SIGLATO IL PROTOCOLLO PER LA “RETE DELLE CITTA’ SOSTENIBILI AMICHE DEI BAMBINI”
Pubblicato il 13 Settembre 2019   Tag: Garante infanzia
Comunicati
SIGLATO IL PROTOCOLLO PER LA “RETE DELLE CITTA’ SOSTENIBILI AMICHE DEI BAMBINI”
L’iniziativa nel suo complesso è stata illustrata dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, nel corso di un incontro presso la sede della Regione Marche, presente il Presidente della Commissione sanità, Fabrizio Volpini. Chiamati a siglare l’atto i sindaci dei due Comuni capofila, Fano e Porto Sant’Elpidio, e di quelli che hanno deciso di entrare a far parte della Rete, la cui costituzione è prevista nella legge regionale del 2017
Sottoscritto il protocollo per la “Rete regionale delle città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti”. L’iniziativa nel suo complesso è stata illustrata dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, nel corso di un incontro presso la sede della Regione Marche, presente il Presidente della Commissione sanità, Fabrizio Volpini. Chiamati a siglare lo stesso protocollo i sindaci dei due Comuni capofila, Fano e Porto Sant’Elpidio, e di tutti quelli che hanno deciso di entrare a far parte della Rete, la cui costituzione è prevista nella legge regionale del 2017.
“Insieme mandiamo un messaggio forte, è un salto di qualità – ha detto il Garante che ha illustrato il percorso – a tutela dei diritti dei bambini per città migliori sotto diversi profili. L’impegno è quello di far sì che i Comuni attenti alla tematica della tutela e dei diritti dei minori possano relazionarsi tra loro, scambiarsi esperienze e rafforzare gli strumenti necessari per garantire una città a misura di bambino e adolescente. Lavoriamo anche sul riconoscimento dell’impegno di questi Comuni con la realizzazione di un simbolo che dà visibilità alla rete e può anche essere funzionale all’attrattiva turistica perché non c’è solo tema del sociale ma anche quello della qualità della vita che riguarda tutte le città”.
Secondo Volpini “è importante diffondere ed estendere una cultura di governo e di pianificazione delle città, rispettando le esigenze e sensibilità dei piccoli perché una città a dimensione di bambino migliora la qualità di vita di tutti i cittadini”.
L’impegno generale è quello di trasmettere ai bambini e agli adolescenti la consapevolezza di poter partecipare al miglioramento della qualità della loro vita nei contesti urbani e nei luoghi di relazione, di essere cittadini del mondo e di poter fattivamente contribuire a realizzare qualcosa di importante per i propri territori ma anche per le situazioni di criticità ed emergenza in cui si trovano i bambini del mondo. Per entrare a far parte della rete delle “Città sostenibili” i Comuni dovranno focalizzare l’attenzione su nuove esperienze che abbiano come riferimento le esigenze dei più piccoli.
Un ruolo specifico viene affidato al Garante dei diritti, chiamato ad interagire con la Giunta per la concessione dei contributi alle diverse progettualità. Quelle che saranno valutate positivamente, potranno accedere ad una banca dati ed essere annoverate tra le buone pratiche da promuovere con la collaborazione di enti, istituti scolastici ed associazioni. In occasione della “Giornata internazionale dell’infanzia”, prevista per il 20 novembre, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, d’intesa con il Garante, assegnerà il logo “Città sostenibile amica dei bambini” alle amministrazioni che hanno adottato politiche a favore dei minori.
LA “CONEROBUS” RISPONDE AL GARANTE PER L’EPISODIO DELLA MAMMA CONTESTATA SUL BUS
Pubblicato il 10 Settembre 2019   Tag: Antidiscriminazioni
LA “CONEROBUS” RISPONDE AL GARANTE PER L’EPISODIO DELLA MAMMA CONTESTATA SUL BUS
Lettera sottoscritta dal Presidente Maurizio Papaveri a seguito delle richieste formulate dall’Autorità di garanzia. Fornite delucidazioni in merito ai regolamenti in atto e sulle interpretazioni che ad essi possono essere fornite
Il Presidente della Conerobus, Maurizio Papaveri, risponde alla richiesta d’informazioni formulata dal Garante Andrea Nobili in relazione all’episodio che ha visto coinvolta una giovane mamma su un bus di linea. Dopo aver fornito delucidazioni sui regolamenti in atto e sulle interpretazioni che ad essi possono essere fornite, nella lettera si fa presente che “la Conerobus si dissocia da quanto accaduto, in quanto trattasi di comportamenti di terzi non governabili dalla scrivente Società, che – al contrario – li condanna fermamente”.
