LEZIONI DI LEGALITA’ NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 28 Ottobre 2016   Tag: Garante detenuti
Comunicati
LEZIONI DI LEGALITA’ NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Sono iniziate, a partire dagli istituti penitenziari di Pesaro e Fossombrone, le prime lezioni di legalità tenute da Mario Paciaroni, Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di La Spezia, attualmente in quiescenza.
In ogni carcere marchigiano saranno trattate le tematiche relative al femminicidio, allo stalking, al mobbing, al bullismo, all’uso ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla violenza sessuale, all’abuso su minori, ai maltrattamenti domestici.
L’iniziativa, proposta da Paciaroni e promossa dall’Autorità di Garanzia regionale, in collaborazione con gli istituti penitenziari, vuole essere un vero e proprio strumento di rieducazione dei detenuti per promuovere la riflessione, la promozione del senso civico, il valore psicologico e sociale della giustizia e il rispetto delle regole come elementi fondativi dell’individuo.
GIORNATA CONCLUSIVA CORSO PER MINORI SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTO PENALE
Pubblicato il 26 Ottobre 2016   Tag: Garante infanzia
GIORNATA CONCLUSIVA CORSO PER MINORI SOTTOPOSTI A PROCEDIMENTO PENALE
Progetto promosso in base alla convenzione tra Garante dei diritti, Ussm (Ufficio dei servizi sociali per i minorenni) del Ministero di Grazia e Giustizia ed istituti scolastici di riferimento. Interessati il “Podesti” di Ancona ed il “Benelli” di Pesaro. Consegna degli attestati, presente il Presidente del Consiglio, Mastrovincenzo
Fornire ulteriori opportunità per facilitare l’uscita dal circuito penale e avviare un nuovo percorso di crescita e cambiamento. Sono gli obiettivi prioritari del corso di formazione e avviamento al lavoro per minori sottoposti a procedimento penale, che si è concluso con la cerimonia di consegna degli attestati ospitata a Palazzo delle Marche, presente il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo.
Promosso in base alla convenzione tra Garante dei diritti, Ussm (Ufficio dei servizi sociali per i minorenni) del Ministero di Grazia e Giustizia ed istituti scolastici di riferimento, il progetto è stato attivato presso il “Podesti” di Ancona” e il “Benelli” di Pesaro, dove i ragazzi hanno partecipato a due corsi per l’avviamento al lavoro nel settore della meccanica, con lezioni tecnico pratiche e stage presso alcune officine del territorio.
Nel suo intervento, il Garante Andrea Nobili si è soffermato sulle dinamiche che caratterizzano i percorsi del sistema giudiziario minorile, ritenuto uno dei migliori al mondo perché basato sul concetto della “giustizia riparativa”. “In questo contesto – ha ribadito – hanno un ruolo forte diverse professionalità e la società civile è chiamata a fornire un contributo altrettanto determinante. Occorre vicinanza e coinvolgimento da parte delle istituzioni e percorsi che aiutino a rialzarsi chi si è imbattuto in un inciampo”.
Ai corsi hanno partecipato complessivamente 19 ragazzi, di cui 6 stranieri ed altrettanti ospitati in comunità. Per due, è stata offerta anche la possibilità di effettuare un tirocinio retribuito di 4 mesi, presso ulteriori officine della provincia di Ancona, nell’ambito del progetto “Ipotesi di lavoro”.
Il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, ha evidenziato la significativa partecipazione dei ragazzi ai due corsi, sottolineando come la formazione in generale, e soprattutto in questa situazione, assuma un valore strategico per quanto riguarda il processo di scolarizzazione e di reinserimento sociale dei giovani. “E’ un percorso di crescita importante – ha concluso – che può fornire importanti strumenti per affrontare il futuro”.
Il progetto complessivo è stato illustrato dal direttore Ussm di Ancona, Patrizia Giunto, che ha auspicato la concretizzazione di almeno due corsi in ogni provincia delle Marche.
Ulteriori riflessioni sono state poste al centro dell’attenzione dai dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Nardiello e Marcella Tinazzi, e dei due istituti che hanno ospitato i corsi, Vinicio Cerquetti e Anna Maria Marinai.
Entro la fine del 2016, inoltre, sarà portata a conclusione la prima parte del progetto “L’informazione, ponte per la partecipazione: il minore parte attiva mell’iter penale”, che riguarda la realizzazione di una guida cartacea e multimediale plurilinguistica, realizzata dai minori sottoposti a procedimento penale e seguiti dall’Ussm, resa possibile attraverso la collaborazione con gli studenti e gli insegnanti del liceo artistico “Mannucci” di Ancona.
