UN “OSSERVATORIO PER IL DISAGIO ADOLESCENZIALE E GIOVANILE”

 Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, chiede un momento di confronto e riflessione per valutare l’istituzione dell’organismo. Invito rivolto a Regione, Asur, Anci, Tribunale per i minorenni e Ufficio scolastico regionale. Annunciata per i prossimi mesi una campagna di sensibilizzazione a tutto campo sulle tematiche relative al rispetto della legalità, alla prevenzione ed al contrasto delle sostanze stupefacenti.

L’istituzione di un “Osservatorio per il disagio adolescenziale e giovanile”. Il Garante regionale dei diritti, Andrea Nobili, propone di avviare un momento di confronto e riflessione per valutare questa ipotesi, alla luce di una situazione sempre più preoccupante che, a suo avviso, va adeguatamente monitorata e seguita nelle diverse specificità. La richiesta è rivolta al Presidente della Giunta regionale, a quello dell’Anci, al direttore generale dell’Asur, nonché al Presidente ed al Procuratore del Tribunale per i Minorenni delle Marche ed all’Ufficio scolastico regionale.

Accanto a questo, nei prossimi mesi il Garante intende promuovere un’intensa campagna di sensibilizzazione sulle tematiche relative al rispetto della legalità, alla prevenzione ed al contrasto delle sostanze stupefacenti, anche attraverso l’organizzazione di incontri con i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici di secondo grado del territorio. “Consapevoli dell’importanza del lavoro di rete – evidenzia – riteniamo che sia prezioso un coinvolgimento a tutto campo di quanti operano nei diversi settori di competenza”.

Oltre a coinvolgere nuovamente la Regione, con i Presidenti di Giunta e Consiglio, e l’Asur, attraverso una seconda lettera Nobili fa pervenire l’invito anche ai Prefetti ed ai Questori delle Marche, al direttore dell’Ufficio scolastico regionale ed ai Presidenti degli Ordini degli psicologi e degli assistenti sociali.

“Non possiamo tirarci indietro – conclude – quanto si tratta di fornire un aiuto concreto ai nostri ragazzi, di evitare che cadano in situazioni pericolose e di sostenerli in un equilibrato processo di crescita”.

A.Is.