SPORT E DISABILITA’, IL GARANTE: “UN MOMENTO DI CONFRONTO PER FAVORIRE SEMPRE DI PIU’ L’INCLUSIONE”
Pubblicato il 19 Dicembre 2022   Tag: Garante infanzia
Comunicati
SPORT E DISABILITA’, IL GARANTE: “UN MOMENTO DI CONFRONTO PER FAVORIRE SEMPRE DI PIU’ L’INCLUSIONE”
Convegno organizzato con la collaborazione del “Conero Golf Club” e che va ad inserirsi nel quadro d’interventi contemplato nel progetto triennale “Disabile a chi”. Appuntamento in agenda per il 23 dicembre
Lo sport elemento fondamentale per un corretto sviluppo. Parallelamente l’inclusione sociale e riabilitativa nel minore con disabilità e le opportunità offerte, in tale direzione, dal golf. E’ su queste tematiche che si soffermerà il convegno promosso dal Garante Giancarlo Giulianelli, andandosi ad inserire in un più ampio quadro d’interventi contemplato nel progetto triennale “Disabile a chi”, messo in cantiere nelle scorse settimane dalla stessa Autorità di garanzia.
“Un evento pensato – spiega il Garante – come momento di sensibilizzazione nei confronti delle organizzazioni sportive anche per quanto riguarda l’utilizzo delle strutture, ma più in generale rivolto a tutta la comunità regionale affinchè si operi con sempre maggiore impegno lungo la strada dell’inclusione”.
Il convegno è stato organizzato con la collaborazione del “Conero Golf Club” di Sirolo che ha già avviato azioni, d’intesa con il Comune, finalizzate ad adeguare la propria struttura per accogliere, in ogni fase dell’attività sportiva, minori ed adulti diversamente abili.
“Siamo convinti – dice Giulianelli – che lo sport insieme ai coetanei costituisca soprattutto per gli stessi minori un efficace intervento per il loro benessere psico – fisico, oltre che un reale sostegno alla famiglia”.
L’appuntamento è in agenda per venerdì 23 dicembre presso il “Conero Golf Club” e sarà aperto dall’intervento del Garante a cui faranno seguito quelli di diversi rappresentanti del Club . Previste anche riflessioni su argomenti specifici da parte di esperti del settore ed esponenti di associazioni del mondo sportivo che già si occupano di disabilità.
A. Is.
SITUAZIONE ISTITUTI PENITENZIARI, IL GARANTE: “A MONTACUTO SOVRAFFOLLAMENTO E NOTEVOLE CARENZA DI PERSONALE”
Pubblicato il 6 Dicembre 2022   Tag: Garante detenuti
SITUAZIONE ISTITUTI PENITENZIARI, IL GARANTE: “A MONTACUTO SOVRAFFOLLAMENTO E NOTEVOLE CARENZA DI PERSONALE”
I dati relativi alle strutture marchigiane illustrati nel corso di una conferenza stampa. Il punto anche sulle attività trattamentali con alcune iniziative rese possibili attraverso la collaborazione con gli enti locali
“La nuova aggressione agli agenti di polizia penitenziaria deve far riflettere sulla situazione di estremo disagio che si vive a Montacuto. I dati più preoccupanti sono, senza dubbio, il sovraffollamento e la carenza di personale che arriva ad una percentuale del 32, 7%, ponendo la casa circondariale al secondo posto in Italia”. Il Garante Giancarlo Giulianelli apre così la conferenza stampa chiamata a fare il punto sullo stato degli istituti penitenziari marchigiani. L’attenzione viene riconfermata anche per quanto riguarda le carenze di sanità, edilizia e mancanza di spazi adeguati. “Ci sono strutture – evidenzia Giulianelli – che non hanno più ragione d’essere, come quella di Fermo. Altre che vanno sistemate. Ma il problema da risolvere al più presto è proprio quello della mancanza di personale in tutti i diversi settori”.
Complessivamente i detenuti presenti nelle Marche sono 864 di cui 302 stranieri. L’esame delle singole realtà, in base ai dati aggiornati al 30 novembre, vede al primo posto la casa circondariale di Montacuto con 316 detenuti (di cui 120 stranieri) per una capienza di 256.
Segue la casa circondariale di Pesaro – Villa Fastiggi con 214 detenuti (di cui 98 stranieri e 23 donne) per una capienza complessiva di 143 unità.
