’affido con particolare attenzione alla parte iniziale della tutela e della presa in carico ed alla formazione dei tutori, che risultano essere in numero esiguo e che necessariamente devono essere volontari in base a quanto stabilito dalla legge di settore.
Tra gli obiettivi del Garante, quello di avviare una ricognizione su tutto il territorio regionale per redigere un elenco aggiornato degli aspiranti tutori e curatori e per avere un quadro esaustivo delle problematiche incontrate fino ad oggi.
Uno degli aspetti salienti dell’affido familiare, emerso anche nel corso dei recenti incontri, è quello della durata che in base alla normativa vigente non dovrebbe protrarsi oltre i due anni, ma che in base a recenti statistiche, a volte va anche oltre i quattro.
Su altro versante, il Garante ritiene opportuno un approfondimento in relazione alla mediazione familiare per la quale, al momento, si registra un significativo allungamento dei tempi d’intervento nei conflitti in essere.
“L’emergenza sanitaria dovuta al Covid – evidenzia Giulianelli – ha avuto sicuramente un ruolo importante, rallentando le azioni necessarie per rimuove criticità e problemi. Ora è necessario mettere in atto il monitoraggio delle diverse situazioni per poter intervenire in modo adeguato e per poter far ricorso a tutti gli strumenti a disposizione. Gli incontri che stiamo portando avanti hanno proprio questa finalità”.
A.Is.
“CONOSCERE, APPROFONDIRE, AGIRE”, IL GARANTE ILLUSTRA LA SUA ATTIVITA’
Pubblicato il 5 Luglio 2021   Tag: Garante detenuti, Garante Diritti, infanzia
“CONOSCERE, APPROFONDIRE, AGIRE”, IL GARANTE ILLUSTRA LA SUA ATTIVITA’
Conferenza stampa a Palazzo delle Marche per la presentazione del lavoro che l’Autorità di garanzia sta portando avanti nei diversi settori. Carceri, minori e difesa civica al centro dell’attenzione. Il saluto del Presidente del Consiglio, Dino Latini
A quattro mesi dalla sua nomina e dopo un periodo di assenza dovuto al Coronavirus, il Garante Giancarlo Giulianelli fa il punto sull’attività svolta, ma soprattutto pone in primo piano quelli che saranno i progetti e le linee d’intervento per il futuro.
L’apertura della conferenza stampa ospitata a Palazzo delle Marche ha come incipit la questione del metodo, “conoscere le realtà, approfondire le tematiche, valutare l’esistente prima di passare all’azione diretta”. Ed è quello che Giulianelli ha fatto nelle ultime settimane attraverso una fitta serie d’incontri con le realtà che, a vario titolo, operano a diretto contatto con l’Autorità di garanzia.
Portando il saluto dell’Assemblea legislativa, il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, ha espresso apprezzamento per il lavoro che si sta concretizzando soprattutto in una situazione come quella attuale, “che richiede massima attenzione per quanto riguarda servizi, strutture e sostegni economici che riescano a soddisfare le esigenze della comunità”.
Venendo alla panoramica complessiva, sul fronte carceri, mentre prosegue la consueta azione di monitoraggio, il Garante si sofferma in particolare sulla situazione sanitaria, che rappresenta una delle criticità più significative anche per carenza di personale specifico a fronte delle patologie rappresentate. “Di questo stato di cose – evidenzia Giulianelli – abbiamo già informato i rappresentanti dell’autorità penitenziaria ai diversi livelli ed i responsabili sanitari regionali di settore. Un’interlocuzione che intendiamo portare avanti per trovare soluzioni concrete, invitando le istituzioni a fornire il necessario supporto. Pensiamo anche di attivare nuove collaborazioni per un’unità sanitaria mobile. Teniamo conto che, al di là dei problemi determinati dal Coronavirus, uno degli aspetti da approfondire è quello legato all’aumento delle patologie psichiatriche, che rischiano di diventare il problema dei problemi”.
