IL GARANTE ANDREA NOBILI NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE DEI DIFENSORI CIVICI
Pubblicato il 26 Febbraio 2019   Tag: Difesa civica
Comunicati
IL GARANTE ANDREA NOBILI NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE DEI DIFENSORI CIVICI
Eletto a Roma nel corso della riunione plenaria del Coordinamento, che ha preso vita nel 1994, sarà affiancato da Daniela Longo (Provincia autonoma di Trento) ed Enrico Formento (Valle D’Aosta). L’impegno per garantire i diritti dei cittadini.
Il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, nuovo Presidente del Coordinamento nazionale dei Difesori civici delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Sarà affiancato, in qualità di vice, da Daniela Longo (Provincia autonoma di Trento) ed Enrico Formento (Valle D’Aosta) L’elezione a Roma nel corso della seduta convocata per il rinnovo dei vertici.
“La difesa civica – sottolinea Nobili – ha assunto nel tempo una valenza significativa, mette rendo a disposizione dei cittadini strumenti utili e finalizzati alla piena attuazione dei diritti delle persone ed alla loro tutela nei confronti delle amministrazioni pubbliche. E’ nostro compito favorirne la diffusione, promuovendo la cultura della mediazione, quale strumento privilegiato per la composizione delle controversie. Lavoreremo per rendere possibile la massima trasparenza amministrativa, anche come validissimo strumento di contrasto ai fenomeni corruttivi”.
Il Coordinamento ha preso vita nel 1994 proprio con l’intento di essere un organismo associativo per la diffusione e la valorizzazione del ruolo istituzionale della difesa civica, che Nobili annovera tra le sue funzioni di Garante regionale. Obiettivi prioritari quello di garantire a tutti i cittadini la tutela nel confronti della pubblica amministrazione e di promuovere l’ affermazione dei diritti umani e di cittadinanza, sanciti dall’ordinamento italiano e dalle risoluzioni europee e internazionali. Su mandato del Mediatore Europeo previsti anche interventi presso le pubbliche amministrazioni prive di un Difensore Civico di riferimento. La sede istituzionale è quella di Roma, mentre quella operativa sarà ubicata presso gli uffici anconetani del Garante.
A.Is.
NOBILI : “TOLLERANZA ZERO PER CHI DIFFONDE MENZOGNE E TRATTA I MINORI COME CAVIE”
Pubblicato il 25 Febbraio 2019   Tag: Garante infanzia
NOBILI : “TOLLERANZA ZERO PER CHI DIFFONDE MENZOGNE E TRATTA I MINORI COME CAVIE”
Durissima presa di posizione del Garante regionale dei diritti in relazione ad un annuncio postato su facebook da un no vax alla ricerca di un bambino affetto da parotite, residente nelle Marche o in zone limitrofe, per effettuare un esperimento
Durissima presa di posizione del Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, in relazione alla notizia delle ultime ore riguardante un annuncio postato su facebook da un no vax alla ricerca di un bambino affetto da parotite, residente nelle Marche o in zone limitrofe, per effettuare un esperimento. La stessa persona, che non risulterebbe avere alcun titolo accademico, è anche noto negazionista dell’Aids. “Tolleranza zero – sottolinea Nobili – nei confronti di chi fa una propaganda oscurantista di posizioni pericolose per la salute pubblica e, cosa ancora più inaccettabile, chiama in causa minori come se fossero cavie”.
Secondo Nobili “disconoscere i risultati ottenuti nella cura delle malattie infantili con i vaccini, prima di essere un’idiozia è un’aggressione alla scienza ed all’intelligenza, un pericolo per la comunità e per la tutela dei nostri ragazzi. Come lo è negare l’esistenza dell’Aids e l’efficacia dei farmaci antiretrovirali, soprattutto alla luce del comprovato aumento dei casi di infezione. Voglio sperare che non vi siano risposte positive da parte di genitori che sposano la stessa causa di questo signore e voglio credere che, una volta per tutte, sia messa in campo ogni azione possibile nei confronti di chi diffonde soltanto menzogne”.
A.Is.
MINORENNE BENGALESE, NOBILI INFORMA LA COMMISSIONE PARLAMENTARE E LA GARANTE NAZIONALE
Pubblicato il 18 Febbraio 2019   Tag: Garante infanzia
MINORENNE BENGALESE, NOBILI INFORMA LA COMMISSIONE PARLAMENTARE E LA GARANTE NAZIONALE
In una lettera si chiede di fare il possibile per rintracciare la ragazza, accertandosi che non stia subendo una lesione dei suoi diritti fondamentali, primo fra tutti quello di vivere e crescere serenamente, integrata nella sua vera dimensione di studio, relazionale ed affettiva
Il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, torna sul caso della minorenne di origine bengalese, che ha improvvisamente lasciato il territorio italiano ed abbandonato, di conseguenza, il percorso scolastico dove si era perfettamente inserita. Lo fa rivolgendosi alla senatrice Licia Ronzulli, Presidente della Commissione parlamentare infanzia ed adolescenza, ed alla Garante nazionale di settore, Filomena Albano.