Seguono Marino del Tronto con 103 (24 stranieri) su 103 posti disponibili, Fossombrone con 93 (2 stranieri) su 185, Barcaglione con 80 (38 stranieri) su 100, Fermo con 58 (20 stranieri) su 41.
Anche le attività trattamentali continuano ad essere al centro dell’attenzione del Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che nell’ultimo periodo ha attivato diverse collaborazioni per la realizzazione di progetti in diversi settori.
Con il Comune di Fano è stato sottoscritto l’accordo per “Lo studi per il palco e lo usi per la vita”, progetto rivolto ai minori inseriti nel circuito penale e seguiti dall’ Ussm (Ufficio Servizio Sociali Minorenni). Si tratta di un percorso creativo attraverso laboratori teatrali realizzati insieme ad altri ragazzi che frequentano già la scuola di teatro. Un’iniziativa che permetterà anche la messa in scena di uno spettacolo in programma per il 15 dicembre presso il Teatro Politeama di Fano. “Vestiti di Rosso – Non importa la domanda, la violenza non è la risposta”, è stato illustrato durate la conferenza stampa dall’assessore alla pari opportunità, Sara Cucchiarini. “Un primo momento di collaborazione con il Garante – ha detto – che speriamo possa ripetersi anche in futuro sui temi del rispetto, della legalità e della convivenza pacifica”. Lo spettacolo, come evidenziato dai registi Marco Florio ed Edoardo Frustaci, si svilupperà su quattro filoni riguardanti violenza di genere, mafia, migranti e guerra.
Il “Primo festival regionale di teatro in carcere” registra, invece, l’intesa tra il Garante e il Comune di Pesaro, ente capofila nell’Ambito Territoriale Sociale 1, da sempre referente del progetto “Il teatro in carcere”. Ora l’idea è quella di proporre il festival, mettendo a frutto il lavoro svolto nel corso del tempo e con il coinvolgimento, ogni anno, di una diversa provincia a partire da quella di Pesaro. Primo appuntamento il 12 dicembre a Villa Borromeo.
Di particolare interesse “Al di qua del muro … L’Infinito”, iniziativa che nasce dalla collaborazione tra lo stesso Garante e il Comune di Macerata Feltria, prevedendo la messa in essere di un atelier d’arte di ceramica raku, antica tecnica giapponese, rivolto agli ospiti della Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza).
Rinnovato accordo con il Comune di Ancona per “Oltre le mura – il Cinema in carcere” e “Ora d’aria”, dedicato alla poesia.
Per quanto riguarda l’esigenza formativa espressa dall’amministrazione penitenziaria, la collaborazione tra Garante e Assam (ora Amap) ha reso possibile la realizzazione dei corsi, conclusi a novembre, sulla “Sicurezza nei luoghi di lavoro”, “Operatore di caseificio” e “Orticultura”.
A.Is.
PERCORSI CONDIVISI PER UN ADEGUATO SISTEMA D’INTEGRAZIONE DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Pubblicato il 18 Novembre 2022   Tag: Garante infanzia
PERCORSI CONDIVISI PER UN ADEGUATO SISTEMA D’INTEGRAZIONE DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Confronto voluto dal Garante partendo dai dati sulle Marche contenuti nel rapporto di Defence for Children International Italia e con la partecipazione di chi opera nel settore ai diversi livelli. Il saluto del Presidente della Giunta, Francesco Acquaroli
In occasione della prossima Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, quest’anno il Garante Giancarlo Giulianelli focalizza l’attenzione sui minori stranieri non accompagnati. Un confronto a tutto campo con chi interagisce quotidianamente sulle diverse problematiche nel corso dell’incontro ospitato a Palazzo Li Madou e dedicato all’attuazione nelle Marche della legge nazionale di settore, approvata nel 2017.
“Abbiamo inteso fornire un taglio concreto a questo evento – ha specificato il Garante – mettendo insieme le rappresentanze dei diversi livelli d’intervento, dal sistema centrale del Ministero, alla Prefettura, alla Questura, alla Regione, agli enti locali ed alle comunità di accoglienza, fino ad arrivare all’ultimo anello che è quello del tutore volontario. In Italia abbiamo una buona legge, ma sappiano anche che il sistema è estremamente frastagliato per il sommarsi di molteplici competenze che non sempre riescono a trovare il necessario coordinamento. Il nostro obiettivo è quello di individuare percorsi condivisi, fare rete per rimuovere gli ostacoli”.
