PROFUGHI DALL’UCRAINA IL GARANTE: “MASSIMA ATTENZIONE PER I BAMBINI”

Giulianelli alla manifestazione “Note e parole per la pace”, organizzata dal Convitto nazionale statale “Giacomo Leopardi” di Macerata. Raccomandazioni per quanto riguarda la tutela dei minori non accompagnati provenienti, in questo momento, dall’Ucraina

“Dobbiamo assicurare ai bambini che arrivano in Italia la massima attenzione, attivando, attraverso la competente rete istituzionale, tutte le procedure previste per legge”. Così il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che ha incontrato i ragazzi del Convitto nazionale statale “Giacomo Leopardi” di Macerata nel corso della prevista manifestazione “Note e parole per la pace”.

“Una mattinata emozionante – sottolinea – che ci ha permesso di riflettere su quanto sta accadendo in Ucraina e, più in generale, sulle atrocità e le conseguenze che si portano dietro le guerre. Ma è stata anche l’occasione per fare il punto sull’accoglienza dei profughi, dei minori, in particolare quelli che non sono accompagnati o che giungono nel nostro Paese con dei conoscenti o con l’aiuto di associazioni umanitarie e non hanno, quindi, la legale rappresentanza”. In base agli ultimi dati nelle Marche sarebbero approdati oltre duemila profughi, con più di 700 minori e circa una cinquantina quelli non accompagnati.

“Il primo passo – dice Giulianelli – è quello di dare loro un’identità, cosa non sempre facile. Poi vanno messe in campo tutte le tutele necessarie per evitare qualsiasi tipo di rischio ed assicurare i diritti inalienabili, vale a dire protezione, salute e istruzione. Le Marche si sono già mosse in questo senso attraverso gli interventi di Regione, Prefetture, Tribunale per i minorenni, forze dell’ordine. L’Autorità di garanzia che rappresento non mancherà di rinnovare il suo impegno sul versante di un monitoraggio attento della situazione, attraverso l’interlocuzione con tutti i soggetti direttamente coinvolti”.

Da ultimo, il richiamo del Garante al grande slancio di generosità registrato in queste settimane. “La riprova che siamo un grande Paese – conclude – ma per quanto riguarda i minori è indispensabile attenersi alle regole stabilite, rivolgersi a chi di dovere e non ipotizzare interventi che potrebbero non avere dalla loro parte il crisma della legalità”.

A.Is.