Nella lettera vengono ripercorse le tappe fondamentali della vicenda, che nei giorni scorsi ha portato Nobili a chiedere l’intervento dei Servizi sociali del Comune di Ancona, della Procura presso il Tribunale per i minorenni delle Marche e del Tribunale ordinario. In una fase successiva si è anche cercato di attivare un incontro con il padre della ragazza, tramite la mediazione di un esponente della comunità bengalese, ma senza risultati.
Nel complesso gli interventi sollecitati e quelli attivati non hanno prodotto esiti concreti. “A tutt’oggi – scrive il Garante – non è dato sapere quali siano le condizioni della ragazza e se la stessa abbia scelto liberamente di abbandonare la città in cui viveva, la scuola, gli amici, gli affetti”. In base alle notizie raccolte, come noto, dovrebbe trovarsi in Bangladesh, ma non si avrebbero certezze sui motivi di una partenza improvvisa dopo diversi giorni di assenza dalle lezioni.
L’auspicio espresso da Nobili è quello che “si faccia davvero il possibile per rintracciarla, accertandosi che non stia subendo una lesione dei suoi diritti fondamentali. Primo fra tutti quello di vivere e crescere serenamente, integrata nella sua vera dimensione di studio, relazionale ed affettiva. Sradicarla da tutto ciò è una sopraffazione intollerabile, che offende il sentimento di chi crede in una vera integrazione, imprescindibile dal rispetto dei diritti inviolabili delle persone”.
A.Is.
MINORENNE DA GIORNI ASSENTE DA SCUOLA, IL GARANTE ALLERTA PROCURE E SERVIZI SOCIALI
Pubblicato il 12 Febbraio 2019   Tag: Antidiscriminazioni, Garante infanzia
MINORENNE DA GIORNI ASSENTE DA SCUOLA, IL GARANTE ALLERTA PROCURE E SERVIZI SOCIALI
La ragazza, di origine bengalese, perfettamente inserita nel tessuto sociale. La segnalazione da parte di un istituto scolastico di Ancona. Nobili: “Prima di rendere nota questa vicenda si è molto riflettuto. Tuttavia la preoccupazione giustifica un invito pubblico alle istituzioni competenti”
“Prima di rendere nota questa vicenda si è riflettuto molto, data la delicatezza della questione che impone particolare prudenza perché riguarda una ragazza minorenne, alla quale deve essere garantito il diritto alla riservatezza. Tuttavia la preoccupazione giustifica un invito pubblico alle istituzioni competenti affinché si faccia immediatamente luce sui fatti e si diano risposte rassicuranti in ordine all’eventuale pregiudizio che potrebbe subire la ragazzina”. A parlare è il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che già da alcuni giorni ha rivolto una richiesta di intervento urgente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche ed al dirigente dei servizi sociali del Comune di Ancona.
La decisione è stata assunta dopo la segnalazione ricevuta da un istituto scolastico di Ancona in relazione ad una minore di origine bengalese, perfettamente inserita nello stesso tessuto scolastico ed in quello sociale, ma ormai da giorni assente dalle lezioni senza una giustificazione plausibile. Nella stessa informativa si faceva anche riferimento ad un suo possibile trasferimento in Bangladesh.
“La prima preoccupazione – sottolinea Nobili – è stata subito quella di un’eventuale coercizione della minore, in particolare in ordine all’eventualità di un matrimonio combinato. Il Tribunale ed i servizi sociali si sono subito attivati”.
Dopo aver acquisito ulteriori informazioni ed effettuato approfondimenti sulla situazione familiare e sulle frequentazioni della ragazza, nonché sugli avvenimenti riconducibili agli ultimi giorni prima della sua assenza da scuola, il Garante ha deciso di rivolgersi anche al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di
Ancona chiedendo un tempestivo intervento che “consenta di accertare e, se necessario, ripristinare la tutela del supremo interesse della minore”.
Il Garante sottolinea che “secondo le ultime notizie la ragazza si troverebbe in Bangladesh, ma non si avrebbero certezze concrete sui motivi di questa partenza improvvisa e sulla sua reale volontà di allontanarsi dall’Italia. Ecco, allora, la necessità che vengano posti in essere urgentemente gli interventi per rintracciarla e per assicurarsi che non subisca la lesione dei suoi diritti fondamentali. E’ determinante attivarsi affinché riprenda il suo normale percorso scolastico e di vita”.
