SANITA’ PENITENZIARIA, UN TAVOLO COL GARANTE

A Palazzo Rossini una riunione sulla sanità penitenziaria con particolare riferimento all’ipotesi di realizzazione di una sezione per il trattamento della salute mentale presso il carcere di Montacuto di Ancona. Progetto salutato con favore dal Garante dei Diritti, Giancarlo Giulianelli.

Si è tenuta ieri pomeriggio (giovedì 2 ottobre) presso l’Aula Sanità di Palazzo Rossini di Ancona una riunione sul tema della Sanità penitenziaria. L’incontro, al quale hanno preso parte il Garante regionale dei Diritti, Giancarlo Giulianelli, il provveditore dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia Romagna, Silvio di Gregorio, e le direttrici degli istituti penitenziari di Ancona, Manuela Ceresani, e Pesaro, Annalisa Gasparro, oltre che il dirigente responsabile dell’area sanitaria della Regione Marche Filippo Masera, è servito a fare il punto sulle problematiche di salute mentale in ambito carcerario.

Tra le ipotesi emerse, quella relativa alla possibilità di istituire presso l’istituto penitenziario di Montacuto di Ancona una sezione destinata alla TSM, articolazione per il trattamento della salute mentale, circa 15 posti da destinare a detenuti con evidenti problematiche di tipo psichiatrico. La riunione fa seguito ad un incontro studio che alcuni psichiatri marchigiani hanno condotto all’interno del carcere di Reggio Emilia, dove è già presente e attiva una struttura di questo tipo, “Incontro molto interessante e proficuo nella progettualità emersa – ha commentato il Garante dei Diritti, Giancarlo Giulianelli – tutti i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi su problematiche molto serie in ambito carcerario che toccano anche la parte infrastrutturale”.

Il riferimento è alla ventilata chiusura della TSM di Ascoli Piceno, quale immediata conseguenza dell’avvio della sezione presso il carcere di Montacuto. Rispetto alla possibile chiusura della TSM di Ascoli si era già espresso il Garante Giulianelli chiedendo il trasferimento in una struttura più idonea dell’unico paziente lì detenuto.

Focus anche sugli altri istituti penitenziari. Si è stabilito di prevedere che nella casa circondariale di Marino del Tronto venga mantenuto lo spazio per i cosiddetti osservanti di numero due unità, come attualmente è tuttora esistente nella parte superiore del carcere di Marino del Tronto, mentre una sezione osservanti dovrà essere realizzata con due unità, una maschile e femminile a Pesaro e un’altra a Montacuto, per un totale di 5 posti per osservanti e 15 per TSM.

Giulianelli, nel corso dell’incontro, è tornato sul tema della telemedicina carceraria.
“Questa metodica di accertamento sanitario – ha affermato Giulianelli – è un passo enorme verso l’assistenza medica in regime carcerario, con la possibilità di effettuare, da remoto, visite frequenti e tempestive, oltre esami diagnostici importanti come elettrocardiogramma e radiografie. Tutto questo naturalmente nell’interesse primario della tutela della salute dei detenuti e per cercare di alleviare gli evidenti disagi determinati, da un lato, dal sovraffollamento, e, dall’altro, dalla carenza di personale negli istituti penitenziari italiani e naturalmente anche quelli marchigiani”.
L.B.