E proprio su questo obiettivo si sono ritrovati tutti gli interventi dei presenti, che mettendo mano alle criticità hanno fatto riferimento ad un nuovo processo sinergico che agevoli il percorso della legge.
Portando il saluto della Regione, il Presidente Francesco Acquaroli ha evidenziato l’importante lavoro che si sta effettuando sul territorio, con l’augurio che possa procedere nel migliore dei modi per il raggiungimento dei traguardi prefissati.
Punto di partenza del dibattito i contenuti del rapporto di Defence for Children International Italia, che costituisce una nuova tappa delle attività di ricognizione rapida avviate, unitamente al Cespi, già nel 2020 relativamente al progetto “Child Rights Helpdesk” nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale sui minori stranieri non accompagnati. Il rapporto concentra l’attenzione su Sicilia, Puglia, Marche e Liguria.
Passando ai dati salienti contenuti nel capitolo dedicato al territorio regionale – illustrato dal direttore Pippo Costella e dai collaboratori che hanno attivato la ricerca – il numero dei minori stranieri non accompagnati censiti nel territorio marchigiano (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale dell’immigrazione e delle Politiche d’integrazione) era di 221 al 31 dicembre del 2021, andando a rappresentare l’1,8 % delle presenze a livello nazionale. I minori risultano in prevalenza nella provincia di Ancona ed a seguire in quelle di Pesaro Urbino, Fermo, Ascoli Piceno e Macerata. In base alla mappatura effettuata alla data indicata operavano nelle Marche 37 strutture ospitanti minori stranieri non accompagnati. La distribuzione e il collocamento, come specificato, conta in larga parte su progetti Sai (il “Sistema di accoglienza e integrazione” che ha sostituito il Siproimi) e su una procedura di rinvio da parte del Sistema centrale. Il rapporto si sofferma sulle diverse modalità d’intervento che riguardano la presa in carico istituzionale, la tutela volontaria, le prassi di ascolto, l’identificazione e l’accertamento dell’età, l’istruzione e la formazione, la questione sanitaria.
Da ultimo, il passaggio quanto mai delicato della transizione all’età adulta. “Nonostante le comunità marchigiane si siano attivate negli anni per realizzare solidi progetti di autonomia ed integrazione – si legge nel rapporto – accade spesso che i minorenni non abbiano il tempo necessario ad acquisire le capacità necessarie per poter essere autonomi sul territorio”.
L’integrazione, dunque, problema centrale, come non ultimo quello dei sostegni da fornire ai tutori volontari lungo il loro percorso. Partendo dallo studio effettuato per dare vita al rapporto, come annunciato da Costella, Defence for Children International Italia intende proporre un decalogo che faciliti le necessarie collaborazioni e la costruzione di un adeguato sistema di accoglienza. Ulteriori iniziative in questo senso anche da parte del Garante.
A.Is.
AGENTI AGGREDITI, IL GARANTE IN VISITA A MONTACUTO
Pubblicato il 13 Novembre 2022   Tag: Garante detenuti
AGENTI AGGREDITI, IL GARANTE IN VISITA A MONTACUTO
Giulianelli ha avuto modo di effettuare diversi colloqui per avere una quadro preciso di quanto accaduto. Circostanze da accertare compiutamente. Complimenti per come è stata gestita la criticità
Il Garante a Montacuto dopo l’aggressione di quattro agenti della Polizia penitenziaria da parte di un gruppo di detenuti dell’Alta sicurezza. La motivazione fornita in un primo momento è quella del timore per le recenti scosse di terremoto. Giulianelli ha avuto modo di effettuare diversi colloqui per avere una quadro preciso di quanto accaduto. ”Ora – precisa – la situazione appare rientrata nella normalità. Saranno da accertare compiutamente le circostanze che hanno portato alla protesta e quali erano le reali intenzioni dei detenuti. Nel frattempo non posso che complimentarmi con il Comandante Nicola Defilippis e con tutti gli agenti della polizia penitenziaria per come hanno affrontato la criticità venutasi a presentare. L’augurio di pronta guarigione per quelli che sono rimasti feriti. Ovviamente non mancheremo di proseguire la nostra azione di costante monitoraggio”.
A.Is.
