SUICIDIO NEL CARCERE DI MARINO DEL TRONTO IL GARANTE REGIONALE: “SITUAZIONE INSOSTENIBILE, TROPPE CRITICITA’ A LIVELLO LOCALE E NAZIONALE”
Pubblicato il 4 Agosto 2022   Tag: Garante detenuti
Comunicati
SUICIDIO NEL CARCERE DI MARINO DEL TRONTO IL GARANTE REGIONALE: “SITUAZIONE INSOSTENIBILE, TROPPE CRITICITA’ A LIVELLO LOCALE E NAZIONALE”
Giulianelli fa il punto della situazione chiedendo che si intervenga adeguatamente anche sul versante della sanità, con particolare riferimento alle patologie di tipo psichiatrico che stanno determinando notevoli problemi in tutti gli istituti penitenziari
Un nuovo caso di suicidio presso il carcere di Marino del Tronto ad Ascoli Piceno. Il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, ritiene che la situazione sia ormai diventata insostenibile. “Si tratta – specifica – del terzo nell’arco degli ultimi sei mesi. Un numero che va ad incrementare il già lungo elenco riferito ai suicidi negli istituti penitenziari italiani. Da considerare che il ragazzo deceduto a Marino era stato da poco dimesso dal reparto di psichiatria di San Benedetto del Tronto per un suo precedente tentativo di togliersi la vita. Non possiamo che esprimere tutta la nostra vicinanza alla famiglia”.
Ma Giulianelli va anche oltre, evidenziando alcune criticità che investono sia la sfera locale che quella nazionale.
“La casa circondariale di Ascoli Piceno – specifica – ha numerosi problemi di carattere amministrativo e di direzione. Attualmente, infatti, non c’è un direttore ufficiale, ma un sostituto che ha già la guida dell’istituto di Fermo. In linea generale, quanto sta accadendo dimostra ormai ogni giorno l’inadeguatezza delle nostre strutture carcerarie, soprattutto sul versante dell’impatto determinato dalle patologie psichiatriche”.
Proprio in questa direzione, secondo Giulianelli occorre “mettere mano alle competenze sanitarie penitenziarie, pianificando una riforma che assicuri, nel pieno rispetto di principi fondamentali, livelli essenziali di assistenza. Non dimentichiamo che con la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, una grande mole di detenuti con queste problematiche si è riversata negli istituti, anche per l’attuale incapienza delle Rems”.
Concludendo, lo stesso Giulianelli si chiede quante morti dovranno ancora esserci prima che si ponga mano seriamente a questa situazione “che è una spina nel fianco per l’amministrazione penitenziaria e per la tutela dei diritti dei detenuti”.
A.Is.
IL GARANTE: “SCONCERTO PER LA MORTE DI UNA PERSONA, MA ANCHE PER L’INDIFFERENZA DI CHI HA PREFERITO COGLIERE IMMAGINI INVECE CHE PRESTARE AIUTO”
Pubblicato il 30 Luglio 2022   Tag: Garante Diritti
IL GARANTE: “SCONCERTO PER LA MORTE DI UNA PERSONA, MA ANCHE PER L’INDIFFERENZA DI CHI HA PREFERITO COGLIERE IMMAGINI INVECE CHE PRESTARE AIUTO”
Giulianelli interviene su quanto accaduto a Civitanova Marche nella giornata di venerdì 29 luglio. Profonda vicinanza per la famiglia della vittima e la richiesta di un confronto allargato da attivare al più presto
Usa le parole “sconcerto”, “indifferenza” e “mancanza di rispetto” il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, per commentare quanto accaduto a Civitanova Marche nella giornata di venerdì 29 luglio.
“Sconcerto – evidenzia – per la morte del signore nigeriano e per la brutalità di chi ha commesso l’omicidio. Alla famiglia della vittima tutta la nostra profonda vicinanza. Ma nello stesso tempo non possiamo non cogliere l’indifferenza dimostrata da chi è stato testimone di quanto stava accadendo, che invece di intervenire per portare aiuto ha preferito scattare foto e girare filmati.”
E proprio su foto e filmati Giulianelli sofferma la sua attenzione per parlare di mancanza di rispetto. “Materiale che oggi ritroviamo – dice – sulla stampa e suoi social, senza che alcuno abbia prestato attenzione a cosa possa voler dire per la famiglia, per il figlio, vedere quelle immagini. Se qualsiasi altra persona si fosse trovata nella stessa situazione cosa avrebbe pensato? Ritengo che si debba ormai fornire ancora più sostanza alla nostra riflessione sull’informazione e sull’uso dei social ed è per questo motivo che diviene indispensabile un confronto allargato con altre autorità di garanzia che si occupano di queste problematiche, come il Corecom, con l’Ordine professionale dei giornalisti, con i rappresentanti delle nostre istituzioni regionali. È un appello che spero possa trovare riscontro in tempi celeri”.