Altra nota dolente gli organici della polizia penitenziaria in rapporto alle mansioni che gli agenti sono chiamati ad assolvere. Il punto della situazione è stato fornito in un recente confronto del Garante con i rappresentanti sindacali, anche alla luce di episodi che si sono verificati in alcuni istituti penitenziari.
Passando alle attività trattamentali Giulianelli rinnova la collaborazione per iniziative già in essere e ne aggiunge altre che andranno ad interessare i penitenziari marchigiani. Accanto ai laboratori con gli scrittori contemporanei, l’implementazione degli interventi per quanto riguarda alcune coltivazioni e corsi di fotografia che saranno attivati nei prossimi mesi. Rinnovo del protocollo d’intesa con Prap e Università di Urbino per il Polo universitario presso la casa di reclusione di Fossombrone, che ha già prodotto significativi risultati con tre detenuti laureati alla triennale ed uno che discuterà entro breve la tesi magistrale.
In fase di realizzazione anche eventuali sportelli informativi per i detenuti.
Giulianelli non manca di far presente la necessità di rendere ancor più stretta la collaborazione con il mondo del volontariato. Di recente ha avuto modo di avviare un confronto diretto con Silvano Schembri, Presidente della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia delle Marche, relativamente ai percorsi di reinserimento nella società per i detenuti che si avviano alla fine della pena detentiva, alle possibilità occupazionali ed alla ricerca di abitazioni. “Siamo convinti – dice il Garante – che questi siano strade importanti da seguire per dare un futuro dignitoso a chi esce dal carcere, evitando che possa ricadere negli errori commessi in precedenza”.
Infine, ma non per importanza, i problemi strutturali degli istituti aumentati con il passare del tempo e con le modifiche intercorse anche dal punto di vista della destinazione per le diverse pene detentive.
Non poteva mancare un riferimento anche alla chiusura della casa circondariale di Camerino, a causa dei danni riportati dopo il terremoto. Dove realizzarne una nuova? Rispondendo alla domanda specifica, Giulianelli evidenzia che “per il bene dei detenuti un carcere dovrebbe essere vicino il più possibile al tribunale che li giudica. Occuparsi della collocazione di una struttura, significa salvaguardare i diritti dei detenuti e di tutti gli operatori chiamati ad intervenire”.
Per quanto riguarda infanzia e adolescenza nei progetti del Garante ha un posto significativo la tutela dei minori nel percorso dell’affido, soprattutto per quanto riguarda il supporto formativo da fornire ai tutori che al momento sono in numero esiguo e che per legge devono essere volontari. “Ci muoveremo per portare avanti azioni – sottolinea Giulianelli – che diano la possibilità di intervenire adeguatamente nella parte iniziale della tutela e della presa in carico. Abbiamo intenzione di avviare una ricognizione sul territorio regionale per redigere un elenco aggiornato degli aspiranti tutori e curatori e per recepire bisogni e criticità”.
In cantiere anche diversi progetti dedicati al mondo della scuola, che troveranno concretizzazione nei prossimi mesi attraverso l’attivazione di collaborazioni con enti diversi e che riguarderanno nella prima fase tematiche riferite all’abuso tecnologico ed al cyberbullismo, alla promozione della legalità. In programma anche una ricerca sugli esiti della pandemia in relazione alla salute psicofisica dei minori, da concretizzare con la collaborazione diretta dell’Università di Urbino e da ricondurre all’attività dell’Osservatorio sul disagio giovanile.
Infine, la difesa civica che prosegue la significativa attività, propria dell’autorità di garanzia, per garantire adeguate soluzioni alle esigenze poste dai cittadini.
A.Is.
SOPRALLUOGO DEL GARANTE PRESSO L’ISTITUTO PENITENZIARIO DI MARINO DEL TRONTO
Pubblicato il 18 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti
SOPRALLUOGO DEL GARANTE PRESSO L’ISTITUTO PENITENZIARIO DI MARINO DEL TRONTO
Incontro di Giulianelli con il direttore Eleonora Consoli e gli attuali responsabili della polizia penitenziaria e dell’area trattamentale. Un confronto diretto che ha permesso di mettere in luce vecchie e nuove criticità. Effettuati diversi colloqui con i detenuti
Secondo appuntamento per il Garante dei diritti dopo la ripresa delle visite in presenza negli istituti penitenziari delle Marche. In agenda il sopralluogo presso la Casa circondariale di Marino del Tronto ad Ascoli Piceno, dove ha incontrato il direttore Eleonora Consoli e gli attuali responsabili della polizia penitenziaria e dell’area trattamentale. Un confronto diretto che ha permesso di mettere in luce vecchie e nuove criticità.