Di seguito la lettera
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MAMMA CONTESTATA SUL BUS, IL GARANTE CHIEDE CHIARIMENTI: “ECCESSIVA AGGRESSIVITA’”
Pubblicato il 5 Settembre 2019   Tag: Antidiscriminazioni
MAMMA CONTESTATA SUL BUS, IL GARANTE CHIEDE CHIARIMENTI: “ECCESSIVA AGGRESSIVITA’”
Nobili scrive al Presidente di “Conerobus” di Ancona, Maurizio Papaveri, per avere spiegazioni in base a quanto accaduto nei giorni scorsi su un bus di linea e relativamente ai regolamenti in vigore presso l’azienda per l’accesso e la permanenza sugli stessi mezzi di trasporto.
Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, scrive al Presidente di “Conerobus” di Ancona, Maurizio Papaveri, per avere spiegazioni in base a quanto accaduto nei giorni scorsi su un bus di linea e relativamente ai regolamenti in vigore presso l’azienda per l’accesso e la permanenza sugli stessi mezzi di trasporto. La richiesta parte dalle contestazioni mosse da alcuni cittadini ad una giovane donna, che è andata ad occupare, con in braccio il suo bambino, uno dei posti riservati ai disabili, non lasciando la possibilità di sedersi ad un’anziana con problemi motori. Alcuni dei presenti hanno filmato e contestato duramente l’accaduto, non mancando di fare riferimento anche all’origine straniera della donna.
“Fatti salvi i regolamenti che sono in adozione alla Conerobus e la precisa narrazione di quanto realmente accaduto di cui abbiamo chiesto riscontro al presidente della società – sottolinea Nobili – non possiamo sottrarci dall’evidenziare, presa visione anche del video che sta girando in rete, una eccessiva aggressività nei confronti di una giovane donna con un bambino in braccio, che non è escluso avesse anche problemi nel comunicare. Nel corso delle contestazioni appaiono chiari ed espliciti i riferimenti alla sua origine straniera”.
Secondo il Garante “il richiamo alle regole formali può essere attuato in modi decisamente diversi. Inoltre, la questione poteva essere risolta con un minimo di sensibilità e con la disponibilità di alcuni dei presenti a cedere il proprio posto. In una società la convivenza è data da una comune visione delle regole di buona condotta e dal rispetto per il prossimo. Ed il confronto, non lo scontro, è sembra alla base di qualsiasi azione che sappia fornire risultati positivi”.
A.Is.
INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO, IL GARANTE MONITORA LA SITUAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
Pubblicato il 4 Settembre 2019   Tag: Garante infanzia
INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO, IL GARANTE MONITORA LA SITUAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
Richiesta di dati al direttore dell’Ufficio scolastico regionale anche in relazione alla conseguente assegnazione delle risorse di sostegno. Previsti incontri con le associazioni di settore ed una conoscenza più approfondita delle strutture esistenti
Proseguendo il percorso di conoscenza delle problematiche legate ai minori, il Garante, Andrea Nobili avvia un’azione di monitoraggio anche per quanto riguarda la situazione della disabilità, delle risorse a disposizione, delle associazione e delle strutture che operano in questo settore.
In occasione dell’ormai imminente inizio delle lezioni, Nobili chiede al direttore dell’Ufficio scolastico regionale di conoscere i dati relativi agli alunni con disabilità iscritti nelle scuole statali di ogni ordine e grado ubicate nelle Marche e la conseguente assegnazione delle risorse di sostegno, in organico di diritto, per l’anno 2019/2020.
“E’ compito di questa autorità di garanzia – sottolinea Nobili – vigilare anche sulle condizioni dei minori a rischio di emarginazione sociale. Come è indispensabile, qualora se ne ravvisasse la necessità per eventuali inadempienze, sollecitare le amministrazioni competenti all’adozione di interventi adeguati, atti a rimuovere le cause che ne impediscono la tutela”.
Quella che il Garante intende mettere in atto è, in tal senso, un’azione conoscitiva a tutto campo. “Per avere un quadro il più possibile dettagliato della situazione – evidenzia – quanto prima andremo a formalizzare un incontro con le diverse associazioni che si occupano di disabilità, come crediamo opportuno conoscere più da vicino le strutture, anche di tipo sanitario, che ormai da anni prestano la loro preziosa opera sul territorio regionale”.
A.Is.
AFFIDO FAMILIARE E COMUNITA’, NOBILI: “ATTIVARE FIN DA SUBITO IL MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE E UN SISTEMA INFORMATIVO”
Pubblicato il 9 Agosto 2019   Tag: Garante infanzia
AFFIDO FAMILIARE E COMUNITA’, NOBILI: “ATTIVARE FIN DA SUBITO IL MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE E UN SISTEMA INFORMATIVO”
Dopo aver chiesto la convocazione del Tavolo, il Garante ravvisa la necessità di interventi per avere un quadro dettagliato della realtà marchigiana. La decisione trova conferma anche nelle recenti indicazioni fornite dall’Autorità nazionale di garanzia
Una conoscenza più approfondita della situazione relativa a collocamento dei minori fuori famiglia, affido ed inserimento in comunità. Dopo aver chiesto la convocazione del Tavolo regionale, ormai fermo da tempo, il Garante Andrea Nobili intende attivare già dalle prossime settimane un’azione di monitoraggio per avere maggiori elementi di definizione del quadro generale, che trova anche conferma nelle recenti indicazioni fornite dall’Autorità nazionale di garanzia.
