Nel suo messaggio Giancarlo Giulianelli affronta diverse problematiche richiamando l’attenzione anche sulla necessità di far apprezzare sempre di più ai giovani la terra in cui vivono
“Si riparte! E non può mancare l’augurio di buon lavoro, soprattutto ai bambini che per la prima volta varcano la soglia della scuola non ancora del tutto consapevoli che stanno iniziando a costruire il loro futuro”. A parlare è il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che rinnova il suo messaggio per l’inizio dell’anno scolastico.
“I nostri ragazzi – prosegue – stanno affrontando un momento particolarmente complesso, che necessita di appoggio, sostegno, confronto e non di porte chiuse. La scuola è chiamata a fare la sua parte, ma non è soltanto attraverso un voto alto o un’ottima prestazione che possiamo sentirci soddisfatti. La civile convivenza, oggi più di ieri, richiede condivisione, solidarietà, amicizia, il fornire sostanza a sentimenti che siano il presupposto per non lasciare spazio agli egoismi e, nel peggiore dei casi, a forme di gratuita violenza”.
Secondo Giulianelli c’è, poi, un altro aspetto da tenere in considerazione. “Le radici, facciamo riscoprire ai ragazzi – ribadisce – le loro radici. L’apprezzamento per la terra in cui vivono e sulla quale è ancora e sempre possibile costruire un futuro ricco di soddisfazioni anche attraverso il loro contributo. È questo il terreno su cui tutti noi dobbiamo investire e lavorare. Altrimenti continuerà a prevalere il miraggio che il successo è possibile soltanto guardando a lidi lontani, da raggiungere con una valigia in mano”.
Infine il Garante si rivolge agli studenti affinché abbiano “la consapevolezza, il coraggio e la determinazione di scegliere i percorsi di studio, e quindi di futuro lavoro, a loro più congeniali, senza il timore di non essere all’altezza della situazione o di essere inferiori ad altri. Per camminare la società ha bisogno di tutti, di ogni mestiere, di ogni professione. Buon lavoro. Sempre a testa alta”.
A.Is.