A.Is.
MINORI SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTO PENALE E “BAMBINISENZASBARRE”
Pubblicato il 25 Luglio 2022   Tag: Garante detenuti, Garante infanzia
MINORI SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTO PENALE E “BAMBINISENZASBARRE”
Due incontri con la partecipazione del Garante Giancarlo Giulianelli per fare il punto sulla situazione complessiva e per l’illustrazione di alcuni progetti che vanno ad interessare il territorio delle Marche
Minori sottoposti a procedimento penale. Se n’è parlato nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il Garante Giancarlo Giulianelli; il direttore dell’Ussm (Ufficio di Servizio Sociale per minorenni), Patrizia Giunto e il dirigente del Centro di giustizia minorile per Emilia Romagna e Marche, Marco Bonfiglioli. Obiettivo dell’iniziativa quello di avere un quadro aggiornato della situazione e delle diverse progettualità da mettere in cantiere. Particolare attenzione, nell’intervento del Garante, anche per quanto riguarda la mediazione penale.
Per Giulianelli anche un appuntamento con i rappresentanti dell’Associazione “Bambinisenzasbarre” con in primo piano le tematiche sulla genitorialità in carcere.
L’Autorità di garanzia è stata chiamata a condividere un progetto che nelle Marche va ad interessare gli istituti di Montacuto e Barcaglione ad Ancona e di Villa Fastiggi a Pesaro. Gli interventi previsti sono dedicati in particolar modo ai detenuti reclusi in Alta Sicurezza, che visti i tempi lunghi delle pene da scontare hanno maggiori problemi proprio sul versante del rapporto genitoriale.
Negli istituti in questione vengono creati degli “Spazi Gialli” dove, attraverso specifici accorgimenti, è permessa una maggiore libertà durante gli incontri. C’è anche una parte del progetto rivolta alle madri con prole al seguito, che riguarda Villa Fastiggi, unico istituto marchigiano con presenza femminile. Ulteriore declinazione lo spazio dedicato al “Gruppo di Parola”, dove gli stessi detenuti possono confrontarsi sulla problematica in questione. All’incontro hanno partecipato, oltre al Garante che ha fornito massima disponibilità a sostenere il progetto, Lia Sacerdote e Marina Gallon di “Bambinisenzasbarre” e Giovanna Biagetti coordinatrice del progetto regionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie – Applicazione della Carta dei Diritti dei figli di genitori detenuti”.
A. Is.
NUOVI INCONTRI DEL GARANTE PER IL MONITORAGGIO E L’INCREMENTO DELLE ATTIVITA’ TRATTAMENTALI
Pubblicato il 21 Luglio 2022   Tag: Garante detenuti
NUOVI INCONTRI DEL GARANTE PER IL MONITORAGGIO E L’INCREMENTO DELLE ATTIVITA’ TRATTAMENTALI
Tavolo tecnico per il Polo professionale di Barcaglione e il punto su quello Universitario di Fossombrone. Corso di ceramica raku per gli ospiti della Rems, ritorno degli appuntamenti con la poesia e progetti per il teatro
Nuovi incontri del Garante Giancarlo Giulianelli per il monitoraggio e l’incremento delle attività trattamentali negli istituti penitenziari marchigiani.
Tavolo tecnico per il Polo professionale di Barcaglione, con la partecipazione dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, dello stesso Garante, del Direttore degli istituti penitenziari di Ancona, Manuela Ceresani, e di Marco Bonfiglioli del Prap.
Nel corso della riunione è stato fatto il punto complessivo sull’attività svolta fino ad oggi, con una valutazione largamente positiva per il corso di aiuto cuoco che si è concluso di recente. In cantiere una sua possibile riproposizione ed anche quella di un corso nel settore della meccanica.
Il Polo è stato istituito attraverso il protocollo d’intesa sottoscritto nel dicembre 2017 da Regione, Prap (Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria) e Autorità regionale di garanzia. A suo tempo la scelta della sede è caduta sull’istituto di Barcaglione in quanto struttura a custodia attenuata, destinata ad ospitare detenuti ormai prossimi alle dimissioni e che di fatto hanno perso la cosiddetta pericolosità sociale.
