UN LAVORO PER I DETENUTI, NUOVI INCONTRI DEL GARANTE

Giulianelli ha avuto modo di affrontare la problematica con i rappresentanti del Prap nell’ambito della Commissione regionale di settore. Confronto anche con i promotori del progetto “Radici”, attivato attraverso un bando della Regione Marche

Prosegue il percorso del Garante Giancarlo Giulianelli sulla possibilità di formare e fornire occupazione ai detenuti dimittendi ed anche a quelli che possono essere assegnati al lavoro esterno, seppur sottoposti ancora al regime carcerario. Già predisposto il questionario che ha l’obiettivo di individuare il numero complessivo di soggetti interessati, le diverse fasce d’età e il livello di formazione anche in base alla tipologia dei corsi attivati in questi anni negli istituti penitenziari. Nei giorni scorsi la problematica è stata affrontata nel corso di una riunione della Commissione regionale per il lavoro penitenziario, così come prevista dalla riforma dell’ordinamento di settore, presieduta dal Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli. E proprio in questa sede è stata ravvisata la necessità di una ricognizione generale su quanto è stato realizzato fino ad oggi nelle Marche.
Da ultimo il Garante ha avuto modo di relazionarsi con alcuni dei promotori del progetto “Radici”, attivato negli scorsi anni attraverso il bando della Regione Marche per l’inclusione socio – lavorativa di persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Nell’ambito del progetto in questione, come illustrato nel corso dell’incontro, sono state orientate 148 persone, contattate 219 aziende, avviati 67 Tis (Tirocini inserimento sociale) di cui 36 completati, effettuate 13 assunzioni. Tra le direttrici indicate, la sensibilizzazione di associazioni di categoria, imprese, sindacati e società civile sulla tematica in questione.

A.Is.