AFFIDO E MEDIAZIONE FAMILIARE, INCONTRI PROMOSSI DEL GARANTE

Giulianelli intende attivare azioni di monitoraggio delle diverse situazioni per avere un quadro esaustivo delle criticità presenti sul territorio regionale, anche alla luce delle problematiche determinate nell’ultimo periodo dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid

Infanzia e adolescenza, nuovi interventi in cantiere per il Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli. Già attivata una serie d’incontri su diversi versanti. In primo piano il percorso dell’affido con particolare attenzione alla parte iniziale della tutela e della presa in carico ed alla formazione dei tutori, che risultano essere in numero esiguo e che necessariamente devono essere volontari in base a quanto stabilito dalla legge di settore.

Tra gli obiettivi del Garante, quello di avviare una ricognizione su tutto il territorio regionale per redigere un elenco aggiornato degli aspiranti tutori e curatori e per avere un quadro esaustivo delle problematiche incontrate fino ad oggi.

Uno degli aspetti salienti dell’affido familiare, emerso anche nel corso dei recenti incontri, è quello della durata che in base alla normativa vigente non dovrebbe protrarsi oltre i due anni, ma che in base a recenti statistiche, a volte va anche oltre i quattro.

Su altro versante, il Garante ritiene opportuno un approfondimento in relazione alla mediazione familiare per la quale, al momento, si registra un significativo allungamento dei tempi d’intervento nei conflitti in essere.

“L’emergenza sanitaria dovuta al Covid – evidenzia Giulianelli – ha avuto sicuramente un ruolo importante, rallentando le azioni necessarie per rimuove criticità e problemi. Ora è necessario mettere in atto il monitoraggio delle diverse situazioni per poter intervenire in modo adeguato e per poter far ricorso a tutti gli strumenti a disposizione. Gli incontri che stiamo portando avanti hanno proprio questa finalità”.

A.Is.