Sempre a Barcaglione procede con successo l’attività dell’orto sociale, con gli allevamenti di ovini ed api, la piantagione di olivi e le relative produzioni di formaggio, miele ed olio.
Nuovo incontro anche per il Polo universitario penitenziario istituito presso la Casa di reclusione di Fossombrone. Nel novembre scorso è stato rinnovato il protocollo tra Prap, Università di Urbino e Garante, che garantisce anche il supporto al Servizio studenti.
In corso di definizione la collaborazione tra il Garante e il Comune di Macerata Feltria per sostenere ed implementare il progetto laboratorio di ceramica raku avviato in autonomia da un paio di anni dal Gruppo Atena a favore degli ospiti della Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), che attualmente ha sede a Macerata Feltria. L’arte della ceramica raku è basata sulla filosofia zen, in grado di esaltare l’armonia delle piccole cose, la bellezza della semplicità e naturalezza degli oggetti, l’unicità esaltata anche dall’imperfezione.
Torneranno anche gli appuntamenti con la poesia attraverso le iniziative “Ora d’aria” e “Poetry Slam”, che prevedono laboratori e gare presso gli istituti penitenziari, e si stanno concretizzando progetti per quanto riguarda le attività teatrali.
A.Is
STUDENTI IN VISITA A BARCAGLIONE CON IL GARANTE DEI DIRITTI
Pubblicato il 10 Giugno 2022   Tag: Garante detenuti
STUDENTI IN VISITA A BARCAGLIONE CON IL GARANTE DEI DIRITTI
Per i ragazzi la possibilità di soffermarsi nella parte esterna dell’istituto penitenziario dove vengono effettuate le attività trattamentali, previste nell’ambito del progetto formativo di “Agricoltura sociale”
Un’esperienza fuori dal comune per alcuni studenti dell’Istituto “Savoia – Benincasa” di Ancona, che hanno avuto la possibilità di visitare l’istituto penitenziario di Barcaglione, accompagnati dal Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli.
I ragazzi ormai da giorni stanno effettuando un percorso di alternanza scuola lavoro presso gli uffici del Consiglio regionale situati a Palazzo delle Marche e durante l’incontro con il Garante è stata prospettata l’ipotesi, poi diventata realtà, di vedere più da vicino alcune attività trattamentali che vengono svolte dai detenuti nella Casa di reclusione anconetana.
A Barcaglione hanno visitato in particolare la parte esterna dell’istituto dove sono situati l’allevamento di ovini, l’orto sociale, l’allevamento di api, la piantagione di olivi e dove vengono effettuate le relative produzioni di formaggio, miele ed olio. Il tutto previsto nell’ambito del progetto formativo di “Agricoltura sociale”.
Per Giulianelli si è trattato di “un momento di confronto che vuole contribuire ad arricchire le conoscenze dei ragazzi in relazione a realtà che non appartengono ai consueti percorsi di formazione”.
Proprio sul versante delle attività trattamentali, che la pandemia aveva in qualche modo condizionato, il Garante ha annunciato nuovi progetti in cantiere, che riguarderanno diversi settori.
A.Is.
IL GARANTE PER LA “GIORNATA DELLA LEGALITA’”
Pubblicato il 23 Maggio 2022   Tag: Garante Diritti
IL GARANTE PER LA “GIORNATA DELLA LEGALITA’”
Trenta anni fa le stragi di Capaci e Via D’Amelio in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Giulianelli: “Condividiamo con i nostri ragazzi i percorsi che ci devono sempre portare alla verità, alla legalità, alla giustizia ed alla pace”.
Sulla facciata di Palazzo delle Marche, sede del Consiglio regionale e degli uffici del Garante drappi bianchi in occasione della “Giornata della legalità”. Il 23 maggio del 1992 la strage di Capaci e la morte di Giovanni Falcone. Con lui persero la vita la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta (Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro). A distanza di poco meno di due mesi, il 19 luglio, la strage in Via D’Amelio a Palermo dove morirono Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi ,Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina).
“Sono trascorsi trenta anni – scrive il Garante Giancarlo Giulianelli – dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Due stragi, quella di Capaci e di Via d’Amelio a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, che hanno segnato in modo indelebile il nostro tempo. Le ricordiamo nella Giornata della legalità, convinti però che non possa essere soltanto un appuntamento annuale a farci ribadire alcuni principi essenziali del vivere quotidiano. Condividiamo con i nostri ragazzi i percorsi che ci devono sempre portare alla verità, alla legalità, alla giustizia ed alla pace. Rendiamo omaggio a chi ha lottato, e perso la vita, per tenere sempre alti questi stessi principi”.