A.Is.
UN “OSSERVATORIO PER IL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE”
Pubblicato il 1 Febbraio 2019   Tag: Garante infanzia
UN “OSSERVATORIO PER IL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE”
Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, chiede un momento di confronto e riflessione per valutare l’istituzione dell’organismo. Invito rivolto a Regione, Asur, Anci, Tribunale per i minorenni e Ufficio scolastico regionale. Annunciata per i prossimi mesi una campagna di sensibilizzazione a tutto campo sulle tematiche relative al rispetto della legalità, alla prevenzione ed al contrasto delle sostanze stupefacenti.
L’istituzione di un “Osservatorio per il disagio adolescenziale e giovanile”. Il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, propone di avviare un momento di confronto e riflessione per valutare questa ipotesi, alla luce di una situazione sempre più preoccupante che, a suo avviso, va adeguatamente monitorata e seguita nelle diverse specificità. La richiesta è rivolta al Presidente della Giunta regionale, a quello dell’Anci, al direttore generale dell’Asur, nonché al Presidente ed al Procuratore del Tribunale per i Minorenni delle Marche ed all’Ufficio scolastico regionale.
Accanto a questo, nei prossimi mesi il Garante intende promuovere un’intensa campagna di sensibilizzazione sulle tematiche relative al rispetto della legalità, alla prevenzione ed al contrasto delle sostanze stupefacenti, anche attraverso l’organizzazione di incontri con i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici di secondo grado del territorio. “Consapevoli dell’importanza del lavoro di rete – evidenzia – riteniamo che sia prezioso un coinvolgimento a tutto campo di quanti operano nei diversi settori di competenza”.
Oltre a coinvolgere nuovamente la Regione, con i Presidenti di Giunta e Consiglio, e l’Asur, attraverso una seconda lettera Nobili fa pervenire l’invito anche ai Prefetti ed ai Questori delle Marche, al direttore dell’Ufficio scolastico regionale ed ai Presidenti degli Ordini degli psicologi e degli assistenti sociali.
“Non possiamo tirarci indietro – conclude – quanto si tratta di fornire un aiuto concreto ai nostri ragazzi, di evitare che cadano in situazioni pericolose e di sostenerli in un equilibrato processo di crescita”.
A.Is.
IL GARANTE A FERMO DOPO UN NUOVO SUICIDIO IN CARCERE
Pubblicato il 28 Gennaio 2019   Tag: Garante detenuti
IL GARANTE A FERMO DOPO UN NUOVO SUICIDIO IN CARCERE
Nobili evidenzia le numerose criticità che caratterizzano la struttura. In primo luogo il sovraffollamento, come riportato anche nel Report sulla situazione degli istituti penitenziari
marchigiani. Al centro dell’attenzione la vetustà del complesso, la mancanza di spazi e l’inadeguatezza delle tre celle destinate agli arrestati
Visita del Garante regionale presso il carcere di Fermo dopo il suicidio del detenuto quarantenne originario di Santo Domingo. L’uomo si trovava attualmente in regime di semilibertà. “Nel
complesso la struttura fermana – sottolinea Nobili – presenta numerose criticità, più volte evidenziate agli organismi preposti. Esiste un oggettivo problema di sovraffollamento, riportato
anche nel nostro Report sulla situazione degli istituti penitenziari, che abbiamo avuto modo di illustrare nei giorni scorsi”.
Al 31 dicembre, infatti, i detenuti erano settanta, di cui 22 stranieri, su una capienza regolamentare di 41. Il Garante fa anche riferimento alla vetustà della stessa struttura carceraria,
ricavata da un antico convento, che non offre gli spazi necessari a soddisfare le diverse esigenze. “Basti pensare – aggiunge – alla inadeguatezza delle tre celle destinate agli arrestati,
che danno vita ad una piccola sezione circondariale. Posti limitatissimi che rendono ancora più complesso il lavoro di controllo da parte della polizia penitenziaria. Nelle camere di
pernottamento si è arrivati ad inserire la terza branda nei letti a castello. Da non sottovalutare, infine, che la maggior parte dei detenuti ha problemi legati alla tossicodipendenza. Una
situazione difficilissima, che viene affrontata quotidianamente anche grazie alla grande volontà di tutti gli operatori che intervengono all’interno del carcere”.
L’ultimo suicidio in carcere sul territorio marchigiano era stato registrato a Villa Fastiggi nel luglio del 2018.
A.Is.