A.Is.
VACHINO, COSTA, MARZIALI BOCCI, SPADA E PODDI PER “UNA PAGINA NUOVA”
Pubblicato il 5 Ottobre 2016   Tag: Garante detenuti
VACHINO, COSTA, MARZIALI BOCCI, SPADA E PODDI PER “UNA PAGINA NUOVA”
Nuovi appuntamenti negli istituti penitenziari per il progetto promosso da Garante dei diritti, Comune di Camerino, Prap (Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria) e Ats 18 (Ambito territoriale sociale Comunità Montana – Camerino), con la collaborazione dell’associazione culturale “L’Officina” di Ancona.
Nuovi appuntamenti per “Una pagina nuova”, il progetto che ha come obiettivo quello di avvicinare i detenuti degli istituti penitenziari marchigiani al mondo della cultura e dell’informazione, attraverso un confronto diretto con scrittori ed artisti.
L’8 ottobre Paolo Vachino sarà a Barcaglione ed il 13 Beppe Costa parteciperà all’incontro con i detenuti di Marino del Tronto. Michele Marziali sarà il protagonista di quello in programma a Fermo per il 19 ottobre, mentre l’attore Cesare Bocci e Daniela Spada saranno a Fossombrone il 24. Ultima tappa del progetto prevista per il 9 novembre a Camerino con Emiliano Poddi.
Prima d’incontrare gli scrittori, ai detenuti vengono proposti momenti d’approfondimento sulle opere che verranno presentate e sull’esperienza della scrittura. L’iniziativa è promossa da Garante dei diritti, Comune di Camerino, Prap (Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria) e Ats 18 (Ambito territoriale sociale Comunità Montana – Camerino), con la collaborazione dell’associazione culturale “L’Officina” di Ancona.
A.Is.
CICLIO DI VISITE NELLE COMUNITA’ PER MINORI DELLE MARCHE
Pubblicato il 30 Settembre 2016   Tag: Garante infanzia
CICLIO DI VISITE NELLE COMUNITA’ PER MINORI DELLE MARCHE
Organizzato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, inizierà il 6 ottobre per concludersi il 17 novembre, andando ad interessare quindici strutture operative nelle cinque province. Invito esteso anche ai consiglieri regionali
Un viaggio nelle comunità per minori delle Marche con l’obiettivo di avviare un’occasione di confronto con i tanti operatori che vi operano e soprattutto per aprire una riflessione a tutto campo sul delicato tema dell’allontanamento dalla famiglia. E’ quello che si accinge a compiere il Garante dei diritti, Andrea Nobili, con un invito esteso anche ai consiglieri regionali, attraverso una prima fase di visite che andrà ad interessare quindici comunità operative sul territorio regionale.
“Questa autorità di garanzia – sottolinea Nobili – intende riaffermare la propria attenzione nei confronti delle problematiche legate ai minori, nella consapevolezza che vanno ad inserirsi in una vasta complessità sociale, aggravata dalla crisi e sostanzialmente modificata dai consistenti flussi migratori che interessano il nostro Paese”. Proprio in relazione a quest’ultimo aspetto, il Garante evidenzia la situazione dei minori stranieri non accompagnati che si trovano attualmente nelle Marche. Secondo dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al 31 luglio 2016 sul territorio regionale erano presenti 158 Msna dai 7 ai 17 anni, con una dislocazione che vede al primo posto la provincia di Pesaro Urbino (30,4%), seguita da quelle di Ancona (27,8), Macerata (20,3%), Ascoli Piceno (17,7) e Fermo (3,8%).
“Le ripercussioni derivanti dall’allontanamento dalla famiglia di minori ed adolescenti – conclude Nobili – rappresentano un nodo cruciale nell’intervento che più soggetti, in stretta collaborazione, devono portare a compimento, con la finalità ultima di recuperare le competenze genitoriali necessarie. Un welfare sempre più debole, ci impone di essere vicini a chi è maggiormente in difficoltà, ricordando che in una società multiculturale tutti devono avere gli stessi diritti e le stesse opportunità. E ci deve indurre a riconsiderare gli interventi da mettere in atto, anche attraverso nuove modalità operative”.
