CON LA VISITA A VILLA FASTIGGI IL GARANTE CONCLUDE LA PRIMA AZIONE DI MONITORAGGIO NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI

Si ripresenta il problema del sovraffollamento che nella Casa circondariale pesarese ha ormai un andamento ciclico. Sotto controllo la diffusione del coronavirus, ma la situazione sanitaria, in riferimento ad altre patologie, richiede nuovi interventi e un aumento del personale

Conclusa la prima azione di monitoraggio negli istituti penitenziari delle Marche messa in atto dal Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli. Ultimo appuntamento a Villa Fastiggi.
“Nella casa circondariale pesarese si ripresenta ancora una volta – evidenzia il Garante – il problema del sovraffollamento, che ha ormai un andamento ciclico. Ovviamente questa situazione non fa che acuire la necessità di un potenziamento del personale nelle diverse funzioni espletate. Non secondarie anche alcune questioni di tipo strutturale, per le quali sarebbero auspicabili interventi orientati ad un adeguato miglioramento dei luoghi”.
Alla data del 31 luglio (Fonte Ministero della Giustizia) erano presenti presso la struttura pesarese 197 detenuti, di cui 21 donne e 79 stranieri su una capienza regolamentare di 143.
Dopo la chiusura del carcere di Camerino, a causa dei danni provocati dal terremoto del 2016, attualmente l’istituto Villa Fastiggi è l’unico ad avere una sezione femminile. Presente anche una sezione sex offender.
Negli ultimi mesi particolare attenzione è stata rivolta alla situazione sanitaria, anche alla luce del focolaio provocato dal Coronavirus, che ha interessato una cinquantina di detenuti.
“Almeno questa criticità – evidenzia Giulianelli – sembra essere stata superata nel migliore dei modi e gia’ molti ospiti risultano vaccinati. C’è poi un discorso più generale legato ad altre patologie, non ultime quelle psichiatriche, che richiede un’azione a più largo raggio, soprattutto per quanto concerne l’implementazione del personale sanitario a disposizione”.