STORIE MARCHIGIANE NARRATE AGLI STUDENTI
Pubblicato il 19 Aprile 2022   Tag: Garante infanzia
Comunicati
STORIE MARCHIGIANE NARRATE AGLI STUDENTI
Progetto del Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, realizzato con la collaborazione dei Comuni di Macerata ed Ancona. Rappresentazioni teatrali e conferenze. Appuntamenti fissati per il 23 aprile al “Lauro Rossi” e per il 21 maggio allo “Sperimentale”
Un progetto destinato agli studenti degli istituti superiori di Macerata ed Ancona. E’ il “Genius Loci – Storie marchigiane per una conoscenza di sé, degli altri e del territorio”, realizzato dal Garante dei diritti con la collaborazione dei due Comuni che ospiteranno gli appuntamenti in calendario per il 23 aprile e il 21 maggio.
“I ragazzi devono riappropriarsi di uno spazio e di un tempo – evidenzia Giulianelli – che restituisca valore alle loro identità. Hanno bisogno di sentirsi appartenere ad un territorio, di conoscerne la storia, anche nelle pieghe più inedite, di ritrovare le radici. In questo senso la narrazione ha un ruolo molto importante e l’abbiamo scelta per il nostro progetto che in futuro auspichiamo di poter espandere ad altri territori”.
Al centro dell’attenzione due eventi che hanno caratterizzato la storia delle Marche. Nel primo caso si parlerà del tentativo insurrezionale italiano compiuto a Macerata nella notte tra il 23 ed il 24 giugno del 1817.
E proprio “La notte di San Giovanni” è la rappresentazione teatrale in programma per il 23 aprile al Teatro “Lauro Rossi”. Sarà anticipata dalla conferenza su “Stato Unitario e Stato pontificio: Carbonari a Macerata”.
Al centro dell’attenzione del secondo appuntamento l’assedio di Ancona del 1173 ad opera dell’imperatore Federico Barbarossa e della flotta veneziana, dove si annovera il gesto eroico di Stamira. Il 21 maggio il Teatro “Sperimentale” del capoluogo regionale ospiterà la rappresentazione “L’assedio di Ancona”. I ragazzi parteciperanno anche alla conferenza su “Ancona al tempo di Stamira”.
A.Is
UN LAVORO PER I DETENUTI, NUOVI INCONTRI DEL GARANTE
Pubblicato il 11 Aprile 2022   Tag: Garante detenuti
UN LAVORO PER I DETENUTI, NUOVI INCONTRI DEL GARANTE
Giulianelli ha avuto modo di affrontare la problematica con i rappresentanti del Prap nell’ambito della Commissione regionale di settore. Confronto anche con i promotori del progetto “Radici”, attivato attraverso un bando della Regione Marche
Prosegue il percorso del Garante Giancarlo Giulianelli sulla possibilità di formare e fornire occupazione ai detenuti dimittendi ed anche a quelli che possono essere assegnati al lavoro esterno, seppur sottoposti ancora al regime carcerario. Già predisposto il questionario che ha l’obiettivo di individuare il numero complessivo di soggetti interessati, le diverse fasce d’età e il livello di formazione anche in base alla tipologia dei corsi attivati in questi anni negli istituti penitenziari. Nei giorni scorsi la problematica è stata affrontata nel corso di una riunione della Commissione regionale per il lavoro penitenziario, così come prevista dalla riforma dell’ordinamento di settore, presieduta dal Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli. E proprio in questa sede è stata ravvisata la necessità di una ricognizione generale su quanto è stato realizzato fino ad oggi nelle Marche.
Da ultimo il Garante ha avuto modo di relazionarsi con alcuni dei promotori del progetto “Radici”, attivato negli scorsi anni attraverso il bando della Regione Marche per l’inclusione socio – lavorativa di persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Nell’ambito del progetto in questione, come illustrato nel corso dell’incontro, sono state orientate 148 persone, contattate 219 aziende, avviati 67 Tis (Tirocini inserimento sociale) di cui 36 completati, effettuate 13 assunzioni. Tra le direttrici indicate, la sensibilizzazione di associazioni di categoria, imprese, sindacati e società civile sulla tematica in questione.
A.Is.
PROFUGHI DALL’UCRAINA IL GARANTE: “MASSIMA ATTENZIONE PER I BAMBINI”
Pubblicato il 24 Marzo 2022   Tag: Garante infanzia
PROFUGHI DALL’UCRAINA IL GARANTE: “MASSIMA ATTENZIONE PER I BAMBINI”
Giulianelli alla manifestazione “Note e parole per la pace”, organizzata dal Convitto nazionale statale “Giacomo Leopardi” di Macerata. Raccomandazioni per quanto riguarda la tutela dei minori non accompagnati provenienti, in questo momento, dall’Ucraina
“Dobbiamo assicurare ai bambini che arrivano in Italia la massima attenzione, attivando, attraverso la competente rete istituzionale, tutte le procedure previste per legge”. Così il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che ha incontrato i ragazzi del Convitto nazionale statale “Giacomo Leopardi” di Macerata nel corso della prevista manifestazione “Note e parole per la pace”.
