SOPRALLUOGO DEL GARANTE A FERMO “QUESTA STRUTTURA CARCERARIA HA FATTO ORMAI IL SUO TEMPO”

Giulianelli in visita alla casa di reclusione nell’ambito dell’azione di monitoraggio messa in atto presso tutti gli istituti penitenziari delle Marche. Diverse problematiche affrontate con il sindaco Paolo Calcinaro nel corso di un incontro nella sede comunale

“La struttura che attualmente ospita la casa di reclusione ubicata a Fermo non ha più le caratteristiche per mantenere la funzione che gli è stata destinata. I cambiamenti intercorsi in questi anni nel profilo generale della popolazione detenuta ed altri, innumerevoli problemi impongono nuove e più oculate scelte ”. Ne è convinto il Garante regionale, Giancarlo Giulianelli, che ha effettuato un nuovo sopralluogo a Fermo, così come previsto nell’ambito dell’azione di monitoraggio degli istituti penitenziari marchigiani, riavviata proprio in questi giorni.
Le ipotesi d’intervento e le azioni da mettere in campo rispetto alla struttura sono state anche oggetto di confronto con il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Stefano Chiodini, Presidente Consiglio Ordine Avvocati; Andrea Albanesi, Presidente Camera Penale; Simone Mancini, responsabile regionale “Osservatorio carcere” dell’Unione Camere penali.
Attualmente la casa di reclusione ospita 47 detenuti su una capienza regolamentare di 41 (Fonte Ministero della Giustizia, con aggiornamento al 13 settembre 2021).
“Nel corso dell’incontro – prosegue Giulianelli – sono state prese in considerazione le tappe di un possibile percorso da costruire per una nuova casa di reclusione. C’è da considerare che quello attuale è un edificio risalente al sedicesimo secolo, edificato per ospitare un convento. Col passare del tempo, l’urbanizzazione lo ha inevitabilmente collocato nel centro abitato. Si aggiunga, poi, l’esiguità degli spazi che crea oggettivi problemi a chi opera quotidianamente nel carcere e che non permette di rendere possibili al meglio le attività trattamentali, da tempo prive anche del responsabile di settore”.
Con il sindaco Calcinaro il Garante ha avuto modo di approfondire anche altre tematiche di sua competenza, non ultima quella dei minori, per le quali è stata auspicata una rinnovata collaborazione per progettualità comuni.

A.Is.