“La carenza di personale – specifica Giulianelli – investe diversi fronti. A risentirne sono soprattutto la polizia penitenziaria, l’area trattamentale e quella medica. Proprio su quest’ultimo aspetto abbiamo più volte posto l’attenzione, anche attraverso la dovuta informativa al Prap. Per quanto riguarda l’emergenza da Coronavirus si registra, comunque, una situazione sotto controllo anche grazie alle vaccinazioni effettuate a largo raggio”.
Il Garante non manca di evidenziare carenze per quanto concerne l’adeguamento dell’edificio alle mutate esigenze dopo la chiusura del 41 Bis, sezione rimasta operativa fino al 2018 e destinata al circuito dei detenuti in regime di massima sicurezza. “Un problema che – sottolinea – va ad incidere sulla vivibilità dei luoghi per i quali si ravvisa la necessità di importanti interventi strutturali”.
Nel corso del sopralluogo, come consuetudine, effettuati diversi colloqui con i detenuti.
Intanto, nei giorni scorsi proprio l’attuale situazione sanitaria negli istituti penitenziari marchigiani è stata posta in primo piano nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato il Garante Giancarlo Giulianelli; il coordinatore dell’Osservatorio permanente della sanità penitenziaria, Filippo Masera; il responsabile dei servizi sanitari in carcere, Franco Dolcini e la dirigente Sanità della Regione Marche, Lucia Di Furia. Un primo confronto a tutto campo, nell’ambito del quale Giulianelli ha rappresentato le maggiori criticità riscontrate nei primi mesi del suo mandato.
RIPARTONO DA MONTACUTO LE VISITE IN PRESENZA DEL GARANTE DEI DIRITTI
Pubblicato il 15 Giugno 2021   Tag: Garante detenuti
RIPARTONO DA MONTACUTO LE VISITE IN PRESENZA DEL GARANTE DEI DIRITTI
Primo appuntamento di Giulianelli presso la Casa circondariale di Ancona. Nei prossimi giorni i sopralluoghi interesseranno altre strutture regionali. Attivato il confronto diretto anche per quanto riguarda le attività di volontariato
Riprendono le visite in presenza del Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, negli istituti penitenziari marchigiani. Primo appuntamento presso la Casa circondariale di Montacuto ad Ancona, dove sono stati effettuati diversi colloqui con i detenuti, che nei mesi scorsi erano stati comunque attivati da remoto a causa dell’emergenza sanitaria.
Nei prossimi giorni i sopralluoghi interesseranno altri istituti presenti sul territorio regionale. Per venerdì già in agenda quello a Marino del Tronto di Ascoli Piceno. “E’ più che mai necessario – specifica Giulianelli – avere un quadro dettagliato della situazione nei suoi molteplici aspetti, anche e soprattutto alla luce di alcune problematiche emerse negli ultimi mesi e che questa Autorità di garanzia ha già rappresentato, tramite lettera, al Ministro competente ed ai diversi rappresentanti dell’amministrazione penitenziaria”.
Nell’ambito della ripresa dell’attività complessiva del Garante anche alcuni incontri di settore. Nei giorni scorsi Giulianelli ha affrontato le tematiche legate al volontariato in carcere attraverso un confronto diretto con Silvano Schembri, attuale Presidente della Conferenza Regionale Volontariato. In primo piano i percorsi di reinserimento nella società per i detenuti che si avviano alla fine della pena detentiva, le possibilità occupazionali e la ricerca di abitazioni stabili per tornare a vivere. Previsti ulteriori appuntamenti per attivare iniziative su più fronti.
A.Is