“Una mattinata emozionante – sottolinea – che ci ha permesso di riflettere su quanto sta accadendo in Ucraina e, più in generale, sulle atrocità e le conseguenze che si portano dietro le guerre. Ma è stata anche l’occasione per fare il punto sull’accoglienza dei profughi, dei minori, in particolare quelli che non sono accompagnati o che giungono nel nostro Paese con dei conoscenti o con l’aiuto di associazioni umanitarie e non hanno, quindi, la legale rappresentanza”. In base agli ultimi dati nelle Marche sarebbero approdati oltre duemila profughi, con più di 700 minori e circa una cinquantina quelli non accompagnati.
“Il primo passo – dice Giulianelli – è quello di dare loro un’identità, cosa non sempre facile. Poi vanno messe in campo tutte le tutele necessarie per evitare qualsiasi tipo di rischio ed assicurare i diritti inalienabili, vale a dire protezione, salute e istruzione. Le Marche si sono già mosse in questo senso attraverso gli interventi di Regione, Prefetture, Tribunale per i minorenni, forze dell’ordine. L’Autorità di garanzia che rappresento non mancherà di rinnovare il suo impegno sul versante di un monitoraggio attento della situazione, attraverso l’interlocuzione con tutti i soggetti direttamente coinvolti”.
Da ultimo, il richiamo del Garante al grande slancio di generosità registrato in queste settimane. “La riprova che siamo un grande Paese – conclude – ma per quanto riguarda i minori è indispensabile attenersi alle regole stabilite, rivolgersi a chi di dovere e non ipotizzare interventi che potrebbero non avere dalla loro parte il crisma della legalità”.
A.Is.
PERSONALE, TELEMEDICINA, OSPEDALIZZAZIONE DEI DETENUTI
Pubblicato il 24 Febbraio 2022   Tag: Garante detenuti
PERSONALE, TELEMEDICINA, OSPEDALIZZAZIONE DEI DETENUTI
Il Garante Giulianelli partecipa, per la prima volta, al tavolo dell’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria. Al centro dell’attenzione anche l’aumento delle patologie psichiatriche, il ruolo e l’attività della Rems
Il Garante per la prima volta al tavolo dell’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria. “Una partecipazione che abbiamo chiesto ed ottenuto – evidenzia Giancarlo Giulianelli – e che già dalla prima riunione ha dato l’avvio ad un positivo confronto in ordine ai problemi che attualmente gravano sulle strutture carcerarie delle Marche e che avevamo già avuto modo di affrontare con il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli”.
Tra le numerose questioni affrontate, quella di garantire le necessarie prestazioni mediche nelle diverse strutture, anche in relazione alle patologie riscontrate tra i detenuti.
“Una situazione a cui si sta ponendo mano – dice il Garante – ma che richiederà ulteriori interventi per la sua competa definizione. L’aumento dei problemi di ordine psichiatrico richiama un’attenzione particolare anche rispetto al ruolo e all’attività delle Rems, con la consapevolezza che nelle Marche esiste soltanto una struttura di questo tipo, ubicata in via provvisoria a Fossombrone”.
Argomento di estrema attualità, affrontato nel corso dell’incontro, quello della telemedicina per il quale, come spiega Giulianelli, “occorrerà a monte una verifica dei requisiti tecnici, prevedendo un avvio comprensibilmente graduale a secondo del livello di presenza degli stessi nei singoli istituti”.
Da ultimo, ma non per importanza, il problema legato all’ospedalizzazione dei detenuti, con l’individuazione di stanze a loro riservate, soprattutto nei nosocomi situati in prossimità delle strutture carcerarie.
“Una ricognizione generale – conclude il Garante – permetterà di avere elementi ancora più concreti da portare al centro dell’attenzione del prossimo incontro. Proseguirà, intanto, la consueta azione di monitoraggio negli istituti penitenziari messa in atto periodicamente dall’Autorità di garanzia, anche per quanto riguarda la situazione legata alla diffusione del Covid, che come abbiamo avuto nodo di dire nei giorni scorsi sembra avviarsi sulla strada della normalizzazione”.
A.Is.