Quest’ultima ha chiesto, tra l’altro, il coinvolgimento di diversi interlocutori istituzionali, ai diversi livelli, per dare vita ad un sistema informativo sui minorenni privi di un ambiente familiare, con l’obiettivo di delineare un quadro dettagliato sul numero e le caratteristiche, nonchè sui tempi e le modalità di uscita del percorso di accoglienza. E che dovrebbe avvalersi, come evidenzia Nobili, di banche dati sulle strutture di accoglienza e sugli affidatari.
Un percorso di conoscenza non nuovo per il Garante delle Marche che già nell’autunno del 2016 aveva presentato un primo report sulle Comunità per minori delle Marche, frutto dell’attività di monitoraggio posta in essere attraverso diversi incontri e visite nelle strutture regionali di settore. “Quello che avevamo ottenuto – sottolinea – era uno spaccato significativo, ma non del tutto esaustivo, di un panorama estremamente articolato, che a maggior ragione oggi impone un adeguato controllo per rispondere seriamente alle esigenze dei nostri tempi”.
Nobili non manca di evidenziare che, per avere i risultati sperati, “è indispensabile che ci sia la stretta collaborazione di quanti operano direttamente nell’ambito del sistema, a partire dalla Regione. Quello che occorre è mettere in campo un’adeguata convergenza delle competenze, che permetta l’approfondimento della situazione, interventi mirati, anche in base alle normative vigenti, e controlli costanti su quanto sta accadendo”.
Il Garante, infine, ipotizza l’organizzazione di una giornata d’approfondimento e confronto a livello regionale con gli operatori e tutti i soggetti coinvolti.
A.Is.
AFFIDO, Il GARANTE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO REGIONALE
Pubblicato il 24 Luglio 2019   Tag: Garante infanzia
AFFIDO, Il GARANTE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO REGIONALE
Per Nobili è necessario dare continuità ai lavori già avviati da tempo, con l’obiettivo di fornire nuovo impulso alla cultura del sostegno nei confronti dei minori con maggiori difficoltà. Riflessione sui fatti di Bibbiano
“E’ necessario dare continuità ai lavori avviati da tempo dal Tavolo regionale per l’affido. L’auspicio è quello di una convocazione in tempi brevi”. Lo evidenzia il Garante dei diritti, Andrea Nobili, facendo seguito anche ad un’esigenza espressa dal Forum delle Associazioni familiari delle Marche, sulla scia dell’esperienza portata avanti con il progetto “#Donati”. La richiesta è stata fatta pervenire dalla stessa Autorità di garanzia ai Presidente di Giunta e Consiglio, Luca Ceriscioli e Antonio Mastrovincenzo, nonché all’assessore Loretta Bravi ed al Presidente della Consulta regionale per la famiglia, Andrea Marinozzi.
“L’obiettivo primario – spiega il Garante – è quello di fornire nuovo impulso alla cultura del sostegno nei confronti dei minori con maggiori difficoltà. In questa direzione è indispensabile fare sistema e rilanciare l’attività del Tavolo regionale per avere un quadro sempre più esaustivo della situazione marchigiana. Ovviamente non possiamo affidargli anche una funzione di controllo diretto sul territorio, ma sicuramente un’attività più costante potrà fornirci indicazioni concrete sulle scelte da mettere in atto nella massima trasparenza e chiarezza d’intenti”.
Attualmente nelle Marche sono oltre 400 i minori in affido familiare e l’azione di monitoraggio posta in essere dall’ Autorità regionale di garanzia “consente di affermare – sottolinea Nobili – che nel territorio le previste attività avvengono nel pieno rispetto dei loro diritti ”.
Il Garante non manca di fare riferimento all’inchiesta sugli affidi illeciti di Bibbiano evidenziando che “se il quadro fino ad oggi delineato trovasse riscontro ci troveremo al cospetto di una situazione gravissima con pesanti responsabilità a diversi livelli. Aspettiamo che la magistratura faccia piena luce su quanto accaduto senza avventurarci in processi sommari e nell’assunzione di posizioni che potrebbero apparire strumentali, ma contestualmente lavoriamo per garantire che in nessuna occasione e per nessun motivo vengano violati i diritti dei più deboli”.
In questa direzione Nobili ritiene che, considerata la delicatezza del settore, “le istituzioni competenti debbano esercitare nel migliore dei modi l’attività di controllo. Quello dell’affido è un istituto giuridico di estrema importanza, che ha dalla sua parte un grande valore aggiunto costituito dall’impegno di tante associazioni ed altrettante famiglie che intervengono per il bene dei bambini. Le eventuali malefatte di alcuni non possono e non devono ledere questo patrimonio della nostra società”.
A.Is.