In questa prima fase, le visite inizieranno il 6 ottobre e si concluderanno il 17 novembre, con incontri nelle quindici comunità ubicate in tutte le cinque province marchigiane.
CONTRASTO ALLE DISCRIMINAZIONI, UN NUOVO PERCORSO DI FORMAZIONE
Pubblicato il 26 Settembre 2016   Tag: Antidiscriminazioni
CONTRASTO ALLE DISCRIMINAZIONI, UN NUOVO PERCORSO DI FORMAZIONE
L’iniziativa è a cura del Garante dei diritti e del Centro interdipartimentale per la ricerca transculturale applicata dell’Università di Urbino. Gli incontri, in calendario dal 30 settembre al 22 ottobre, si snoderanno tra Ancona, Fano e Grottammare.
Inizia il percorso di formazione e aggiornamento “Le discriminazioni per motivi di etnia, origine, nazionalità e religione. Problemi e percorsi di intervento nelle Marche”, a cura del Garante dei diritti e del Centro interdipartimentale per la ricerca transculturale applicata dell’Università di Urbino.
Rivolta a operatori di sindacati e patronati, enti pubblici e terzo settore, l’iniziativa avrà un carattere “itinerante” con incontri che si snoderanno, dal 30 settembre al 22 ottobre, tra Ancona (Palazzo delle Marche, sede del Consiglio regionale), Fano (Palazzo San Michele) e Grottammare (sede comunale). L’obiettivo è quello di trovare gli strumenti per una corretta informazione, per individuare i comportamenti discriminatori e fornire sostegno alle vittime di quest’ultimi. Il progetto darà anche modo di formare nuovi “Nodi” ed arricchire l’esperienza di quelli già esistenti.
Al centro dell’attenzione i grandi temi del lavoro, dell’immigrazione, della salute, con particolare riferimento alla realtà regionale.
Il 30 ottobre doppio appuntamento con incontri in Ancona ed a Fano. Nel primo caso l’attenzione sarà focalizzata sugli aspetti giuridici dell’immigrazione e della discriminazione, anche attraverso un focus sul lavoro e gli interventi dall’avvocato di strada, Daniele Valeri e di Francesca Comanducci dell’Università di Urbino. Una lettura della realtà marchigiana in relazione ai fenomeni in questione sarà proposta, invece, a Fano con la partecipazione di Eduardo Barberis della stessa Università urbinate.
A.Is.
Ancona 26 – 9 – 2016
LO SCRITTORE GUIDO CATALANO PER IL PROGETTO “UNA PAGINA NUOVA”
Pubblicato il 21 Settembre 2016   Tag: Garante detenuti
LO SCRITTORE GUIDO CATALANO PER IL PROGETTO “UNA PAGINA NUOVA”
Parteciperà ad un incontro previsto per venerdì 23 settembre presso il Carcere di Montacuto. Iniziativa promossa da Garante dei diritti, Comune di Camerino, Prap e Ats 18, con la collaborazione dell’associazione culturale “L’Officina” di Ancona
Sarà lo scrittore e poeta Guido Catalano il protagonista del nuovo appuntamento con “Una pagina nuova”, progetto che propone interventi educativi e formativi di sensibilizzazione alla lettura, alla scrittura ed allo sviluppo delle potenzialità creative dei detenuti.
L’appuntamento è fissato per venerdì 23 settembre presso il carcere di Montacuto, mentre nelle prossime settimane ad essere interessati saranno gli istituti penitenziari di Barcaglione, Ascoli Piceno, Fermo, Fossombrone e Camerino, che apriranno le porte ad altri importanti nomi della cultura italiana (Paolo Vachino, Beppe Costa, Michele Marziani, Cesare Bocci e Daniele Spada).
Promosso da Garante dei diritti, Comune di Camerino, Prap (Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria) e Ats 18 (Ambito territoriale sociale Comunità Montana – Camerino), con la collaborazione dell’associazione culturale “L’Officina” di Ancona, il progetto è stato avviato lo scorso mese di giugno con un primo incontro a Villa Fastiggi di Pesaro, a cui ha partecipato lo scrittore statunitense Jack Hirschman.
“Il nostro sostegno a queste iniziative – ribadisce il Garante dei diritti, Andrea Nobili – sta a significare il valore che intendiamo dare alla cultura come strumento di avvicinamento alla società esterna, offrendo ai detenuti nuove e più interessanti opportunità di conoscenza e partecipazione”.
A.Is.
Ancona, 21 – 9 – 2016