DIMINUISCONO I CASI COVID NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Pubblicato il 17 Febbraio 2022   Tag: Garante detenuti
DIMINUISCONO I CASI COVID NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI
Nuovi dati dal monitoraggio effettuato dal Garante Giancarlo Giulianelli. Il numero più alto a Villa Fastiggi con 12 positivi. Oltre il 90% dei detenuti ha completato, o si accinge a farlo, il ciclo vaccinale. L’Autorità di garanzia per la prima volta all’incontro dell’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria
Si va normalizzando anche negli istituti penitenziari marchigiani la situazione legata all’emergenza pandemica, dopo i focolai riscontrati nei mesi scorsi in alcune strutture. “In base ai dati del nostro monitoraggio – fa presente il Garante regionale, Giancarlo Giulianelli – i casi di positività sono in calo, il numero maggiore a Villa Fastiggi di Pesaro, e oltre il 90% dei detenuti ha completato, o si accinge a farlo, l’intero ciclo vaccinale. Pochi quelli che l’hanno rifiutato. Tutti gli istituti hanno attivato i protocolli richiesti dalla normativa vigente”.
Al momento risultano 12 positivi a Villa Fastiggi (nessuno nel reparto femminile), 6 a Montacuto e 3 a Marino del Tronto di Ascoli Piceno, tutti asintomatici. Nessun caso a Fermo, Barcaglione e Fossombrone.
“E’ ovvio – precisa Giulianelli – che la guardia va tenuta sempre alta, ma i segnali della normalizzazione sono evidenti. La nostra speranza è di riprendere quanto prima le visite in presenza per avere un quadro ancor più definito della situazione non solo per quanto riguarda la diffusione del Covid”.
Il riferimento del Garante è rivolto all’area sanitaria nel suo complesso, anche alla luce delle criticità più volte segnalate negli ultimi mesi. “Criticità e problemi – aggiunge – che non mancheremo di sottoporre all’attenzione dell’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria, già convocato per il prossimo 23 febbraio ed al quale questa Autorità di garanzia è stata chiamata a partecipare, per la prima volta, dietro nostra esplicita richiesta”.
A.Is.
DETENUTI DA ASSEGNARE AL LAVORO ESTERNO, AVVIATO MONITORAGGIO
Pubblicato il 5 Febbraio 2022   Tag: Garante detenuti
DETENUTI DA ASSEGNARE AL LAVORO ESTERNO, AVVIATO MONITORAGGIO
Iniziativa del Garante Giancarlo Giulianelli, che sull’argomento ha avuto modo di confrontarsi anche con il Prap nel corso di un incontro da remoto. Ad essere interessati i dimittendi, ma anche quelli che, seppur in regime carcerario, possono usufruire di questa possibilità
Avviato dal Garante regionale, Giancarlo Giulianelli, un monitoraggio sui detenuti dimittendi ed anche su quelli che, seppur in regime carcerario, possono essere assegnati al lavoro esterno, nel rispetto di quanto contemplato dall’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario.
Sull’argomento il Garante ha anche avuto modo di confrontarsi con il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche, Gloria Manzelli, e con Marco Bonfiglioli e Maria Lucia Faggiano dell’area detenuti e trattamento del Prap, nell’ambito di un incontro da remoto, chiamato ad affrontare diverse problematiche attualmente sul tappeto per quanto riguarda gli istituti penitenziari marchigiani.
L’obiettivo del monitoraggio è quello di verificare la situazione regionale nel suo complesso, anche in riferimento alle diverse fasce d’età, ai livelli di formazione ed ai possibili canali di reinserimento nella società.
“Quello che intendiamo attivare – spiega Giulianelli – è un percorso chiaro, che attraverso la fotografia dell’esistente riesca a mettere in campo soluzioni possibili con la collaborazione di enti ed associazioni di categoria presenti sul territorio. Il problema è reale. Se il modello da adottare è quello di una funzione rieducativa della pena, allora occorrono interventi oculati proprio in questa direzione”.
Giulianelli, facendo sempre riferimento a quanto previsto dall’ordinamento penitenziario, ricorda che l’articolo 15 parla espressamente di istruzione, formazione professionale, lavoro, progetti di pubblica attività, attività culturali, “senza dubbio propedeutici – evidenzia – ad un inserimento dignitoso nel mondo del lavoro ed in grado di evitare che il detenuto sia destinato al non far nulla per tutto il tempo della sua permanenza in carcere ed a rappresentare unicamente un costo per la società”
In questa direzione il Garante è altrettanto convinto che, una volta superato il momento di difficoltà determinato dalla pandemia, vadano complessivamente ripensate le attività trattamentali, con un incremento di quelle formative e di quelle dirette all’istruzione.
Per questi motivi, l’azione di monitoraggio sarà accompagnata da incontri con le associazioni di categoria per verificare le disponibilità presenti sul territorio, non escludendo anche l’ipotesi di un tavolo di lavoro per un confronto più efficace.
A.Is.