NELL’AGENDA DEL GARANTE IL CORSO PER TUTORI DI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Pubblicato il 26 Ottobre 2022   Tag: Garante detenuti
NELL’AGENDA DEL GARANTE IL CORSO
PER TUTORI DI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
In programma per il 19 e 20 novembre e per il 16 dicembre. Nelle scorse settimane è stato reso noto l’avviso pubblico per la selezione finalizzata alla formazione di privati cittadini disposti a svolgere le funzioni in questione
Corso destinato ai tutori dei minori stranieri non accompagnati con tre appuntamenti già fissati nell’agenda del Garante regionale per il 19 e 20 novembre e per il 16 dicembre. L’iniziativa, che si terrà nel capoluogo regionale, prevede tre moduli (fenomenologico, giuridico e psico – sociosanitario) per un totale di 24 ore di lezione.
“La legge nazionale di settore – ricorda Giulianelli – demanda al Tribunale dei minori la tenuta di un apposito elenco predisposto dal Garante dell’infanzia, a cui sono affidate la selezione e la successiva formazione dei tutori. Stiamo lavorando in questa direzione attraverso tutte le iniziative che si rendono necessarie con l’auspicio di ottenere un riscontro significativo ”.
Nelle scorse settimane è stato reso noto l’avviso pubblico proprio per la selezione finalizzata alla formazione di privati cittadini disposti a svolgere le funzioni di tutore volontario se in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. La prima scadenza per la presentazione delle domande, e quindi per l’accesso al corso già programmato, è quella del 28 ottobre.
Trattandosi di un bando con procedura a sportello aperto, si potrà continuare a far pervenire le adesioni in qualsiasi momento, avendo così la possibilità di partecipare ai successivi corsi che saranno organizzati nel 2023.
A.Is.
NUOVO PERCORSO PROGETTUALE SULLA DISABILITÀ MINORILE
Pubblicato il 7 Ottobre 2022   Tag: Garante infanzia
NUOVO PERCORSO PROGETTUALE SULLA DISABILITÀ MINORILE
Quattro le direttrici che andranno a sorreggere, su base triennale, l’intero progetto promosso dal Garante Giancarlo Giulianelli e che interesserà diversi campi d’intervento. Il supporto ad iniziative già programmate in alcuni Comuni
La disabilità minorile al centro del nuovo percorso progettuale che il Garante Giancarlo Giulianelli intende portare avanti nei prossimi tre anni e che interesserà diversi campi d’intervento. “Disabile a chi?” è il titolo prescelto e l’intenzione è quella di promuovere un altro modo di pensare e impattare proprio con la disabilità nella convinzione che è necessario incidere su un “cambiamento” culturale partendo dai più piccoli e con loro.
Quattro le direttrici che andranno a sorreggere, su base triennale, l’intera iniziativa e che in sintesi riguardano l’acquisizione di dati statistici sui minorenni disabili che vivono nelle Marche; la promozione di corsi di formazione per insegnanti; il sostegno a progetti pilota che favoriscano l’inclusione, prevengano le situazioni di disagio e contribuiscano a superare atteggiamenti o comportamenti discriminatori; la concretizzazione di una specifica campagna di sensibilizzazione.
Partendo da queste linee d’intervento, il Garante ha già deciso di sostenere due progetti che andranno ad interessare il territorio marchigiano.
Il primo è “Crescolab – Back to school”, che il Comune di Macerata attiva con la collaborazione dell’Anffas e che si rivolge agli alunni disabili e con bisogni speciali (Bes). Il progetto, che è pilota e prevede oltre all’aiuto didattico anche interventi di tipo psicologico e il supporto alle famiglie, si inserisce nell’ampio contesto dell’inclusione scolastica e della ripresa delle lezioni dopo l’esperienza pandemica, che ha particolarmente penalizzato chi è portatore di disabilità. Il territorio interessato sarà quello dei Comuni ricompresi nell’Ambito territoriale sociale 15.
Secondo progetto sostenuto dal Garante, quello promosso dall’Istituto Comprensivo di Falconara Centro e dalla Fondazione “Arca”, nell’ambito del quale si prevede di realizzare lezioni online e laboratori formativi rivolti in particolare agli insegnanti di sostegno, a quelli che operano nelle biblioteche scolastiche e nei Cts (Centri territoriali di supporto). La formazione verterà sulla conoscenza della Caa (Comunicazione aumentata alternativa) che, attraverso l’inserimento di “Libri in simboli” e “Inbook”, favorisce la comprensione dei testi e migliora la comunicazione in particolare con i più fragili e tra questi e i pari.
A.Is.