NIENTE RECITA DI NATALE, IL GARANTE: “SPERO CHE GLI INSEGNANTI TORNINO SUI LORO PASSI”

Al centro dell’attenzione la scuola “Gianni Rodari” a Moie di Maiolati Spontini, dove la tradizionale iniziativa sarebbe stata cancellata perché potrebbe portare disagio ai bambini che non sono di fede cattolica. Nobili invita ad un ripensamento, sottolineando che le discriminazioni si contrastano in altro modo

“Impedire ai bambini di una scuola dell’infanzia di fare la recita di Natale mi sembra un errore e, per questo, spero che gli insegnanti tornino sui loro passi”. Esordisce così il Garante dei diritti, Andrea Nobili, appresa la notizia che presso la scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” (Istituto comprensivo “Carlo Urbani”) a Moie di Maiolati Spontini sarebbe stata cancellata la tradizionale recita di Natale, perché potrebbe portare disagio ai bambini che non sono di fede cattolica.

“Mettere in discussione quello che da sempre è un momento di condivisione e crescita, in nome di una presunta discriminazione di cui non si vedono i contorni – scrive Nobili – è poco rispettoso della sensibilità di una comunità. Le discriminazioni si contrastano in altro modo, non negando momenti d’incontro, espressione di dimensione culturale che ha valori universali. E forse dovremmo ricordarci di quello che diceva anni addietro un grande intellettuale, Benedetto Croce, che riconosceva nel Cristianesimo una rivoluzione che tocca anche l’animo dei non credenti”.

A. Is