INFANZIA E ADOLESCENZA, IL GARANTE: “TANTE FRAGILITÀ DA TENERE IN CONSIDERAZIONE”

In occasione della Giornata internazionale dedicata a infanzia e adolescenza, prevista per il 20 novembre, Giancarlo Giulianelli fa il punto su uno dei settori di sua competenza, delineando il quadro degli interventi già effettuati e di quelli da concretizzare nel prossimo futuro

Il resoconto di un’attività a tutto campo, che proietta progetti ed iniziative nel prossimo futuro. In occasione della Giornata internazionale dedicata a infanzia e adolescenza, prevista per il 20 novembre, il Garante Giancarlo Giulianelli fa il punto su uno dei settori di sua competenza.
“In questi anni – spiega – ho avuto modo di approfondire le sfaccettature di un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione, che ha bisogno di essere fotografato più attentamente. Perché al centro di tutto ci sono fragilità che si amplificano ed altre che fino ad oggi non sono state prese nella giusta considerazione. Ce lo confermano le segnalazioni che riceviamo abitualmente, ma anche l’approfondimento che abbiamo inteso portare avanti in alcuni settori specifici”.
Come, ad esempio, sulla realtà dei minori portatori di handicap, che ha visto l’attivazione di numerosi progetti, anche con la collaborazione di enti locali ed associazioni presenti sul territorio, seguendo il percorso “Disabile a chi”, che interviene su base triennale per garantire l’inclusione attraverso diverse forme di partecipazione diretta dei minori, non ultima quella della pratica sportiva contemplando diverse discipline. E ovviamente non sono mancate iniziative sul versante dell’inserimento scolastico, al fine di contrastare l’emarginazione e, in alcuni casi, l’abbandono degli studi.
“Particolare attenzione è stata riservata – spiega Giulianelli – alla situazione socio-sanitaria, con un’indagine relativa alla conoscenza dei servizi deputati alla prevenzione, alla presa in carico e alla cura del disagio psichico e psichiatrico degli adolescenti e dei giovani adulti. Nel 2024 contiamo di definire il quadro complessivo con la collaborazione ed il supporto delle strutture regionali”.
Sul fronte dell’accoglienza dei minorenni fuori dalla famiglia di origine il Garante intende concretizzare un percorso finalizzato all’elaborazione di un protocollo interistituzionale, che garantisca una reale tutela dello stesso minore ed una presa in carico rispettosa delle normative vigenti, con modalità uniformi su tutto il territorio delle Marche. Un lavoro di rete allargato, che veda il coinvolgimento di istituzioni e attori sociali competenti in materia.
Altro aspetto dell’intervento del Garante, quello legato alla promozione della “cittadinanza attiva”, della partecipazione dei ragazzi alla vita delle comunità in cui vivono.
Anche in questo caso si è rivelato determinante il rapporto allacciato con gli enti locali, non solo grandi centri, ma anche piccole realtà comunali con le quali è stato possibile dare vita ad una progettualità diffusa.
Non poteva mancare di essere attenzionata anche la situazione dei minori sottoposti, per motivi diversi, a procedimento penale, attraverso un contatto costante con l’Ussm (Ufficio Servizi Sociali Minorenni).
“E’ questo solo uno spaccato – conclude Giulianelli – di quello che abbiamo fatto e della strada che intendiamo seguire. Convinti che la conoscenza delle problematiche, la collaborazione e la concertazione siano elementi essenziali perché nessun ragazzo venga lasciato indietro”.

A.Is.